Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: SaraLovex    15/04/2017    0 recensioni
Antalasia, un regno ricco di magia suddiviso in più regni. Un giorno, in uno dei più grandi regni nasce un bambino, Kageyama Tobio, la cui famiglia da sempre fiancheggia il sovrano. Purtroppo il bambino nasce cieco, ma nonostante ciò crescerà forte e svilupperà abilità pari a quelle di un vedente.
Gli anni passano, un incontro particolare con un ragazzo che come magia regala la vista a Kageyama… ma poi sparisce, impedendo a Kageyama di ringraziarlo. Chi è il misterioso ragazzo? Un mago potente o la famosa creatura dal potere illimitato della leggenda di Anatalasia?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Shouyou Hinata, Tobio Kageyama, Tooru Oikawa, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell'autore:
Ciaooo a tutti. Rieccomi qui con la storia scritta dalla mia amica Lio che come me, ama molto haikyuu!!!
Lei da brava mi ha già scritto la storia, mentre io per mancanza di tempo mi sono fermata nel ricopiare. Spero che vi piaccia questa storia che personalmente trovo bellissima e spero che lasciate un commento in modo da far sapere alla mia amica se è stata gradita o no^^ Buona lettura! 

Cap. 5. Incontro.

Ormai la battaglia decisiva stava per avere inizio, gli eserciti erano schierati e pronti a combattere, tutti avrebbero dato il massimo per conquistare la vittoria, in particolare Kageyama che aveva scoperto chi era l'uomo che aspirava in primo luogo alla vita di colui che gli aveva donato la vista.
- Brutto idiota, sei così ostinato ad ottenere l'immortalità da scatenare una guerra?! - sbraitò Iwaizumi verso Oikawa che, leggermente seccato da quelle parole, gli rispose con tono irritato.
- Dovresti saperlo no? La vita immortale è l'ambizione a cui gli esseri umani aspirano di più, quindi perché biasimarmi? - e con un sorrisetto beffardo era pronto a farli attaccare, facendo finire quella discussione con uno schiocco di dita che indicava l'inizio della guerra.
A quel punto le truppe alleate si mossero contro gli avversari e anche Daichi diede l'ordine di avanzare, facendo scattare le sue truppe d'assalto e i suoi maghi, lasciando la difesa alla retroguardia:
- Avanti, dimostriamo il nostro valore e scacciamo questi sbruffoni dalla nostra casa! - incitò Daichi che si trovava in prima linea con Iwaizumi e puntò subito su Kuroo affrontandolo con la sua spada, mentre l'altro si difendeva con la magia e Iwaizumi andava ad affrontare Oikawa con decisione, mentre il resto dei cavalieri si fronteggiavano con violenza.
Kageyama era deciso a combattere come meglio poteva per impedire che Oikawa facesse del male al suo benefattore e prendendo il suo arco, puntò una freccia verso di lui, affidandosi alla sua mira, ma venne bloccato dal comandante delle truppe di assalto del regno di Seijo, Kyotani, che lo colpì violentemente con un calcio al fianco facendolo cadere poco distante da sé:
- I ragazzini non dovrebbero giocare con le armi, potreste farvi parecchio male. - Kyotani lo disse con sarcasmo andando verso Kageyama, per poi colpirlo nuovamente con in calcio all'addome, che però venne bloccato dal ragazzo che si rialzò subito in piedi, pronto a sfidarlo con la spada in mano:
- Posso anche essere un ragazzino, ma sono più forte di quel che credi! - Kageyama non perse tempo e dopo avergli risposto, andò ad attaccarlo con uno scatto felino cogliendolo di sorpresa, riusciva a tenergli testa alla perfezione, grazie ai suoi riflessi ben sviluppati, anche se, in quanto a forza era in netto svantaggio, dal momento che Kyotani lo attaccava sempre con la massima potenza e aggressività.
- Marmocchio, vedi di toglierti dai piedi! - fu l’ordine dell’avversario, ma il ragazzo non mollava, era determinato a combattere, nonostante fosse in difficoltà, tuttavia si distrasse nel vedere Daichi in difficoltà contro Kuroo e quello fu il momento perfetto per Kyotani per attaccarlo, cosa che fece subito con la sua spada, ferendolo gravemente al petto e facendolo cadere a terra.
