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Autore: KamiKumi    13/05/2017    3 recensioni
Emily Mayton è una giovane ragazza in carriera:
Eccelle nel suo lavoro dei sogni.
La sua migliore amica è una pazza scatenata su cui si può sempre fare affidamento.
Il suo fidanzato da cinque anni è perfetto in tutto.. fuorchè tra le lenzuola.
Tuttavia la sua vita cambia radicalmente all'incontro col focoso Duke Worten. Un'attrazione magnetica che si trascinerà fin nel suo ufficio.
Un triangolo d'amore e negazione.
Ogni certezza svanisce quando inizia la passione.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono passati otto mesi da quella sera e, ragazzi che sera!

Abbiamo passato la notte piú calda della nostra vita, non ho mai usato cosí tanto l'uccello in una volta sola. Dio solo sa quanto Emily mi fosse mancata.

Non avevo capito quanto l'amassi finchè non l'ho persa, e non ho capito quanto mi mancasse finchè non l'ho ritrovata.

E si certo, quella notte è stata fantastica, ma i problemi che sono sorti in seguito decisamente meno.

Questo è piú o meno quanto accaduto: le prime settimane sono state perversione allo stato puro. Il sesso con lei da la stessa assuefazione della marijuana e la stessa dipendenza dall'eroina.

La prendevo in qualsiasi modo ed in qualsiasi posto; gli uffici non sono stati risparmiati dalla nostra lussuria. Vi dico solo che il sesso sulla scrivania di lavoro è degno di essere nella classifica Top Five posti in cui prendere la proria donna. Gli altri quattro sono: in auto, in piscina, nei vicoli fuori dai locali e nei bagni di un ristorante di classe (Per chi ci tiene a non prendersi malattie strane).

Cazzo, mi viene duro se penso al modo in cui la sua vita si adatta alla perfezione alle mie mani, al suo culo perfettamente sodo che sbatte contro il mio pube, ai suoi gemiti strozzati nel tentativo di trattenere la goduria nel momento in cui le tiro i capelli, spingendola all'orgasmo... E quando viene, cazzo. I suoi orgasmi sono il paradiso in terra: sentirla tremare facendosi più stretta, irrigidendosi intorno a me… ‘Fanculo, ho bisogno di una doccia fredda, voi non ne avete idea.

I problemi, comunque, sono sorti nel momento in cui le ho comunicato che sarei andato in Italia, con tutte le intenzioni di restarci. Chiaramente non è stata una decisione semplice, anzi tutt’altro. Il fatto è che sentivo il bisogno di stare accanto a mia madre, alla mia famiglia, dopo ciò che ci era successo. Avevamo trascorso troppi anni lontani l’uno dall’altro ed avevo bisogno di rimediare a questo.

Ed Emily sarebbe stata disposta a seguirmi, anche nell’immediato istante in cui le ho dato la notizia. Cazzo, se fosse stato per lei sarebbe partita armata solo di passaporto, se non l’avessi fermata.

Il punto è che proprio non potevo permetterle di piantare in asso così la sua vita: i suoi genitori avevano appena ricominciato a parlare, non potevo portargliela via.

Così, a partire sono stato solo io. Ci siamo visti un weekend al mese per otto interminabili mesi, da allora.

Avete idea di quanto sia stato straziante e logorante doverla lasciare? No? Ve lo dico io: è stato come sradicarmi da lei, strapparmi con forza dalla persona con cui sarei dovuto rimanere.

Ci è mancato davvero poco perché mandassi tutto quanto a puttane, pur di stare con lei.

È stata Emily a farmi ragionare: sapeva quanto avessi bisogno di andare in Italia, così ha incoraggiato e sostenuto la mia scelta, nonostante tutto ciò che questa avrebbe comportato per noi. Anche per questo la amo.

Eppure salutarci per un lungo mese dopo un breve, ma fantastico weekend passato tra le lenzuola all’insegna della passione è stato ben peggio del non vederla affatto.

Beh, questo fino all’altro ieri, perché voi ormai conoscete Emily, no? E sapete quanto possa essere pazza e sconsiderata talvolta.

Già, perché questa pazza e sconsiderata ragazza, che sono così fortunato da poter chiamare mia, si è presentata senza preavviso alla porta del mio appartamento con solo un trasportino per gatti ed una borsetta tra le mani.

Esatto. Immaginate la mia sorpresa nel sentir bussare alla mia porta alle tre e mezza del mattino e vedere lei, in tutto il suo splendore, sorridermi radiosa. Ha piantato in asso tutto, per me. E anche per questo la amo.

«Sono a casa!» Ha esclamato come se la sua vita non avesse appena avviato al cambiamento radicale la sua vita intera.

Ma cazzo, chi avrebbe mai detto che io, Duke Worten, sarei potuto essere così felice di avere una donna tra i piedi? Eppure è proprio così, cari amici miei, sono cresciuto anche io, ed è in questo modo che arriviamo a parlare di questa sera: la sera.

Sono così fottutamente teso che potrei anche farmela sotto, o tirare le cuoia per l’ansia. Mi passo i palmi delle mani sudate sui jeans mentre mi siedo sul letto di quella che ora è camera nostra. Cacciare Emily per un pomeriggio intero e convincerla a stare con mia madre è stato il lavoro più arduo della mia vita, considerando che non dovevo farle sospettare di nulla.

