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Autore: Ciuffettina    27/04/2017    3 recensioni
Quando Lucifer era andato a tentare Gesù nel deserto questi l’aveva cacciato, ma lì era ancora lontano il momento della sua Passione. Ora che le ore scorrevano verso l’inevitabile, sembrava che la sua natura umana stesse prendendo il sopravvento, forse questa volta sarebbe riuscito a dissuaderlo.
Scritta a quattro mani con crazy lion.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte del Vangelo'
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Quando Lucifer era andato a tentare Gesù nel deserto questi l’aveva cacciato, ma lì era ancora lontano il momento della sua Passione. Ora che le ore scorrevano verso l’inevitabile, sembrava che la sua natura umana stesse prendendo il sopravvento, forse questa volta sarebbe riuscito a dissuaderlo.
Vedendolo in ginocchio con la faccia a terra a pregare nell’orto degli ulivi gli atterrò davanti. «Vediamo se ho capito bene i tuoi progetti futuri… Ti fai arrestare, condannare e inchiodare a una croce finché muori, correggimi se sto dimenticando qualcosa…» Attese un attimo ma Gesù continuava a pregare senza degnarlo di un’occhiata, perciò proseguì: «Dicevo muori, ti fai seppellire e dopo tre giorni svolazzi in Cielo… Beh lascia che ti dica una cosa: questo piano di salvataggio dell’umanità è stupido! Ma Voi dei Piani Alti che cosa Vi aspettate? Che gli umani, vedendo il sepolcro vuoto, si gettino in ginocchio urlando al miracolo? Sai che succederà invece? I tuoi apostoli potrebbero anche crederci ma il resto dell’umanità si metterà a ridere e dirà che i tuoi sono dei bugiardi che si sono fregati il tuo corpo però… mi vuoi dar retta? Se tu saltassi giù dalla croce mentre sono tutti lì che guardano, allora sì che ci crederebbero.»
«Ora non parlare e ascoltami tu. Hai detto anche troppo. Non riuscirai a farmi cadere in tentazione. Gli uomini mi crederanno, invece, anche quando non sarò più nel sepolcro. Sai perché? Mi hanno seguito fino ad ora, mi sono sempre stati vicini, soprattutto alcuni di loro; e quando gli apostoli diranno loro che resusciterò, gli uomini non dubiteranno perché capiranno che è la verità.»
«Dici davvero? Io, se fossi in te, non ne sarei così sicuro. Forse alcuni ti crederanno, come dici tu, per esempio tua madre o Maria Maddalena, ma molti altri no. Cosa mi dici, ora, Gesù? Inoltre, ti credi così importante da aver avuto il merito d’istruirli con la tua Parola?»
«Ti sbagli! Io non mi sono mai ritenuto importante, non lo faccio ora e non lo farò in futuro. Il Padre Mio mi ha fatto nascere umile e così rimarrò per l’eternità. Ho lasciato l’umanità libera di scegliere se seguirmi o no. Non ho mai costretto nessuno. Per rispondere alla tua domanda, anche coloro che non crederanno alla mia Resurrezione, per fede dovranno tornare sulla retta via.»
«Fede!» sbuffò Satana. «Un dio che diventa umano per riscattare tutti… nessuno crederà a un’assurdità del genere! Sei sicuro che quei vermi meritino il tuo sacrificio? Loro non vogliono essere salvati! Li avete messi nell’Eden e si son fatti subito cacciare, li avete liberati dalla schiavitù egizia e non hanno fatto altro che lamentarsi… E poi pensaci: nostro Padre ha creato tutto quanto, significa che Lui mi ha fatto come sono, Lui voleva il Diavolo! Niente Satana e quella feccia sarebbe ancora nell’Eden con le pudenda al vento, in realtà Lui voleva che loro Cadessero!»
«Finiscila di dire assurdità! Tu hai scelto di diventare Satana, avresti potuto continuare a essere lo splendido arcangelo che eri ma hai preferito ribellarti» rispose seccato Gesù.
«Eh certo!» sbuffò Lucifer, incrociando le braccia. «Pretendeva che io servissi quella feccia tratta dal fango! Noi siamo i Suoi figli, questi sono soltanto creature come gli insetti, dimmi, ti farai immolare anche per loro, eh?»
