Film > Sherlock Holmes
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Autore: DjalyKiss94    25/04/2017    3 recensioni
Ambientata durante e subito dopo la caduta dalle cascate di Reichenbach, Sherlock Holmes sarà alle prese con un nuovo mistero:
Chi è Sherlock Holmes?
Senza memoria e senza il suo fedele Watson, che lo crede morto, il detective dovrà affrontare i suoi fantasmi e raccogliere tutti gli indizi, per riuscire a ricordare chi è veramente.
Ci riuscirà?
Ps. Storia ancora da scrivere e quindi potrebbe rimanere incompleta.
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: John Watson, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 1                                                 GAME OVER
POV HOLMES
 
Nero.

7 secondi.

Gli occhi serrati.
È tutto calcolato.
Temperatura esterna: sotto gli 0°C
Temperatura dell’acqua: sospetto molto fredda.
Cascate di Reichenbach: 250 metri di altezza.
Accelerazione: 9,8 metri al secondo.
Risultato: 7 secondi all’impatto.
Probabilità di sopravvivenza: 0 per cento.
Eppure il tempo attorno a me sembra fermarsi.
Curioso.

6 secondi.

Il professor Moriarty è ancora stretto convulsamente alle mie braccia.
Ha capito che è finita.
Non se l’aspettava.
Urla, disperato.
Ma con mio strano stupore, non lo sento.
Non sento neanche l’aria o le gocce d’acqua fredde, che sferzano violente sul mio viso.
Silenzio. Quiete.
Nero.
Solo questo percepisco attorno a me.

5 secondi.

Stacco il professore da me.
Lo allontano con un calcio, chissà dove.
Ora sento il suo urlo farsi sempre più distante.
Il distacco provoca uno sbilanciamento del mio corpo.
Non sto più cadendo con la testa verso il basso.
Ma supino.
Ne approfitto.
Giro su me stesso.
Ora i piedi sono rivolti verso l’acqua.
Probabilità di sopravvivenza: 20 per cento.
Ancora bassa.

4 secondi.

Il tempo sembra ritornare sui suoi passi.
Porto la mano sinistra nella tasca interna della giacca.
Ecco la mia unica possibilità, la mia ancora di salvezza.
La scorta personale privata d’ossigeno di mio fratello Mycroft.
Probabilità di sopravvivenza: 45 per cento.
Sufficiente.

3 secondi.

Stringo le dita sull’aggeggio.
Lo tiro fuori dalla tasca.
Lo porto alla bocca.
Il sapore della gomma colpisce le mie papille gustative.
Nauseante.

2 secondi.

Ho ancora gli occhi chiusi.
Stringo il braccio destro ferito attorno al busto.
Respiro profondamente col naso.
L’aria fredda della notte riempie i miei polmoni.

1 secondo.

Stringo i denti, gli occhi.
Irrigidisco i muscoli.
Sono pronto.

0

Ahia!
L’impatto è brusco, meno roseo di come me lo ero immaginato.
O almeno speravo!
Mi si mozza il respiro.
L’acqua è fredda, pungente, come piccole lame che entrano nelle ossa.
Sopravvivenza all’impatto: 100 per cento. Operazione riuscita!

Probabilità di uscirne vivo da qui: 50 per cento.

Nero, tutto nero.
Freddo, troppo freddo.
Faccio fatica ad aprire gli occhi.
Sento la gomma del respiratore sulla mia bocca.
Calco il pulsante e prendo un respiro, l’ossigeno entra furioso nei miei polmoni.
Fa male ma l’effetto rinvigorente si fa sentire subito come la prima volta.
Il freddo però impedisce i miei movimenti.
 
Probabilità ridotta al 40 per cento.

Attorno a me c’è solo nero… come prima di cadere nel vuoto.
Spalanco le palpebre.
Ora è tutto azzurro… come i vostri occhi.
Che pensiero bizzarro.
Nella mia mente ora c’è l’immagine del vostro volto incredulo.
Perché siete entrato proprio in quel momento?
Perché mi avete guardato in quel modo?
Conoscete i miei metodi.
A volte bisogna sacrificare un pezzo per poter vincere la partita.
Ma stavolta, forse, potrei perdere anche io.
Agito le braccia. Pessima mossa.
Un fitta di dolore al braccio destro, lancinante, brutale.
Urlo.
Il respiratore mi sfugge dalle labbra.
Grandioso.
 
Probabilità ridotta al 30 per cento.

Cerco di muovermi ma i vestiti pesanti e fradici me lo impediscono.
Altre piccole spine si conficcano lungo il mio corpo, che viene trascinato dalla corrente.
Rettifico non trascinato, rigirato.
Adesso comprendo cosa significa essere la ruota di un’automobile.
Non è piacevole!
Cerco di fermarmi ma non ci riesco, la corrente è troppo forte.
La ferita alla spalla pulsa, come se stesse scandendo il tempo.
 
Probabilità ridotta al 20 per cento.

Freddo, sempre più freddo.
Sonno, sempre più sonno.
Nonostante venga rigirato come un sassolino in una discesa, riesco a prendere una boccata d’ossigeno.
Ed è così che li vedo avvicinarsi, pericolosi.
La corrente mi sta portando verso gli scogli.
 
Probabilità di sopravvivere: 10 per cento.

Tento nuovamente di agitare le braccia ma non ho la forza di muovermi per proteggermi.
Attorno a me è ancora tutto azzurro.
Come i suoi occhi, increduli.
 
Probabilità ridotta al 5 per cento.

Mi dispiace mio caro Watson… non sono stato prudente.
Ho perso.
Vedo lo scoglio sempre più vicino.
Chiudo le palpebre.
Ma ora non vedo nero.
Il mio ultimo pensiero sono i vostri occhi.
E poi nulla.
 
Probabilità 0 per cento.

Game Over

Nero.
Angolo dell'autore Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in più capitoli che scrivo. La storia è più o meno completa nella mia testa... devo solo scriverla. Spero vi piaccia e spero di riuscire a scriverla e a portarla a termine (sono solo arrivata al terzo capitolo!). Cercherò di aggiornare una volta a settimana! Baci baci! Djaly! =)
  
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