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Autore: SerenaTheGentle    02/05/2017    1 recensioni
"Alla fine eccoci qui, in una stanza, molto bella tra l’altro, io dalla parte sinistra del letto e lui dalla parte destra, come ai vecchi tempi. Avevo reso Azzurra molto felice e alla fine per me non era poi tutto questo grande sacrificio, bastava solo rimanere ognuno nella propria piazza." (Dal testo)
Come vi sentireste a rivedere il vostro ex al matrimonio di vostra sorella? Ecco cosa succede alla nostra Adriana quel fatidico giorno, una giornata da dimenticare...
*La storia ha partecipato ad un contest in cui bisognava scrivere ogni paragrafo iniziando e finendo con la lettera "A"*
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine eccoci qui, in una stanza, molto bella tra l’altro, io dalla parte sinistra del letto e lui dalla parte destra, come ai vecchi tempi. Avevo reso Azzurra molto felice e alla fine per me non era poi tutto questo grande sacrificio, bastava solo rimanere ognuno nella propria piazza.
 

Adesso non esagerare, mia cara!

A te pare che stia esagerando? Sto veramente sclerando male io in questa stanza!

Adry, fai troppo la megalomane! Datti una calmata!

Ah sta’ zitta tu, stupida Coscienza!
 

Aspettate, ora vi racconto tutto, con ordine. Io sono Adriana Gentileschi e oggi sono al matrimonio di mia sorella Azzurra, con doti organizzative disastrose. Difatti, mi tocca condividere la stanza per la notte di questo albergo con un depravato mentale. Siccome nessuno della mia famiglia abita in Piemonte e la mia sorellina ha voluto accontentare il suo caro maritino, ci siamo dovuti spostare come una mandria di bufali dal caldo sud al gelo del nord.
 

Adry, non fare la catastrofica!

Ah catastrofica io? Ma se fa freddissimo in mezzo a questa tundra ghiacciata!

Adry, faranno sì e no dieci gradi la sera.

Allora? Sempre freddo fa!

Ahh! Lasciamo perdere vah!
 

Ad ogni modo, è sorto un problemino non proprio trascurabile quando Alessio De Angelis, grande amico di Guido aveva disdetto la sua partecipazione al matrimonio e poi è venuto. In questo modo le stanze erano già state fatte e l’unica disponibile per farlo dormire era la mia. A questo punto, potrete immaginare la mia incazzatura, e non solo perché dovevo dividere la stanza con un soggetto del genere, ma perché non c’è nemmeno un divano in questa stanza! Almeno avrebbe dormito lì sopra e non vicino alla sottoscritta!
 

Amò, dillo che sotto sotto non vedevi l’ora!

Avvertimento: io non vedo l’ora di dimenticare questa giornata!

Adry, alla fine non è stata così brutta.

Alessio a parte, non è stata male. Ma lui ha continuato a tormentarmi e provocarmi per tutta la serata!
 

Ah sì! Se proprio la vogliamo dire tutta, il microcefalo è stato il mio fidanzato alle superiori e vi starete chiedendo perché ne parli così male. Beh, sono stata la sua prima conquista e non lo ha fatto per amore, ma per una ridicola scommessa. Già, un classico cliché no? Io speravo almeno in un tradimento con la bellona di turno oppure “Volevo solo divertirmi” sarebbe stato meglio . Ma all’epoca non mi andava giù il fatto di essermi fatta abbindolare alla “Tessa Young” di After, anche se non ero esattamente come lei. Comunque, la mancanza di originalità nel rivelarmelo è stata una cosa da far venire il latte alle ginocchia.

“Adriana, è stato un gioco è vero, ma io mi sono innamorato di te, sul serio.” Queste sono le parole che l’imbecille citato sopra mi ha detto quando gli ho fatto presente che mi stesse fregando. No, non ho creduto ad una sola parola. Ma oggi ritrovandomelo davanti, ho capito che non gli sono indifferente e la cosa mi manda in bestia! Dopo tutto questo tempo, come osa anche solo posare gli occhi sulla mia meravigliosa persona?!

