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Autore: warblerslushie    26/05/2017    1 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Avrei  dovuto colpirlo”.

La strada sfrecciava veloce mentre Kurt guidava la macchina di Blaine, le dita in una stretta morsa attorno al volante, mentre si dirigevano verso casa di Blaine.

L’interno dell’auto era al buio, tranne che per l’illuminazione del cruscotto, ma nonostante questa oscurità, Blaine riuscì a vedere l’espressione seria del suo ex… il modo in cui le sue labbra erano rivolte verso il basso e di come le sue sopracciglia fossero fortemente aggrottate.

Kurt era incazzato, giustamente, ma ora non serviva più esserlo, secondo Blaine.

La lite era finita, Alex era sparito e loro stavano tornando a casa.

“Dio.. avrei dovuto dargli un pugno in faccia non appena ha iniziato a parlare.. Perché non l’ho colpito?”

Kurt continuò a borbottare tra se, il piedi a tavoletta sul pedale del gas, mentre sfrecciavano tra le strade secondarie, stranamente tranquille, che li avrebbe portati nel quartiere di Blaine.

Se avesse continuato a guidare così avrebbero rischiato di essere fermati e multati e Blaine non aveva i mezzi per pagare una multa a causa della rabbia di Kurt.. soprattutto ora che era stato licenziato.

Allungò una mano tremante ed accarezzò con la punta delle dita il polso di Kurt, lasciando la mano lì fin quando Kurt non lo guardò .

Uno sguardo di comprensione rimpiazzò l’amaro disgusto e Kurt diminuì la velocità , accigliandosi tristemente verso il suo ex attraverso il buio.

“Scusa.. mi sono fatto trascinare dal momento..”

“Non ti biasimo.. Sento ancora l’adrenalina scorrere nelle vene..”

Blaine lasciò scivolare il suo tocco dal braccio di Kurt, riportando la mano ferita e gonfia sul grembo, appoggiandolo accanto all’altra ( anch’essa gonfia) .

Kurt fece uno strano verso quando vide quanto sembravano brutte le mani di Blaine e prima che potesse scusarsi di nuovo per gli eventi della serata, Blaine scosse la testa, alzando le spalle alle parole silenziose del suo ex.

“Va tutto bene, Kurt.. Davvero.. Sto bene..”

“Non avrei dovuto lasciare che ti aggredisse in quel modo.. io.. mi sono fatto prendere dal panico.. Avrei dovuto colpirlo.. ma sono andato nel panico.. Chi fa questo?”

Mentre Kurt continuava ad elencare le cose che avrebbe dovuto fare, Blaine chiuse gli occhi , ascoltando il lieve ronzio dell’aria condizionata e lo scricchiolare delle ruote sull’asfalto.

La notte era più calma ora visto che era piuttosto tardi e Blaine fu grato di non essere in giro durante il traffico mattutino.

Il suo rumore sarebbe stato troppo forte per il suo mal di testa e tutto quello che voleva fare era arrivare a casa, prendere un paio di antidolorifici ed andare a dormire.

Era più facile a dirsi che a farsi.

Cooper stava facendo da babysitter a Landon e Blaine sapeva che avrebbe avuto un colpo una volta che avrebbe visto suo fratello malconcio e gonfio.

Anche cercare di spiegare a Landon le sue ferite era qualcosa che Blaine non era così ansioso di dover fare.

L’altra volta era andata bene; Landon era troppo piccolo per capire perché il suo papà era tornato a casa pieno di lividi, ma ora faceva un sacco di domande, con quella sua adorabile curiosità.

Forse Blaine poteva dirgli di aver combattuto con dei ragazzi cattivi?

Landon amava Spiderman.. poteva sempre raccontarla così.. ma poi avrebbe dovuto dare più spiegazioni quando Landon sarebbe cresciuto e non era sicuro di volerlo fare.

Tutto sommato, sembrava che dire la verità avrebbe creato un sacco di problemi, ma Blaine sapeva che doveva farlo.

Non poteva lasciare che il figlio lo vedesse così, pieno di ferite e un occhio completamente chiuso dal gonfiore, senza dargli una spiegazione del perché e di come se li era fatti.

Forse posso dirgli che sono caduto ed ho sbattuto contro una porta?

“Non credo che funzionerà” disse Kurt a bassa voce, lanciando a Blaine un occhiata veloce prima di voltare verso un’altra inquietante e desolata stradina.

Blaine lo fissò ad occhi spalancati ( o ad occhio considerato che uno al momento era fuori uso).

