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Autore: jaj984    14/04/2017    0 recensioni
Pairing: RyoTego
È l’antivigilia di Natale e Ryo è in tour con il gruppo lontano dal suo “gattino” (Tegonya) e mentre aspetta che arrivi il tempo per il concerto fa un giro per i negozi cercando un regalo di Natale per il suo amato.
Note: Partecipante al Piramidi Challenge del crea_mchallenge
Il titolo è tratta dalla traduzione italiana di Code (traduzione a cura di ashura_alexis)
Grazie alla mia beta seleraf
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Voglio guardare ancora il tuo viso sorridente
Autore: ilychan
Pairing: RyoTego
Fandom: Kanjani8 and News
Rating: G
Genere: Fluff, Romantico
Prompt: Peluche , Ciliegia  (2-8)
Sintesi: E’ l’antivigilia di Natale e Ryo è in tour con il gruppo lontano dal suo “gattino” (Tegonya) e mentre aspetta che arrivi il tempo per il concerto fa un giro per i negozi cercando un regalo di Natale per il suo amato.
Note: Partecipante al Piramidi Challenge del
Il titolo è tratta dalla traduzione italiana di Code (traduzione a cura di )
Grazie alla mia beta

Nevica ormai da tre giorni ininterrottamente, il Natale ormai è alle porte, domani sarà la vigilia e la città è in festa.  Le luci di natale sono ovunque ed addobbano le vetrine della città, mentre i ristoranti propongono offerte speciali per gli innamorati che vogliono passare quella magica serata insieme.C’è aria di gioia e di festa per le strade e gli innamorati sembrano tutti felici di passeggiare insieme sotto allo stesso ombrello.
Li guardo, sospiro e li invidio: li invidio perché a noi tutto ciò non è concesso. Da quando poi ho lasciato il gruppo, anche solo prendere un caffè insieme in un locale pubblico sembra essere diventato impossibile, un po’ per i nostri orari di lavoro che non conciliano più e po’ per i paparazzi sempre pronti a scoprire cosa facciamo nel nostro tempo libero. Per fortuna, però, abbiamo casa nostra: il nostro nido d’amore dove rifugiarci dopo il lavoro e stare insieme. Passare le serate insieme avvolti da una calda coperta, con i nostri cuccioli che dormono beati ai nostri piedi, accoccolati davanti alla tv a guardare qualche film romantico con te che ti addormenti tra le mie braccia.
Mi manchi tanto amore mio e Fukuoka senza di te è noiosa. Mi manca il tuo sorriso contagioso e quel tuo modo di fare capriccioso ma adorabile, mi manca perfino quel broncio adorabile che quando nasce sul tuo volto mi fa venire voglia di baciarti e farti tornare a ridere.

Per strada, all’improvviso, vedo un bambino di due anni che guarda incantato una vetrina di un negozio di giocattoli e sorrido, perché so che se lo vedessi ora, lo adoreresti e sentirei la tua voce dire “RyoTan guarda quel bambino non è adorabile?”.
Istintivamente mi affaccio alla vetrina del negozio e lì lo vedo un bellissimo ed enorme orso di peluche tutto bianco, candido come la neve. Un peluche meraviglioso che mi ricorda te e decido di comprarlo.
Entro nel negozio e acquisto quell’enorme orso bianco, chiedendo espressamente che venga protetto al massimo perché non voglio che nessun fiocco di neve si posi su quest’orso rovinandone così il pelo così morbido e vellutato.
Sorrido mentre torno al Dome dove mi aspettano gli altri. Sono felice di esser riuscito a farti un regalo.
Quest’anno ci eravamo detti “niente regali” , poiché a causa del tour non volevi farmi impazzire tra le vetrine, eppure ora eccomi qui nei camerini del Dome a sistemare con cura il peluche. Non voglio che Ohkura lo veda oppure se ne innamorerà per quanto è carino.
Sorrido pensando a casa nostra tutta addobbata a festa e mi vien voglia di sentirti, così prendo il cellulare e mi allontano dal gruppo per sentire la tua voce che mi manca tanto e immaginarti sorridere alle mie battute idiote.
Mi manchi e ti amo tanto, non vedo l’ora di rivederti, di stringerti e riempirti di baci. Questa notte senza di te accanto è stata orribile, ogni notte senza averti accanto è orribile: sento freddo e mi manca una parte di me importante. Quando mi sono svegliato ho guardato accanto a me cercando una testolina bionda che mi aspettavo di vedere accucciata vicino a me, ma tu non c’eri e mi sono sentito così triste.

Ora, invece, mentre ti sento raccontare di come hai addobbato la casa, dei cuccioli che sono stati trasformati in cuccioli festivi e di tutto quello che è successo oggi, sorrido. Sorrido felice perché tu mi fai quest’effetto. Il solo sentirti e starti vicino mi rende l’uomo più felice di questo mondo.
La telefonata finisce e io sussurro, per  farmi sentire solo da te, “好きだよsuki dayo” dopodiché rientro in camerino e trovo Yokocho con il tuo peluche in mano.

-Lascialo immediatamente e rimettilo delicatamente al suo posto!
-Ohh, il nostro Ryochan è di cattivo umore.
-Non sono di cattivo umore. Non è tuo, quindi posalo.
-Se ci tieni così tanto a riaverlo perché non vieni a prendertelo?!
Volentieri” dico, sfoggiando uno dei miei sorrisetti malefici, mentre mi avvicino a Yokocho, ma appena gli sono vicino vedo il peluche volare dall’altro capo della stanza e atterrare tra le braccia di Hina e io rimango impietrito a guardare tutta la scena trattenendo il respiro…
-Hina ridammi subito quell’orso, giuro che se lo rovini…!
-Cosa mi fai Ryochan? Cosa farà il povero piccolo Ryochan?
Mi avvicino a lui e il peluche vola da Maruchan che entra in quel momento nella stanza.
-Maruchan passa a me, dai, lancia qua!
Maru non capendo molto della situazione lancia il peluche a Tori e io mi avvicino a quest’ultimo.