-Al fine di chiarire la situazione: io lo faccio solo per mia sorella, dopo questa sera non voglio ritrovarti mai più sul mio cammino e ti avverto, non esiterò a passarti sopra! – è bene essere d’accordo fin da subito, almeno si sarebbero evitati i malintesi e situazioni imbarazzanti. Alessio mi guarda, nel mentre che scivola al mio fianco e la sua mano finisce per puro caso vicino alla mia.

-A me non darebbe fastidio se decidessi di passarmi sopra... – Alessio prende la mia mano tra le sue e vi posa un leggero bacio. Porca paletta!

Aiutatemi dei dell’Olimpo! Necessito di assistenza divina!

-Adry, è inutile che fai la scorbutica. So di aver sbagliato, e ci sono stato male anche io! – Alessio si è messo a sedere ed io da sotto le coperte posso spiare il suo profilo perfetto e la sua leggera barba.

-Allora, cosa consigli di fare per questa situazione? – chiedo io senza smettere di fargli la radiografia. Dopotutto è diventato più bello e dopo tre anni e due fidanzati, non posso non dire che ai tempi l’ho amato. Avevo sperato in quello parole, ma sapevo che in fondo non erano vere e io non volevo vivere un’altra delusione. Alessio si mette su un fianco e anche io mi giro, si allunga verso la presa della luce e io ammiro in silenzio i muscoli del suo torace che si tendono. Aveva sempre avuto questa mania di voler dormire senza maglietta e chi ero io per impedirglielo? Dopotutto potevo sfruttare un po' a mio favore la situazione o no? Sono pur sempre una donna!
 

Adriana? Ti sei imbambolata?

Ah no no! Per carità!

Amore della Coscienza tua, l’importante è mantenere la calma.
 

Abbiamo deciso di comune accordo durante la serata, dopo che lui aveva cacciato ripetutamente i miei corteggiatori e corteggiatrici segrete, che sarebbe stato un bene stendere un velo pietoso sulla vicenda e non pensare al letto in cui avremmo dormito insieme. Tuttavia, adesso non posso non fare caso al suo corpo che sposta le lenzuola e il suo respiro leggermente accelerato. Tutto ciò mi riporta a galla ricordi belli, ma non desiderati, perciò smammate, grazie. Credo che soffrirò di insonnia questa sera.

-Alessio – ed è quasi una supplica la mia - ma mannaggia a te, due piazze e devi starmi così addosso?! - piagnucolo, pensando di spingerlo via, certo se le mie mani collaborassero e lo spingessero davvero, sarebbe tutto più semplice, eh, manine? Alessio sbuffa e si gira verso di me, poi accende la luce e io non posso nemmeno nascondermi dietro l’oscurità.

-Adriana, non sto facendo niente, nemmeno ti tocco! – sospiro senza speranze, dopotutto è stato lui a spogliarsi davanti a me come se nulla fosse, mentre io sono andata in bagno e mi sono messa la cosa più lunga e coprente che avevo. E’ evidente che abbiamo considerazioni diverse per l’altrui fisicità!

-Allora limitati a rimanere nella tua piazza di letto e mettiti una maglia per favore! – ops, forse l’ultimo dettaglio non avrei dovuto rivelarlo. Me tapina!

-Ah e perché dovrei mettermela? Non ti darò mica fastidio così? – infame! Ora voleva addirittura provocarmi? Ma con che faccia?
 

Adry, con la sua...

Allenterò le corde per l’impiccagione, ma prima o poi finirai uccisa dalla sottoscritta!

Amò, come sei violenta!
 

-Altro che fastidio, è che dopo sudi e non voglio che anche la mia parte di letto puzzi come la tua! –

-Adriana ma stai sudando anche tu con quel pigiamone da nonna che ti sei messa! – Alessio si avvicina un po' e le lenzuola non coprono più nemmeno i pantaloncini del pigiama!