“Non mi sono reso conto di star pensando ad alta voce”.

“Stai tipo borbottando qualcosa da quando siamo partiti per tornare a casa.

Sei sicuro di stare bene? Non è che hai un trauma cranico, vero? Se si , non addormentarti.. No voglio che cadi in coma addosso a me … non in nessun modo.

“Sto bene.. ho solo un forte mal di testa.. ma comunque nulla che un paio di antidolorifici non possano risolvere”.

Quando Kurt gli lanciò un’altra occhiata , Blaine sospirò , scivolando sul sedile con un gemito.

La testa lo stava uccidendo ed aveva anche dei tagli sulla schiena e sulle braccia per aver colpito l’asfalto quando era caduto, quindi sapeva che sarebbe stato di merda per qualche giorno.

Ma non avrebbe detto nulla a Kurt, però; il suo ex stava già male per la lite ( su quello che non aveva fatto)  e Blaine non voleva vederlo andare in panico mai più.

“Siamo quasi arrivati al mio appartamento. Posso prendere qualche medicina e poi mettermi a letto.. umm.. credo che mi occuperò di quello che dovrò dire a Landon quando si sveglierà e mi vedrà.”

“Cosa dirai a Cooper?”

“Gli dirò la verità. Capirà”.



Credere che Cooper non avrebbe dato di matto era una cosa stupida.

Non appena vide il fratello e Kurt entrare dalla porta del soggiorno, si fiondò su di loro urlando tanto che Blaine fu costretto a spingerlo per convincerlo a calmarsi prima che facesse svegliare Landon.

“Cosa cazzo è successo alla tua faccia, Blaine’”

“Cosa vuoi che sia successo? Sono caduto dal palo ed ho sbattuto il viso sul palco”.

“Stronzate. Sei caduto dal palo un sacco di volte ma non ti sei mai fatto così male”.

La voce di Cooper si abbassò tantissimo e Kurt dovette faticare per ascoltare la sue successive parole.

“E’ stato Alex a farti questo? Blaine.. cos’è successo?”

“Certo che è stato Alex.. sono riuscito a colpirlo anche io.. ma è riuscito a stendermi subito ed ha avuto la meglio. Non ne è uscito illeso comunque, Kurt me lo ha tolto di dosso e sono riuscito a dargli qualche pugno.”

Scosse la testa, spingendo via il fratello per poter andare in bagno.

“Non è stato come l’ultima volta. Questa volta ho reagito”.

“L’altra volta?” chiese Kurt , guardando Blaine scomparire nel bagno e chiudere la porta alle sue spalle.

Cooper sospirò, voltandosi per lasciare il corridoio facendo cenno a Kurt di seguirlo.

L’uomo più giovane fece come gli era stato detto e seguì Cooper fino a quando l’altro ragazzo non si fermò in cucina, appoggiandosi poi al bancone, le mani strette sul lavandino , lo sguardo basso.

“L’anno scorso Blaine andò ad una festa ed un ragazzo ha cercato di.. violentarlo..”

Quando Kurt ansimò, Cooper continuò, sapendo che l’ex di suo fratello era paralizzato dall’orrore.

“Andò a casa di un amico di un suo collega ed ha incontrato un ragazzo.

Non era… non era uscito con nessuno da quando vi siete lasciati.

Ha cercato di incontrate qualcuno.. ma era troppo spaventato di farli avvicinare a Landon quando non sapeva se sarebbe durato o meno , così stava soprattutto per contro suo…

Quella sera.. ha incontrato questo ragazzo che sembrava essere davvero interessato a lui.. e Blaine ha pensato che si sarebbero solo divertiti un po’.. tipo una pomiciata o cose così.

Credo che il ragazzo la pensasse diversamente… e chiuse a chiave la porta alle loro spalle.. e cercò di infilarsi nei pantaloni di Blaine..”

“Mio dio…”

“Blaine cercò di convincerlo a smettere, ma lui non lo fece.. così quando alla fine Blaine lo spinse via e cercò di andarsene.. il ragazzo lo ha aggredito..

Lo stese e Blaine picchiò la testa.. e poi.. quando Blaine reagì lottando, il ragazzo cominciò a picchiarlo.

Il.. uh.. collega di Blaine, Kong, ha sentito il trambusto da dietro la porta e l’ha buttata giù a calci , ed ha allontanato Blaine dal ragazzo.”

