Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: fredlove    15/05/2017    1 recensioni
Una volta, Derek, gli aveva spiegato che lo faceva non quanto lupi, ma perché il solo loro profumo della pelle – di Stiles e Mark – lo facevano sentire a casa. Gli davano la completezza, a lungo cercata, e che finalmente aveva trovato.
...
Dal prompt di Imma, nella pag di Fb : Sterek Prompt.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 




Dal prompt di Imma, nella pagina di fb : Sterek prompt


 







Infine, il gran giorno era giunto. Stiles, emise un sospiro, mentre guardava suo marito e suo figlio, che finivano di caricar le valige in macchina. Mark sarebbe partito per il college.
Quei due non potevano esser più simili di così. Non perché Mark era un Hale a tutti gli effetti. Era nato grazie a Cora – che gli aveva fatto da surrogata – quindi il figlio era nato licantropo. Solo, come Derek sottolineava spesso, aveva preso la sua parlatina ed i suoi occhi.
Vedendoli, mentre era poggiato contro lo stipite della porta, sorridersi complici gli procurò un tuffo al cuore.
Stiles, a volte voleva prendersi il merito dei sorrisi di Derek. Certo, alcuni li aveva causati lui, ma sapeva che per la maggiore il merito era di suo figlio Mark.
Fin da quando era piccolo.
 
Flashback.
 
- Siamo a casa, Derek, ci sei? –
Stiles, lasciò libera la mano del bambino, che corse – per quanto gli fosse possibile, visti i quattro anni appena – e mosse il nasino all’insù per cercare l’altro genitore.
Posò la spesa, mentre sentiva il piccolo – urlare praticamente – verso il lupo.
- Papà De’ek! Guadda! Guadda! –
Probabile, gli stava mostrando il peluche a forma di agnellino, che gli aveva regalato Lydia. In un primo momento, gli era venuto da ridere : un agnellino, in una casa di lupi.
Non sentendo nulla, perché la voce di Derek – quando parlava con Mark – la percepiva, si incuriosì.
Così, lasciò tutto sul ripiano del tavolo, e si incamminò verso quella che doveva essere la stanza preferita di Derek. Dopo la camera da letto, ovviamente.
Per quanto lui stesso amasse il loft, che aveva visto nascere la loro storia, insieme avevano deciso di andar a vivere in una villetta accanto a casa Stilinski – sia per la nascita di Mark, quanto per tener d’occhio la salute di Noah.
Stiles scivolò lento, verso il corridoio, trovando poi la porta del giardino aperta.
- Mark!- e corse fuori.
Salvo, poi, fermarsi. Rapito dall’immagine che gli si era presentata davanti.
Derek stava facendo flessioni, poggiandosi sul pavimento del pergolato. Ovviamente senza maglietta, e lui si leccò le labbra nel veder ogni muscolo in tensione. Ma ciò che lo attirò fu, la vocina di Mark.
- Anco’a una, papà. –
Mark era steso sotto di lui, e gli sorrideva. Mostrandogli le mani aperte, e contava sulla punta delle dita. – Anco’a una. –
Ogni volta, Derek si abbassava e lo sfiorava. – Adesso ti schiaccio. – e sorrideva. – E ti mangio. -
Derek sorrideva. Ogni volta, che si avvicinava al figlio.
- Non puoi papà. – disse convinto – Non puoi, pecchè mi vuoi bene. –
Il lupo si riabbassò un ultima volta, e Stiles si maledì di non aver portato il cellulare per fare una foto, e finse di morderlo sul collo.
La risata di Mark, squillò nelle orecchie. Mentre cercava di divincolarsi dalla presa del padre, ed ovviamente fingeva di voler scappare. – Batta. Così mi fai solletico!!!!-

Fine flashback.

 
- Dai, papà. Così mi fai il solletico. –
Stiles si riscosse, ritornando al presente. Derek stava abbracciando Mark, e come sempre strofinava il naso contro il collo. Come faceva con lui.
Una volta, Derek, gli aveva spiegato che lo faceva non quanto lupi, ma perché il solo loro profumo della pelle – di Stiles e Mark – lo facevano sentire a casa. Gli davano la completezza, a lungo cercata, e che finalmente aveva trovato.
- Papà? Perché il tuo cuore, sembra che stia per scoppiare? – lo riscosse il figlio, guardandolo sorridente.
- Nulla, non preoccuparti. Ricordavo solo… - Stiles allungò una mano sul viso del figlio, prima di continuare verso la nuca ed affondare le dita nei suoi capelli. – Ti voglio bene, lo sai? –
- Sì. E sai, che non vi ho chiesto di accompagnarmi, appunto per evitare gli addii lacrimosi. C’è già stata zia Cora, e zia Lydia. E zio Scott. –
Stiles annuì, prima di tirarlo tra le braccia. Stringendolo forte, e godendosi l’abbraccio a sua volta del figlio. Serrò gli occhi, perché sentiva le lacrime che premevano di uscire.
- Stiles, siamo lupi. – lo rimbeccò Derek, bonariamente.
- Oh, taci, Sourwolf!-
Fu Mark a staccarsi dal padre, e dopo un  - Ciao – si allontanò in fretta. Derek non disse al marito, che anche il figlio puzzava di tristezza. E non gli disse che lo sentì tirar su con il naso, mentre infilava gli occhiali da sole e sorrideva.
Stiles gli si poggiò contro il petto, appena lo abbracciò da dietro. E lui subito affondò il naso contro il suo collo.
- Starà bene. –
- Sì. Starà bene. –
 
 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: fredlove