-G...Guren- l'albino ansimò, facendosi scappare un gemito all'infiltrarsi della mano dell'amante al di sotto dei boxer, prendendo ad accarezzare il suo membro con rapidità e attenzione -O...Ora? Ci se... anh... sentiranno... tu... tutti... Ngh!-
Ebbe uno spasmo irregolare quando invece l'altra mano, quella non occupata a giostrare con la sua erezione, si mise a spingere nell'orifizio.
Guren lo spostò verso la cattedra, posandovelo sopra da sdraiato, facendo una lieve pressione con le gambe sul suo ventre.
-Lascia che ci sentano, tanto ormai non ha più importanza, non mi importa della idea che si fanno gli altri se si parla di te e di me-