Kurt trattenne  le lacrime, lo sguardo fisso sul pavimento, mentre pensava a tutto quello che Blaine aveva dovuto affrontare negli ultimi anni.

Dio.. le cose che Alex gli aveva detto qualche ora fa… probabilmente aveva riportato a galla dei brutti ricordi e dio solo sapeva quello che stava pensando Blaine dopo la loro lite.

Cooper continuò.

“Blaine tornò a casa quella sera ed era una persona diversa.

Era.. beh.,. era già cambiato molto ai miei occhi da quando aveva accettato quel lavoro e .. non mi hai mai raccontato molto di quello che succedeva li.

Mi ha detto solo che a volte alcuni ragazzi allungano un po’ le mani.. ma niente di più.

Mi disse che non erano affari miei e che non mi ero mai preoccupato per lui prima.. quindi perché lo facevo adesso?”

L’Anderson più vecchio fece una pausa, il respiro bloccato in gola per un attimo, mentre pensava al suo fallimento dell’essere un buon fratello.

“Quella notte però.. mi sono spaventato a morte per lui… è tornato a casa.. ferito e pieno di lividi proprio come stasera.. e dopo quello che era successo , non volle fare più nulla.

Aveva paura di prendere Landon; aveva paura di tornare al suo lavoro al ristorante, lo stesso dove lavora ora.

Restava in camera per tutto il tempo e poi.. alla fine.. decise di farsi aiutare e prese delle lezioni di autodifesa.

Prese delle lezioni simili.. lezioni di boxe.. anche dopo quello che gli successo al Sadie Hawkins,.. ma dopo l’aggressione alla festa.. è come se.. come se si fosse dimenticato cosa fare.

Le lezioni di autodifesa servirono ad aiutarlo a diventare più forte sia mentalmente che fisicamente… e ce l’ha fatta.

Ce l’ha fatta davvero..

Tornò al lavoro.. cominciò ad essere di nuovo Blaine.. e tutto sembrava andare bene..

Ora è tornato nello stesso modo… e sono fottutamente terrorizzato , Kurt”.

“Lo sono anche io.. Solo.. avrei voluto colpire Alex.. io.. sono andato nel panico e quando mi sono ripreso.. era su Blaine e tutto quello che ho potuto fare è stato cercare di spingerlo via da lui..

Avrei dovuto colpirlo… avrei dovuto…”

“Sei riuscito a fermarlo . Hai fatto più di quanto ho fatto io..” sussurrò Cooper, allontanandosi dal lavandino per avvicinarsi al suo ex quasi cognato per stringerlo in un forte abbraccio, “ lo so che ti ho gettato addosso un sacco di merda da quando sei tornato, ma sono felice che sei qui, Kurt..”.

“Niente di tutto questo sarebbe successo ..se non fossi tornato..”

“Forse no.. ma se non riesci a vedere quello che vedo io quando si tratta di mio fratello.. allora non capisci quanto sia una cosa buona che tu sia qui..”

Cooper uscì dalla cucina e sparì in fondo al corridoio per andare a controllare il fratello, lasciando l’uomo più giovane confuso ed indeciso su come comportarsi.

Cosa aveva voluto dire Cooper ?

Cosa significava il fatto che la sua presenza era una cosa buona per Blaine?

Una volta sparito Cooper, Kurt pensò attentamente alle parole del suo amico sulla sua presenza li.

Ancora perso in questi pensieri, Kurt rimase in cucina al buio pensando a tutti i problemi che Blaine aveva dovuto affrontare in tutti questi anni.. e la ragione di tutto era stata la loro rottura.

Se fossero rimasti insieme, niente di tutto questo sarebbe successo.

Se avessero sistemato le cose, il Blaine che in quel momento si stava medicando nel suo bagno californiano non sarebbe esistito.

Ci sarebbe stato un Blaine molto più felice, molto più in salute, non un Blaine ferito, che avrebbe vissuto a New York e avrebbe fatto quello che amava , mentre era con la sua famiglia.

Non importava.. perché Kurt sarebbe sempre affogato nei suoi rimpianti su quello che era successo al suo ex fidanzato ed ora, seduto nella cucina del suddetto uomo mentre aspettava che il suo amico riapparisse, tutto questo lo feriva ancora di più.

Odiava che Blaine era rimasto ferito per qualcosa che aveva a che fare di nuovo con lui.

Odiava di non essere intervenuto come avrebbe dovuto fare.

