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Autore: Fanfare_Smile_9    30/04/2017    1 recensioni
[SF9]
Quella promessa che si erano fatti di restare insieme per sempre, non esisteva più, Inseong non era riuscito a mantenerla, non era riuscito a proteggerlo..tutto era andato terribilmente storto. Jaeyoon, dal canto suo non trovava modo per sfuggire a quei ricordi, a quelle parole, ed era tutto troppo difficile..soffocante..vuoto.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Lo guardò allontanarsi lungo il viale, fino al cancello, lo vide sparire, lontano, nell'ombra. Erano passate ore da quando le loro labbra e i loro corpi si erano incontrati per la prima volta. Erano passate ore da quando Jaeyoon aveva trattenuto Inseong sulla soglia di casa, solo per poter guardare ancora un pò nei suoi occhi.
 Erano diventati una cosa sola, un solo cuore, una sola anima, e niente avrebbe potuto impedire che si amassero. 
Appoggiò una mano al vetro freddo della finestra di camera sua, ripensandosi tra le braccia del ragazzo oramai troppo lontano, sorrise appena, tormentato, avrebbe voluto averlo ancora vicino, magari per tutta la notte.
 Non aveva voglia di dormire, o almeno, l'unica cosa che vedeva se chiudeva gli occhi era Inseong, l'unico sogno che avrebbe voluto sognare era nient'altro che quello che era accaduto poco prima. Inevitabilmente arrivò la mattina successiva, Inseong si svegliò da solo, nel suo freddo letto, si sporse per controllare l'orario, erano le 7:12 la scuola era la priorità in quel momento. 
Anche Jae dovette svegliarsi, la voglia di rivedere Inseong era così grande che se avesse avuto le ali probabilmente avrebbe iniziato a solcare i cieli fino  a ritrovarselo davanti.
 In fretta e furia mangiò o si sistemò decentemente per prendere il bus che lo avrebbe portato a scuola.
 Le prime ora di lezione sembravano non passare mai, tanto che Jae avrebbe voluto ribellarsi e scappare.
Non lo fece, non era abbastanza coraggioso per farlo.
 Suonata l'ora della ricreazione tutti i compagni si precipitarono fuori dall'aula e lui face lo stesso.
 Scese in giardino e scrutò attentamente ogni angolo per cercare Inseong, per trovare i suoi occhi magari già da un pezzo che lo fissavano, per trovare le sue labbra pronte e regalargli un sorriso che avrebbe illuminato la sua giornata molto più del sole. 
Ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentirsi amato e di amarlo, una sola notte sembrava essere stata così tanto..perché non riusciva a trovarlo? 
Eppure era sicuro che la sera prima Inseong gli avesse ripetuto più di una volta che si sarebbero rivisti a scuola. 
Era preoccupato, forse inutilmente, ma lo era.
 Salì di nuovo le scale che portavano alle aule al secondo piano, sperando di scorgere il suo viso da qualche parte. Ancora non era possibile trovarlo, mancava poco che la campanella sarebbe risuonata ancora, avvisando i ragazzi di rientrare nelle classi..e ancora Jae non aveva dato il buongiorno ad Inseong.
 
