Una spinta, più forte delle altre. La fronte di Holmes era imperlata di sudore per lo sforzo, i muscoli del petto e del bacino tesi come corde di violino. Il volto arrossato, mentre ansimava per la fatica. Un gemito e spinse ancora una volta, stringendo forte le mani contro quel corpo duro.
Un colpo sordo e ancora un boccheggio, alla ricerca di aria nei polmoni. Sul petto nudo scendevano sottili gocce di sudore. Era quasi arrivato al…punto.
Quando la porta si spalancò di colpo.