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Autore: LadyUnicornGirl95    20/05/2017    1 recensioni
Irina giovane ventiduenne di Torino è una ragazza fatta a modo suo. Da un po' di tempo, ha una relazione con un ragazzo ventiseienne di origine marocchina di nome Rachid, da Casablanca (dopo varie esperienze con uomini sbagliati).
Ma non è tutto! Nonostante una relazione con un ragazzo marocchino musulmano, Irina è anche molto amica di alcuni gay italiani tra cui una coppia omosessuale formata da Antonio e Simone, ed un loro conoscente gay di nome Giustino. Ma Irina è segretamente stregata da una ragazza misteriosa che è la sorella di Simone chiamata Angelica. Le due si frequentano pochissimo anche perché Angelica è una modella in carriera (ma anche lesbica dichiarata) e poi, Irina con qualche chiletto di troppo, non sarebbe di certo la ragazza ideale per una modella.
Fatto sta che dopo un po' di tempo, Irina e Angelica riusciranno a passare del tempo insieme, tanto che il loro piccolo rapporto di amicizia si trasforma in qualcosa di più. Tutto questo stravolge l'esistenza di Irina che si era sempre definita etero per scoprire all'improvviso, che è una creatura bisessuale.
E dovrà prendere una decisione: lasciare Rachid o cominciare una nuova avventura con Angelica.
Ma anche no!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Avevo quasi ventidue anni di età e a quel tempo non avevo idea di chi sarei mai stata o sarei diventata un domani ma credo che fosse una cosa normale. Penso che nessuno a poco più di vent’anni abbia ancora le idee chiare di chi sarà e cosa diventerà e a quel tempo io, non ero eccezione anzi ero una ragazza molto confusa sul suo avvenire per via di molte situazioni che avevo vissuto di persona.
  
Mi chiamo Irina e quando avevo quasi ventidue anni ero una ragazza molto timida, ingenua, sensibile ma ero anche la ribelle della famiglia in cui vivevo e la figlia che precedeva mio fratello Stefano. A quel tempo, mi trovavo davvero in una brutta situazione: non avevo vere amiche anche perché passavo il tempo a frequentare uomini del tutto sbagliati con problemi psichiatrici, sbagliate dipendenze e anche … musulmani. Nel frattempo mi ero pure fidanzata con un ragazzo di ventisei anni marocchino di nome Rachid anche se lo vedevo quasi uno sconosciuto nonostante una relazione con lui di quasi un anno. Lo avevo conosciuto un pomeriggio, mentre passeggiavo in un parco vicino alla casa di mia nonna.
  
C’era anche un’altra cosa che non andava in me: ero anche amica di uomini gay. Mi piaceva passare del tempo con i miei buffi amici e non mi vergognavo affatto da etero avere amicizie gay anche perché le risate migliori le facevo quasi spesso in loro compagnia eppure nonostante mi divertissi con loro avevo comunque dei problemi perché con Rachid dovevo fingere di detestarli visto che la sua cultura religiosa non era favorevole a gli omosessuali .
  
Quando passavo del tempo con Rachid mi chiedevo spesso per quanto ancora avrei dovuto portare avanti la recita. Non potete immaginare cosa si provava avere amici omosessuali da incontrare di nascosto solo per il fatto di avere il fidanzato marocchino di religione musulmana. Con Rachid era una vergogna nascondere di avere amicizie del mondo omosessuale; eppure, con i gay non mi vergognavo ad ammettere che avevo il fidanzato marocchino perché loro erano contenti per me, non si lamentavano di certo per un simile motivo.
  
Avevo anche scarsa autostima. Ero una ragazza con problemi di sovrapeso e, a quasi ventidue anni, ero alta un metro e settantadue ma pesavo ben centodue chili nonostante avessi capelli biondi al naturale, occhi verdi e una carnagione molto chiara da sembrare quasi un vampiro. Erano tante le cose che non andavano in me.
  
Il fatto era che nonostante i miei chili di troppo detestavo enormemente la parola “dieta”. Ero consapevole che seguire una dieta non mi avrebbe fatto male ma il fatto era che non volevo proprio saperne di farla per via delle rinunce che bisogna fare per stare a dieta. Tenete presente che per dimagrire occorre eliminare condimenti, fritti, dolci, pasta, pizza, bibite gasate, Mc Donald’s, kebab e altre cose che io amavo mangiare più delle altre. Ma non era solo questa la motivazione che non mi permetteva di seguire una dieta ma dovete sapere anche che nelle diete era molto fondamentale la carne cosa che a me non piaceva per niente a parte qualche eccezione come l’affettato, il petto di pollo impanato, i würstel, le polpette, le hamburger e come ho già detto: la carne del kebab. In oltre, non solo non ti era permesso di mangiare le cose che ti piacevano di più ma dovevi pure prenderti la responsabilità di mangiare delle schifosissime fettine di carne ai ferri scondite da bruciare poi con faticosissime ore e ore di movimento fisico.
  
Oltre alla dieta sono sempre stata allergica alle parola “sport”. La mia idea di sport a quel tempo era abbastanza strana mi piaceva solamente andare a nuotare in piscina perché non era uno sport di squadra siccome ho avuto sempre dei problemi a partecipare alle partite di pallavolo fin dai tempi della scuola media dove detestavo enormemente i miei compagni di classe.
  
Insomma, mi piaceva mangiare le schifezze e dormire anche per tutta la giornata quindi, per voi sarebbe stata la scelta giusta per me seguire una dieta dimagrante se non volevo rinunciare alle schifezze e alle dormite? Immagino proprio di no.
  
Ero poi arrivata ad un punto della mia vita dove per sfuggire alla necessità di fare la dieta avevo preferito fidanzarmi con un ragazzo marocchino invece che ammazzarmi con una dieta e con ore e ore di palestra per poi fare colpo sul solito ragazzo bonaccione che piace alla maggior parte delle ragazze italiane.
  
Mi piaceva stare con un ragazzo marocchino perché di dieta non se ne parlava neanche. Lui era contento se mangiavo senza limite, ventiquattro ore su ventiquattro e la mia pancetta non era un problema ma anzi, era un dono che mi rendeva tremendamente affascinante ai suoi occhi. Pensavo che con lui ero a posto per sempre.
  
Quanto mi sbagliavo! Durante i miei pomeriggi in compagnia di ragazzi omosessuali capitava alcune volte che il mio amico per la pelle di nome Simone, gay straordinariamente affascinante di origine milanese, si presentava in compagnia della sorella Angelica bella come il fratello, ma anche modella venticinquenne dichiarata lesbica.
  
Non sapevo a quel tempo che quella Angelica sarebbe stata la mia rovina anche perché per me le prime volte che la vedevo non era nemmeno un’amica, non la conoscevo per niente. Si univa al mio gruppo di gay quando non aveva nessuno dei suoi impegni da modella da portare a termine. Le stava molto simpatico Antonio, il fidanzato di suo fratello Simone per questo ogni tanto partecipava al nostro strano gruppo.
   
Questa è la mia storia.
 

   
 
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