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Autore: A n o n y m o u s Rei    23/05/2017    4 recensioni
Dean alla morte di Sam ci è abituato. Conosce il sapore della disperazione che una volta, sempre una di troppo, l’ha invaso, lasciandolo senza fiato, lacrime e fame.
Con Castiel, con Crowley, è diverso.

Dean-centric| 458 parola| spoiler 12x23
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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All along the watchtower.


Dean alla morte di Sam ci è abituato. Conosce il sapore della disperazione che una volta, sempre una di troppo, l’ha invaso, lasciandolo senza fiato, lacrime e fame.

Ha provato cosa volesse dire andare in giro, vagabondare senza una meta, pregando qualcosa, qualcuno nella quale fa ancora fatica a credere, nonostante abbia conosciuto Chuck e lo abbia toccato più di una volta. Sempre in cerca di pace e redenzione o vendetta e sangue contro chi gli ha tolto l’unica persona sulla quale ha potuto contare dall’inizio.
Se potesse disegnare il suo petto, se ne avesse la capacità e le sue mani non fossero troppe dure e sporche di sangue, mostrerebbe a tutti un foro tra i polmoni e il cuore, con i bordi slabbrati, che sembra allargarsi ogni volta che qualcuno tenta, invano, di portargli via suo fratello.

Con Castiel, con Crowley, è diverso.

Razionalmente Dean sa che un giorno lui e Sam moriranno, che la loro vita terminerà, perché è il corso naturale delle cose ed è anche cosciente che dovunque finiranno, Paradiso o Inferno, non sarà una passeggiata. Ma ha sempre avuto la speranza, no la sicurezza, che il giorno in cui sarebbe successo avrebbe lasciato quei due nei loro involucri di carne e anima, ancora giovani come la prima volta che li ha visti, a litigare per la troppa aria condivisa e ad unirsi a fronte comune contro chiunque sarà abbastanza stupido da sfidarli.

Non ha mai concepito uno scenario, si rifiuta di farlo persino adesso, in cui loro sarebbero morti prima di lui.

Ha visto morire troppi esseri immortali, lui stesso ha posto fine alla maggior parte delle loro esistenze, ma Castiel, e lo stesso Crowley, gli sono sempre sembrati protetti da qualcosa di mistico. Qualcosa che gli ha permesso, tutte le volte, di tornare in piedi e non mollare.

(Se potesse contare le volte che ha avuto paura di perdere Castiel, e anche se non lo ammetterebbe ad alta voce nemmeno sotto tortura, Crowley probabilmente un muro di tacche non basterebbe. L’importante è sempre stato che la paura è svanita, perché Castiel è tornato, ha risposto al telefono o si è semplicemente teletrasportato in giro per l’America e Crowley ha fatto la sua apparizione nei momenti meno opportuni. Sono sempre tornati a casa.
Ma non questa volta.)

Dean rimane immerso nel fango fino alle ginocchia, il corpo di Castiel davanti a lui e quello di Crowley in un altro mondo, in un’altra dimensione.
(Stupidamente pensa che non avranno nemmeno la possibilità di seppellirlo.)

Piange poche lacrime silenziose e promette, a suo nome e a quello di Sam, che uccideranno Lucifero o ci tenteranno finché l’ultima goccia di sangue scorrerà nelle loro vene.








Angolo autrice.
Sono ancora in negazione di quello che ho visto nella 12x23, ma ho le mie teorie che mi salvano per la s13.
Primo lavoro in questo fandome e primo in non-so-nemmeno-io-bene-quanto.
Non betata.

Have a good day!
Rei
  
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