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Autore: Deia Chades    25/05/2017    1 recensioni
Theta. Simon e Catherine devono sbloccare il Dunbut. Da diversamente da cosa la scan pensava, Simon si lascia prendere dalla curiosità. E così trova un pezzo di lei che forse non doveva trovare...
Genere: Generale, Science-fiction, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutte le mie fanfiction sono materiale che serviva per altri progetti per la pagina. le storie sono intese come possibili accadimenti ove poco o non specificato nell'opera, seguendo il gioco e info del sito. Non valuto molto Transmission perchè sembra sia stato montato per adattarsi meglio al gioco finale, perchè registrato prima e con fatti diversi, inoltre è inteso dalla Frictional come 'spirato'. Pertanto, in base a file e fatti nel gioco, presento come potevano essere situazioni e storie per la versione finale che abbiamo tutti giocato.


"E' tutto danneggiato... perchè il chip è danneggiato? e... Questo è... Catherine, è terribile... tutto quello...!"

"Simon! Hai letto anche troppo, sbrigati con il codice!"

"Catherine... qui ci sei tu e... chi è questa persona?"

"Non ha importanza, non ora. Il Dunbut è quello a cui devi pensare..."

"Catherine, so che hai letto! Quello che c'è scritto è tremendo! Io credevo che Pathos fosse un inferno adesso, ma fino ad ora e qui ... tutto ha inizio con..."

"Non osare dire che il mio progetto è la causa, non anche tu! Tutto è iniziato con Wau, io ho solo scoperto che lui aveva copiato la mia idea!"

"Ma qui sembra che questa persona ti avesse avvertita di... Anche se io sono qui adesso per Wau, te o meno, non è..."

"Simon! Hai detto 'tu' a Lambda che Ark era la soluzione e abbiamo iniziato questo viaggio. Siamo arrivati fin qui, ci manca solo un dannato codice per proseguire...  e ora hai ripensamenti per alcune frasi che lei è riuscita a far nascondere a Theta da quell'uomo? Vuoi credere a me o a lei?"

"Non so neanche chi sia questa persona, ma quello che cè scritto è terribile! Comè esattamente essere su Ark, Catherine? Ne vale la pena?"

"Ark è l'unico modo per salvarsi, Simon. Ark è la speranza di tutti noi. Quelli che sono dentro Ark attendono di essere lanciati lassù, tra le stelle! Ma stanno già vivendo il paradiso che ho promesso. E' tutto vero Simon, possiamo lasciarci alle spalle ogni cosa... Qui non cè più nulla, non cèra già prima. Solo che alcune persone non vogliono capire quando è ora di fermarsi e comprendere che invece di lottare, si può usare l'intelligenza. Come è successo in quel periodo. Stromheier, Cronstedt, Lei e gli altri...  per cosa hanno lottato? Se sono ancora vivi, buon per loro! Se l'altra Catherine è ancora viva, spero che stia bene insieme ad Ark. Ma sono felice di cosa io ho fatto per l'umanità e non intendo arrendermi. Angosciarsi per qualcosa scritta da altri che non volevano vedere la realtà delle cose, non porta da nessuna parte, Simon. Ci siamo noi, possiamo finire il lavoro e andare lassù, per sempre."

"Quindi, dovremmo andare dall'altra Catherine? Chiederle di darci Ark e lanciare?"

"Non ho detto che sia con Ark, spero di no, non mi va di immaginare si incontrarla... Ma dobbiamo prendere Ark e lanciare. Per questo voglio che trovi quel codice. Se potessi, lo farei personalmente..."

"Sarebbe bello se ci fossi anche tu qui, fisicamente... sapere che sono tutti là sotto, al sicuro, e noi qui all'affannosa ricerca di un codice... magari potrebbero anche aiutarci... però io stesso mi sono visto allo specchio e direi che non è una bella cosa..."