Avrebbe dovuto prendere a calci in culo Alex dall’inizio; avrebbe dovuto mettere al tappeto quel bastardo non appena tutte quelle bugie erano uscite dalla sua bocca… avrebbe dovuto…

Ancora con questi “avrebbe dovuto..”

Scuotendo la testa , Kurt si alzò ed uscì dalla cucina dirigendosi in punta di piedi verso il corridoio da cui poteva vedere un piccolo raggio di luce dalla porta del bagno semiaperta.

Silenziosamente sbirciò oltre la porta , il cuore in gola mentre guardava Cooper che passava del disinfettante sui piccoli graffi , causati dalla ghiaia, sulla schiena nuda e sulle spalle di Blaine.

Piccoli segni lasciati dalle pietre che avevano lacerato la sua pelle, erano ben visibili sul suo dorso e dalla sua posizione sul vano della porta, Kurt riuscì a vedere un piccolo taglio anche vicino all’orecchio, che gocciolava sangue sull’attaccatura dei suoi capelli.

Blaine era ancora bagnato, fresco di doccia, e la sua pelle sembrava lacerata; il suo viso ( riflesso nello specchio) era pieno di lividi e bernoccoli ; e nuove lacrime si formarono negli occhi di Kurt, per quanto grave sembrasse Blaine.

Sotto la luce , le ferite erano peggio di quanto pensasse ; il suo occhio era violaceo e gonfio ed anche il suo labbro inferiore era bello gonfio.

Blaine trasalì quando suo fratello mise altro disinfettante sulle ferite e poi i due fratelli iniziarono un’intensa conversazione sottovoce, le loro parole non abbastanza alte da essere sentite da Kurt , ancora nascosto nell’ombra mentre li guardava.

Mentre Cooper continuò a prendersi cura di suo fratello , Kurt uscì dal suo nascondiglio vicino la porta e si diresse verso il salotto , il cuore dolorante per la rabbia e la tristezza per tutto quello che stava crollando a pezzi intorno a lui..

Il suo corpo tremava per la rabbia e continuò a farlo mentre andava avanti ed indietro nell’appartamento di Blaine, ascoltando il dolce suono della tv accesa davanti a lui.

La sensazione di tremore che sentiva continuò.. ancora ed ancora.. ed ancora.. fin quando , alla fine, smise di camminare su e giù , bloccandosi sul posto quando capì che non era solo l’imminente voglio di esplodere che cresceva in lui a farlo sentire in quel modo.. il suo telefono… che era stato nella tasca posteriore dei suoi pantaloni per tutto quel tempo.. vibrava.

L’apparecchio vibrò più e più volte fino a quando Kurt alla fine non lo tirò fuori dai pantaloni , guardandolo disgustato.

Aveva parecchi sms consecutivi , tutti della stessa persona.

Da Alex:

Tesoro.. mi dispiace tanto per stasera.  Possiamo vederci e parlarne per favore? Ti amo tantissimo.



Era passate ore ormai dalla lite al club e prima che Kurt se ne rendesse conto, il cielo si stava schiarendo , il sole cominciava ad intravedersi tra le nuvole ( così come tra le persiane) , mente si faceva mattino e la città si svegliava.

Cooper era rimasto sveglio con lui, i due uomini erano seduti nel tranquillo salotto in attesa di un qualsiasi rumore che facesse capire loro che Landon si fosse svegliato.

Blaine si era addormentato poco più di un’ora prima, il suo mal di testa si era calmato abbastanza da permettergli di cercare di farlo, invece di restare ancora  sveglio.

Prima di andarsene aveva preso , però , un altro antidolorifico per dare un po’ di sollievo al suo corpo dolorante e poi andò a letto.

Kurt lo guardò dormire per un po’, appoggiato sulla soglia mentre il suo ex , aggredito, russava tutto disteso nel suo grande letto.

Kurt , poi, sentendosi leggermente raccapricciante nell’essere li a guardarlo, tornò di corsa in salotto, sedendosi accanto a Cooper.

Rimasero li fin quando Landon avrebbe deciso che era ora di alzarsi.

E, conoscendo bene Landon, sapevano che sarebbe successo abbastanza presto, così semplicemente aspettarono.

La tv era accesa e sullo schermo c’era uno spot pubblicitario di una padella che non si sarebbe mai graffiata, ma nessuno dei due uomini ci stava prestando attenzione.

Cooper era impegnato a studiare una specie di sceneggiatura mentre Kurt aveva il cellulare in mano , gli occhi fissi sui messaggi che aveva ricevuto ore prima.

