Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |       
Autore: vivienne_90    24/05/2017    4 recensioni
Akashi e Kuroko stanno insieme da diverso tempo quando quest'ultimo parte all'improvviso senza avvisare nessuno, costruendosi una nuova vita a Los Angeles.
Adesso, otto anni dopo, Kagami e Kuroko stanno tornando a Tōkyō, ognuno con le proprie preoccupazioni, chi l'aereo e chi una determinata persona, inizia tutto così...
Dal cap 5
"Il ritorno di Tetsuya metteva in discussione ogni cosa, ogni equilibrio che si era creato, si stava per rompere, perché guardare nei suoi occhi era come ammirarsi in uno specchio che non rifletteva mai l'immagine originale [...] Aveva sempre avvertito quelle piccole, grandi, differenze. Era come se una sottile parete trasparente li dividesse e Seijuurou, incurante, la buttava giù ogni volta, perché sapeva che al di là di essa avrebbe trovato Tetsuya, che lo avrebbe abbracciato, che lo avrebbe fatto sentire a casa."
__________________________________________________________________________________________________________________________________
AkaKuro || AkaMayu || KagaKuro || MidoTaka || MuraHimu || AoKi || Past!AoMomo || Past!KagaHimu ||OOC!Mayuzumi || No!Bukushi/Oreshi || Future!AU
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Chihiro Mayuzumi, Seijuro Akashi, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Kuroko no Basuke è un'opera di Tadatoshi Fujimaki, io non traggo alcun profitto da questa storia.

 

Eccoci qui, si comincia! Alcune precisazioni e poi vi lascio alla vostra lettura.
La fic non segue esattamente la trama originale, quindi troverete delle differenze, detto questo vi raccomando di leggere le note alla fine del prologo, dove spiegherò con più precisione come si svolgerà questa long, ora vi lascio e buona lettura <3


 


 



 

Sparire significa che laltro non può trovarti

Fabio Volo

 

Era esattamente quello che aveva fatto. Era sparito. Non aveva lasciato nemmeno la più piccola traccia dietro di sé.
L'aereo sul quale viaggiava iniziò a muoversi e pronta, scattante, la mano dell'accompagnatore afferrò la sua stringendola, forte. Troppo forte. 
«Kagami-kun, se hai così paura di volare si può sapere perché hai deciso di accompagnarmi?».
La mano grande e ruvida non accennò a mollare la presa, anzi, se possibile strinse ancora di più, «P-perché è il tuo primo lavoro importante, poi sono mesi ormai che Tatsuya mi chiede di andare a trovarlo.».
Kuroko iniziava a non sentirsi più le dita, chiaro segno che fosse giunto il momento di fare qualcosa in proposito — «E come mai? È successo qualcosa per caso?», la mano chiara iniziò a divincolarsi finché non riuscì, finalmente, a liberarsi dalla morsa.
«N-no, niente del genere, è solo che... Visto che stiamo insieme da un po' di tempo vorrebbe conoscerti e vorrebbe anche presentarmi il suo fidanzato. N-non lo trovi strano?».
Senza prestare particolare attenzione, il ragazzo dai capelli color cielo iniziò a massaggiarsi il polso per fargli riprendere il giusto colorito, «Cosa sarebbe ‘strano’, Kagami-kun?».
«Che il mio ex fidanzato voglia conoscerti e che voglia — Ah, lasciamo perdere, con te sarebbe una patita persa, però parlando con Tatsuya mi sono reso conto di una cosa.».
Gli occhi chiari spostarono la loro attenzione dal polso e, fingendosi sorpresi, si posarono sull'uomo seduto vicino a lui, «Questo è insolito da parte tua, Kagami-kun.».
Con un sorriso divertito guardò la faccia del compagno attraversare varie fasi, dallo stupito, all'offeso, fino ad arrivare all'arrabbiato. Giunto a quel punto avrebbe iniziato a sbraitare parole sconnesse e senza senso; meglio interromperlo prima, l'idea di creare una scenata non lo attirava per niente — «Ricordati che siamo in un aereo, Kagami-kun. Controllati per favore.».
La strategia parve funzionare, perché quello che doveva essere un fiume di insulti, si trasformò in un sonoro ed innocuo sbuffo, carico di frustrazione.
«Tornando al tuo discorso, di cosa ti saresti accorto?» — Lo vide affossarsi ancora di più nel sedile e incrociare energicamente le braccia al petto, chiaro segno che stesse cercando di sfogarsi in qualche modo. Senza riuscirci.

«Niente! — Ho solo realizzato che in realtà non mi hai mai raccontato dei tuoi ex fidanzati, mi hai solo detto di averne avuto uno, niente di più.».


Due ragazzi avvolti nelle loro divise scolastiche si godevano il sole estivo sul tetto della scuola, rilassati mangiavano il bentou che si erano portati da casa. Il più alto poggiava la schiena al muro e accoglieva il fidanzato tra le sue gambe, dandogli la possibilità di posarsi sul suo petto.
Mangiare insieme, in quella posizione, era diventato un rituale ormai e anche la piccola discussione in atto, se così la si poteva chiamare, non era niente di nuovo.

«Temo che — ».
«Sei-kun, non parlerai con mia madre, non riguardo la mia alimentazione.».
«Tetsuya.».

Ignorando il tono autoritario con cui aveva pronunciato il suo nome, il più piccolo piegò la testa all'indietro e portò la mano libera dietro al collo dall'altro costringendolo ad abbassarsi, facendo così unire le labbra in un bacio delicato.

