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Autore: Furiarossa    06/05/2017    0 recensioni
Sheldon viene alla luce in un mondo alternativo, dove tutti gli esseri umani posseggono sin dalla nascita un potere unico – un potere che può essere inutile come farsi crescere i peli del naso a comando o distruttivo come evocare fiamme dal nulla – e il suo dono è più unico che raro, nonché pericoloso: leggere nel pensiero di qualunque creatura animata, e dunque anche degli esseri umani che si trovano intorno a lui, risultando in un frastuono continuo nella sua mente, nella totale assenza di silenzio che potrebbe durare per tutta la sua vita.
Genere: Azione, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Come posso essere un supereroe se non so neanche cosa significa?»

«Ogni etichetta ha dei contorni confusi. Dobbiamo proprio parlarne?»

«Vorrei capire cosa sono, o almeno cosa non sono... Per favore»

«E va bene. Un supereroe, per essere tale, deve certamente avere dei super poteri, delle doti ed abilità sovrumane che sono difficili da replicare»

«Ma come si comporta un supereroe, esattamente?»

«Ha degli alti valori morali, dovrebbe riuscire ad incarnare il bene. Ma fermiamoci qui perché sono comunque persone, ed ognuno di loro si comporta in modo diverso. Non lasciare che un nome ti limiti, mai»

«Pensavo a qualcosa in particolare, a dire il vero. Uccidere una cattiva persona, fargli del male anche se non ha provocato te personalmente... un supereroe può farlo?»

«Certamente, cattive azioni a volte possono essere indispensabili per ottenere dei buoni risultati più grandi; riprendiamo proprio il tuo esempio. Presa singolarmente, uccidere è considerata una cattiva azione. È estinguere una scintilla di vita, e la vita è preziosa. Ma estinguere una fonte di dolore e cattiveria è invece una cosa buona perché permette di preservare le scintille intorno. È lo stesso spegnere un fuocherello acceso per riscaldare un pover'uomo infreddolito o destinato a consumare una foresta?»

«Cosa succede se l'uomo infreddolito muore perché ho spento la foresta?»

«In quel caso è morto per la sua stupidità, non ci si riscalda sulle foreste che bruciano. Non guardarmi male, sto continuando la metafora. Ognuno deve fare con scelta oculata le proprie azioni per poter evitare di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato; nutrirti di male ti rende nocivo»

«Ma male e bene sono così relativi! Se anche uccidere è permesso, qual è la differenza tra supereroi e supercattivi?»

«Le loro motivazioni»

«Non ne sono convinto. Credo che se si concede tanta libertà d'azione, entrambi stiano solo applicando i propri metri e le proprie idee, che siano autorizzati ad imporli. Chi può dirmi che non sto sbagliando, o che l'uomo che ho ucciso privandolo del calore non avrebbe in futuro salvato cento foreste in cambio di una?»

«Non credo che il mondo sarà un posto peggiore senza un uomo che per riscaldarsi appicca il fuoco quando è intirizzito»

«E se... ti piacesse... far soffrire chi pensi che sia nocivo, che sia arrogante?»

«E a chi non piace?»

«Non so se un eroe può godere delle punizioni che dispensa, e che dispensa basandosi praticamente sulla propria opinione. Cosa sarei allora?»

«Umano. Barbaramente emotivo, sensibilmente crudele, come tutti noi. Esistono così tante individualità nella tavolozza che voler stringere un cappio di seta attorno ad un collo nemico è solamente sincero»

«Chi prega l'agnello e lo immola in cucina...»

«Maschere, solo maschere e costumi. Un supereroe è un pensatore più libero degli altri perché egli arriva dove agli altri è impossibile grazie alle sue abilità fuori dall'ordinario e quindi agisce, ed è visto come tale solo da coloro a cui aggradano le sue azioni»

«Solo una finzione?»

«No, un punto di vista. E il contrario per un supercattivo. Possono anche essere la stessa persona»

«In tutto questo come dovrei sentirmi io?»

«Puoi sentirti super partes»

«Non credo di riuscirci, sono troppo coinvolto. Può essere un buon concetto per una divinità, non per un “libero pensatore”»

«Ma non siamo creati a sua immagine?»

«Oh, questa è fuori luogo. Credi in Dio?»

«Quante domande difficili stasera. Sarebbe meglio se ti accontentassi di un bacino della buonanotte»

«Probabilmente si»

«Ecco un bacino ed una risposta. Tu sei tu, e la massa può essere manipolata. Credi in te stesso e gli altri crederanno non in ciò che vedranno, ma in ciò che gli mostrerai. Ora dimmi cosa credi che sia un supereroe»

«Forza. Un supereroe è la torre che non crolla al vento, le onde che si abbattono sullo scoglio fino ad eroderlo, qualcuno che può emozionare il tuo cuore come la più bella canzone e che non cede, coraggioso abbastanza da ergersi per sé e gli altri, fino a farti sentire orgoglioso di lui e te stesso. È un protettore, un visionario, qualcuno che può creare in te un'ossessione e pelle d'oca. Qualcuno che lotta per te e per cui lottare. Un cane, in pratica»

«La tua descrizione è stata romantica fino all'ultima frase. Poi lo è stata di più»

«Tu hai affrontato il lato pragmatico»

«Credi di poter essere quella persona?»

«Credo... credo di si. Grazie»

«Buonanotte»

«Buonanotte»

«...»

«Non è un dialogo strano, tra noi super cattivi?»

«Forza, ora dormi».

 

  
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