«Smettila di chiamare gli uomini “feccia” o “insetti”. Dio li ha creati a Sua immagine e somiglianza, non saranno mai ciò che tu credi che siano. Certo, mi sacrificherò per salvare gli uomini, com’è giusto che sia.» Stanco di sentire Satana e i suoi discorsi, Gesù raggiunse i Suoi discepoli e vide che si erano addormentati.
«Ma guardali!» esclamò sprezzante Lucifer. «Non sei ancora morto e già ti abbandonano. Non riescono neanche a stare svegli un’ora per pregare con te… È inutile che mi guardi male! Non li ho fatti addormentare io!»
«Dirò loro di svegliarsi. Nel profondo del cuore so che non mi abbandoneranno mai.»
«Nel profondo del cuore» ridacchiò Satana. «Perché fai questi discorsi assurdi e insensati? Almeno sai che cosa significa morire? Sì, poi risorgi ma fa comunque un male cane e poi quegli scarafaggi non ti uccideranno subito, sarai torturato, frustato e appeso finché non morirai soffocato. Sei sicuro che ne valga la pena?»
«Farei di tutto, per loro. Io amerò sempre tutti gli uomini, anche coloro che mi faranno del male e chiederò a mio Padre di perdonarli» rispose Gesù convinto, ma il Diavolo continuò: «Sei ancora in tempo per scappare magari con i tuoi apostoli, visto che li consideri degli amici. Dici che questa è la volontà del Padre? Ma come puoi pensare che Egli voglia la morte di Suo Figlio?»
«Io so che c’è una ragione anche per questo. Mio Padre è buono, misericordioso e giusto. Non morirei, se non fosse per una giusta causa; e tale causa è salvare gli uomini.»
«Non capisci quanto è inutile? Invece pensa quanto bene potresti fare girando il mondo, guarendo i ciechi, resuscitando i morti, convertendo le genti… E poi non pensi a tua madre? Ha soltanto te e tu stai per farla soffrire atrocemente. Che figlio sei?»
«Non puoi farmi questa domanda. Non sai niente, né di me né di mia madre. Io la amo con tutto il cuore e lei lo sa e se ne ricorderà sempre. Inoltre, ella già sapeva che dovevo occuparmi delle cose del Padre mio. Il Signore mi ha affidato a lei e a Giuseppe. Io li amerò per sempre e loro lo faranno con me. Giuseppe ora non c’è più, ma lo incontrerò presto e mia madre, da quaggiù, pregherà per noi e così sentiremo ancora il suo grandissimo, immenso amore. L’affetto di una madre verso un figlio e di una moglie verso un marito, è grandissimo. Non c’è amore più grande per una donna che quello verso suo figlio. Hai ragione, Maria soffrirà tantissimo, ma se lo farà, sarà perché mi ama. Se non fosse così, so che non starebbe male per me. Non vorrei darle un dolore, ma questo è il mio destino. Sto cercando di accettarlo e farò di tutto perché lei senta che le sarò vicino anche dall’Aldilà. Va’ indietro, Satana! Padre, se è possibile passi da me questo calice. Però non la mia; la Tua volontà sia fatta. Va’ indietro, Satana. Io son di Dio!»
 
Nel momento in cui Lucifer decise di andarsene, vide atterrare dall’alto un angelo a confortare Gesù, abbracciandolo e avvolgendolo nelle sue ali. Dal loro numero e dal colore, capì che era Gabriel.
«Come parlare a un muro…» disse fra sé stizzito. «Quanti sono gli apostoli? Dodi… ah no! Undici! Giuda Iscariota l’ha già abbandonato» sghignazzò. Lucifer aveva continuato a sussurrargli nell’orecchio finché l’umano non l’aveva fatto entrare nel suo cuore. «Non ci metterò molto a corrompere anche gli altri… Farsi uccidere per salvare l’umanità! Che sciocchezza! Quegli insetti non meritano niente, è già tanto se nostro Padre si è degnato di crearli… Metterò presto fine a questa storia della Redenzione…»

Ma Satana si sbagliava di grosso.

 
*****
 
Salve bella gente! Questa fan fiction è stata scritta a quattro mani da me e da crazy lion che ringrazio ancora per la sua gentilezza e disponibilità. Lo so che Pasqua è passata da un pezzo ma vi auguro ugualmente una buona lettura!
   
 
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