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Autore: Roylove    15/04/2017    0 recensioni
Una ragazza di 25 anni si ritroverà ad essere la migliore amica del nostro caro Tom. Come? Leggete e scoprite
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ecco un nuovo capitolo! Scusate il ritardo ma non ho avuto tempo per pubblicarlo. Buona lettura. 
 
 
Poi Amanda 
 
Quella mattina mi svegliai con la suoneria del mio cellulare... giuro chiunque fosse lo avrei ucciso tramite telefono.
-Pronto?- Chiesi senza nemmeno vedere chi fosse sul display.
- Oh finalmente posso dire di avere una sorella!-
Mio fratello Marco... da un mese quasi che non lo vedevo.
-Caro fratello.... stavo dormendo, quindi sai che devi essere semplice e conciso. -
- Si va bene... sto partendo ora per Londra, starò da te per una settimana. Arrivo tra 3 ore , da Stansted prendo un pullman e poi la metro... Mi devi dare solo l'indirizzo preciso e sarò da te in un batter d'occhio.-
-Cosa?-
-Capisco che ti sei appena svegliata ma più chiaro di così non posso essere!-
-Ho capito tutto! Ma perché stai venendo qui a Londra?-
-Per rivederti un po'! Indirizzo prego...-
Gli diedi il mio indirizzo è poi mi riattaccó in faccia.
Mi alzai e misi in ordine la casa, lui avrebbe dormito sul divano, anche perché di stanze in più non ne avevo.
All'ora di pranzo era tutto pronto ed ero riuscita anche a preparare qualcosa per pranzo.
Appena in tempo dato che alle 12 in punto arrivó Marco con la sua valigia.
-Sister!-
-Brother! -
Ci abbracciammo, Io e mio fratello ci volevamo bene e non era strano che lui venisse a trovarmi .
-Allora come va questa vita a Londra?-
-Molto bene!  Te che notizie porti da Roma?-
-Le solite cose! Niente di nuovo, mamma si preoccupa che tu mangi poco, ma gli ho detto che saresti in grato di mangiarti l'intero regno unito con tanto di regina.- Rise sedendosi al tavolo.
-Hai ragione ! Per fortuna avevo fame e ho anche preparato qualcosa da mangiare.-
Cacciai dal forno il pollo con le patate e iniziammo a mangiare.
-Con il libro?-
-Procede bene... anche perché ho avuto molti stimoli per scrivere .-
-Bene... e su che cosa si basa?-
-Sorpresa... comunque non penso tu sia venuto fin qui solo per trovarmi... -
- No esatto, anche per portarti questo.- cacció dalla sua tasca una busta avana ben tenuta e sfornata con del pizzo.
-Cos'é?- la presi per scrutarla meglio.
-Apri... è per te.-
La aprii e la lessi attentamente.... era un invito ad un matrimonio. Meglio ancora il matrimonio di mio fratello!
- Oh mio Dio!!!! Oh mio dio ! Davvero?-
- Si, il 10 Agosto...ci sarai? Anche perché se manchi non rientri più a casa.- Rise lui finendo il suo pasto.
-Come posso mancare? Finalmente ti sposi! Oddio che bello! Devo scegliere il vestito e tutto il resto. -
-Ah queste cose vedile da sola , non voglio entrarci!-
-Grazie eh! Comunque... che farai qui tutto il giorno?-
-Vedró un po' Londra...staró un po' con te. Non dimmi che hai trovato qualche ragazzo pronto a prenderti finalmente.-
- Ma che vai blaterando! È solo che ho un nuovo amico e non so quanto ti divertirai con noi, dato che parliamo quasi sempre di letteratura e cinema.-
- Oh andiamo! Fammelo almeno conoscere!-
- Ok ma non farmi fare figure imbarazzanti!-
-Tranquilla.-
Ci sedemmo su divano e accesi la tv, Ma dopo quasi un'ora Sentimmo bussare alla porta.
Andai ad aprire, era Tom preoccupato.
-Tom!-
-Ero in pensiero... da questa mattina che ti invio messaggi ma non mi rispondi. Non è da te e così ho pensato ti fosse successo qualcosa. - Era rimasto sull'uscio della porta e feci cenno di entrare. 
- Scusa non ho avuto il tempo di vedere il telefono... sai è arrivato mio fratello a farmi visita e non lo sapevo. Ho messo in ordine la casa .-
-Tranquilla ma la prossima volta non farmi prendere più dei colpi così.  Io per primo ho paura a stare solo in casa, figuriamoci te che ti vedono come una ragazza indifesa.-
- Ma che indifesa non sono proprio.-
- Lo so, Ma mi darebbe fastidio se qualcuno volesse farti del male.-
-Grazie. Vieni, ti presento mio fratello Marco.-
Lo trovai sul divano a dormire come un bradipo morto da giorni.
Tom lo scrutó bene e poi scrutó me.
-Siete gemelli?-
- No lui è più grande di me di 7 anni.-
In effetti eravamo due gocce d'acqua , capelli color caramello, pelle chiara, occhi chiari sul verde quelli di Marco erano verdi da far invidia ad un prato irlandese ed entrambi snelli .
-Ma vi somigliate troppo!- 
- Lo so! Vieni ti offro un tè. -
Andai in cucina seguita da lui.
-Adesso hai anche il tè? -
-L'ho preso per te... so che ti piace e se tante volte venivi sapevo cosa offrirti. - Misi l'acqua a bollire.
- Questa si che è vera amicizia. Grazie!-Mi abbracció da dietro e poi inizió a rubare dei biscotti dalla scatola vicino a me.
-Dillo che il tuo abbraccio aveva il doppio fine di rubare i biscotti.-
Risi e lui con me.
- Si, impari a conoscermi. Allora leggiamo questo continuo?- Si accomodó al tavolo in cucina e gli porsi il quaderno dove avevo continuato la mia storia.
-Intanto vado in bagno.-Dissi .
 
