Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sariel    08/06/2009    1 recensioni
La prima volta che si rivedono, quasi sette anni dopo la guerra, lei è seduta ad un tavolo all’esterno della gelateria di Florian Fortebraccio, intenta a mangiare una brioches al gelato davanti ad una tazza di cappuccino e ad una copia freschissima della Gazzetta del Profeta; mentre lui è davanti alla vetrina del suo negozio per aprirla, con mezz’ora d’anticipo.
[Raccolta scritta per la community 24ore]
{HP → George Weasley/Pansy Parkinson}
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Pansy Parkinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo raccolta: all about George and Pansy
 
Titolo: at Florian Fortescue’s.
Fandom: Harry Potter.
Personaggi: George Weasley, Pansy Parkinson.
Pairing: George/Pansy.
Set: set 5

Prompt: 09:00 - Musica
Rating: pg.
Conteggio parole:  666 secondo Word.
Riassunto:  La prima volta che si rivedono, quasi sette anni dopo la guerra, lei è seduta ad un tavolo all’esterno della gelateria di Florian Fortebraccio, intenta a mangiare una brioches al gelato davanti ad una tazza di cappuccino e ad una copia freschissima della Gazzetta del Profeta; mentre lui è davanti alla vetrina del suo negozio per aprirla, con mezz’ora d’anticipo.
Note autrice: 1. non betata, scusate eventuali errori.
2. dedicata a Vals(Weasleygirl), perché mi ha fatto scoprire questa meravigliosa coppia ormai da quasi un anno.
3. è una raccolta di 24 flash!fic scollegate tra loro. In caso alcune siano collegate vi farò sapere.
Disclaimer: Harry Potter e tutti i suoi personaggi appartengono a quel mamma Row.
Tabella: Està aquì
 
 
 
AT FLORIAN FORTESCUE’S
“09:00 - Musica”
 
La prima volta che si rivedono, quasi sette anni dopo la guerra, lei è seduta ad un tavolo all’esterno della gelateria di Florian Fortebraccio, intenta a mangiare una brioches al gelato davanti ad una tazza di cappuccino e ad una copia freschissima della Gazzetta del Profeta; mentre lui è davanti alla vetrina del suo negozio per aprirla, con mezz’ora d’anticipo.
I capelli corti - lui nota subito che sono stati tagliati, e deve ammettere che sta molto meglio - le ricadono in piccole ciocche sul viso, e lei continua a tentare di tenerli indietro, senza successo. Non è più la stessa, non è più la ragazzina che lui e suo fratello - e tutta Hogwarts, a dire il vero - prendevano in giro per il suo muso da carlino.
Pansy Parkinson, George deve ammettere, è diventata quello che tutti non si sarebbero mai aspettato. Da brutto anatroccolo a cigno, e mai una metafora sarebbe stata più appropriata. Ok, forse non proprio un cigno, ma comunque una bella ragazza.
Si avvicina a grandi passi, sedendosi di fronte a lei, senza darle il tempo di replicare non appena capisce chi si trova davanti.
- Oh, il Weasley senza orecchio, quale onore.- si limita a lanciargli un’occhiata annoiata, prima di tornare a leggere la Gazzetta.
- Anch’io sono contento di vederti, Parkinson.- replica George, con un sorriso. - Allora…che hai fatto in questi anni?-
Lei fa finta di niente, ignorandolo.
- Non vuoi parlare?- le domanda, inclinando la testa di lato. - Hey, Parkinson!-
Le sventola una mano davanti al viso, ma non ottiene alcuna reazione.
- Va bene, allora parlo io. Ho riaperto il negozio, l’ho sistemato e ora va alla grande. Cominciamo anche a essere famosi all’estero per cui arriveranno nuove richieste.- inizia a raccontare, mettendosi anche a gesticolare. - C’è questo nuovo prodotto che se lo apri spruzza fumo rosa, e viene fuori una specie di creatura a metà tra Veela e gnomo, davvero un essere orripilante…non sai quanti si sono spaven-- continua senza reprimere una risata.
- Non hai nient’altro da fare che startene qui con me, Weasley?- lo interrompe, alzando finalmente lo sguardo per guardarlo.
- Sono appena le nove, ho tutto il tempo che voglio.- replica con un sorriso, mostrandole l’orologio.
- Se te lo dico te ne vai?-
- Può darsi.-
Pansy sbuffa, ma è meglio tentare. Non vuole avere Weasley appresso tutto il giorno.
- Niente. Contento?-
George storce il naso. - Non ci credo.-
Pansy sbuffa. - Sono andata a vivere a Londra, in mezzo ai babbani. Ma non è successo niente.-
- Nessuno ha una vita così piatta.-
- Evidentemente ti sbagli.-
Pansy si guarda intorno, evitando lo sguardo di George. Weasley, vattene! è quello che vorrebbe gridargli, ma forse la sua presenza non è così di disturbo come si ostina a credere. Attorno a loro Diagon Alley è semi deserta, la maggior parte dei negozi è ancora chiusa. Da una finestra lì vicina, una finestra di un albergo fuori dal mondo magico, si diffonde un motivetto, che Pansy riconosce subito come una canzone babbana - è sicura di averla già sentita mentre girava per Londra. Ne è sicura perché è una canzone che è fissa nella sua mente da allora, forse perché le ricorda molto sé stessa. Parla di solitudine, di tristezza, sentimenti troppo familiari.
Pansy sospira e continua a leggere il giornale, tentando di ignorare George che sembra non volersene andare, ma rialza quasi subito gli occhi, non appena lo sente canticchiare quella canzone.
- Che fai, canticchi?-
George si ammutolisce di colpo. - Sì, ti dà fastidio?-
- No.- risponde, sincera. - Continua pure.- aggiunge in un sussurro.
Lui ricomincia, mentre la canzone piano piano si spegne e dalla stessa finestra si diffonde un suono più vivace e allegro. Pansy lo guarda per un attimo, riabbassando gli occhi - di colpo imbarazzata - quando incrocia casualmente il suo sguardo.
La prima volta che si vedono, davanti alla gelateria di Fortebraccio, segna l’inizio di qualcosa di nuovo, ma loro ancora non lo capiscono.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sariel