-Ah meglio di quei completini sexy che non ti fanno dormire e comunque ti stai avvicinando troppo, manteniamo una distanza pacifica! – la mia reazione è quella di allontanarmi il più possibile, ma l’infame inizia ad attaccarmi con il solletico. Bastardo! Lo sa che non resisto!  

Oh grande Zeus! Donami una gioia: fulminalo all’istante! Ma se non vuoi fulminarlo va bene lo stesso, mi accontenterò di metodi meno bruschi, l’importante è che sparisca!
 

Adry bella! Non sarai un pochino troppo precisa?

Ah cosa! Senti a me! Io sto morendo per colpa del microcefalo! Salva-

Ah e smettila! Altrimenti mi viene da cantare la canzone dei Modà!

Ah infame, anche tu mi ha interrotta!

Amò! Non ce la faccio! “E poi salvami! E allunga le tue mani verso meee! E poi prendimi, e non lasciarmi sprofondareee” è troppo bella!

Accidenti! Come fa a piacerti quella canzone, Coscienza?

Amò, per forza, te la ascoltavi praticamente tutti i santi giorni! E che Zeus abbia in gloria il tuo povero stereo, si è defenestrato ad un certo punto! Ha visto una gioia da quella finestra!

Ah vah! Sei tutta matta! E peggio ancora sono io, che ti sto ad ascoltare! Credo che diventerò pazza!

Adry, lo sai che questa conversazione non ha senso vero? Ne sei a conoscenza?

Assolutamente! È ovvio che non ne abbia!

 
-Adry? Sei morta? Sono due minuti che ti chiamo! – Alessio si è messo seduto di fronte a me, mentre io mi sono ritrovata con la vestaglia alzata e i bottoni separati dalle asole! Come aveva osato separare ciò che io avevo unito? Non l’avrebbe passata liscia!

-Ale, ma cosa ti è venuto in mente? – sono esterrefatta!

-Adry, io non ho mai smesso di pensarti e ritrovarti qui, ha riacceso in me tutta la passione che sentivo per te e che in questi anni non è mai andata via. – Oh com’è dolce, peccato che ci sia una piccola cosetta... – Senti, lo so che sono stato uno stronzo, ma oggi sono pronto a ricominciare se tu vuoi, dopotutto siamo stati bene questa sera. –

-AHAHA siamo stati bene? Tu sei stato bene, ma mi hai tormentato per tutto il ricevimento al matrimonio! – la mia risata è ovviamente ironica e semiseria, ma lui non desiste, si è fatto più tenace rispetto a come lo ricordavo. Ma ora è venuto il momento di rivelargli il mio segreto, altrimenti non mi lascerà in pace.

Oh potente Zeus, sei ancora in tempo, sai, per quella gioia...

-A me piace la figa Ale. – ecco qua. L’ho detto. Il suo viso assume un colorito tendente al rosso fragola.
 

Ancora? Ma allora lo fai apposta!

A fare che cosa?

Amò, la canzone! “Eccoci quaaa! A guardare le nuvole, su un tappeto di fragoleee! Come si faaa a dirti se mi agito, se mi rendo ridicolo! Stringimi, parlami amore, fingi di amarmi!” . Adora!

Adoro, ma devi smetterla!

 
Alessio si rimette al letto, nella sua piazza di letto, ben lontano dalla mia e poi spegne la luce. Io mi rimetto a dormire. Alla fine non è stato così tremendo, ma in famiglia non posso ancora rivelarlo a nessuno, tranne che ad Azzurra. Dopotutto la mia ragazza non è nemmeno venuta al matrimonio per questo! Però è stato divertente vederlo così impacciato!

La verità paga.

Ale si muove e posso capire che si sta girando verso di me, poi lo sento avvicinarsi e sussurrarmi “Ci ho pensato, non è un problema, posso condividerti”.

No Zeus, non ci siamo! Ti ho chiesto solo una gioia!

Abbiamo capito che questa giornata va dimenticata.



*Angolo Autrice*
Salve! Spero che questa storia vi abbia fatto sorridere almeno un pò!

 
   
 
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