 
 
Pov Tom 
 
Cavolo che spavento che mi aveva fatto prendere... per fortuna che non è successo nulla.
Mentre era in bagno mi misi a leggere il continuo del suo libro... aveva tanta fantasia ed era talmente brava da travolgerti nella storia, solo che come tutti quelli che non praticano la lingua inglese tutti i giorni, faceva qualche errore di grammatica.
- Ma tu sei Tom Hiddleston!- Alzai lo sguardo e trovai il fratello di Amanda sulla soglia della cucina.
-Ciao! Tu devi essere Marco il fratello di Amanda. Molto piacere.- Gli porsi la mano che lui accettò subito.
Amanda uscì dal bagno in quell' istante. 
-Vedo che vi siete conosciuti.- Disse finendo di preparare il tè. 
- Non posso crederci... Ma come?- Chiese Marco estasiato dalla cosa... Ok era un mio fan.
-Diciamo che è stata tutta colpa di una cioccolata calda.-Dissi tornando a sedere al tavolo.
-Wow... certo sorellina almeno a me potevi dirlo. -
-E quando che sei sempre impegnato?-
-Che lavoro fai?- Chiesi, dal portamento di sicuro qualcuno che sta sempre a contatto con i clienti.
-Il night manager , in un hotel di lusso a Roma. -
-Wow... ho fatto una serie su un night manager qualche tempo fa. Quindi tu stai sveglio di notte e dormi di giorno.-
-Esattamente. Mi occupo di tutto quello che i clienti hanno bisogno.-
- Se verrò a Roma saprò dove andare.-
-Sarebbe un piacere.-
-Come mai qui a Londra?- Chiesi mentre Amanda mi passava una tazza di tè. 
- Sono venuto a trovare questa scansafatiche di mia sorella e a dargli l'invito per il mio matrimonio.-
-Quindi ti sposi? Congratulazioni!- Era davvero simpatico Marco. 
-Da quanto siete amici voi due?- 
-Oh beh... un po' di tempo...-Disse Amanda sedendosi tra me e suo fratello.
-Capito non indago. Accidenti sei acida.- Disse ridendo... allora non era sembrato solo a me.
-Allora anche a te sembra acida oggi? Credevo di essermene accorto solo io! - Risi.
- Hey!-cercó di ribattere qualcosa ma il fratello la bloccò subito.
- Scusa ssorellina ma è vero! Soprattutto se sei nel tuo periodo meglio stare alla larga da te.-
-Grazie per il consoglio.- Lo ringraziai per il futuro.
-Comunque...Tom , che ne pensi?-
-Molto bello davvero ... Ma cercherei di sbagliare i tempi verbali o altre cose di grammatica.- 
- Oh bene... adesso mi sento come una somara.-
- Non dire così, vedrai che rispolverando bene il tuo inglese non farai più questi errori.-
 
