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Autore: Walt96    03/04/2017    4 recensioni
Raccolta di one-shot strettamente legata alla storia "Kingdom Hearts W".
Svelano dettagli sulla trama di quest'ultima e spiegano anche alcuni avvenimenti per preparare i lettori al sequel "Kingdom Hearts 2W".
Dal testo:
«Albus, c’è qualcosa che ti preoccupa? Sembra che quel libro non porti buone notizie…» ruppe il silenzio Minerva McGranitt
«Purtroppo hai ragione Minerva, questo è il libro che mi ha gentilmente dato il professor Rowan, e racconta tutta la mitologia e le leggende del mondo dei Pokemon che ho appena visitato…»
«E…?»
«Va oltre ogni mia immaginazione…»
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Kingdom Hearts W'
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Il Consiglio dei Maestri
 
 
 
 
Il Viaggio della Forza era un abilità che richiedeva un’enorme quantità di energia, per questo lo lasciava sempre sfinito dopo l’arrivo nel luogo desiderato.
Il Maestro Yoda era appena arrivato su Coruscant davanti al Palazzo del Consiglio dei Jedi, era comparso davanti alla grande porta d’entrata e diverse truppe di cloni l’avevano visto; d’altronde era difficile che anche un Jedi addestrato capisse davvero ciò che era appena avvenuto.
«Sergente Rex, come procede la guerra? Troppe ore di meditazione mi sono concesso» chiese Yoda al soldato che stava guidando una pattuglia di cloni verso l’imbarco degli incrociatori stellari, invitandolo tacitamente ad entrare nel palazzo con lui.
«È un piacere vederla Maestro, dopo la battaglia su Geonosis si sono perse le tracce del Conte Dooku, ma abbiamo delle novità sul Generale Grievous: sembra che si stia spostando da Felucia a Ilyum, nell’Orlo Esterno» disse Rex con la solita voce elettronica causata dall’altoparlante del casco, accompagnandolo nella grande entrata del Palazzo del Consiglio dei Jedi.
Quelle notizie sembrarono rendere Yoda pensieroso, probabilmente ragionava sui recenti avvenimenti appena accadutogli in segreto.
«Grazie Rex, subito il Consiglio devo incontrare, che la Forza sia con voi» disse e si diresse verso la Sala.
Passò attraverso gli archivi, una immensa biblioteca, sia cartacea che digitale, in cui erano presenti tutte le informazioni riguardati la Galassia conosciuta, fu proprio lì che una giovane Padawan intenta nello studio avvertì immediatamente la presenza del Maestro Yoda.
Dal suo aspetto si capiva che era un’aliena umanoide (di razza togruta) con due trecce bianche striate di blu e la pelle rossa con numerosi tatuaggi bianchi, si alzò di corsa e raggiunse il Maestro Yoda chiamandolo «Maestro! La cerco da tre giorni! Doveva affidarmi ufficialmente come allieva ad un Jedi si ricorda?».
«Oh Ahsoka! Mai potrei dimenticarmi?» disse Yoda sorridendo «Via da Coruscant sono stato, un aiuto urgente ho dovuto dare, ufficialmente affidata al giovane Skywalker da ora tu sei, raggiungerlo il prima possibile sul pianeta Christophsis tu devi, con le truppe di rinforzi potrai viaggiare» disse Yoda ufficializzando la richiesta della Padawan.
«Davvero? Oh sono così contenta! Grazie Maestro vado subito a prepararmi!» disse in evidente stato di eccitazione correndo via verso gli alloggi.
«Inesauribile l’energia della gioventù è» commentò Yoda da solo proseguendo verso la destinazione e in quel momento la sua mente venne rivolta a Walt e a ciò che era successo la notte prima…
Salì nella Sala del Consiglio che era posizionata nella torre centrale dell’edificio: la stanza era a base circolare e completamente vetrata; trovò la maggior parte dei membri seduti a discutere sulle mosse da fare e quelli che non potevano essere presenti fisicamente utilizzavano un ologramma in tempo reale per poter partecipare ugualmente alla riunione.
«Quali sono le novità?» chiese Yoda appena si sedette sulla sua postazione.
Mace Windu il Maestro che sedeva alla sua destra prese la parola, era un uomo di colore sulla quarantina d’anni caratterizzato da una grande autorità «Abbiamo saputo da fonti certe che una delegazione della Federazione dei Mercanti ha appena rapito il figlio di Jabba the Hutt, sospettiamo che ci sia il Conte Dooku dietro questo rapimento» rispose il Maestro Windu riassumendo i rapporti arrivati, zelante.
«Uhm…» si mise a pensare Yoda strofinandosi il mento con le dita.
«Probabilmente è una mossa dei Separatisti per prendere il controllo sulle rotte dominate dagli Hutt» aggiunse il Maestro Ki-Adi-Mundi dando valore alla tesi del Maestro Windu.
«Probabile questo è, contattare il Maestro Kenobi su Christophsis dobbiamo, se la battaglia finita è, il giovane Skywalker su Tatooine possiamo inviare» concluse Yoda decidendo il da farsi.
Il Maestro Windu allora si avvicinò all’apparecchio cilindrico che si trovava al centro della stanza e digitò qualche pulsante prima di risedersi.
Sopra il piccolo trasmettitore si materializzò l’ologramma di una persona, sembrava avere una trentina d’anni, aveva una barba castana e un aspetto nel complesso ordinato e serio «Maestro Obi-Wan Kenobi a rapporto» disse.
«Come stanno andando le cose su Christophsis Obi-Wan? I Rinforzi dovrebbero essere già partiti» chiese Yoda educatamente.
«L’esercito di droidi è numeroso ma le truppe sono in ritirata Maestro» rispose la piccola riproduzione dello Jedi.
«Il figlio di Jabba the Hutt rapito è stato, inviare il giovane Skywalker sul suo vecchio pianeta natale Tatooine dovremo, e tu richiesto su Coruscant sei Obi-Wan, appena conclusa la battaglia contro i droidi sarà» riferì Yoda spartendo gli ordini.
«Ricevuto non ci sono problemi».
«La padawan Ahsoka ho inviato lì da voi, assegnata al giovane Skywalker sarà»
«Molto bene, passo e chiudo» disse l’ologramma e subito dopo il collegamento con Obi-Wan si interruppe.
«Come mai avete affidato una padawan a Skywalker?» chiese Mace Windu a Yoda.
«Impegnato il giovane Skywalker va tenuto, nei prossimi tempi, addestrare il Maestro Obi-Wan io devo».
 
