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Autore: NiigakiHakai    10/04/2017    1 recensioni
In questa storia, vedrete la storia di Niigaki, una ragazza Saiyan, che vive nell'arco temporale di Dragonball Super. Come sarà la serie e le avventure precedenti a essa grazie a lei? Tra strambi tornei, passati misteriosi, storie d'amore, grandi amicizie e risate, benvenuti in questo Dragonball alternativo!
P.S. Nella storia saranno presenti due personaggi inventati da una mia amica: Son Ayumi, che svolge il ruolo di sorella gemella di Goku, e Gogeku, un giovane Saiyan.
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Niigaki accompagnò Ayumi dentro casa.
Lei si meravigliò: la casa di Niigaki, Bills e Whis era totalmente differente dalla sua.
La stanza di Niigaki era altrettanto particolare.
A prima vista era normale, con un piccolo letto, una libreria a fianco e alcuni scaffali dove teneva alcuni oggetti; ma le bastava schioccare le dita per farla cambiare: infatti la prima era solo una sorta di "copertura" della vera stanza.
Nella vera stanza, il letto e la libreria stavano su delle nuvole, e gli scaffali diventarono tali.
Non c'erano finestre, e l'illuminazione veniva fornita tramite delle piccole "stelle" luminose, le quali potevano cambiare a piacimento l'intensità della loro luce, attaccate alle pareti blu notte.
Ma la stanza non finiva lì: diventava anche profonda, e sul fondo c'era uno specchio d'acqua, laddove Niigaki si esercitava nella meditazione, nel controllo dell'aura e altro ancora.
«Io amo la tua stanza!» esclamò Ayumi.
«Bella, vero? È stato un regalo di Whis!» disse Niigaki, sorridendo.
«Si, ma torniamo alle cose serie ... Come hai conosciuto Bills?» sentenziò Ayumi.
«È una storia molto lunga ... Sei sicura di volerla ascoltare tutta?» domandò.
La giovane Saiyan annuì con la testa.
«Bene ... Allora iniziamo ...» disse Niigaki.
~FLASHBACK~
Niigaki faceva parte della 5° generazione Saiyan.
Nacque con un livello di potenza inaccettabile per una della sua razza: 0,1.
I genitori, disgustati da una figlia così debole, decisero, con il supporto di tutti gli altri Saiyan, di ucciderla.
La misero in una delle capsule che utilizzavano per mandare via i bambini deboli, ci attaccarono una piccola bomba e, semmai la bomba non avesse dovuto funzionare, il padre pugnalò la piccola.
La madre, sulla capsula, scrisse il nome "Niigaki", che significa "il nuovo muro".
«Il tuo nome sarà il muro che ti divide dalla razza Saiyan, e morirà con te!» sentenziò lei, crudelmente, e lo scrisse sotto il suo nome.
La capsula fu lanciata via.
Fortunatamente, le bombe non erano state attivate per errore, e la capsula atterrò sul pianeta di Bills.
Quest'ultimo, insieme a Whis, aveva udito il rumore di qualcosa che si schiantava: trovarono la capsula e, dentro essa, Niigaki.
«Una bambina? Dallo stemma che c'è sulla capsula, direi che è una Saiyan.» mormorò Whis.
«E che diamine ci fa qui?» esclamò Bills, perplesso.
«È usanza tra i Saiyan di uccidere i figli troppo deboli. E lei, purtroppo, lo è.» spiegò.
«Davvero?» mormorò il dio.
Guardò la bambina, pallida e dissanguata, che piangeva ancora, probabilmente per l'atroce dolore, e provò per lei pietà.
«Di questo passo morirà ... Che facciamo, Bills-sama?»
«La salviamo. Penso di poterle dare il mio sangue ... Non dovrebbero esserci gravi conseguenze ...»
«Un MARE di sangue. Ne è quasi del tutto priva. Non ci saranno conseguenze gravi ... Volete farlo?»
«... Si.»
Whis ricucì la ferita di Niigaki e le iniettò tre siringhe piene del sangue di Bills.
Dopo qualche ora, le sue gote ripresero colore, e pareva stare meglio.
Bills la prese in braccio e le disse:«Bene, sembra che tu sia la mia nuova sorellina ... Come posso chiamarti?»