 
Pov Amanda 
 
 
Fantastico sembravo analfabeta per quanti errori avevo Fatto!
-E pensare che i nostri genitori sono pignoli sulla grammatica.- Disse Marco. 
- Ma toglimi una curiosità Tom.... Ma tu oggi non dovevi lavorare? -
- No mia cara! A quanto pare ci sono stati problemi sul set e le ultime scene si girano domani. Oggi tutto relax.- Si mise comodo sulla sedia.
-Almeno non avrai il tuo manager alle calcagna.  - Risi.
-Che fate stasera?- Chiese poi Tom. 
-Niente di niente...- Dissi lavando le tazze del tè. 
-Bene allora si esce... un pub va bene per tutti?-
-Davvero?- Marco era come un bambino al luna park. 
- Si, non voglio stare a casa da solo, poi te sei appena arrivato quindi bisogna uscire!- 
-Ci sto!- Disse Marco. 
-Anche per me va bene.- Dissi .
-Bene... vi passo a prendere io alle 18. - Tom si alzò e riprese il suo giaccone all'entrata.
-Giá vai?- Chiesi un po' delusa.
-Ho promesso a mia madre che l'avrei accompagnata dal dentista. Ci vediamo più tardi tanto.- Mi fece l'occhiolino , ci salutò e se ne andò. 
In quel momento chiamó anche nostra madre.
- Non dirgli niente...-
- Di Cosa?-
- Di Tom mi pare ovvio!-
- Va bene.... mamma ciao!-
Per fortuna che mio fratello era mio complice.
Io intanto mi rimisi a scrivere mentre Marco dopo aver riattaccato se ne andò in bagno a sistemarsi un po'. 
Inutile dire che ne uscì dopo quasi due ore ed io dovetti darmi una mossa a prepararmi, maledetto!
Tom mi fece uno squillo quando fu sotto casa e poverino lo feci aspettare almeno 10 minuti.
Quando Marco salì sulla sua macchina rimase come me la prima volta. Ma almeno lui aveva una Seat Ibiza non una 500 .
Arrivammo ad un pub abbastanza isolato , forse non voleva farsi vedere in giro.
Entrammo e il cameriere riconobbe subito Tom e ci fece accomodare in un angolo appartato.
-Qui fanno il miglior brasato laccato al whisky che esista. Consiglio di provarlo.-
-Visto che hai buoni gusti in fatto di cibo allora mi fido.- Dissi con un sorriso.
- Non so cosa sia ma mi associo.-Rise mio fratello.
-Ottimo! Max tre brasati laccati al whisky .-
-Arrivano subito Tom. -
- Posso farti una domanda Tom... -chiese mio fratello.
-Dimmi pure.-
- Ma come fai con i fan? Insomma sono tanti e appena ti vedono sono sicuro ti saltano addosso.- 
-A volte è un inferno... Ma alla fine cerco di non deluderli.  Quando ero piccolo ho avuto l'occasione di incontrare un mio idolo ma fu talmente indisposto nei miei confronti che mi sono ripromesso che se un giorno diventai qualcuno di importante non avrei mai deluso i miei fan. Anche se molte volte evito di uscire di casa proprio per questo .-
-Capisco che non voglia deludere i tuoi fan ma addirittura non uscire di casa?- Chiesi .
-Vedi delle volte capitano le giornate No, che non vuoi vedere nessuno o che semplicemente tu non voglia fare foto o autografi.-
- Ma appena metti piede fuori casa paparazzi e fan ti assalgono.- Finì mio fratello.
-Esattamente.-
-Capisco.-
Arrivarono i tre brasati con contorno di patate e tre birre offerte dalla casa..
Dire che quel brasato era squisito era dire poco... era qualcosa di divino! Strano, gli inglesi di solito non sanno cucinare.
Durante la cena chiacchierammo del più e del meno, Tom conobbe meglio Marco, sembravano due fratelli in una rimpatriata, scoprirono a vicenda che erano entrambi ottimi ballerini e appassionati di fotografia.
-Certo dopo una cena così ci vorrà una settimana di palestra per smaltire tutto.- Rise Marco. 
-A chi lo dici! È da qualche giorno che cerco di convincere Amanda a venire in palestra con me ma non vuole.-
-Ne abbiamo già parlato, non mi va.-
-Pigra.-
- Non è vero...-
- Si!- Dissero in coro quei due, farli conoscere credo fu il mio sbaglio più grande.
-Inutile combattere con voi.-
-In effetti non sei mai stata tu quella ginnica.-disse Marco .
In quel momento capii dove voleva andare a parare ma No, glielo impedii. 
-Giá, perciò chiudiamo qui l'argomento... vado un attimo al bagno.- Mi alzai e mi diressi verso il bagno del pub.
 
