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Autore: The Girl Who Waited    22/05/2017    0 recensioni
E' brutto mettersi a pensare e capire che, in realtà, a nessuno importa davvero di te... ti senti improvvisamente così solo, così inutile; la cosa più peggiore è anche il fatto che le persone che ti hanno fatto arrivare a questa conclusione spesso non se ne rendono conto.
[Introspettivo/ Triste]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La solitudine è quel mostro che ti prende e ti divora, quando ti accorgi di esserci caduto dentro è ormai troppo tardi.
Io non me ne ero mai resa conto fino a quella fantamatica sera, quella sera in cui io mi misi a piangere davanti a te e l'unica cosa che tu facesti fu dire che mi volevi bene per poi andartene via con il tuo scooter, lasciandomi lì sul bordo della strada a piangere: lì ho capito, ho capito che infondo forse a te non importava davvero nulla di me, come avevo il sospetto già da un po di tempo, ho capito che mi usavi solo per il mio corpo, perché ti amavo così tanto da non riuscire mai a dirti di no, che mi usavi solo per sfogare i tuoi istinti più animaleschi e anche se mi dicevi di tenerci a me infondo lo sapevamo tutti e due che in realtà non era così. Tu non mi hai mai amata. Forse all'inizio ti piacevo sul serio, non lo so, ma dopo appena 5 mesi tutto è cambiato: hai iniziato a rinunciare a quelle poche serate insieme per andare con i tuoi amici( questo non mi pesava molto, erano i tuoi amici quindi capivo che tu volessi stare con loro anche se qualche volta mi faceva male...), hai iniziato a guardami con occhi diversi e alla fine hai smesso di preoccuparti davvero per cosa mi passava per la testa.
Sono sempre stata una ragazza complicata, te lo ho sempre detto, una ragazza che ha bisogno di costanti attenzioni sennò si sente trascurata( mi sarebbe bastata anche solo una carezza), una ragazza insicura che ha bisogno di conferme, una ragazza che sembra forte ma in realtà è molto fragile: non ho paura di dirlo, io sono fragile. Sembro pronta a portare sulle spalle il peso del mondo e lo farei anche senza mostrare fatica, ma almeno con le persone a cui tengo davvero mostro tutta la mia fragilità, mostro i segni di ciò che questa fragilità mi ha lasciato: faccio parte di una generazione malata, di una generazione molto più debole psicologicamente di quelle precedenti e io sono rientrata pienamente in questa categoria però contrariamente alle altre non mi mostro come una ragazza vissuta, mi mostro come un ragazza forte, determinata e che non ha bisogno di nessuno... forse è questo che ha portato al mio stato attuale, alla mia solitudine. Vorrei essere morta molto prima Spesso penso alla sofferenza che provo, a quella passata e a quella che ancora mi aspetta... non so se sarò in grado di affrontarla, specialmente ora che sono da sola...
Perchè non sei rimasto con me? Cioè, tu sei con me ma ti sento così distante anche quando insieme, così tanto da non riuscire neanche più a parlarti delle mia angosce, così tanto che quasi non riesco più a guardarti negli occhi. Mi manchi Imparerò a stare senza di te, ci sono riuscita con molte altre persone, ci riuscirò anche con te. Ci riuscirò con tutti. Io non ho bisogno di nessuno...
Ma chi prendo in giro? Solo me stessa, ho bisogno di aiuto, ho bisogno di qualcuno con cui parlare, con cui confidarmi senza che mi giudichi... Io ci riuscirò, costi quel che costi io riuscirò a rimettermi in carreggiata e a trovare veri amici con cui stare, persone con cui sono in sintonia e che mi capiscono.
Io ho fiducia.
Tremate ragazzi, sto tornando, e stavolta non sarò così buona.




Hi, ok, storia scritta così impulsivamente, domani la rileggerò e la correggerò XD ora volevo solo sfogare la solitudine e la sofferenza che mi logorano al momento.
Grazie a voi che l'avete letta( se qualcuno lo farà),
non vi conosco ma sono sicura che vi vorrei bene.
Bye,
The Girl Who Waited

 

  
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