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Autore: Mestizo    04/05/2017    4 recensioni
Era tutto così sbagliato, non si sarebbe dovuto trovare lì, in quel posto orribile. C’era buio, l’aria puzzava di polvere da sparo, pneumatici bruciati...e sangue.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: He Tian, Mo Guan Shan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio

<< Don’t close mountain, se te ne vai, io vengo con te >>

Un colpo di tosse vibra nell’aria, spezzando il silenzio. Stracciandolo, sfibrandolo filo dopo filo. E fa male...fa così tanto male.

<< Non puoi, stupido >>

<< Si invece, dove pensi di andare senza di me? Mmh? >>

Il pavimento è freddo.

Il sangue... è caldo.

<< Non puoi >>

Sussurra, ed è una voce stanca, assonnata. Gliela aveva sentita tante volte, mentre lo ammirava sdraiato al suo fianco, con il viso premuto sul cuscino, le palpebre pesanti, i lineamenti distesi. I capelli scompigliati, schiacciati sulla fronte.

<< Si invece, guardami. Non ti addormentare. Guardami, io vengo con te >>

GuanShan scuote la testa, si stringe l’addome, le sue mani tremano, ed è debole la presa. A confronto quella di He Tian sulla sua mano è ferrea, decisa...eppure anche lui trema.

Deglutisce, parlare fa male.

Respirare fa male.

C'è tanto che vorrebbe dire... così tanto. È il tempo, che manca.

<< Non ti voglio tra i piedi, resta >>

He Tian abbassa la testa, la scuote con forza, lasciandosi sfuggire una risata disperata.

<< Non posso non-...non voglio. GuanShan? Non chiudere gli occhi, tienili aperti ok? Per me? >>

Prende un respiro, lungo, profondo.

<< He Tian >>

<< Si, si sono qui >>

<< He Tian >>

<< ...Si >>

Gli occhi si gonfiano di lacrime, ma le ricaccia indietro. Gli si forma un groppo in gola, soffocante. La pelle di GuanShan era sempre più fredda e il suo corpo sempre più leggero, come se qualcosa dal suo profondo stesse scivolando via.

<< GuanShan? Ti prego non...non farmi questo >>

Era tutto così sbagliato, non si sarebbe dovuto trovare lì, in quel posto orribile. C’era buio, l’aria puzzava di polvere da sparo, pneumatici bruciati...e sangue.

GuanShan lo fissa, lo afferra per il colletto della maglietta, avvicinandolo. Per un momento sembra arrabbiato; aggrotta le sopracciglia, le labbra sottili gli si serrano...e subito dopo, tremando, si piegano in un sorriso incerto. Disperato.

<< Che cosa mi hai fatto eh? He Tian? Dopo tutto quello che mi hai fatto passare, dopo tutto quello che è successo...io...io >> chiude gli occhi, e lacrime calde gli accarezzano le guance << Io non voglio separarmi da te >>

He Tian stringe le labbra, si trattiene ma vorrebbe gridare, piangere. Invece lo alza con cautela, gli circonda la testa con le braccia e lo stringe al petto, baciandogli i capelli.

<< Resta con me, resta con me >>

GuanShan si aggrappa alla sua maglietta, non gli importa di sporcarla di sangue, vuole solo tenerlo vicino, il più possibile, fino a scomparire. Restano così, abbracciati.

<< He Tian >>

E, improvvisamente, He Tian non sente più le mani di GuanShan strette sulla sua schiena. Sono cadute a terra, le vede con la coda dell’occhio, sull’asfalto. Pallide, macchiate di rosso.

Per un secondo non può credere che sia reale, non è possibile provare un dolore così forte senza morire.

Scivola con le labbra sui lineamenti di GuanShan: sulle tempie, sulle guance, sulla mandibola, sulle labbra.

Fino al pomo d'Adamo, dove si sofferma.

Gli piaceva baciarlo sul collo, con le labbra premute sulla sua gola poteva avvertire i battiti del cuore di GuanShan accelerare, forte sempre più forte. E anche se con le parole non glielo aveva mai detto, il suo cuore era sempre stato sincero, fedele a se stesso. Glielo aveva sempre gridato a gran voce, ancora e ancora per farsi sentire.

“Ti amo” diceva, quel cuore “Ti amo”

He Tian premette con forza le sue labbra sulla gola di GuanShan.

Silenzio.

 

[Mestizo]

Dobroye utro!

Lo so, non dovrei tornare dopo i secoli dei secoli per pubblicare una angst, però ero di pessimo umore ed è quello che mi è uscito fuori, izvinite. Vi prometto che la prossima fic che pubblicherò sarà di tutt’altro stampo, YA klyanus'!

Do svidaniya!

Mestizo, out.
   
 
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