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Autore: BALTO97    16/04/2017    3 recensioni
dopo lo scontro con il primo assassino Dean è stravolto e ferito , Castiel non riesce a curarlo e Sam è preoccupato per lo stato del fratello , riusciranno a salvare il maggiore ? e come affronteranno la questione del marchio ?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più stagioni
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Ciao a tutti , premetto che è la mia prima fan fiction , quindi vi prego di essere buoni e commentare eventuali imperfezioni  che possano aiutarmi a migliorare .  chiedo scusa in anticipo per eventuali errori ortografici .
Amo Supernatural  ( in particolare la terza e la decima  stagione)  e adoro Dean
Ho visto e rivisto la puntata 10x14 “il canto del boia”  e mi sono chiesta : ma se fosse finita in un altro modo ? e se Dean fosse uscito ferito ( non solo psicologicamente ) dallo scontro con caino  ?
Ho scritto il mio finale personale  di un episodio di per sé splendido e pieno di emozioni 
ATTENZIONE SPOILER   ( 10X14 )  / LIEVI ACCENNI WINCEST 
buona lettura e spero che vi piaccia 


Sam , Castiel e Crowley  aspettavano Dean con in testa  le forti parole che aveva detto il biondo prima di salire quella scala e andare ad affrontare il primo assassino: “ restate uniti per affrontare qualunque cosa esca da lì . dico sul serio intendo qualunque cosa” , la paura , che il maggiore aveva cercato di mascherare con quel sorriso beffardo non era sfuggito ai loro occhi .
Sam e Castiel temevano che il ragazzo sarebbe tornato da loro mostrandogli due occhi neri , di nuovo.
Crowley invece rimuginava sulle parole della madre ,  si chiedeva se davvero a quei cacciatori importasse qualcosa di lui.
Fu il rumore della porta del fienile che si apriva , con un cigolio freddo e duro , a ridestarli dai loro pensieri . Castiel guardò la cima delle scale poi lanciò un’occhiata veloce a Sam , che non aveva mia perso di vista l’entrata . Il trio vide un Dean macchiato di sangue in volto e sul giaccone, impolverato , con il fiato corto dallo scontro appena affrontato scendere le scale di legno ,  con le stesse gambe tremanti e malferme ,con cui aveva appena percorso quella scalinata, si parò davanti ai tre; lo sguardo disorientato , la bocca, gocciolante di sangue, semiaperta per respirare meglio e la postura incurvata fecero tramare Sam , che era sia sollevato nel vedere suo fratello, il suo amato fratello, vivo , ma anche sconfortato dal vederlo così sconvolto , avrebbe voluto solo abbracciarlo forte e ripetergli che andava tutto bene , che era stato bravo , che era lì , con lui , al sicuro , finalmente.
“Dean” fu tutto quello che riuscì a dire , nel tentativo di controllare che il fratello stesso bene, ma non ebbe risposta, gli occhi del biondo continuarono a vagare confusi.  
“Dean” richiamò  il re dell’inferno, ma usò un tono molto più freddo di quello usato da Sam  , il biondo guardò prima il fratello , in una muta conversazione , poi il demone , ma non fece quello che tutti si aspettavano ; Dean porse la lama  all’angelo alla sua destra e dopo aver confessato a Crowley che non era prima volta che gli mentiva, che sulla lista di Caino lui non c’era lo vide sparire , lasciando il vuoto tra l’angelo e il fratello.
Poi accadde tutto all’improvviso il cacciatore sentì le energie ,che fino a quel momento l’avevano tenuto in piedi, sparire, come se una forza invisibile le stesse risucchiando via dal suo corpo , il petto iniziò a bruciare , la testa a pulsare e ogni respiro era uno sforzo atroce , quando le sue gambe cedettero il biondo non se ne rese neanche conto
Sam prontamente si lanciò per afferrare il fratello per impedirgli di rovinare a terra dolorosamente , le prese saldamente per le braccia e lo strinse al petto “c’e l’hai fatta Dean” disse battendogli sulla spalla , ma nella sua testa pensava “ grazie signore , grazie” .
Ma quello che Sam non sapeva era che Dean , per quando ci stesse mettendo tutte le sue forze per sopportare quel dolore , sentiva che respirare era sempre più difficile e che il suo corpo era ormai privo di ogni energie “Sam” rantolò con voce impastata dal dolore che percepiva in tutto il corpo e dalla stanchezza che iniziava a farsi sempre più pesante , gli occhi , infatti , iniziavano a bruciare e ed essere sempre più pesanti.
“Dean ?” lo chiamò il fratello , appena aveva sentito il corpo del fratello farsi più pesante nelle sue braccia , lo scosto appena , il giusto per poterlo vedere in faccia , ma appena lo sguardo del giovane si posò sul volto del fratello , strabuzzò gli occhi esclamando un “o mio dio” che sembrava essere volato fuori da solo. Dean in viso era bianco  , le labbra blu  , gli occhi ancora persi e cerchiati da varie striature di rosso , “Dean hey bello” provò a richiamare , il maggiore lo fisso negli occhi , e il sangue nelle vene di Sam raggelò provandogli un brivido freddo lungo tutta la schiena .
Poi Dean chiuse gli occhi lasciandosi andare nell’abraccio del fratello , proprio come era accaduto in quella fabbrica tempo prima quando , dopo  essere stato pugnalato da Metatron, Dean era morto tra le braccia di un Sam disperato e pieno di sensi di colpa.
“DEAN “ urlò Sam mentre cercava di sostenere il peso del fratello, “Castiel aiuto” chiamò l’amico che , dopo aver assistito a tutto, ed essersi ripreso dallo stupore di aver ricevuto la lama , si avvicinò ai fratelli e aiutò  Sam e Dean in quella lenta caduta . Sam si ritrovò inginocchiato a terra con il corpo del fratello privo di sensi tra le braccia , Dean appoggiava il viso contro il torace caldo ed accogliente di Sam , e, in quello stato di incoscienza , quel calore e quella sensazione di protezione lo spinsero a rilassarsi ulteriormente e a lasciarsi andare.
Aprì appena la bocca , un rivolo rosso uscì da quella labbra bluastre e spaccate , il sangue  colò prima sul mento , poi sul collo e infine fu assorbito dalla camicia , tutto avvenne sotto lo sguardo spaventato  di Sam e Castiel ,
“Castiel fai qualcosa “ lo incitò Sam , che teneva una mano in quella del fratello e con l’altra gli accarezzava i capelli corti per scendere poi sulla spalla , in un vano e disperato tentativo di dargli conforto.
L’angelo posizionò le mani sul torace del cacciatore , ma qualcosa andò storto. La luce che solitamente si sprigionava e curava le ferite dei 2 giovani , non c’era , quel bagliore familiare e rassicurante ora non gli illuminava le mani e il torace del maggiore , creò solo disperazione e paura nell’animo del fratellino e dell’angelo .
“perché  … perché non funziona ??” chiese  , disperato ,Sam abbracciando ancora più istericamente il fratello, che ormai sentiva respirare sempre più piano.
Castiel si alzò barcollando , “non posso curarlo” , e si odio mentre dicendolo notò lo sguardo spaventato del più giovane dei Winchester.
“portalo in ospedale lì lo cureranno “  Sam avrebbe voluto indagare , chiedergli perché non poteva fare nulla , aveva ancora della grazia giusto ? , ma lo sguardo dell’amico pieno di rabbia , colpa e sconforto gli fecero capire di fare ciò che gli era stato detto.
 Sam abbandonò un po’ di quello sconforto , doveva essere forte . lasciò la mano di Dean e gli passò il braccio sotto le gambe ,e fece lo stesso con le spalle , con un colpo solo si alzò in piedi tenendo saldamente il fratello in braccio , non sentì lo sforzo, non senti nulla solo un pensiero fisso in testa
“lo salverò , non posso perderlo”
Si diresse con passo svelto e deciso verso l’uscita , con la testa del biondo abbandonata sulla spalla , lo sentiva respirare piano ,e portando nuovamente lo sguardo sul volto del fratello , lo vide ancora segnato , pallido e sofferente . quando  si accorse che Castiel non lo seguiva si girò , facendo attenzione a non muovere troppo il fratello
“Cas andiamo” disse sforzandosi di mantenere un tono deciso ma privo di rimprovero , sapeva che l’angelo si sentiva già abbastanza in colpa , non voleva infierire  ulteriormente.
“vai tu” disse il moro, tenendo lo sguardo basso “ io mi devo occupare di caino … e di questa” disse alzando la lama
Sam si limitò ad annuire , poi si diresse di nuovo verso l’impala . fuori dal fienile il freddo lo travolse in pieno viso con la forza  di mille lamette , trèmo , istintivamente strinse di più a sé  il corpo del fratello, che aveva iniziato a scottare
 “ o magnifico ci mancava la febbre”


