Le
fantastiche
avventure dell’Akatsuki
Cap
II: Scacco matto!
Stranamente il
silenzio regnava nel covo
dei ninja più temuti in circolazione (Come? Ci sono
dei cattivi
in giro? O_O NdTobi) (Ehm… I cattivi siamo noi…
NdZetsu)
e soltanto da ciò si poteva dedurre che ci
fosse qualcosa che non andava: o stavano dormendo tutti come dei maiali
oppure
erano morti.
Ovviamente
stavano tutti dormendo.
Tutti tranne
Sasori (Ovvio,
ho un corpo immortale e non ho bisogno di dormire, genia! NdSasori) e
Itachi che stavano facendo una partita a scacchi, seduti sul divano del
salone,
ovviamente la scacchiera era in mezzo ai due.
Fin qui tutto
normale.
O almeno lo
sarebbe stato se Itachi non
avesse avuto lo sharingan attivo e se Sasori non avesse richiamato le
sue
marionette per cercare di avvelenare il suo avversario a tradimento (E
poi sostengono di essere loro i seri uhn! NdDeidara).
La
tranquillità di quella sfida fu
interrotta da Hidan che entrò nel salone in mutande, tra cui
un lato di essa
era incastrata nel sedere, e con i capelli tutti scompigliati.
–Ma che m*****a
state facendo?!- Chiese con assoluta delicatezza (Sottolineiamo
delicatezza!
NdKonan), mentre li
guardava scioccato con un
sopracciglio alzato.
I due si
girarono in contemporanea e lo fissarono
male.
-Shar…-
Stava per dire Itachi ma fu
interrotto da Sasori.
-Fermo, ci penso
io che sei già mezzo
orbo… Senza offesa!- Esclamò Sasori mentre stava
per avvelenare Hidan con la
sua marionetta ma a sua volta fu interrotto da Itachi.
Il
corvino si era un tantino arrabbiato. -Vorresti dire che,
perché mi mancano
cinque gradi di vista, non sono più capace di utilizzare la
mia abilità?!-
L’altro
lo fissò. –Davvero, solo cinque
gradi?!- Era perplesso, la sua espressione diceva “Non
ci credo nemmeno se venisse il tuo oculista a dirmelo”.
Itachi
voltò lo sguardo di lato. –Ok,
sono dieci i gradi che mi mancano, contento?-
Intanto Hidan
era rimasto davanti ai
due, era perplesso, senza parole, non credeva che i due più
seri dell’organizzazione
(Dopo Tobi il
bravo ragazzo! :D NdTobi)
potessero arrivare ad essere peggio di Tobi (Come?!
D: :’( NdTobi).
E diciamocela
tutta, Tobi è peggio di
una pulce quando si mette. –Jashin-sama perché mi
concedi anche questa
tortura?! Tobi e Kisame non erano già abbastanza?!- Chiese
Hidan mettendosi in
ginocchio, con un rosario tra le mani, preso da dentro le sue mutante
(?), e
iniziando a pregare in hindi (Ok,
ora spiegatemi perché non posso mai
pregare in italiano. NdHidan).
D’un
tratto, colui che non si sarebbe
dovuto svegliare, varcò la soglia del salone: Tobi, vestito
con un pigiama rosa
con disegnati dei ponycorni (Unicorni
fusi con i pony creano i ponycorni!
Non sapevo che anche Tobi seguisse quella telenovelas…
NdKisame) (Ma quanti
anni avete? Due uhn?!?!?! NdDeidara) e con in mano
un pacchetto
saltellò all’interno della stanza, fece il giro
del tavolo, del divano e di
Hidan (Ma cos-..?
NdKonan) per poi
fermarsi di fronte
a Sasori.
Il rosso rimase
seduto e lo guardò
interrogativo “Ti prego tutti ma non
me…
Ti prego tutti ma non me…”
Continuò a ripetersi mentalmente.
Tobi
allungò il pacco verso Sasori. –Tieni
Sasorino tanto carino ma poco simpatico, Tobi good boy ha pensato di
farti un
regalino!- Esclamò tutto contento.
-Grazie ma non
lo vog…- Stava per dire
il rosso ma Tobi iniziò a battere le mani e ad urlare.
-Su
Sasorino-chan! Scarta!
Scarta!Scarta!-
Quest’ultimo,
allora, si vide costretto
a scartare il pseudo regalo ma, ringraziò il cielo di essere
di legno
altrimenti sarebbe diventato più rosso dei suoi stessi
capelli: era un chibi
Deidara pupazzo vestito solo di un tanga leopardato (TOBI IO TI
UCCIDO UHN!
@#*!?\ NdDeidara).
Tutti
scoppiarono a ridere.
Tutti tranne
Sasori, Tobi e Deidara che
era entrato proprio in quel momento.
Nessuno
riuscì a notare il rossore del
viso del biondo in quanto avendo i capelli completamente sciolti era
riuscito a
nasconderlo in tempo. –Tobi… La tua ora
è giunta… Uhn…- Digrignò
rubando la samehada
a Kisame, che era entrato qualche secondo dopo, e iniziando a correre
verso il
good boy.
Ad un tratto,
Zetsu, spuntando da terra,
fece inciampare Deidara che era arrivato davanti a Tobi,
quest’ultimo si rese
intangibile e Deidara perse dalle mani la samehada: colpo di scena, le
labbra
di Deidara e Sasori si unirono in un bacio –(non)volutoassolutamente-.
Intorno a loro
scoppiarono tutti in una
fragorosa risata e applaudirono tutti alla nuova coppia.
-Sapevo che
eravate destinati!- Esclamò
Itachi.
Kisame si
asciugò le lacrime di
commozione con un fazzoletto azzurro a forma di pesce.
–Auguri!!!-
Deidara
scappò nella sua stanza mentre
Sasori tossì e si rivolse ad Itachi. –Bene,
continuiamo la partita.-
Il corvino
ghignò. –Scacco matto
bambola!- (Oddio ma cosa
mi fai dire, non sono Tobi D: NdItachi) (Bhe non che
Sasori non sia una bambola…. NdZetsu).
Il rosso
sgranò gli occhi, com’era
possibile?!
-Ho giocato da
solo le tue mosse e ho
vinto io…- Continuò.
Dopo questa,
esasperato, Sasori si alzò
e si chiuse in bagno, non sarebbe mai più uscito di
lì.
-Maledetto
Itachi, ti avvelenerò nel
sonno!-
NekoMiko
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Parole.