«Tu dici? — Io sono abbastanza sicuro che ».
«Rassegnati Sei-kun.».

In risposta ricevette semplicemente un sorriso appena accennato, non prometteva nulla di buono.


«Non te ne ho mai parlato perché non c'è molto da dire su di lui. Tutto qui.».
«Oi! Come sarebbe a — ».

Ad interrompere la sfuriata questa volta ci pensò l'altoparlante, dove una voce femminile forniva le classiche informazioni prima del decollo; le hostess iniziarono a spiegare come mettere il salvagente, dove si trovasse l'ossigeno e a mostrare le varie uscite di sicurezza, ricevendo la totale attenzione del compagno.
Per un attimo Kuroko pensò che avrebbe tirato fuori un foglio per prendere appunti. Sorrise ironicamente; davvero, se aveva così tanta paura di volare perché si era offerto di accompagnarlo? — In verità gli era grato, ringraziò mentalmente Kagami per essere lì con lui, perché anche Tetsuya in quel momento aveva paura.
No, non era l'aereo il suo problema. Se fosse precipitato, al 99,9% sarebbero morti. Era un ragionamento facile da fare, automatico, forse era questo che spaventava così tanto la gente; una volta scesi a terra, finalmente salvi, avrebbe sentito alcuni passeggeri tirare sospiri di sollievo, il suo compagno si sarebbe letteralmente fiondato fuori dal velivolo, mentre l'azzurro avrebbe affrontato i fantasmi del proprio passato. Ecco la sua paura.
Guardando fuori dal piccolo oblò fece un rapido calcolo, erano passati otto anni dalla sua fuga improvvisata e ben riuscita. In otto anni erano successe tante cose.
Kuroko aveva deciso di concentrarsi sullo studio, tutto pur di non non pensare alla vita che si era lasciato alle spalle; non frequentò l'università, bensì decise di intraprendere un'altra via, grazie al corso di formazione e al suo talento, diventò un abile designer di gioielli, proprio come sua madre.
Otto anni spesi cercando di dimenticare ogni cosa.
Quando conobbe Kagami pensò che avrebbe potuto farcela, lo trovava un ragazzo interessante, era diverso da lui. Era quello che cercava, una persona che non glielo ricordasse in alcun modo. 
C'era voluto del tempo per far sì che il rapporto di amicizia si evolvesse, eppure, nonostante fossero quasi tre anni di relazione, niente era cambiato. Ormai ventisettenne, stava facendo ritorno nello stesso paese da cui era scappato, nella stessa città dove era nato e cresciuto, dove aveva amato profondamente — La città dove lui viveva.

Sentì l'aereo accelerare e la mano di Kagami tornare a stringere la sua, più salivano, più la stretta si rafforzava.
Kagami si decise a mollare la presa solo quando vide la spia della cintura di sicurezza spegnersi, indicando ai passeggeri di poterla slacciare — «Oi Kuroko, tutto bene?».
Solo il pensiero di tornare a Tōkyō lo faceva stare male — «Sì, sono in perfetta forma Kagami-kun.».
«Sicuro? Hai una faccia... Se vuoi chiamo una delle hostess.».
L'azzurro respirò profondamente, doveva calmarsi, infondo Seijuurou poteva anche essersi trasferito e se così non fosse stato, Tōkyō era pur sempre una metropoli, sempre in movimento per di più, caotica. Non doveva permettere all'ansia di prevalere sul meglio di sé.

Distrattamente riprese a guardare fuori dall'oblò, ora, al posto della pista grigia, poteva ammirare il bellissimo cielo stellato di Los Angeles — «No grazie, davvero sto bene.».


La porta che dava sul tetto dell'istituto venne aperta energicamente, nonostante tutto i due non si mossero dalla loro posizione e aspettarono che gli altri facessero il loro ingresso.
Il ragazzo dai capelli azzurri ignorò il piccolo caos, troppo impegnato a studiare il sorriso sghembo che finiva sempre per ipnotizzarlo.
Le labbra che aveva tirato a sé poco prima, si chinarono nuovamente sulle sue, per poi spostarsi sul suo orecchio, «No, non intendo arrendermi, Tetsuya.».


 

Non riusciresti a nasconderti da me neppure in una folla di milioni di personeti troverò sempre

Sylvia Day



 

 

Angolino dell'autrice, si fa per dire u.u
 

Eccomi qui di nuovo dopo.... Anni, ma questi sono dettagli!

La long è ufficialmente iniziata e che dire, aiuto, è la prima volta che scrivo una long su questo fandom, specialmente sulla mia adorata OTP che spero di non aver rovinato... no dai non l'ho fatto, spero. Mi scuso per eventuali errori di battitura, vi giuro che ho letto tutto almeno un milione di volte. Spero che il prologo vi sia piaciuto, se vi va lasciate una recensione <3

Questa long è di ventisette capitoli in tutto se non erro, e sono felice di annunciarvi che è completa, tutti e ventisette i capitoli sono al sicuro nel mio pc perciò verrà aggiornata regolarmente, due giorni a settimana: il lunedì e il mercoledì – eccezionalmente domani troverete il primo capitolo vero e proprio, bel regalo no? ;)

Comunque che altro dire? Kuroko e Kagami stanno tornando a Tōkyō, ognuno con le proprie preoccupazioni, chi l'aereo e chi una determinata persona, inizia tutto così...

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: vivienne_90