Però ce l’ho fatta e ne è valsa la pena: quando tornerà a casa perderà la testa e, se non dovesse andare come ho in mente, almeno ci divertiremo a testare le lenzuola di raso rosso, comprate solo per quest’occasione.

La luce nella stanza è bassa, calda, data solo dal fuoco delle candele che si sciolgono a terra, lungo tutto il perimetro. Le persiane sono chiuse, le tende rosse sono tirate e poi ci sono io, vestito di nero da capo a piedi, proprio come piaccio a lei.

Sto aspettando il suo ritorno, non manca molto.

Ricontrollo che tutto intorno a me sia perfettamente come avevo progettato, quando sento aprirsi la porta d’ingresso. Perdo un battito, chiudo gli occhi, inspiro, espiro e riapro gli occhi. È il momento.

«Ciao, sono tornata!» Urla in un italiano stentato, facendomi sorridere «Ci sei?» Continua in inglese.

Mi metto in piedi «Sono in camera, piccola!» Rispondo con voce altrettando alta, per farmi sentire oltre le porte. Infino la mano sinistra in tasca toccando con le dita la piccola scatoletta vellutata che tengo ben stretta. Sono nervoso come un ragazzino sfigato. Inspiro di nuovo, trattenendo il fiato quando la maniglia della porta si abbassa.

«Uff, sono stremata.» Sbuffa aprendo la porta, prima di immobilizzarsi guardandosi intorno con espressione sorpresa «Ma che succede?»

Muovo un passo verso di lei, che sta posando la borsa sul mobile accanto alla porta. Prendo le sue mani tra le mie, baciandola sulle labbra con dolcezza, e guardarla poi negli occhi. Le sue iridi verdi brillano sotto la luce fioca delle candele ed il mi ci perdo dentro, senza scampo. Amo i suoi occhi.

«Succede che ti amo…» Sussurro sulla sua bocca, prima di lasciarle una scia di baci su e giù per il collo, risalendo fino al lobo del suo orecchio facendola sospirare e rabbirividire. Amo la sua sensibilità. «E che voglio passare con te il resto della mia vita.» La mia voce trema, mentre mi inginocchio lentamente ai suoi piedi.

Sgrana le palpebre portandosi le mani alla bocca «Oh mio Dio.» Sussurra, il suono arriva ovattato alle mie orecchie, mentre il sangue mi rimbomba nelle vene e la paura mi assale. Le sorrido dal basso, mentre i suoi occhi brillano di emozione. Apro la scatoletta che contiene l’anello scelto con scrupolosa cura per lei «Emily Mayton, vorresti rendermi l’uomo più felice della terra e diventare mia moglie?» Trattengo il fiato, in attesa di una risposta.

La osservo con apprensione, mentre il battito del mio cuore è l’unico suono percepibile in questa piccola stanza, ma prima che il panico possa impadronirsi di me s’inginocchia davanti a me, trattendo a stento le lacrime.

Allunga una mano sulla mia guancia, è calda e morbida. Amo il suo tocco. Si sporge verso il mio viso, mordendosi il labbro inferiore coi denti «Si, voglio diventare tua moglie, Duke.»

La sua voce è quasi un sussurro che arriva forte e chiaro al mio cuore. Ricomincio a respirare quando posa la sua bocca sulla mia, unendole nel bacio più dolce che abbia mai dato e ricevuto. Amo le sue labbra.

Prendo la sua nuca tra le mani attirandola più vicina a me, approfondendo il bacio, poi la ribalto facendola sdraiare sul pavimento. La guardo con adorazione, con stampato sul viso l’espressione da più grande idiota felice del mondo intero.

La bacio di nuovo, di nuovo e di nuovo ancora, per poi infilare l’anello sul suo anulare destro e fare l’amore con lei, la mia futura moglie.


THE END

E si è quindi giunti alla fine.
Looking for you è definitivamente conclusa e, con lei, un capitolo della mia vita durato tre lunghi anni.
Niente mi ha mai resa più soddisfatta prima d'ora. Concludere un progetto tanto lungo, nonostante i vari scoraggiamenti, è la cosa più bella del mondo.
Ma se ce l'ho fatta è anche per merito vostro, che mi avete seguita fino ad ora.
Per questo vi ringrazio, con tutto il cuore.

Grazie Aaron, che con tanta pazienza hai corretto i miei errori.
Grazie allemari ;
Grazie Crilu_98 ;
Grazie MusicHeart ;
Grazie Etaypoe ;
Grazie sabrina10raus ;
Grazie Lauraacinno1 ;
Grazie Mvale ;
Grazie iloveryuga ;
Grazie MeandIz ;
Grazie Kaname97 ;
Grazie Domy03 ;
Grazie Kallisto ;
Grazie Lulu80 ;
Grazie Gaia2903 ;
GrazieTuplok ;
GrazieTsubakiHibinoLovesOP;
e Grazie wewa_angie_benny
Le vostre parole sono state importantissime per me.

Spero di rivedervi presto.



Un bacione
KamiKumi


P.S. Se a qualcuno dovesse interessare ho messo in vendita su Amazon Looking for You in versione cartacea!
Inizialmente era per puro e semplice sfizio personale, poi ho deciso di lasciarlo li.
​Chiaramente solo se vi fa piacere! Il link è qui:
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