Quando Daichi se ne accorse mancava poco per Kageyama nel ricevere l’ultimo colpo, ma non poté intervenire perché braccato da Kuroo che non gli lasciava via di fuga, mentre Kyotani trascinava Kageyama verso una scarpata sogghignandogli poi nell’orecchio:
- Fatti un bel volo piccolo corvo. - per poi lasciarlo cadere e sprofondare nel fiume sottostante, lasciando Daichi sconvolto.
 
Kageyama si ritrovò ferito su una sponda del fiume quasi privo di sensi, non riusciva a muovere un muscolo, l’unica cosa che riuscì a fare fu intravedere la sagoma sfocata di qualcuno che gli si avvicinava, per poi svenire a causa della ferita, mentre quella persona lo portava in spalla verso il folto della boscaglia.
Quando Kageyama si riprese si trovava in una stanza lussuosa, sdraiato su un letto e con le ferite fasciate. Non aveva idea di che posto fosse quello e nemmeno di come ci fosse arrivato, poi nella stanza entrò un giovane vestito elegante, che portava con se dei medicinali:
- Ti sei svegliato finalmente, portarti qui non è stato facile per il signorino. - l’uomo gli si avvicinò dopo avergli detto quelle parole e iniziò a cambiargli le fasciature.
- Scusa, tu chi sei? - la delicatezza di Kageyama per le relazioni interpersonali faceva proprio schifo, ma l’uomo gli rispose con un tono tranquillo e sereno, senza problemi.
- Il mio nome è Sugawara, sono solo un umile servitore del mio giovane sovrano. - quando finì di parlare, completò anche la fasciatura di Kageyama che lo ringraziò non capendo a chi si riferisse, ma in quel momento nella stanza fece irruzione Hinata, manco fosse un tifone, si lancia su Sugawara, facendolo finire con la faccia sul letto.
- Finalmente sei sveglio! Non sai quanto ho dovuto faticare per portarti qui, mettiti a dieta! - Hinata gli sbraitò contro un po’ nervoso, facendo irritare Kageyama a tal punto da rifilargli un bel pugno fra capa e collo.
- Chiudi il becco scemo! - Kageyama gli urlò contro, mentre il povero Hinata era finito con la faccia sul materasso e a quel punto intervenne Sugawara a farli smettere, facendo scontrare le loro fronti: - Piantatela di litigare voi due! - li rimproverò più volte fino a fargli calmare, quando poi Kageyama si ricordò della battaglia che era ancora in corso, chiedendo di riportarlo sul campo, ma i due gli dissero che con quelle ferite avrebbe solo peggiorato la sua condizione. Effettivamente questo fatto lo riconosceva anche lo stesso Kageyama a cui fu intimato di riposarsi, dopo ciò, Sugawara lasciò la stanza permettendo così ai due di restare da soli.
Kageyama iniziò a fissare Hinata con curiosità, chiedendogli come si chiamasse, ricevendo una risposta rapida: - Il mio nome è Hinata Shoyo. - disse il ragazzo con un sorriso, che fu interrotto da un commento da parte di Kageyama che lo lasciò di sasso.
- La tua voce mi ricorda quella di uno scemo che ho incontrato tempo fa. - ma Hinata lo smentì subito sbracciando come un deficiente: - Impossibile, questa è la prima volta che ci incontriamo, sì, la prima! -.
Hinata prese a ridacchiare, mentre Kageyama riflettendo attentamente disse che aveva ragione, anche perché non aveva prove effettive per dire se fosse o meno quella persona, anche perché non aveva fatto in tempo a vederla, mentre Hinata, almeno per il momento, preferiva non dire niente su chi fosse realmente, proponendogli invece di fare un giro fuori, dicendo che così magari si sarebbe ripreso prima.
- Va bene, non mi va di rimanere a farmi accudire, però potresti darmi dei vestiti prima? - Hinata si ricordò che per medicarlo avevano dovuto togliergli i vestiti che in quel momento erano a lavare, in quanto erano sporchi di sangue: - Ah! Sì, certo! Adesso te li porto! - fece una corsa stratosferica per portargli dei vestiti e quando se li fu messi, se lo trascinò dietro per fargli fare il giro del regno.