Ce n’erano anche molti nella posta in arrivo ( ora lette) da Alex, che lo pregava di incontrarsi in un hotel da qualche parte in città così che potessero parlare.

Come se il suo presentarsi li significasse che le cose tra loro si sarebbero sistemate .

Come se Alex non avesse appena picchiato a sangue uno degli amici di Kurt , senza nessun motivo apparente se non la sua palese gelosia.

Come se Alex avesse qualche diritto di essere arrabbiato con Blaine .. o con Kurt se è per questo.. dopo tutte le merdata che aveva fatto da quando lui e Kurt si erano messi insieme.

Ringhiando tra i denti, Kurt gettò il cellulare di lato, senza nemmeno preoccuparsi di guardare quando colpì il pavimento con un tonfo sordo.

“Il tuo fidanzato?”

“Non è il mio fidanzato. Non più.”

“Dopo quello che ha fatto a te e a Blaine, speravo proprio che non lo fosse più.

Il ragazzo è un pezzo di merda”.

“Non lo so.. “ Kurt mandò giù il nodo che gli si stava formando in gola,  sbattendo gli occhi per alleggerire la tensione,..” tutto questo tempo e non lo sapevo fino ad ora.

Non si è mai comportato così con me”.

“La gelosia è piuttosto brutta..”

“Così come le sue bugie e i suoi tradimenti e tutto quello che è venuto poi di pari passo..”

Sospirò.

“Cazzo… solo .. e tutto quello che gli ho dato?? Lo ha gettato via come se fosse spazzatura.

 Non gli interessava nemmeno che io ero a casa ad aspettarlo o che mi importasse di lui..

Ho passato un anno con lui e so che non era la relazione ideale.. ma pensavo.. che sarebbe andato tutto bene tra noi.

Pensavo che almeno gli importasse di me.. ma non lo ha mai fatto.”

“Alcuni uomini sono così.. Vogliono tutto alla luce del sole e farebbero qualsiasi cosa pur di averlo, non importa chi feriscono nel loro cammino”

Cooper chiuse il manoscritto e lasciò vagare lo sguardo sulle cornici poggiate sul tavolo della tv.

Le foto di Blaine e Landon erano tutte al loro posto, le cornici spolverate e splendenti, che contenevano foto dell’adorabile famiglia.

Ognuna di queste foto aveva catturato momenti di Blaine e suo figlio, sia insieme che foto solo di Landon, ma tutte.. mostravano una vita costruita sulla solitudine, quella che aveva trionfato dopo che Blaine era stato messo da parte.

Semplicemente guardare Cooper che le fissava , fece battere più forte il cuore di Kurt; perché sapeva a cosa stesse pensando Cooper.

Sapeva dove Cooper volesse arrivare.

“Alcuni uomini sono egoisti.. So di non avere alcun diritto di giudicare , perché mi sono comportato allo stesso modo; ma in questi ultimi mesi , ho imparato a capirlo.

E sono sicuro che lo hai fatto anche tu”.

Cooper annuì, ascoltando a fondo le parole di Kurt , mentre continuava a fissare le foto di suo fratello.

A dire il vero, lui e Kurt non erano molto diversi l’un l’altro.

Avevano entrambi i proprio obiettivi, i loro percorsi verso il successo ed entrambi erano un po’ egoisti ( okay... molto egoisti).

Ma entrambi erano stati riportati alla realtà; entrambi erano stati segnati delle loro decisioni ed avevano imparato dai loro errori.

Cooper sapeva in cosa aveva sbagliato anni prima; sapeva di aver deluso suo fratello ed alla fine aveva sbagliato anche con suo nipote.

Guardare Kurt , gli aveva fatto capire che anche lui aveva capito i propri sbagli.

Ma ora, erano entrambi qui per sistemare le cose.. e secondo quello che Cooper era venuto a conoscenza quella sera, Kurt era molto vicino ad aggiustare le cose.

“Blaine mi ha detto che ti ha baciato..”

“Io.. si.. lo ha fatto.. L’ho baciato prima io.. ma lui ha ricambiato…”

Kurt arrossì e tutto ad un tratto il tessuto del divano divenne molto interessante, tanto da passarci sopra le dita.

“Non mi aspettavo che lo facesse.. mi sono lasciato trasportare dal momento e.. l’ho baciato.. lo avevo baciato anche prima.. proprio prima di partire per New York.

Ma quella volta mi spinse subito via, così capii di aver fatto la scelta sbagliata..”