 
Pov Tom 
 
 
Si era alzata un po' arrabbiata credo, forse con Marco avevamo un po' esagerato con l'argomento. 
- Ma sbaglio o era arrabbiata?- Chiesi a Marco. 
- Si, ma non per quello che hai detto tu, ma per quello che ho detto Io...-
- Non mi pare tu abbia detto qualcosa di cattivo.-
- Oh si invece, a quanto pare non te lo ha detto.-
-Detto Cosa?- Presi un altro sorso di birra.
-Quella frase che ho detto, Quella che lei non è mai stata quella ginnica, non era riferito ad un paragone tra me e lei, bensì a lei e la sua gemella.-
-Amanda ha una gemella?- Chiesi quasi strozzandomi con la birra.
-Aveva.... è morta di leucemia. -
-Oh... Non mi ha mai detto niente.- 
-Cerca di evitare l'argomento, erano inseparabili , Quando Sofia è morta Amanda sembrava un'altra persona. In compenso inizió a scrivere .-
-Secondo te perché non me lo ha Detto? Insomma è vero che non ci conosciamo da molto ma ...- 
-Eccomi qui... di che parlavate?- Chiese sorridendo.
- Oh niente parlavamo male di te...-Rise Marco.
-Troppo gentili ! Comunque ragazzi mi è venuta un'idea...- 
- Che idea?- Chiesi curioso.
-Serata crepes.- 
-Con la nutella spero...- Disse Marco.
-Mi pare ovvio.-
- Ci sto! È da tanto che non mangio crepes .-
Tornammo a casa di Amanda e li tutti e tre ci mettemmo ai fornelli, Amanda preparava le crepes , Io le farcivo e Marco le importava e zuccherava, se quella sera non ci sarebbe venuto il diabere, allora potevamo considerarci immuni ad ogni malattia zuccherina.
-Sbaglio o c'è un retrogusto di vaniglia?- chiesi, erano squisite .
- Si!- Rispose lei.
-Dopo dammi la ricetta che sono squisite.-
-Sará fatto.-
-Uh ora che ci penso, Amy ho qualcosa per te...-Disse il fratello andando in salone per poi tornare con un sacchettino regalo.
-Te lo manda Simone...- Marco rideva sotto i baffi.
-Simone? -Chiesi.
- Si un ragazzo che lavora con noi... un amico a quanto dice lei, Ma secondo me lui è cotto di Amanda.-
-Siamo solo amici!- 
- Amici... come No! - 
- Non c'è niente di male ad ammettere che ti piaccia!-Risi io.
- Oh andiamo! Siamo colleghi ed amici, ci vogliamo bene, ma non in quel modo!-
Era diventata tutta rossa, Era esilarante vederla in imbarazzo.
-Che cos'è?- Chiese Marco curioso.
- Un ciondolo a mezza luna.... carino. Lo ringrazierò domani.- Disse riposando il ciondolo nella scatolina.
-Bene , si è fatto tardi e tra qualche ora devo alzarmi. Meglio che vada.-
-Anche noi andiamo a letto adesso, buona notte Tom. -Disse Amanda accompagnandoli con Marco sulla porta.
- Notte a voi!- 
Dopo che ci salutammo per bene , me ne andai, erano davvero simpatici ed era bello parlare con qualcuno che non  fosse solo di lavoro. 
La mattina dopo mi alzai , vidi il display del cellulare vidi che avevo tre chiamate senza risposta, tutte da parte di Taylor , si Taylor Swift la mia presunta ragazza, per carità gli volevo bene ma era troppo ossessiva in più adesso si trovava a kilometri di distanza in America, riuscivamo a vederci di rado.
-Amore....-La richiamai con la voce ancora impastata dal sonno.