"Comprendi perchè è meglio non raggiungerli? Se cercassero di colpirti e danneggiarti? Ricordati che non sappiamo di cosa sei fatto, è sicuro che puoi muoverti e interagire con l'ambiente... cosa che io non posso fare! Ma per il resto non sappiamo che robot sei... Vuoi rischiare tutto solo per incontrare altri umani? No, cerchiamo il codice. Le scan possono aiutarci! E che non ti venga in mente di ripensarci. Se ci fermiamo, Ark per noi sarà irraggiungibile per sempre..."

"Catherine, ho capito! Solo è... assurdo pensare che questa persona abbia passato tutto questo e sono solo appunti. Cosa sarà accaduto realmente? E dopo? Dove sarà, adesso? Magari è tornata qui!  Catherine... ogni passo in avanti che facciamo, troviamo problemi dietro ogni angolo. Scopriamo orrori che non immaginavo neanche dopo un film horror della mia epoca!... Secondo te, quante possibilità abbiamo di riuscire a giungere senza rischi ad Ark? E come possiamo essere sicuri di potervi entrare?"

"Ark è un mio lavoro, Simon. E' cambiato solo il contenuto di Ark, non cosa è... conosco il procedimento di creazione e funzionamento. Ho letto tutto quello che cè in ogni computer di Theta, ove potessi entrare, e posso assicurarti che una scan, quello che siamo noi, possono essere inserite in Ark senza problemi. Magari la componente hardware sarà diversa dalla mia capsula, come aspetto interno o componenti aggiunti e implementati. Ma davvero... dobbiamo solo trovarla. Al resto penso io..."

Simon si guarda intorno, poi torna nel corridoio ed entra nella stanza di Wan.

"Pensi che queste persone, i tuoi colleghi, saranno felici qui a Pathos mentre noi, quando raggiungeremo Ark, saremo lassù tra le stelle?"

"Se sono sopravvissuti, creeranno il mondo adatto a loro, qui tra le rovine di Pathos. Sarà una lotta dura, dovranno ingegnarsi per sopravvivere, mantenere i siti in funzione e protetti, tenere lontano Wau, cibo e acqua, aria e corrente. Pensare a quell'idea della prima generazione se riusciranno ad arrivare a sopravvivere al meglio per essere in grado di farlo... con Ark non cè bisogno di tutto questo. E' già nel mondo di Ark. Gli uomini, la loro mente, vivranno per centinaia di anni tra le stelle in un mondo straordinario... non ti basta come spiegazione? Solo perchè lei aveva dubbi e non capiva, vuoi mettere a rischio tutti loro? Circa cinquanta persone su Ark, compresi noi appena giungeremo, non valgono lo sforzo?"

"Non è questo Catherine... ma quando io pensavo di essere un umano, quando credevo che questo corpo fosse umano e mio... volevo sopravvivere davvero, come farebbe chiunque! Ma se posso trasferirmi su Ark, in un mondo più adatto a me, diversamente da Pathos che non è nel mio tempo originale e luogo... o forse sono io ad essere nel tempo sbagliato... ma il punto è che non posso pensare all'idea di lasciarli soli così! Vuoi davvero abbandonarli?"

"Oh, Simon! Sarà anche umano pensare a queste cose... ma realmente, non comprendo come tu possa fermanti arrivati a questo punto e metterti a ragionare su cose sbagliate... La cosa principale è salvare la mente umana. Se loro sopravvivono tanto meglio, ma il mondo è andato e lo sai. Lo hai visto! Gli umani come possono continuare ad abitare questo luogo, se Pathos è distrutto a causa di Wau?"

"Beh... i dinosauri non sono sopravvissuti?" ridendo "Magari loro..."

"Simon, svegliati! Quelli che sono sopravvissuti erano organismi marini! E' quasi simile ad ora, ma noi non siamo anfibi...  o meglio gli umani, e abbiamo bisogno di ossigeno e cibo che non siano alghe e plancton! Come si può sopravvivere?"

"..."

"Simon, per favore, non ti fermare..."

"Dimmi... se per caso lei fosse qui...se come ho capito che è una donna,  le parleresti?"