 
 
 
 «Come è andata la battaglia su Christophsis Obi-Wan?» chiese Yoda al Maestro Kenobi mentre si dirigevano verso gli ascensori.
«Bene siamo riusciti a guadagnare tempo finche Anakin e la sua nuova padawan non hanno disattivato gli scudi, poi l’armata droide non ha avuto scampo, i cloni sono molto più efficienti, non c’è dubbio. La creatività dei droidi è limitata» rispose il cavaliere Jedi.
Entrarono in un ascensore da soli e Obi-Wan guardò incuriosito la destinazione del suo incontro con Yoda, è sempre un onore ricevere una lezione privata dal Gran Maestro del Consiglio dei Jedi e non avveniva di frequente.
L’ascensore si spostò e salì a grande velocità; la parete vetrata permetteva di ammirare il paesaggio circostante e solo in quel momento Obi-Wan capì qual era la loro destinazione.
«La Sala delle Reliquie?! Sono anni che non viene aperta! Nessuno mi ha mai detto di esserci stato».
«Ultimamente degli eventi che compromettono l’equilibrio dell’esistenza sono avvenuti» iniziò a spiegare il Maestro Yoda.
«Si riferisce alla battaglia di Geonosis?»
«Purtroppo no… Nessuno al corrente di questi avvenimenti è, Obi-Wan, devi sapere che non tutto in questa galassia avviene».
Intanto l’ascensore era arrivato a destinazione e uscirono dal piccolo abitacolo, davanti a loro c’era un’immensa porta d’acciaio che segnava l’ingresso di una immensa sala; Yoda si concentrò e, con la mano libera dal bastone, aprì le spesse porte che bloccavano l’accesso.
I due Jedi entrarono insieme e Obi-Wan si lasciò sfuggire un gesto di evidente emozione di scoprire finalmente ciò che si trovava dentro quella sala.
Yoda si fermò sulla porta e lasciò che il Maestro desse sfogo alla sua curiosità girovagando per gli scaffali.
Il giovane si guardò intorno e iniziò a passeggiare piano piano tra le vetrine osservandole con attenzione e curiosità, Yoda percepiva che stava iniziando a capire perché fosse stato portato lì.
Sì fermò davanti ad una vetrina con esposti due oggetti: un quaderno con una copertina nera e una sfera metallica color bronzo piena di disegni geometrici sulla superficie, sembrava avere un meccanismo interno.
«Percepisco una grande concentrazione nella Forza in questa stanza, Maestro».
«Esatto, alla risposta tu stai raggiungendo».
Obi-Wan chiuse gli occhi… «Delle persone dall’incredibile potere sono state qui di recente» e così dicendo si avviò senza rendersene conto davanti alla clessidra che indicava l’andamento dello Spazio-Tempo.
La fissò per qualche momento senza dire niente, meditando sulla faccenda e scoprendo, tra i meandri della Forza, una risposta.
«Esistono molteplici realtà» concluse Obi-Wan.
«Migliorata notevolmente la tua conoscenza della Forza è Obi-Wan, molti mondi esistono, la nostra galassia piccola diventa se si conoscono le vere dimensioni della realtà. Imparare a viaggiare tra i mondi tu devi, personaggi oscuri presto dovremmo affrontare, il rischio che Darth Sidious coinvolto verrà alto è» disse Yoda profondamente, anche se con un tono molto duro.
«Sono pronto» rispose Obi-Wan.
 
   
 
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