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Autore: Cygnus_X1    01/05/2017    0 recensioni
[Space Adventures]
Breve one shot introspettiva su Hale, ambientata poco dopo Harlequin.
"A volte, Hale Harribow si ritrovava a pensare che gli sarebbe davvero piaciuto se Seccatura fosse stata capace di comprendere le persone con la stessa abilità con cui comprendeva i motori. Forse, in quel caso, si diceva, gli avrebbe risparmiato tutto il lavoro; cosa peraltro assai gradita, visto che lui con le faccende emozionali era un disastro."
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~ Solo a volte, però




A volte, Hale Harribow si ritrovava a pensare che gli sarebbe davvero piaciuto se Seccatura fosse stata capace di comprendere le persone con la stessa abilità con cui comprendeva i motori. Forse, in quel caso, si diceva, gli avrebbe risparmiato tutto il lavoro; cosa peraltro assai gradita, visto che lui con le faccende emozionali era un disastro.
Solo a volte, però; perché per buona parte del tempo dimostrava un’incredibile capacità di chiudere fuori dalla sua testa i pensieri spiacevoli, come l’assurda fissazione dei miriani per il pesce. O Wega.
Quello, però, non doveva essere il suo giorno fortunato. Seduto sulla poltrona di comando del Jolly durante il suo turno, dopo aver passato, tanto per cambiare, la notte in bianco, Hale si chiese per quale ragione quella stramba ragazza avesse il potere di scombinargli i piani ogni volta.
Per fortuna il Jolly sapeva sempre come impedirgli di rimuginare su cose spiacevoli, perché proprio in quel momento, con un gemito stonato e ben poco rassicurante, la luce in cabina si spense e con essa i motori.
«Che è successo?» gracchiò una ben nota voce femminile dal canale della sala macchine. Puntuale come tutte le seccature.
«Dovrei essere io a chiederlo a te» borbottò lui, mentre il suo umore si faceva, se possibile, ancora più nero. «Che stavi facendo?»
«Ricontrollavo la calibrazione delle unità super-luce prima del prossimo salto, ma temo che dovrò rimandare.» Sospirò. «Spero che non sia uno dei gangli di potenza, ho passato tutta la notte a raccordarne due che si erano allentati…»
Hale nemmeno rispose. Aveva l’impressione che Seccatura tenesse più a quel dannato rottame che ai suoi proprietari; e se questo gli dava fastidio, gli dava ancora più fastidio il fatto che gli desse fastidio.
«Sei un totale idiota» si disse quando si rese conto a cosa stava pensando. Si alzò dal sedile e si diresse a grandi passi verso la sala macchine.
Mai che i problemi capitassero nel turno di Fermus, così che lo convincessero che quella nave stava cadendo a pezzi. No, doveva pensare lui a tutto.
Borbottando imprecazioni per la sua sfortuna, mise piede nel regno di Seccatura, tutto tubi metallici, condotti e spie a led, e lo trovò deserto. Deserto di umani, s’intende, perché l’insopportabile bot cubico si sollevò dalla sua console con le luci che danzavano tra una faccia e l’altra.
«Hale Harribow» lo salutò, «percepisco valori alterati di battito cardiaco, frequenza respiratoria e…»
«Si chiama frustrazione» lo interruppe lui, «ed è quel sentimento che di solito porta gli umani a fracassare bot particolarmente saccenti.»
«È una minaccia? Perché in tal caso dovrei ricordare che sono costruito in lega supersolida e possiedo un sistema di autoriparazione che rende inefficace ciò che è comunemente inteso come “fracassare”, nello specifico il ridurre in pezzi.»
«Ma Hale lo sa, Novedecimi» echeggiò la voce di Seccatura, da qualche parte sopra di loro. Il giovane sollevò lo sguardo, giusto in tempo per schivare una chiave che volò giù da un condotto e cadde con un clangore echeggiante a terra.
«Accidenti!» imprecò Seccatura. Ci furono una serie di tonfi e una chioma bionda apparve dall’alto, seguita da un viso corrucciato, spalle avvolte nella tuta sporca di olio, e infine un braccio che indicò a terra.
«Scusa, non è che potresti passarmi quella?» Un sorriso rovescio, corredato dalle consuete fossette, baluginò sul suo volto. «Credo di aver trovato il problema. Una delle condutture ha una crepa, ha sovraccaricato il generatore…»
Hale smise di ascoltare quasi subito e raccolse la chiave. Il viso della ragazza era poco più in alto del suo. Ora, se fossero stati in uno di quegli stupidi olosceneggiati che tanto divertivano Fermus, l’eroe avrebbe probabilmente baciato l’eroina cogliendola di sorpresa a metà del discorso. Ma non erano in un olosceneggiato e Hale si chiese perché mai dovesse essergli venuta in mente una cosa del genere.
Restituì la chiave a Seccatura. Lei lo ringraziò, sorrise di nuovo e sparì nel condotto.
«Signor Hale, avverto che i vostri valori biochimici…»
«Novedecimi» lo interruppe con il suo miglior tono gelido. Prima che il bot potesse riprendere, uscì dalla sala macchine.
Le luci si stavano accendendo una a una. Ci mancava solo che Seccatura fosse venuta a sapere della gigantesca cotta che si era preso per lei a causa di un bot saputello e dei suoi rilevamenti biochimici.
A volte, Hale Harribow trovava fin troppo ironico – e insopportabile – che Novedecimi lo capisse, nel suo strano modo da bot, meglio di Seccatura. Quelle stesse volte, Hale si chiedeva anche perché, proprio a lui che non aveva paura di fare un giretto in un altoforno acceso o in un campo di asteroidi e radiazioni, mancasse il coraggio per affrontare una situazione come quella.
Solo a volte, però.





 
******* Famigerato Angolino Buio *******
Va bene, sono una persona orribile.
Sto trascurando tutte le originali e mi metto a postare ff? E non rispondo nemmeno alle recensioni?!
A mia discolpa(?) posso dire che con le originali sto andando avanti, però non continuo la pubblicazione per svariati motivi - concorsi e proposte alle CE, tra il resto. Per quanto riguarda le recensioni, invece, sono imperdonabile - ma passerò a rispondere, lo prometto. Davvero.
Riguardo questa one shot: ha stupito persino me. Io le ff non le so scrivere, poi mi viene il terrore di andare OOC e mille altre cose... però i personaggi di questa serie erano troppo belli per non combinarci qualcosa e la scena è rimasta lì a ossessionarmi finché non l'ho buttata giù; e a quel punto dovevo pubblicarla.
Quindi boh, spero vi sia piaciuta ^^ e ci si vede, prima o poi, da queste parti.
Ciau!
*svanisce*
   
 
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