"E per dirle cosa? Ora so che i suoi comportamenti non erano causati da me o Ark, ma da cosa pensava delle scan! Magari sarebbe interessante, dirai, chiarirsi una volta per tutte e far pace.. amiche come prima! Era mia... beh, era gentile e carina con me. Una delle poche che mi sorrideva e trattava con gentilezza ma... cosa le ha portato la sua convinzione? Non sappiamo dove sia ma la sua scan, grazie a me, vivrà...capirà da sola quali scelte erano le migliori!"

"Ok... e che mi dici di lui? Di quest'uomo che tu... che all'altra Cath non piaceva..."

"... non lo so! Non era di Theta...  anche se ci fosse la sua scatola nera, non è mio interesse sapere cosa gli è accaduto. Volevano restare a Pathos,  in questo luogo ormai distrutto...  in attesa di cosa?"

"Va bene, va bene... anche io voglio scappare e subito. Hai ragione, Ark come prima cosa! Allora, cosa dobbiamo cercare di questo Wan?"

"Grazie Simon, sono felice che vedi le cose come me... qualunque cosa che possa dirci come fare perchè lui si fidi di noi..."


Un'ora dopo, laboratorio dei composti e studio di Ark

Simon riattiva Catherine nell'omnitool tramite la console e si guarda in giro.

"Oh, no! Wau è riuscito a prendere il Dumbut prima di noi?"

"Ok, Catherine. E ora, che si fa?... tanto lavoro per cosa? Accidenti, quel coso urlava il tuo nome e frasi rabbiose prima di finire nel buco... cosa facciamo?"

"Non cè altra soluzione... dobbiamo usare lo scalatore!"

"Catherine... abbiamo scelto Ark  ma sembra, minuto dopo minuto, ancora lontana come prima! Non mandiamo magari un messaggio ai tuoi colleghi? Non ci sono altri modi per raggiungere Tau?"

"Le navette sono da escludere sia per i pericoli, sia per la mancanza dei tunnel fino a Tau. Il Dumbut è perduto, a piedi è impensabile... dobbiamo trovare una eso-tuta e prendere lo scalatore... dai, cerchiamo un modo per raggiungere Omicron..."

"Catherine... e abbandoni tutto così?"

"Che vuoi dire?"

"Dai... guardati intorno! Anche se ci sono questi affari in giro, questi proxy... uno lo hanno ucciso, no? Lo hai letto dai computer mentre ero nella living room. Abbiamo piani sotto, persone che si nascondono e saranno le prime ancora vive... e vuoi andartene così? Quando troveremo Ark,  noi saliremo. NOn saremo più qui, Catherine! Non vuoi sapere, conoscere i fatti  dopo che ti sei scansionata e..."

"No, Simon. Non mi sentivo a mio agio da umana e da scan non sono poi così male. Tu sei con me e Ark è davanti a noi... Non voglio saper altro, non voglio parlare con nessuno. "

"Magari, se Catherine è a Tau, sarebbe bello portarle notizie e dare speranza, in qualche modo, ai tuoi colleghi..."

"Cosa vuoi, Simon? Che loro scoprano cosa sei, un robot? Anche se non sappiamo ancora come sei fatto e ti accolgano caldamente perchè sei buono? Che ti aprano le porte e ti raccontino la loro vita? Speranze? Cosa, Simon? Non li conosci, vieni da Toronto da un'altra epoca e non sai nulla per convincerli a fidarsi... Torna alla realtà, Simon. Loro hanno la loro scelta e vita, noi abbiamo un compito da portare a termine..."

"Ok,...  Ok! hai ragione! Come sempre... devo pensare ad Ark... E... questa eso-tuta dove la troviamo?"

"Come ho detto, a Omicron..."

"Quindi dobbiamo uscire da qui e raggiungere Omicron... ricevuto!"

"Bravo... aspetta, cosè questo?...cè un prototipo di Ark e un analizzatore di composti..."