-È così tenero e morbido, è stupendo! Me lo regali Ryotan?
-Neanche per sogno! Non è per te! Quindi ridammelo e giuro che te ne compro un altro, ma questo è per Yuyan.

In quel momento sento le parole del biglietto di accompagnamento del  regalo riecheggiare nella stanza. Mi volto e vedo Yassu con il mio biglietto tra le mani che legge a tutti le parole che avevo scritto solo per te.
-YASSU! Ridammi immediatamente quel bigliettino!
Questa volta sono davvero furioso: non dovevano arrivare a questo.  Mi avvicino con aria minacciosa a Yasuda, ma Subaru mi si para davanti e, senza dire una parola, mi fissa: è inquietante quando fa così e mi spaventa da morire.
Per fortuna questo gioco idiota viene interrotto da un’assistente di scena che ci avverte di essere pronti in 10 minuti perché inizia il concerto . Riprendo il biglietto e il peluche riponendoli con attenzione in un posto sicuro e guardo male tutti, nel caso avessero ancora voglia di scherzare.

Il concerto inizia e va liscio come al solito: siamo i soliti baka, non siamo cambiati di una virgola negli anni e siamo solo più uniti come famiglia.
Quando mi tocca cantare la canzone che ho dedicato a te mi viene un nodo in gola, il cuore mi batte all’impazzata e mi sudano le mani. Compongo velocemente il tuo numero e metto il vivavoce facendoti ascoltare le parole scritte per te, quando solo immaginavo e desideravo di poter stare con te  non avendo mai la presunzione che tu un giorno potessi  dirmi di sì e quindi stare con me.

-Kimi o irodoru subete no youso o, boku ga mamotte miseyou.  Nani ga attemo soba ni iyou.  Kimi ga kanashimu subete no youso wa, boku ga ubau kara. Mou sukoshi dake, ai o, ai o, ai o.*
Quando finisco il solo corro dentro, prendo il telefono e ti sento commosso che tiri su con il naso tentando di non piangere . Sei adorabile e ti rassicuro dicendo che ti amo tanto e che ci vedremo presto, chiudo la chiamata e mi preparo alla seconda parte del concerto .
Finalmente finisce anche l’ultimo encore e corro sotto la doccia: voglio arrivare il più in fretta da te.
Dopo la doccia, organizzo le mie cose e chiamo un Taxi e lo faccio sostare all’uscita secondaria del Dome.  Non voglio aspettare che i ragazzi che si muovano, ma non voglio nemmeno incontrare i fan oppure sarebbe la fine per me.
Il Taxi finalmente arriva, indosso il mio bel berrettino di lana, la mia fidata mascherina, una bella sciarpa e un paio di occhiali per completare il tutto:  così è difficile che mi riconosceranno.
Prendo le mie cose e mi avvio velocemente al Taxi: do istruzione al tassista e arriviamo in poco tempo alla stazione. Lì mi faccio spazio tra la folla di fan e prendo al volo il primo treno che mi porti il più vicino possibile a Tokyo.
Quando arrivo alla stazione di Tokyo è ormai notte inoltrata, prendo un altro taxi e corro da te.

Entro in casa e le luci di Natale e della tv accesa illuminano la stanza e tu sei lì, sul divano, che dormi nel tuo adorabile pigiamino con su disegnate delle ciliegie ed avvolto in una coperta.
Mi avvicino a te e ai cuccioli che dormono: ti bacio e ti sveglio ponendoti davanti l’enorme peluche che ti ho comprato.
Sì, lo so che è per Natale, ma non resisto all’idea di vedere la tua faccia sorpresa quando lo vedrai. Però, quando vedo la tua faccia assonnata appena sveglia e ti sento accanto a me, non penso più al peluche e inizio a baciarti con crescente passione, finendo per fare l’amore sul divano.

Ora dormi beato tra le mie braccia e io resto incantato a guardarti dormire: sei così bello che passerei le ore a guardarti e senza nemmeno accorgermene si è fatta l’alba e il sole che filtra tra le finestre irradia il tuo bellissimo volto, disturbando il tuo sonno.  Sento dei lamenti di protesta per la luce che ti arriva sugli occhi e io ti stringo di più a me, per proteggerti  da quella luce che vuole per forza vuole strapparti al mondo dei sogni.
Ti bacio dolcemente e ti carezzo sussurrandoti “dormi amore mio, dormi” e in quel momento vedo disegnarsi sul tuo volto un sorriso, il sorriso più bello del mondo. Non sai quanto mi sei mancato questi due giorni: sono stati un inferno senza di te, ma ora è tutto passato. È la vigilia e stiamo assieme e ci staremo tutto il tempo possibile.
Ti bacio ancora una volta, stringendoti ancora di più a me, tenendoti al caldo tra le mie braccia e finalmente riesco a lasciarmi andare al sonno, ma, prima di donarmi a  Morfeo, ho giusto il tempo di mormorarti
Buona Vigilia di Natale

*Tutto ciò che ti dà colore, lo proteggerò
Qualunque cosa succeda, sarò al tuo fianco
Tutto ciò che ti rende infelice, lo strapperò via
Quindi, ancora per un altro po' questo amore... amore... amore...
[Code – Nishikido Ryo]

   
 
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