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Autore: Alady    02/05/2017    0 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1 - Elle

<< Complimenti Yagami, mi hai battuto… >>

<< Complimenti a te! Era da parecchio che non giocavo sul serio… >>

Mentre camminavano l'uno al fianco dell'altro, come due normalissimi compagni di università, Elle studiava attentamente il figlio di Soichiro Yagami.

Anche adesso che sa che sono Elle, non mostra alcun segno di tensione nel suo comportamento. Se fosse davvero lui Kira, ciò farebbe di Ligth Yagami un attore davvero formidabile.

<< Senti io ho sete… e poi c'è una cosa che vorrei chiederti… che ne dici se andiamo a bere da qualche parte? >> propose Light.

<< Beh, in fondo hai vinto tu, Yagami. Sei libero di chiedermi tutto quello che vuoi. >> rispose Elle << Però prima di lasciarti chiedere, ritengo opportuno di doverti avvisare di una cosa… >>

<< Del tipo? >>

<< In verità, Yagami, sospetto che tu sia Kira… se ti sta bene lo stesso, chiedimi pure quello che vuoi… >>

Yagami scoppiò a ridere.

<< E per te io sarei Kira? >> esclamò divertito.

<< Beh, a dire il vero i miei sospetti si limitano all'1%. >> precisò Elle << Ciò che più mi preme è accertarmi che tu non lo sia… e avere invece una conferma delle tue straordinarie doti intellettive, così da potermi assicurare la tua completa collaborazione per le indagini… >>

<< D'accordo Ryuga… come vuoi… >>

 

 

--

 

 

<< Sai Ryuga, questo è uno dei miei locali preferiti, qui potremo parlare in totale libertà, senza essere disturbati… >>

<< E' un bel posto, grazie per avermi portato… >> disse Elle portandosi il pollice alle labbra con fare pensieroso.

Si guardò attorno. Negli anni, lavorando ai suoi innumerevoli casi, aveva avuto modo di visionare decine e decine di filmati che riprendevano persone intente a intrattenersi in bar e tavole calde, ma proprio non ricordava l'ultima volta che era davvero stato in un posto simile. Quella situazione aveva per lui un che di profondamente irreale.

Improvvisamente, una voce strappò Elle ai suoi pensieri.

<< Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità… >>

I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dai lineamenti occidentali e i corti capelli castani, con una frangia spettinata che le ricadeva morbidamente sugli occhi azzurri e sottili.

E questa ora chi è? Un'amica di Yagami?

<< Ci conosciamo per caso? >> chiese Yagami rivolgendosi alla ragazza.

<< Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? >>  chiese con un sorriso beffardo.

<< Onestamente, dubito che te lo approverebbero... >> commentò Yagami, celando la sua irritazione dietro un sorriso tanto brillante quanto finto.

La ragazza si sedette con disinvoltura accanto a lui e si liberò con un certo sollievo della borsa che portava a tracolla e del giubbotto di pelle rosso che indossava, rimanendo in canotta e pantaloni. Sulla canotta si poteva leggere una scritta rossa che diceva "Why so serious?". In qualche modo quella frase suonava coerente col personaggio che si trovavano di fronte.

 << Sarò sincera…  >> dichiarò fissando Yagami dritto negli occhi << questa cosa dello Yaoi non è proprio il mio genere, ma pare che vada davvero molto tra le studentesse giapponesi… >> afferrò con naturalezza il cioccolatino che era poggiato sul piattino della tazza di Light e cominciò a scartarlo << Tuttavia, certo... se voi accettaste di rispondere a qualche domanda, potrei considerare l'idea di cambiare questo titolo… che ne dite? >> mise il cioccolatino in bocca e lo masticò continuando a fissare Yagami con un sorriso di sfida.

<< Hai sentito Ryuga? >> Yagami lanciò ad Elle uno sguardo divertito << La signorina ci sta praticamente minacciando… >>

<< Già… >> commentò Elle. E pensare che avevi detto che qui avremmo potuto parlare senza essere disturbati… le tue previsioni non si sarebbero potute rivelare più sbagliate di così, Yagami…

<< Non mi permetterei mai di minacciare il figlio del sovrintendente Soichiro Yagami… >> esclamò la donna portandosi una mano al petto con fare teatrale.

<< Vedo che hai fatto un po' di ricerche sul mio conto >> osservò Yagami << sono lusingato… >>

<< Non è stato difficile trovare informazioni su di te, Light Yagami… tuttavia devo ammettere che è stato alquanto irritante… >>

<< Davvero? E come mai? >>

<< Beh, vediamo… sei sempre stato il primo della tua classe, sei stato campione di tennis alle medie, hai addirittura aiutato la polizia a risolvere alcuni casi… Insomma, sei praticamente perfetto Light Yagami! Pare proprio che, qualsiasi cosa tu faccia, riesca sempre a farla meglio di tutti gli altri… lo trovo profondamente irritante… >>

Light scoppiò a ridere.

<< Non riesco a capire se mi stai insultando o se mi stai facendo un complimento... >>

La ragazza rise a sua volta.

<< Scegli tu, Yagami... >>

Era evidente. Quella donna era la tipica persona che provava gusto nel provocare gli altri.