-Amore un corno! Mi spieghi chi è la ragazza con Te?-
-Che?- ok farmi urlare nelle orecchie di prima mattina non era il massimo.
-Ho visto una foto di te ed una ragazza ad mangiare patatine fritte ad hyde park. -
- Oh si... Amanda, è una mia nuova amica.- ormai mi ero alzato e diretto in bagno . 
-Ora di chiama amica....-
- Ma che vuoi? Io non faccio storie quando vedo le tue foto mentre sei in giro per L.A . Con altri ragazzi! Io non posso avere una nuova amica?- Mi stava facendo arrabbiare.
-Sei tu che non sei venuto qui con me! Sennò a quest'ora potevi stare tu vicino a me .-
-Sto lavorando anche Io, non solo tu!-
-E mangiare patatine fritte è il tuo lavoro?-
-Senti, non mi va di discutere di prima mattina, soprattutto oggi che avrò una giornata pesante! Perciò possiamo continuare quando tra due settimane di vediamo faccia a faccia?-Chiesi cercando di essere più cordiale e diplomatico possibile.-
- Va bene.... ne parleremo poi...- e riattaccó. 
Bene la giornata era iniziata proprio male, poi mi aspettava una giornata di lavoro atroce e piena di interviste.
Andai a lavoro e cercai di evitare ogni perso a che non avrei sopportato, ovvero evitai quasi tutti.
Feci anche una breve intervista con la rivista Brittain, una noia, Ma dovevo mostrarmi sempre sorridente e cordiale. Amanda non si era fatta sentire , di sicuro anche lei era impegnata, forse era con Marco in giro per LA città. 
Nel pomeriggio tardi arrivó una chiamata che invece di partire tra due settimane sarei dovuto partire tra una settimana... quindi dovevo cambiare il biglietto, fantastico!
Quando tornai a casa finalmente mi sdraiai sul letto, ed erano appena le 19.
-Che giornata!-
Presi il telefono ed iniziai a messaggiare con Louise una mia amica di infanzia che lavorava in banca... Era una sorta di valvola di sfogo, Era una delle poche amiche che avevo. Ebbene si, io Tom Hiddleston non avevo molti amici, la maggior parte li avevo allontanati io perché si erano dimostrati approfittatori . Pazienza in compenso avevo trovato Amanda e ne avevo ancora alcuni di amici togliendo i colleghi di lavoro.
Dopodiché mi arrivó un messaggio... Era da parte di Amanda. 
"Hey... siamo andati al centro di londra... Ma la metro è bloccata. Sai di pullman che da piccadilly arrivano a nord della città ?"
Mi scappò una risata e risposi al suo messaggio.
"Sei proprio a piccadilly?"
Stavo prendendo già le chiavi della macchina, da piccadilly fino a casa sua gli sarebbe costato troppo di biglietto ed in più doveva farsi 2 ore di pullman dato il traffico.
"Sono al negozio di m&m's vicino il quartiere cinese... conosci qualche pullman?"
Gli risposi prima di salire in auto.
"Conosco qualcosa di meglio del pullman. Arriva alla banca vicino il negozio di m&m's vi vengo a prendere io. Fidati è meglio così. "
Mi avviai verso il luogo che gli avevo detto... ci avrei messo poco da casa mia.
Mi Arrivarono altri messaggi ma quando guido non guardo mai il telefono perciò li lasciai li senza leggerli.
 