“Il fatto che abbia ricambiato il bacio è una grandissima cosa, sai? “

“Probabilmente la sua mente era più sconvolta di quanto pensassimo..” .

Cooper ridacchiò.

“Nah.. conosco mio fratello .

Non sei stato in giro per un po’.. ma sta lentamente tornando da te .

Quando ti ha baciato stasera… probabilmente non lo aveva pianificato.. ma ha lasciato che accadesse.

Blaine.. è un romantico.. lo è sempre stato.

Inconsciamente, gli manchi da impazzire e dopo quello che è successo stasera tra te ed Alex.. forse era spaventato a morte che potesse farti del male..”

“Ma è lui quello che…”

“Ricordi.. ricordi quando corresti in quel vicolo e fosti ferito?”

Kurt annuì e Cooper continuò.

“Beh.. Blaine si sentì una merda dopo quel fatto.. Mi chiamò dopo che ti fecero uscire ed in quel momento ero molto impegnato al lavoro.. così non è che mi sono seduto a parlargli come avrei dovuto, sai?.. ma lui mi chiamò lo stesso .. era.. distrutto.. aveva tutti questi flashback del prom..”

“Lo so..”

“E voi due.. vivevate separati ed era così spaventato che mentre tornava a casa quella sera , qualcosa di brutto potesse capitarti mentre eravate separati.

Non è mai stato bravo quando c’è la possibilità che tu possa farti male.

Scommetto che avrà pensato che Alex ti avrebbe fatto qualcosa.. ed è questo che lo ha fatto scattare.. Questo ed anche il fatto che il tuo fidanzato è un coglione e lo ha trattato da schifo.”

“Alex non avrebbe mai dovuto dire quelle cose..”

“Ma è quello che tutti pensano di questi ballerini sai?

All’inizio quando Blaine mi ha parlato del suo lavoro.. mi sono incazzato con lui.

Del tipo.. chi si spoglia per soldi?

Voglio dire.. mi hanno proposto centinaia di volte di fare un porno.. ma .. mentre sarei meraviglioso da vedere nudo su uno schermo.. non avrei mai il coraggio di farlo, sai?

Ma Blaine.. ci ha visto solo l’opportunità di rendere la vita migliore per lui e suo figlio e lo ha accettato..

Non ha mai pensato alle conseguenze di questo lavoro.. semplicemente lo ha fatto.

Questo per me è ammirevole.

Io probabilmente avrei cercato una fidanzata ricca o qualcosa di simile che si sarebbe presa cura di me e di mio figlio.. ma Blaine.. si fa sempre da parte quando si tratta di suo figlio.

Questo è un genitore.

Non so da chi ha preso.. ma è dannatamente un ottimo padre ed amo questo di lui..”

“Lo so.. anche io..”

Alla confessione tranquilla di Kurt, Cooper sorrise e lo guardò con uno sguardo curioso, prima di riportare la sua attenzione alla porta.

Il suono del fruscio delle coperte si sentì dal corridoio , seguito da un leggero rumore di piccoli piedini che colpivano il pavimento.

Prima che Kurt potesse dire una parola, Cooper si alzò e sparì dalla stanza , tornando un secondo dopo con Landon, ancora assonnato, in braccio mentre il bambino si guardava attorno alla ricerca del suo papà, strofinandosi un occhio stanco.

“Guarda chi si è unito a noi?”

“Hey.. Landon.. Buongiorno tesoro.. “.

“Dov’è papà?” chiese il bambino, spingendosi sulle spalle di Cooper un po’ di più per cercare il padre.

Per la sua età , Landon era un bambino molto osservatore e sapeva che, una volta mattina, il padre sarebbe stato a casa.

“Sta dormendo?”

“Si.. papà sta dormendo.. Non si sente molto bene.. così adesso lo lasciamo da solo a riposare okay.

Forse possiamo preparargli qualcosa per pranzo più tardi così si sentirà meglio e poi forse tu e Kurt potreste preparargli dei biscotti?”

Sentendo parlare si biscotti, il cattivo umore di Landon sparì e guardò Kurt, sorridendo quando l’altro uomo annuì.

“Okay.. posso fare colazione?”

“Certo che puoi , schizzetto. Andiamo a vedere cosa c’è in dispensa?”

Cooper mise Landon a pancia in giù e, facendo con la bocca il suono dell’aereo, le fece volare fino in cucina; gli strilli e le risate del bambino li seguirono fin quando sparirono.

