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Autore: Yuki002    22/04/2017    4 recensioni
"Aveva notato che qualcosa non andava in Eren in quei giorni. Non era stupido né tantomeno cieco e si vedeva lontano un miglio che stava soffrendo per qualcosa. Aveva anche provato a parlarne con lui, ma veniva liquidato in fretta e furia.
Dopo 2 settimane di mutismo completo, Levi ne aveva abbastanza!
La goccia che fece traboccare il vaso fu quando notò dei lividi viola sulle braccia del ragazzo"
Buona lettura^^
Questa OS è nata grazie ad un prompt che mi è stato lasciato durante il drabble event del 12-14/4 nel gruppo Facebook "We are out for the prompt"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eren, Jaeger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Levi scopre che Eren è vittima di bullismo e farà di tutto per proteggerlo...


 
YOUNG AND BEAUTIFUL





Aveva notato che qualcosa non andava in Eren in quei giorni. Non era stupido né tantomeno cieco e si vedeva lontano un miglio che stava soffrendo per qualcosa. Aveva anche provato a parlarne con lui, ma veniva liquidato in fretta e furia. 
Dopo 2 settimane di mutismo completo, Levi ne aveva abbastanza! 
La goccia che fece traboccare il vaso fu quando notò dei lividi viola sulle braccia del ragazzo: da lì non ci vide più, basta doveva sapere la verità.
Era o non era il suo ragazzo?

"Oi, Eren" lo chiamò a sé, mentre era intento a pulire il suo ufficio "Dobbiamo parlare" secco e conciso, non aveva bisogno di giri di parole. Ed Eren sapeva a cosa si stesse riferendo quel "dobbiamo parlare", così si sedette davanti all'uomo. Questi poggiò gli avambracci sulle sue ginocchia e si portò le mani in viso.

"Come te lo devo dire?" sospirò Levi, soffermandosi sui lividi che si intravedevano sotto la maglia. Arrivati a quel punto, non resistette più alla curiosità: "Fammi vedere" si avvicinò al corpo del ragazzo e lentamente privò Eren della T-shirt, il che fece fraintendere tutta la situazione.

"Ah, eh Levi?? Non penso sia il caso di..." non finì la frase, quando notò l'espressione sconcertata del Caporale. Il suo sguardo era intinso nell'odio più puro, quel tipo di sguardo che ti fa sentire nudo di fronte a lui.

"Tu...Credevi veramente che avremmo fatto quello?" sibilò minaccioso, raggelando il sangue al ragazzo. Ogni pensiero languido svanì insieme a quell'occhiata. 
Era spacciato, in tutti i sensi. Era già pronto a dire le sue ultime preghiere, quando un suono buffo attirò la sua attenzione. Sollevò lo sguardo e vide Levi che stava...ridendo?
Era una risata quella che stava cercando di fare? 
Sapeva benissimo che il corvino non sprizzasse gioia da tutti i pori, per questo non lo aveva mai sentito ridere. Anzi, non lo aveva mai visto sorridere.

"Stai ridendo?" si girò a destra e a sinistra, prima di indicarsi con l'indice "Di me?"

Il corvino sogghignò divertito e si posizionò sopra le ginocchia del moro, aumentando l'imbarazzo: "Come al solito, ti fai fregare facilmente caro il mio Jäger" toccò le spalle robuste, dove partivano una serie di lividi violacei, per poi scendere verso le braccia e finire poco prima dell'inizio del palmo della mano. Il ragazzo gemette di dolore, al solo leggero contatto con le mani di Levi. Questi si allarmò e non poco: Eren non era tipo da lamentarsi e, se lo faceva, voleva dire che soffriva molto.

"Chi ti ha fatto questi?" chiese secco: avrebbe pestato a sangue chiunque avesse appena fatto del male ad Eren. Al suo Eren.

"Nessuno" fu la solita risposta che gli rifilava quando non voleva discutere con lui "Sono caduto, ieri" ennesima bugia.
Levi premette su una chiazza violace e un urlo strozzato si levò in aria.

"Non provare a mentirmi. Una semplice caduta non ti farebbe così male, inoltre è da giorni che vedo questi lividi sul tuo braccio" fece scivolare la mano su tutta la zona lesa, ammiccando un sorriso quando vide la pelle d'oca alzarsi sul braccio di Eren, segno che si era rilassato.
"Ti riformulo la domanda: chi e perché ti hanno fatto questo" lo sguardo penetrante di Levi, faceva ben intendere che un'altra bugia gli sarebbe costato caro. Quindi cedette...

"Due soldati del corpo di Gendarmeria. Evidentemente non gli è andato giù il fatto che sono stato assegnato al Corpo di Ricerca"

"Che luride bestie..." imprecò sottovoce, così che Eren non lo sentisse "Perché non hai reagito?"

"Mi chiamavano mostro, bestia. E se avessi reagito, non avrei fatto che dare loro conferma ai loro insulti"

"Questo non vuol dire che devi stare docile a prendertele. Eren sai vero che differenza ​c'è tra la violenza e l'autodifesa?" gli prese la mano, intrecciando le dita con le sue "Tu rientravi nella seconda categoria, non dovevi procurarti tutti questi lividi"
Il moro non poté fare altro che sorridere: sapeva di essere in torto quindi si limitò solo ad abbozzare un sorrisetto per fargli intendere che aveva capito.

"Idiota" gli fece un buffetto sulla guancia "La prossima volta chiamami. Io ci sarò sempre per proteggerti, sempre..."

"Sì, grazie Levi..." soffiò stanco: era da giorni che non dormiva e si sentiva molto spossato.

"Se riuscissi a ricordarti i nomi di quei due soldati, andrò a riferire il loro comportamento scorretto al loro superiore. Mi basta anche solo sapere il loro aspetto, così che- Eren?" per un secondo si allarmò, sentendo la sua testa poggiare pigramente sulla sua spalla.
"Ah, si è addormentato..." con calma e in silenzio si alzò, per poter trovare una posizione migliore dove tenere la testa di Eren. Alla fine optò per qualcosa di classico: il capo venne poggiato sulle sue ginocchia, mentre il corpo lo distese lungo il divanetto. 
Una volta sistemato, rimase minuti infiniti a fissare il volto rilassato e stanco del ragazzo: solo in quei momenti riusciva a vedere la sua espressione neutrale, quella che dovrebbe avere tutto il giorno al posto di quello sguardo intriso di paura.

"Ti verranno le rughe prima del previsto, così" bisbigliò da solo, per poi prendere la mano del compagno e baciarne il dorso.
"Ma non mi importerà..." si abbassò e le sue labbra vennero a contatto con la fronte pallida del moro "Perché per me tu sarai sempre giovane e bello"


Note dell'autrice
Ogni riferimento alla canzone "Young and Beautiful è puramente casuale.
No, dai scherzo XD Veramente, quando ho finito la storia l'ho riletta e mi sono accorta di questo fantomatico riferimento. In effetti, non c'è alcun collegamento tra la canzone e la fanfiction!
Era da tanto tempo che non scrivevo una Ereri e mi sono commossa a rientrare in questo mondo. Del resto, come si dice: OTP dolce OTP!
Spero vivamente che la storia vi sia piaciuta e sarei felice di sentire le vostre opinioni su questa storia ^^
Yuki

 
   
 
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