 Arrivarono veloci alla macchina,nascosta dietro a degli alberi per non destare sospetti,  aprire  lo sportello anteriore dal lato del passeggero ,non fu un’operazione facile dato che entrambe le braccia di Sam erano occupate a tenere il corpo inerme , ma sempre più caldo, di Dean ; era consapevole che il fratello sarebbe stato più comodo sdraiato sui sedile posteriore, ma non voleva perderlo di vista ; lo sistemò delicatamente , l’urgenza di arrivare il prima possibile in ospedale era forte, ma temeva che con un movimento  sbagliato avrebbe potuto fare male , ancora più male , a Dean
La voce nella sua testa gridava “muoviti portalo in ospedale idiota”
Ma Sam non seppe resistere, dopo aver sistemato la cintura al fratello si tolse il giaccone e glielo sistemò come un coperta per darlo stare al caldo;  si fermò a guardarlo  , si chinò piano , piano , e delicatamente posò un bacio leggero , quasi una carezza con le labbra , tra i capelli biondi e madidi di sudore di Dean .
“tranquillo fratellone” bofonchiò con le labbra ancora appoggiata alla fronte febbricitante del fratello
“non ti perderò … non di nuovo”
 salì al posto del guidatore  e mise in moto, uscì dalla fattoria  viaggiando a una velocità da suicidio , durante il tragitto pensava a che scusa avrebbe inventato quando i medici gli avrebbero chiesto come mai suo fratello fosse ridotto in quel modo  “ la vecchia scusa dell’aggressione dovrebbe andare” pensò mentre il piede premeva forte sull’acceleratore , avrebbe potuto perforare facilmente il telaio.
I fari della fedele impala illuminarono il cartello con la scritta ospedale , non mancava molto e Sam sospirò nervoso ; si girò ancora verso Dean , allungò la mano e delicatamente gliela posò sulla guancia , era calda , troppo calda “la febbre sta salendo” , il giovane mosse la mano un paio di volte, sperava che suo fratello in quello stato di incoscienza potesse sentire la sua presenza e trarne conforto.
“manca poco … ti prego resisti” 
   
 
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