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Autore: Briseide12    15/05/2017    0 recensioni
Disoccupata anche in Amore, racchiude le riflessioni e le comiche peripezie di una ragazza come tante in cerca di tutto
Genere: Comico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è stata una prolettica e straziante sequela di momenti strani/sfortunati.
 Mi sono alzata stamani, come al solito alle 6 in punto, mi sono preparata una colazione gustosa ovvero fette biscottate con marmellata di fragole, al di sopra della quale ho posto fragole fresche, mi sono preparata, ho portato il mio cane a sgranchirsi le sue piccole zampe e con il tempo che come spesso accade mi alita sul collo, mi sono recata alla fermata del mio bus.
 Voglio spostare per un momento la vostra attenzione su questo particolare fotogramma. Dovete sapere che per giungere alla fermata del mio pullman si deve attraversare un passaggio livello posto al centro della città e come la brava bimba qual sono, quando è chiuso non passo di sotto (anche perché ho la fiducia che si riaprirà presto).
 Bene, oggi con la stessa fiducia aspetto con l'orecchio teso il passaggio del primo treno, lo vedo passare, sospiro di sollievo....la sbarra non si alza. Attendo il secondo treno, dò un'occhiata fuggevole all'orologio e vedo che ancora è relativamente presto e non mi preoccupo più di tanto.
 Il tempo passa e il mio occhio ossessionato dall'orologio lo sa bene, passa il secondo treno e super sospirone di sollievo e mi sistemo in prossimità della sbarra, pronta a scattare non appena si alza. Non si alza, vedo il mio pullman passare dall'altra parte e mortificata lo saluto mentalmente con la manina ed una bestemmia. 
Il problema è che io devo essere in orario sul luogo di lavoro (sì ho trovato un qualcosina, temporaneo), quindi percorro rapidamente 2 km a piedi e con il fiatone e kg persi nell'impresa, siedo nel mio amato treno. Prendo posto, mi sistemo i capelli che hanno assunto la forma di una criniera e con estrema assenza di ciò che mi circonda prendo un libro dalla borsa ed inizio la lettura. Anzi, avrei iniziato la lettura e non cercato di leggere, se una coppia di ragazzi accanto al mio sedile o meglio dire i miei dirimpettai non avessero deciso di iniziare una conversazione. Non sono una spiona di conversazioni, ma dato che non avevo le cuffiette e che nonostante aggrottassi le sopracciglia non riuscivo proprio a concentrarmi ho ascoltato passivamente come la pala di un mulino mossa dai flutti. 
La ragazza era piccola da quello che potevo capire, mentre il ragazzo era più grande di me.
 Il mio primo pensiero fu "che carini, una coppietta", finchè il tipo non inizia a parlare di una ragazza che gli piaceva", allora penso "ah ok, sono solo amici..peccato". La cosa strana che la ragazza, appena 18 enne sembrava infastidita dal discorso e non mostrava neanche ritegno a nasconderlo. In quel momento non riesco ancora a capire, poi vedo che il ragazzo la bacia ed io penso " ah ok, sono una coppietta a cui piace farsi ingelosire", dopo sento che lui le dice di vederla come una fessacchiotta carina e lei ride dicendo che non è stupida.
 Dopo, lei orgogliosa gli dice che con una dieta iniziata a gennaio aveva perso 8 kg e lui "allora dovevi essere proprio una botte prima", in quel momento lo ammetto mi sono girata ed ho guardato la ragazza, era una ragazza perfettamente in forma ed anche se non lo fosse stata non aveva certo il diritto di parlarle con quel tono.
Dopo lui, le ha chiesto di vedere una sua foto in costume, lei acconsente subito e gli mostra una foto del suo profilo instagram e lui "non si vede nulla qui", lei "non ti avrei mai fatto vedere una foto in costume solo per te".A quel punto penso "ha ragione, si sarà offesa con il suo ragazzo".
 A questo punto, lui mi sciocca dicendo "tutte le mie amiche mi mandano foto così ogni giorno e tu sei una di loro, con il tempo quando diventerai più grande me le manderai anche tu, adesso sei solo una ragazzina". Io innalzo le sopracciglia e vedo che la ragazza ha messo il muso, ma non gli risponde a tono, lui si alza e scende alla sua fermata senza degnarla di uno sguardo, mentre lei lo segue con gli occhi durante tutto il percorso. Giuro che avrei voluto picchiarlo pesantemente.
 Dopo questo, ci sono stati diversi episodi secondari come un tizio che mi chiede se ero laureata e poi dopo averlo saputo se ne va, oppure due persone, una bigliettaia ed una turista, l'una parlava in italiano e l'altra in inglese e stranamente riuscivano a capirsi e tante altri episodi particolari.
Amici miei, concludo dicendo che sono fermamente convinta che là fuori ci sia la persona giusta per noi che magari sta trovando le nostre stesse difficoltà, nel frattempo d'incontrarla non perdiamo tempo in storie dannose o distruttive. Secondo me, l'unico indice di benessere in una storia e quando il rapporto con questa persona ti rende più sicuro/a e più sereno/a, se invece crea dubbi ed insicurezze mandatelo/a a quel bellissimo paese.
   
 
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