11 maggio 2104, 03:30  - sito Phi

Simon e Catherine sono riusciti a raggiungere Ark e a inserirlo nel suo involucro del missile, per mandarlo nell'Omega space gun. Raggiungono il sito del cannone superando la camera d'equilibrio e la postazione di pilotaggio. Catherine si riattiva nella console e aiuta Simon a guidare la gru con il missile e a inserirlo nel cannone. Aggancia nello stesso pulsante il lancio e la scansione e attende che lui prema e termini la missione.
Dopo che Simon ha attivato la procedura, le scansioni sono state copiate su Ark e il missile viene lanciato.
Tutto il sito trema violentemente per la forza generata dal cannone a solenoide e poi la corrente inizia a sfarfallare.

Simon esulta estasiato, quasi salta sul sedile per la felicità, ma si blocca di colpo. Lui è rimasto a Phi!

"Che è successo... perchè... perchè io sono ancora qui! Catherine... CATHERINE!"

"Sono qui Simon..."

Catherine, o meglio l'avatar del soggetto, riappare nello schermo e risponde a Simon con calma e tranquillità.

"Che diavolo è successo... sono ancora qui! Siamo qui ma Ark è partito. L'ho visto!"

"Si Simon. Ark è ora lassù, e noi al suo interno..."

"Che diavolo dici! Siamo qui.. sono ancora nel corpo, tu sei ancora qui.."

"Simon!!! Devo ripeterlo in continuazione?"

"Cosa, Catherine...Ark è partito e siamo rimasti qui! Avevi detto che saremmo saliti su Ark. Che mi avresti portato lassù! Che avremmo abbandonato Pathos e i tuoi colleghi per vivere per sempre su Ark!"

"Simon, l'ho fatto. Ok? Siamo lassù, siamo su Ark  con gli altri. In questo momento la 'me' che è salita starà controllando la rotta e avrà aperto i pannelli solari. E magari ti avrà portato a fare un giro. Sii felice per loro perchè vivranno per raccontare la vita umana..."

"Cazzo, sei impazzita? Ti sei bevuta il cervello? Cosa cazzo stai dicendo. Siamo qui, in mezzo all'oceano,tra le rovine dell'unico posto che poteva salvare il mondo ma che Wau ha preso. Sono tutti morti, cazzo. E io ho usato il corpo della tua collega che ti aveva detto che il pericolo era Ark...  ma tu dicevi che Pathos sarebbero stato per noi un lontano ricordo!! Lei è morta e ho usato il suo corpo!! NOn hai detto nulla quanto l'hai scoperto, non ti seri rattristata, non ti importava! E ora noi siamo qui lo stesso?"

"Simon, era morta. Che dovevo fare? Mi dispiace per lei, per la vera Imogen Reed, ma ormai l'avrò rincontrata su Ark. Tutto si sistemerà là. E saremo amiche per davvero, magari, insieme a te che..:"

"Ma cosa... quella donna ha perso tutto, è finita per diventare cosa non voleva, un mostro di Wau! E riesci a dire solo questo? E gli altri...Quelli che pensavamo fossero vivi, sono tutti mummie attaccate a quella robaccia di Wau! Ho visto decine di corpi distrutti, senza testa, suicidati o altro! Ho salvato noi due da strani mostri dell'abisso, sono scappato da un tizio morto in una eso-tuta...  ho ucciso l'ultima umana rimasta perchè per lei e per noi non cèra possibilità di salvezza e ora... mi stai prendendo per il culo, dicendomi che altri sono al nostro posto su Ark e noi restiamo a marcire qui? Come è successo a Imogen Reed? Cosa..."

"Simon smettila! Capisco che sei sconvolto ma dovevi saperlo, era già accaduto a Omicron. Loro non sono 'altri', sono 'noi'. Sono le nostre copie che saranno felici per sempre. Gioisci Simon, abbiamo salvato la razza umana, anche lei è salva e saremo felici per sempre..."