Pov Amanda 
 
Eravamo lì fuori quella banca da un quarto d'ora, avrei benissimo preso un pullman  ma lui non mi ha voluto dire che linea prendere ed io assieme a mio fratello in fatto di fortuna con i mezzi di trasporto siamo a zero. 
Lo vedemmo arrivare con la sua Bmw, non ci aveva messo molto .
-Salite.-Ci ordinò, io mi misi davanti.
-Grazie... Ma potevamo prendere il pullman.- Dissi fissandolo, avrà avuto una cattiva giornata a giudicare dalla sua espressione.
-Nah tranquilli tanto volevo uscire.- 
-In ogni caso grazie Tom. - Disse mio fratello da dietro.
Ci riaccompagnó a casa e lo invitai a salire.
Marco andò subito a farsi un bagno mentre io mettevo su del tè . 
-Che hai?-Gli chiesi notandolo serio.... fin troppo serio.
-Una semplice giornata no.-
Si ed io sono cappuccetto rosso! Non poteva essere solo una giornata no.
-È più di una semplice giornata no... hai litigato con qualcuno?-
-Mhm.. vediamo, con i miei colleghi. Poi mi hanno detto che parto tra una settimana e non due ed infine la mia ragazza è infuriata con me.-
Bingo! Aveva litigato con la ragazza.
-Perchè sarebbe infuriata con te?- Gli porsi la tazza di tè appena fatto e questa volta ne bevevo un po' anche io, per scaldarmi un po'. 
-È che ha visto una foto di me e te l'altro giorno al parco e il suo lato geloso è venuto a galla. Però quello geloso devo essere Io! Insomma lei si fa fotografare con altri ragazzi in giro per Los Angeles ed io non posso replicare, io mi faccio fotografare con una mia amica e scoppia l'apocalisse!- Si stava sfogano, bene . Ma io mi sentivo in colpa perché alla fine la ragazza aveva litigato con lui per causa mia.
-Oh... mi dispiace. Alla fine è per colpa mia che si è arrabbiata. Gli hai spiegato che siamo solo amici?-
- Non è assolutamente colpa tua! Gli ho spiegato come stanno le cose ma non ha voluto sentire ragioni. Che diavolo ,avrò anche io il diritto di vedere i miei amici senza problemi!-
- Hai ragione... Ma forse lei ha frainteso la situazione. -
-Frainteso o no doveva anche ascoltarmi non darmi addosso.-
-Anche questo è vero. Dovrebbe farti spiegare com' era la situazione.-
- Tom.. . Posso chiederti una curiosità mia?-
-Dimmi.-
-Perche ti confidi con me? Non  che mi dispiaccia, ma non hai altri amici che forse ti conoscono meglio e sanno meglio la situazione?-
- Ti sembrerà strano ma ho davvero pochi amici... li ho allontanati tutti dopo aver avuto fama... ne approfittavano e mandavano in giro mie notizie solo per soldi.-
-É orribile!- Come potevano tradire così un loro amico? 
-Giá... Ma con te sento di potermi fidare. Insomma dal primo impatto che ho avuto non sembri una interessata alla mia fama.-
-Infatti non lo sono, e per dirla tutta non ti invidio minimamente. Non riesco a crederci ... essere traditi così da degli amici. Sappi che con me non succederà mai.-
-Grazie.-
-Che bella doccia!-
Marco era uscito dal bagno con una felpona e i pantaloni di una tuta.
- Ma quella è la mia felpa!- Dissi in tono accusatorio.
- No cara è la mia! Che abilmente hai preso dal mio armadio quando sei partita. Ora la riprendo.-
-Prendi le felpe di tuo fratello?- Il viso di Tom era un misto tra il divertito e il "Ma sei seria?".
- Sono molto comode e calde di inverno soprattutto quando sei a casa da solo.-
Non mi ero mai vergognata tanto in vita mia.
-Questo spiega perché mia sorella Emma voleva le mie felpe quando le stavo dando via...- Disse Tom pensieroso.
-Amy senti ti dispiace se uso il tuo computer in camera per chiamare Elena in videochat?-
-Fai tanto la password la sai.- Lo congedato con un gesto di mano e lui sparì nella mia stanza.
-Perché io non posso entrare in camera tua?- Chiese Tom con aria da cucciolo.