《Dove sei Inseong...》 

Si ripeteva con voce stanca tra se e se mentre svoltava ogni angolo del corridoio con le speranze che ad ogni passo dimezzavano azzerandosi quasi completamente. 
Si convinse che non poteva essere lontano.
 Dopo aver camminato ancora udì una voce familiare provenire da una delle aule in quel momento ancora prive di professori che potessero controllare.
 Era un ragazzo della sua classe, il tipico bulletto che si divertiva a dare fastidio a chi proprio non se lo meritava. 
Guardò meglio nella direzione in cui proveniva la sua voce e cercò di capire cosa stesse succendendo.
 Il ragazzo urlava contro un altro girato di spalle, lo insultava e spiengeva senza alcuna delicatezza contro i banchi, rischiando di fargli male. 
Jaeyoon esitò, per un attimo pensò di aver già visto il ragazzo che in questo momento fungeva da vittima...quel collo..quella schiena, era Inseong, qualcuno per la quale Jae non provava che antipatia stava disturbando con delle parole orribili il suo Inseong. 
Al posto dell'esitazione in fondo al suo cuore si accese un fuoco, un fuoco d'odio..come osava uno sconosciuto parlare così di quel ragazzo innocente.
 Fece un passo in avanti, si avvicinava sempre di più..Inseong non si mosse, non voleva alimentare litigi..le avrebbe prese e basta, tanto prima o poi l'altro avrebbe smesso, e lui sarebbe potuto scappare, scappare a rifugiarsi tra le braccia di Jaeyoon. 
Proprio in quel momento aveva pensato a lui, proprio in quel momento lo vide avvicinarsi da dietro, deglutì. 

《Jaeyoon..》 

Sussurrò girandosi a guardarlo, sorrise, e l'altro fece lo stesso, poi gelando lo sguardo avanzò contro l'altro ragazzo che non smetteva di dire cattiverie sul suo conto. 

《Ora basta, ti conviene mordere la lingua..inghiottirla..oppure soffocarti con essa》 

Disse Jaeyoon senza nemmeno un accenno di tremolio o di paura nella voce. 
 Lo guardò..ammirò, sembrava così diverso e coraggioso della sera prima.
 Quello stesso ragazzo che sembrava potersi spezzare col freddo..ora stava ringhiando con forza e senza pietà contro un avversario, di gran lunga più alto e potente di lui, sicuramente più vecchio e forte.
 Eppure, Jaeyoon non smetteva, continuava ad avanzare e puntare il dito contro il ragazzo, questo non si mosse, ma esitò, perché forse la forza delle parole di Jaeyoon lo colpirono, gli diedero fastidio. 'Chi di spada ferisce, di spada perisce'.
 Jae stava solo mettendo in atto questo famoso detto. 
Tutte le parole di odio che prima erano state rivolte ad Inseong ingiustamente, gli si stavano ritorcendo contro per mano di Jaeyoon, diretto e presiso, quasi minaccioso. 
Il ragazzo, sentendosi attaccato, non esitò a sferrare il primo pugno, il rosso lo schivò con maestria, anche se venne sopraffatto dal secondo, sferrato subito dopo. 
Strinse gli occhi e si morse il labbro, non indietreggiò, ma si avvicinò e fece come l'altro, colpendolo in pieno viso. 

《Inseong vai, esci da qui》 

Disse stavolta un pò più allarmato 

《Sono un campione nelle lotte uno contro uno》 

Disse ancora schiacciando l'occhiolino allo stesso Inseong per incoraggiarlo. 
Questi, annuì sorridendo e si allontanò velocemente per avvertire qualcuno di quello che stava succedendo..non voleva rischiare che il ragazzo dai modi per nulla gentili facesse davvero del male al suo piccolo Jae. L'unico posto che gli venne in mente fu l'ufficio della preside, così corse verso quella stanza e lo avvertì..denunciò l'accaduto e sospirò. 
Presto vide ritornare da quell'aula vuota Jaeyoon, con un livido non poco evidente sul viso. 
《Stai bene Jae?》 

Sussurrò avvicinandosi a lui e accarezzando piano le sue braccia si sforzò di sorridere, col rimorso di non essere stato abbastanza forte per difenderlo. 

《Io si..tu bene? Mi sei mancato》

La sua voce era nostalgica, come se ancora non lo avesse trovato. 

《Anche tu mi sei mancato..》

 Disse abbracciandolo e accarezando lui la schiena fecendo attenzione ad essere delicato. 

《Chi era quello? Perché non ti sei difeso..se..se ti avesse fatto qualcosa io..》 

Inseong gli posò un dito sulle labbra per zittirlo, Jae evidentemente era ancora agitato, il suo cuore sembrava voler correre via per la velocità del suo battito.
   
 
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