«Il suo nome è Niigaki ... Non credo sia necessario sceglierne uno.» gli fece notare Whis.
«Hai letto ciò che c'era scritto? È un nome dato per disprezzo. Io pensavo di chiamarla "Ise".»
«Lo possiamo tenere come secondo nome ...» sospirò Whis.
Effettivamente, Bills, quand'erano tra loro, la chiamava spesso "Ise-chan": "Ise" significa "la buona sorella", quello che Niigaki è stata ed è per lui.
«Whis, ascoltami bene. Semmai dovessi morire per mano di qualcuno, sarà lei la prossima dea della distruzione.» sentenziò, con ancora Niigaki in braccio.
Whis annuì, e Bills creò una sfera d'energia, contenente una piccola parte dei suoi poteri, che divenne un tutt'uno con Niigaki.
«Bene, hai il mio sangue, parte dei miei poteri ... Sei ufficialmente mia sorella!» disse lui.
La bambina rise, e Whis sorrise compiaciuto: anche lui, come il dio, si era già affezionato a Niigaki.
Lei queste cose le vide tramite lo scettro di Whis, a quindici anni, quando iniziò a chiedersi chi fosse la sua vera famiglia.
Purtroppo la risposta non fu gioiosa.
I tre decisero, dunque, di fare una visita al pianeta dei Saiyan.
Niigaki indossò un cappuccio nero e lungo, per nascondersi dagli sguardi indiscreti.
Tutti tremavano di fronte a Bills, ma guardavano incuriositi la figura incappucciata.
Furono insistenti nel chiedere chi fosse, e allora ...
Niigaki tolse il cappuccio, facendosi vedere, e disse:«Io sono colei che doveva morire ... La bambina rifiutata dal suo popolo ... Niigaki.»
I suoi genitori sbiancarono nel vederla: quella loro figlia, che doveva essere morta, era al fianco del dio della distruzione.
«Madre ... Padre ...» disse lei, vedendoli tra la folla «... Avevate ragione. Il mio nome è il muro che mi separa dalla razza Saiyan. Difatti, ora io siedo al fianco degli dei.»
Nel mentre Bills veniva trattato con tutti gli onori, lei andò a parlare coi suoi genitori.
«... Io non vi odio né vi disprezzo. Sono disposta a perdonarvi e ...» mormorò Niigaki.
«Tu sei portatrice di disgrazie! Prima ci disonori con la tua misera forza, e ora ci mandi contro il dio della distruzione!» gridò il padre.
Niigaki rimase esterrefatta.
Era evidente che nei loro cuori non c'era amore, c'era solo odio.
Andò dal fratello, e gli disse:«Perdiamo tempo, qui. Questo popolo ha tanti muscoli, ma poco cuore ...»
Appena se ne furono andati, i genitori di Niigaki vennero uccisi sotto ordine del re dei Saiyan, che temeva il probabile odio del dio.
Niigaki passò il resto dei suoi giorni con Bills e Whis: quel sangue l'aveva resa immortale, e divenne come una seconda consigliera per il fratello.
~ FINE FLASHBACK ~
«Quindi ... È questa la tua storia?» mormorò Ayumi.
Niigaki annuì.
«Che genitori orribili ... Non credevo che così tanti Saiyan fossero crudeli.»
«Ma ho trovato di meglio. Mio fratello, con cui ho condiviso e condivido tutt'ora preoccupazioni, gioie, avvenimenti ... E Whis, il mio migliore amico, che è stato ... come un padre per me. In fondo, ha quell'aria un po' dolce e autoritaria, proprio come i padri.»
«Che mi dici di Vados?»
«Mio fratello e Whis le chiesero aiuto, in quanto non sapevano esattamente prendersi cura di una bambina. Anche quando crebbi, continuò spesso a farmi visita. Lei ha sempre un atteggiamento da madre e da amica nei miei confronti ...»
Ayumi, soddisfatta di ciò che aveva sentito, giurò di non farne parola con nessuno, e se ne andò.
Niigaki si pose sopra lo specchio d'acqua della sua stanza, e pensò a quando volle sapere della sua vera famiglia.
Che sciocca che era.
Non erano quei due Saiyan la sua famiglia.
Lo erano coloro che l'avevano salvata e cresciuta.
   
 
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