"Ma ti senti quando parli? Sul serio?!? Volevi lasciare da soli gli ultimi umani perchè non ti riguardava, prima di scoprire che erano vegetali di Wau. Mi hai detto di non pensare ai robot che ci circondavano come importanti, quando noi eravamo robot! Io usavo il corpo di quella donna che aveva lottato tanto per se e per quell'uomo, oltre che per gli altri, contro Ark... ti avevo creduto quando dicevi che Ark era la salvezza e saremmo andati via...  hai voluto farmi fare cose che non condivido e ora che tutto è finito, scopro che mi hai preso in giro? Cazzo Catherine. Siamo rimasti a Phi, siamo bloccati per sempre qui, moriremo qui, in questo cazzo di nulla! E io ho ucciso l'altro Simon nel corpo di Reed, l'unico che poteva attivare lo scalatore! I tuoi colleghi e lei sono morti e... noi faremo la stessa fine,  nel modo peggiore..."

"Io non mi pento di cosa ho fatto, io..." mentre lui continua a sbraitare " Simon, non posso continuare a spiegarti come funziona. Tanto non mi ascolti. Continui a fare il suo nome ma per me, LEI non ha fatto nulla, ha solo pensato a se stessa e a quell'uomo! Lo sai perchè siamo qui! Sei stato copiato su Ark, ma non sei stato trasferito. Hai lanciato la moneta e hai perso. Sia tu che io. Come Simon su Omicron, come Simon che è morto a Toronto cento anni fa e come tutti quelli che sono saliti su Ark, gli originali sono rimasti su Pathos... tutti..."

"No, no, no. Cazzate! Abbiamo affrontato l'inferno, persone che volevano fermare Wau sono morte nel modo peggiore, io ho usato due cadaveri di donne che hanno cercato di fare la differenza. Ho salvato me e te da Wau. Siamo arrivati fin qui. Abbiamo abbandonato tutti per Ark. Abbiamo lanciato Ark!"

"E' uno schifo lo so, ma le nostre copie sono lassù. Catherine e Simon sono entrambi al sicuro su Ark. Tra gli altri, cè anche lei, ci sono tutti...quasi...  Sii felice per loro"

"Sei pazza? Noi moriremo qui e quei due stronzi se la spassano su un'astronave a conoscere altri che magari non li si filano neanche... non ti consideravano da viva, Catherine, e io sono un estraneo...  Ma loro non sono noi. NON sono noi!"

"Mi dispiace che tu la pensi così, Simon. Io sono fiera di ciò che abbiamo realizzato. Dopo centinaia di anni, almeno un frammento dell'umanità potrà sopravvivere. Non ci saranno generazioni, anni di lavoro per rendere abitabile ogni sito, idee che lei e i vertici volevano portare avanti che mai avrebbero attecchito... Questa è la sola salvezza che l'uomo potesse raggiungere... Grazie a noi, qualcosa continuerà a vivere!"

"No, no, no, vaffanculo! Cazzo! Vaffanculo! Vaffanculo, Catherine! Mi hai mentito. Hai mentito a tutti, Hai... E io ti ho creduto, mi sono fidato di te. MI hai detto che saremmo saliti su Ark. Cazzo"

"Noi, siamo su Ark, cretino! NOn ho mentito! Non è colpa mia se sei un coglione ignorante, testa di ..."

Di colpo la corrente, che stava scemando nello sfondo, inizia a far crepitare l'omnitool e la postazione stessa, finchè Catherine non si spegne, mentre il monitor continua a lampeggiare indicando errori critici. Simon resta a fissare la sola luce rimasta nella postazione, la sola in tutto l'ambiente.

"Cazzo! Catherine? Ti prego non lasciarmi solo. Catherine. Catherine?"

Tutto finisce così. Lasciando Simon da solo, in un sito ormai morto. Mentre Ark si assesta nell'orbita, apre i pannelli solari e si avvia al suo destino tra le stelle.

Simon, intanto, continua a implorare Catherine. Nell'oscurità dell'abisso. Solo.



P.s
Per chi me lo ha chiesto per messaggio con Her si intende Imogen Reed. Con l'uomo di Omicron si intende Adam Golaski.
   
 
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