<< Certo che sei una persona piuttosto diretta, non c'è che dire, River… >> commentò Yagami << E che mi dici invece del mio amico Ryuga? Trovato qualcosa di interessante? >>

<< Sai, è davvero strano... In realtà su di lui non sono riuscita a trovare proprio un bel niente... >>

<< Ah no, eh? >> commentò Yagami << Beh, Ryuga, non ti sembra di dover rimediare? Dopo tutto, è del giornale della nostra università che stiamo parlando… >>

<< Bravo, Yagami! Così mi piaci! Allora Ryuga? Raccontami qualcosa di te! Da dove vieni? >>

Light Yagami guardò Elle con un ghigno compiaciuto.

Pensi davvero di mettermi in difficoltà con così poco, Yagami? No… in realtà non lo pensi davvero nemmeno tu... Probabilmente hai solo voglia di giocare un po'… beh, se è così, ne approfitterò per testare le tue abilità di ragionamento…

<< A dire il vero, Mel River… >> sussurrò Elle afferrando una zolletta di zucchero << io vengo dall'Inghilterra… proprio come te…  >> lasciò cadere la zolletta nel proprio caffè.

<< Come fai a dire con tanta sicurezza che sono inglese? >> chiese la ragazza assottigliando lo sguardo e incrociando le braccia con aria scettica << Ormai il mio giapponese è praticamente perfetto e River potrebbe anche essere un cognome americano o australiano… >>

<< Lo ha sicuramente dedotto dal modo in cui hai pronunciato il tuo nome e il nome del giornale per cui lavori… >> azzardò Yagami in modo saccente << E' così o sbaglio, Ryuga? >>

<< E' proprio così, Yagami. >> confermò Elle continuando ad aggiungere altre zollette << Inoltre, ritengo che la signorina River si sia trasferita in Giappone quando aveva un'età compresa tra i dieci e i sedici anni. Dico bene, signorina? >>

<< In effetti avevo dodici anni. Posso sapere come ci sei arrivato? >>

Elle sorseggiò finalmente il proprio caffè e poi cominciò a spiegare.

<< Vedi, Mel River… se tu ti fossi trasferita qui prima dei dieci anni di età, il tuo giapponese sarebbe stato praticamente impeccabile, mentre, se tu ti fossi trasferita qui dopo i sedici anni… >>

<< Se tu ti fossi trasferita qui dopo i sedici anni >> lo interruppe Yagami << considerando che attualmente ne hai circa diciannove, avresti dovuto avere un accento decisamente più marcato di quello che hai ora… >>

Yagami, le tue capacità deduttive sono davvero notevoli… e poi… sei la tipica persona che detesta perdere… con questo direi che saliamo al 3%...

<< Affascinante… >>  commentò Mel River. I suoi occhi color ghiaccio lasciavano trasparire chiaramente tutto il suo stupore. << Voi due siete davvero intelligenti... che altro riuscite a dedurre? >>

<< Dai guanti a mezze dita che porti, direi che potresti essere una motociclista… >> disse Elle.

<< Sì, Ryuga, in effetti anche i pantaloni e il giubotto di pelle sono abbastanza coerenti con questa teoria… >> convenne Yagami << sembrerebbe proprio il tipico abbigliamento da motociclista… inoltre… perdonami, River, mi faresti vedere meglio le tue mani? >> il suo tono era diventato improvvisamente più suadente e il suo sguardo più diretto.

<< Oh, ma certamente… >> rispose lei imitando il tono seduttivo di Yagami. Senza distogliere lo sguardo da lui, tolse lentamente i guanti e gli porse le mani.

Lui prese delicatamente le mani della ragazza nelle proprie e cominciò ad osservarle attentamente.

Ci sai proprio fare con le donne, Yagami… c'era da immaginarselo… ma che intenzioni hai con lei? Ti interessa davvero? Oppure fa solo parte del gioco? E' così, non è vero? Io ho fatto più deduzioni di quante ne hai fatte tu e quindi adesso vuoi spostare la sfida su un piano in cui ritieni di poter avere una vittoria schiacciante peccato che, in questo modo, tu non faccia altro che aumentare i miei sospetti su di te… ora siamo saliti al 7%...

<< Hai un po' di bruciature… alcune più recenti, altre meno… >> osservò Yagami << devi essere una ragazza che cucina regolarmente… il che per una studentessa non è così scontato, visto che l'università dispone di mense piuttosto accessibili. Quindi direi che, ti piace cucinare… >>

<< Sì, ci hai preso… >> confermò lei.

<< Inoltre possiedi una lavagna... >> aggiunse Elle afferrando una zolletta di zucchero << Una di quelle bianche, magnetiche. >> leccò la zolletta di zucchero << Questo spiegherebbe l'alone nero sul lato della tua mano destra… >>

<< Wow… beh questo gioco sembra veramente divertente… >> concluse la ragazza << mi piacerebbe provare… >>

<< Ma sì, dai… >> la incoraggiò Yagami << perché non provi con Ryuga? Così ne approfitti per raccogliere qualche informazione per il tuo articolo… >>

<< In effetti, Yagami, avevo avuto proprio la tua stessa idea… per te va bene, Ryuga? >>

Un sorriso sghembo comparve sul volto di Mel River.

Quel suo modo così diretto e insistente di guardare le persone era disturbante. Percepiva qualcosa di aggressivo nell'atteggiamento di quella donna, qualcosa da cui sentiva istintivamente di doversi difendere.

<< D'accordo, Mel River… >> disse Elle << comincia pure… >>

   
 
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