-Finito di chiacchierare te la farò vedere, ma ti avverto, può essere un tantino in disordine.-
- Ci vivo nel caos. -
-Meglio così... comunque chi è la tua ragazza?- Presi un sorso di tè ormai quasi tiepido.
-Taylor Swift ...-
-Davvero?-
- Oh si! Non fraintendermi la amo ma a volte giuro la ucciderei per i suoi modi infantili!-
-Purtroppo noi ragazze siamo fatte così a volte siamo bambine. Ma a volte anche voi maschi siete dei bambini.-
- Hey Grazie!-
-Dico solo la verità! Quindi tra una settimana la rivedrai a Los Angeles? -
- Si , ho deciso di fargli una sorpresa in studio spero la gradirá .-
-Bravo! Semmai portale un fiore o qualcosa che gli possa piacere. E cerca di parlare con lei in maniera civile.-
- Sono sempre civile io!-
- Non ho dubbi! - mi alzai e posso la mia tazza nel lavandino e lui si avvicinò a me è fece lo stesso.
-Grazie. Mi ascolti senza problemi  e mi dai dei buoni consigli.-
-Cerco di essere una buona amica e non so ancora se i miei consigli siano buoni o no.-
-Giá il fatto di non picchiarli ogni volta che mi presento qui è tanto! -
Rideva e io scoppiai a ridere con lui.
-Fidati che se un giorno mi fai arrabbiare non esiteró a picchiarti.  Poi come dice sempre nostra madre dove stanno due ci possono stare anche tre...-
-Cosa vuol dire?-
Lo vidi estremamente confuso.
-É un detto che si dice da noi... Sarebbe che puoi venire quando ti pare tanto c'èsempre posto per gli amici.-
- Oh capisco. Beh grazie ! La prossima volta però tu verrai a casa mia.-
-Andiamo?-
-Dove?-
- Non volevi vedere camera mia?-
-Giusto! Andiamo!-
Lo condussi in camera mia dove Marco aveva appena chiuso la video chiamata.
-Ed ecco il mio regno.-
Gli mostrati la piccola stanza dalla vernice beige ai vecchi mobili ed il mio letto ad una piazza e mezza con qualche cuscino sopra.
-Niente di speciale come vedi...-
-Gia Amanda è una ragazza abbastanza ordinaria. -
-Mi piace... da un senso di calore.-
-Ci ho messo più tempo a sistemare camera mia che tutto il resto della casa.-
-Un'altra dritta per il futuro... Non scombinargli mai i libri sulla libreria... Fidati questione di vita o di morte.-
- Sei il solito esagerato. Ma seriamente...tocca i libri di Shakespeare senza il mio permesso e sei morto.-
-Che ti ho detto?-
-Inquietante ma la capisco. Anche io amo Shakespeare. -
In quel momento gli arrivó una chiamata e rispose, riattaccó dicendo un semplice "Si!".
-Ora devo andare... domani purtroppo non sono reperibile che ho tremila interviste e credo dormirò durante le pause.-
- Ok tranquillo! Semmai scrivi tu quando puoi, noi andremmo in giro per la  città.-
- Ok allora ci sentiamo domani! Ciao!-
-Ciao!
Se ne andò e tornai in camera mia da mio fratello che controllava la sua posta elettronica, serio, fin troppo serio.
-Che hai?-
-Misa che domani niente giro a Londra . .. devo ripartire.-
- Ma sei appena arrivato! Perché?-
Mi misi di fianco a lui e mi fece vedere la mail... il suo capo lo richiamava per grossi inconveniente in hotel.
- Non puoi mandarci un'altra persona ? Sei in vacanza!-
-Purtroppo non posso. Sono io che mi occupo queste cose e li in hotel mi hanno combinato un casino!-
- Non è giusto però... potevamo stare un po' insieme e invece devi ripartire subito .-
-Eh lo so! Domani mattina riparto. Meno male che ho fatto l'assicurazione sul biglietto.-
-Meno male.-
-Ah stavo pensando che se gli va anche Tom può venire al matrimonio... insomma è simpatico.-
-Glielo chiederò.  -
-Grazie!-
Inutile dire che quella sera restano svegli fino a tardi a mangiare schifezze... infatti andammo a dormire dopo la mezzanotte .
 
 
 
Continua.... che ne dite?
 
 
 
 
  
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