Una volta che furono andati via, Kurt si alzò , si spolverò i vestiti, decidendo di lasciarsi la maglietta ed i pantaloni che si era cambiato prima, per andare ad incontrare il suo ex fidanzato.

Si passò una mano tra i capelli , si infilò le scarpe e salutò Cooper con la mano , facendogli sapere che usciva.

L’uomo era impegnato a distrarre Landon con alcune scatole di cereali da scegliere , ma gli fece comunque il gesto  di approvazione col pollice e lo guardò lasciare per l’ennesima volta l’appartamento da quando era tornato.

Almeno questa volta Cooper era sicuro che Kurt sarebbe ritornato per sempre.



Febbraio 2017

“Per celebrare il fatto che ora viviamo insieme, ti ho preso un piccolo regalo”.

Alex porse una piccola scatolina , con un sorriso in volto , mentre guardava Kurt prenderla; il suo fidanzato aveva gli occhi spalancati per la curiosità.

“Alex.. ma perché?”

“Volevo solo festeggiarti, tesoro .. e poi mi dispiace molto che tu non possa venire con me a Firenze.

So quanto morivi dalla voglia di venire, ma ti prometto che la prossima volta che andrò via, non importa  come ma verrai con me.

Non mi importa di quello che dicono gli altri, voglio essere in un bellissimo posto con il mio fidanzato meravigliosamente sexy. E poi quando sono via mi manchi molto”.

Quando Kurt arrossì , Alex si sporse e lo bacio profondamente.

“Manchi anche a me.. sempre”.

“Allora.. lo apri questo regalo?”

“ Sai che non devi farmi nulla. Paghi già la maggior parte di tutto e mi mandi regali quando sei via.

Così mi vizi.”

“E’ così sbagliato voler viziare qualcuno che se lo merita?

E’ sbagliato coccolare la bellezza e celebrare un re?”

Quando non ebbe nessuna risposta, l’uomo sorrise un po’ di più, accarezzando con le labbra a tempia di Kurt.

“Solo.. aprilo.. ti prometto che l’adorerai”.

Aspettò pazientemente mentre Kurt sfiorava la carta regalo , le unghie fecero piccoli strappi alla carta prima di strapparla, finalmente, in un colpo solo ed aprì la scatolina.

Kurt gemette a bassa voce, ed Alex si pavoneggiò, facendo scivolare un braccio attorno alla vita sottile di Kurt.

“Beh?”

“Oh Alex.. è meraviglioso.. Ma è anche troppo..”.

Tra le mani aveva uno splendido orologio in platino con un cinturino di pelle nera.

Kurt riconobbe la marca, sapeva quanto costava ( per l’amor del cielo.. era platino) e non riusciva a credere che gli avesse fatto questo regalo così di lusso..

Non avrebbe mai potuto permettersi qualcosa del genere con il suo salario; solo stringere qualcosa del genere era qualcosa che lui aveva immaginato solo nei suoi sogni più sfrenati.

Ma ecco che il suo fidanzato.. il suo sexy, intelligente e stupendo fidanzato gli regala questo favoloso orologio.. e Kurt fu sorpreso dal gesto.

“Lo amo e ti amo, ma non posso accettarlo.. è troppo..”

“Te lo sto regalando perché ti amo , Kurt. Questo è per festeggiarti…”

Questi sono per festeggiarti….

Kurt trasalì, pregando che Alex non se ne fosse accorto.

Il suo fidanzato non lo aveva fatto per fortuna..

Dio..

Era passato così tanto tempo dall’ultima volta che Kurt aveva pensato a Blaine, ed all’improvviso , la sua mente si riempì dei loro ricordi insieme…

Un momento tranquillo tra loro quando Kurt gli portò un mazzo di rose e guardò il suo migliore amico ( l’amore della sua vita) fissarlo con uno sguardo di gratitudine e pieno d’amore.

“Kurt?”

“Si?”

“Sei sparito per un secondo.. Come se stessi sognando..”

Kurt abbassò lo sguardo sull’orologio ancora tra le sue mani.

La sua opulenza gli tolse il respiro e chiuse gli occhi, cercando di riconcentrarsi, prima di voltarsi verso il suo fidanzato.

“Si .. a volte mi capita.. Sei troppo buono con me..”

Alex rise , stringendo la gamba di Kurt mentre lo tirava a se per un altro bacio.

Le loro labbra si incontrarono ed il loro bacio si fece più profondo, fin quando Kurt si allontanò per respirare , chiedendogli poi di mettergli l’orologio .

