Numero sconosciuto:
ehi, tutto bene?

Brendon:
Scusami, ho cambiato cellulare, ci conosciamo?

Numero sconosciuto: 
Non lo so, ci conoscevamo... ora credo che non mi reputì neanche più un amico, visto che ogni volta che parli di me lo fai al passato.

Brendon:
...Ryan?

Per un attimo a Brendon si fermò il cuore, nell'era di “A fever you can't sweat out” aveva una cotta per lui, poi conoscendolo meglio era passata ed erano diventati grandi amici, o almeno fino a quando Ryan uscì da gruppo, da lì non ebbero più lo stesso rapporto, infatti non si sentivano da moltissimo tempo.

Numero sconosciuto:
Spero che ora mi salverai sul tuo telefono.

Brendon senza pensarci fece partire il face time, era nel letto senza maglia ma quello non gli importava molto, era interessato a vedere come stava lui.

Ryan accettò la chiamata, però era con la telecamera esterna.
“Perché non mi vedo?” disse Ryan, cercando di capire quale fosse il problema.
Brendon rise di gusto, non era per niente cambiato, pensò, era comunque una schiappa con la tecnologia.
“Idiota, hai la telecamera esterna” 
“Non ci sentiamo da tanti anni e la prima cosa che ti sento dire è “idiota”, wow amico mi vuoi molto bene”
“Vediamoci” la voce di Brendon era sicura e decisa, cosa che fece rimanere un po' imbambolato Ryan che finalmente era riuscito a mettere la telecamera interna.
“Okay, vieni da me, la casa è sempre la stessa” disse, senza aggiungere altro chiudendo la chiamata.

Dopo di che, Brendon si mise i primi vestiti che trovò e uscì da casa, salutando la moglie Sarah, dicendole che sarebbe andato da Ryan. 
Il loro era un rapporto del tutto onesto, quindi Brendon non le avrebbe mentito per alcun motivo al mondo.


Quando finalmente dopo venti minuti di macchina arrivò a destinazione, si ritrovò al campanello con un'ansia indescrivibile e con la mano tremolante verso il campanello. Non fece neanche in tempo a suonare che c'era già Ryan alla porta.

“Cosa aspetti, entra!” disse, prendendolo per un braccio e sbattendolo letteralmente in casa.

Si sedettero entrambi sul famoso divano dove avevano passato entrambi delle lunghe notti, dove facevano maratone su maratone di cartoni animati e serie televise.
“Sai, volevo chiamarti... ma mi sembrava fuori luogo.” 
Disse Ryan, grattandosi il braccio.
“Perché fuori luogo?”

Perché nonostante io cerchi di odiarti, non riesco, è più forte di me e mi continuo a ripetere che è colpa mia, che non avrei dovuto lasciare la band...” 
“Ryan... sono passati molti anni, tu di anni ne hai 30, smettila di farti queste paranoie, okay? Io sono andato avanti, dovresti farlo anche tu”
“Una cosa mi sono pentito di non aver mai fatto”

“Cos...” non riuscì a finire che Ryan era sulle sue labbra, cominciò a baciarlo con rabbia e eccitazione, Brendon dall'altra parte era con gli occhi spalancati e le mani sulle spalle, cercava di scansarlo ma non ci riusciva, quel bacio era così bello per lui.

Dopo qualche minuto di “apnea” i due si scansarono, entrambi avevano il respiro pesante.
Quel bacio era bellissimo, sì, ma entrambi sapevano che quello che provavano era solamente nostalgia dei vecchi tempi, di fatti Brendon aveva una nuova vita e Ryan doveva solo cercare di crearsene una nuova, senza Beebo.