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Autore: Scheggia5    16/05/2017    0 recensioni
[The Professor]
La storia degli aristocratici usciti di senno era accaduta già da un po’, ma io continuavo a pensarci. Nella mia mente passavano i ricordi di quell’avventura vissuta insieme a Lady Emma Blackman, affascinante, quanto scettica, psichiatra.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Mi accingevo a camminar verso la University College London dove ho una cattedra come docente di Lettere e filosofia. Il cielo su di me era sereno, poche nuvole e un solo punto nero in lontananza, il corvo del caro Allan Poe che vagabondava nell’azzurro.
La storia degli aristocratici usciti di senno era accaduta già da un po’, ma io continuavo a pensarci. Nella mia mente passavano i ricordi di quell’avventura vissuta insieme a Lady Emma Blackman, affascinante, quanto scettica, psichiatra.
Mancava ancora un po’ prima che arrivassi in sede. Sentivo alle mie spalle il trotto dei cavalli che trainavano una carrozza.
Si fermò vicino me, mi voltai a guardare e mi sentii chiamare:
“Professor Love, gradisce un passaggio?”
Era una voce familiare. Dal finestrino della carrozza spuntava il viso di Lady Emma, incantevole come sempre, con i suoi capelli ondulati raccolti per non nascondere nulla del suo volto.
“Grazie cara”.
Salii sulla carrozza felice come un ragazzino, ma senza darlo a vedere, mantenni la mia solita compostezza da docente.
“Emma, ma non avevamo deciso di darci del tu?”
“Hai ragione, dove sei diretto?”
“All’università, devo tenere una lezione tra mezz’ora”.
Lady Emma diede indicazioni al cocchiere e la carrozza ripartì.
“Perché non resti a sentir la lezione, ne sarei felice”
“Non posso Benjamin, a breve devo avere un colloquio con un nuovo paziente, una persona parecchio problematica”
“Capisco”
“In caso posso …”
Ma si interruppe. Dovevo intervenire subito, prima che la discussione morisse.
“Perché non ci vediamo nel pomeriggio per un thè. Vicino casa mia c’è un ottimo locale”
“Alle sette sarò li”.
Si fecero le sette, io ero dentro al locale già da un po’, un gentil uomo deve essere pronto ad accogliere una donna e mai farsi aspettare. Lei arrivò con la sua carrozza da nobil donna. L’aiutai a scendere, la condussi dentro  e la feci accomodare.
“Sai ogni tanto ricordo ancora la storia di Baldini o Flynn, chiamiamolo come vogliamo”
“Brutta faccenda, meno male che è venuta a galla”
“Si, ma ti ricordo che nonostante l’impiccagione Flynn pare sia scomparso, le guardie non sono riuscite a trovare il suo corpo. E’ come se si sia smaterializzato”
“Qualche fanatico lo avrà preso”
“Tu dici?”
“Dico”
“Sai che hai una carnagione molto bella …”
“E cosa c’entra adesso questo?”
“Niente. Sono un professore di letteratura, ma parlo anche d’altro  e osservo le cose belle…”
Lady Emma arrossì. Fa tanto la dura, ma si intimidisce di fronte ai complimenti.
“Il thè lo abbiamo finito da un po’, che ne dici di proseguire la nostra conversazione in casa mia, così potrò spiegarti l’origine di quei simboli occulti”
“Benjamin… “
Seguì una lunga pausa.
“Conducimi nella tua dimora, sono curiosa e affascinata …”. 
   
 
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