Una volta fuori, Kageyama si ritrovò immerso in un via vai di creature magiche, intente al commercio, al riposo e alle normali attività che venivano effettuate normalmente in qualsiasi regno, e la cosa stupì Kageyama che si guardava intorno come un bambino, mentre Hinata se la rideva nel vederlo reagire in quel modo.
- Ti diverti con poco vero? - chiese sorridendo Hinata.
- Sì, effettivamente è così. - anche Kageyama sorrise e voltando lo sguardo verso una bancherella, notò che stavano vendendo armi di vario tipo, ma la sua attenzione si soffermò su un arco che dall’aspetto sembrava davvero ben fatto e dal momento che lui aveva perso il suo, si avvicinò per chiedere quanto costasse e la risposta del mercante fu che il prezzo dell’arma era di 15000 unità d’oro, ma lui tutti quei soldi non li aveva, quindi pensò di rinunciare all’acquisto quando Hinata si offrì per pagare completando l’affare:
- Quello lì è un vero taccagno, fa pagare sempre cifre alte per tutto, ma almeno sono merci di primissima fattura. - gli spiegò Hinata, quando poi Kageyama gli chiese dove potesse provare quella sua nuova arma e Hinata trascinandolo vivace per un braccio lo portò su delle colline deserte spiegandogli che l’arco creava delle frecce magiche, quindi doveva starci attento.
Kageyama provò subito e tendendo l’arco si creò effettivamente una freccia magica che, quando fu scoccata, generò una grande esplosione non appena toccò un bersaglio e questo fece reagire Kageyama come un bambino che usa un nuovo giocattolo.
- Incredibile! Gran bel colpo! - anche Hinata si entusiasmò, correndo a vedere se si era formato un cratere come sperava, mentre Kageyama decise di raggiungerlo in seguito, lasciando Hinata da solo:
- Vediamo un po’, dovrebbe essere atterrata qui vicino. - il giovane re dai capelli arancioni stava cercando di trovare il punto d’impatto della freccia, quando si sentì afferrare alle spalle e mettere una mano sulla bocca.
- Vedi di stare buono, per il momento non ti farò nulla, quindi non agitarti. - qualcuno gli sussurrò all’orecchio e Hinata voltandosi vide che a tenerlo bloccato era Oikawa, che era riuscito a trovarlo quando si mise a seguire le tracce di sangue lasciate dalla ferita di Kageyama:
- Ammetto che non è stato per niente facile trovarti, ma ora che ti ho preso, farai tutto quello che ti dirò, altrimenti questo posto e il ragazzo che ti sei portato dietro, entreranno nel mirino del mio esercito, capito? - Oikawa continuava a sussurrargli nell’orecchio e a quelle parole Hinata non poté che restare fermo fra le sue grinfie, sperando solo che il re di Seijo tenesse fede alle sue parole.
- Ottima scelta, ora vedi di fare il bravo e di seguirmi in silenzio senza troppe storie. - detto così Oikawa lo legò stretto a delle corde che generò con la sua magia e nel frattempo Kageyama, iniziava ad avvicinarsi scorgendo i due da lontano, mentre Oikawa si preparava a portare Hinata nel suo palazzo attraverso un portale.
- Hinata! - Kageyama urlò il suo nome correndo verso di loro per aiutarlo, venendo presto raggiunto da Toto che si lanciò in picchiata su Oikawa per distrarlo, ma venne respinto senza problemi da un ceffone di quest’ultimo che scomparve con Hinata nel portale.
Kageyama non riuscì a raggiungerli in tempo e quando arrivò i due se ne erano appena andati:
- Dannazione! Dove sono finiti? - il ragazzo era seccato e il pennuto gli disse che il suo padroncino era stato portato nel regno di quello svitato.
- Bene, allora andiamo a riprendercelo. - Kageyama era deciso a salvare Hinata e niente lo avrebbe fermato, a qualunque costo avrebbe salvato colui a cui doveva la vita.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: SaraLovex