Alex , a quel punto, si prese il suo tempo per togliere l’orologio dalla scatolina , agganciandolo al polso di Kurt con estreme precisione mentre il suo fidanzato era rimasto incantato.

Erano insieme da poco tempo, ( e vivevano insieme da ancora meno) ma se il loro rapporto sarebbe stato così.. Kurt era sicuro di poter gestire la cosa.

Soprattutto quando alzò il braccio e fissò il costoso gioiello con cui era decorato.

Si.. poteva abituarsi a questa



Com’era prevedibile , Alex soggiornava in uno degli alberghi più belli di LA.

Il posto puzzava di ricchezza e potere e questo fece rabbrividire Kurt, mentre prendeva l’ascensore per andare da Alex.

Il portiere era stato gentile ad indicargli dove andare ed ogni dipendenti che incrociava era molto gentile, gli sorridevano o gli domandavano se avesse bisogno di aiuto; ma nonostante questo Kurt si sentiva come se fosse in un mondo completamente diverso mentre si dirigeva verso la stanza di quello che presto sarebbe diventato il suo ex fidanzato.

L’eccessiva vivacità dello staff ed il fatto che Kurt si sentisse completamente vestito male , mentre vagava per l’edificio, gli fece venire un po’ di nausea .

Ma, una volta in ascensore, deglutì e prese un profondo e calmante respiro, appoggiandosi alla parete  a specchio dell’ascensore che lo stava portando verso il suo destino.

Le porte suonarono e si aprirono, rivelando un corridoio impressionante che sembrava essere appena uscito da un film ( in realtà Kurt era abbastanza sicuro che lo fosse davvero.. qualcosa doveva essere stato registrato qui; tuttavia non aveva intenzione di passare tutta la mattinata a chiedersi cosa . Aveva di meglio da fare).

Uscì in corridoio ed aspettò che le porte dell’ascensore si chiudessero e cominciasse a salire verso altri piani, prima di incamminarsi per il lussuoso corridoio verso la stanza di Alex.

Più si avvicinava , più diventava nervoso e quando si ritrovò di fronte alla porta del suo fidanzato, Kurt stava tremando per la paura e la rabbia.

La tasca dei pantaloni era pesante contro la sua gamba ; una bomboletta spray era nascosta li, datagli la notte prima da Blaine per la sua sicurezza.

Perché non l’aveva usata durante la lite?

Non se ne era ricordato ma ora sapeva di averla e se ce ne fosse stato bisogno l’avrebbe usata .

Anche se pensava che non sarebbero arrivati a tanto .

Deglutendo pesantemente, bussò sulla pesante porta di legno , fissando la grande finestra in fondo al corridoio , da cui si vedeva tutta la città, in attesa che Alex venisse ad aprire.

Il sole splendeva attraverso i vetri  e Kurt rimase con lo sguardo fisso sui suoi raggi che risaltavano i tappeti persiani.

Opulenza pura.

La più fantasiosa delle fantasie.

Il più ricco dei ricchi.

Questo era quello che tutto questo rappresentava.

Era tutto una bugia…

“Kurt?”

Alzando lo sguardo , Kurt si ritrovò a fissare Alex, il suo fidanzato stava ricambiando lo sguardo con un occhio leggermente livido.

Anche se Blaine aveva avuto la peggio, era comunque riuscito a mettere a segno qualche colpo e mentre dava una bella controllata al suo fidanzato, Kurt non poté fare a meno di ridacchiare alla vista di Alex con ( quello che presto sarebbe diventato) un bellissimo occhio nero.

Diamine.. Blaine era riuscito anche a colpirlo in bocca abbastanza forte da fargli uscire un livido sulla mascella e a farlo sembrare uno scoiattolo.

A dire il vero, si meritava molto di più di questo, ma Kurt era comunque felice che Blaine fosse riuscito a colpirlo almeno un po’.

“Vuoi entrare?”

“In realtà.. no.. ma se questo è l’unico modo per poter parlare , credo che entrerò..”

Aspettò che Alex si spostasse prima di entrare , ritrovandosi in una stanza ancora più lussuosa.

C’erano grandiosi dipinti sulle parete, appesi dietro a dei tavolini in mogano, su cui erano appoggiati dei vasi eleganti pieni di fiori freschi.

Il pavimento era di legno laccato, lucidissimo , e la stanza profumava divinamente.

Per i ricchi, anzi… pensò Kurt mentre studiava la stanza.

Quando era giovane , Kurt sognava queste ricchezze, di poter vivere in un posto così lussuoso e chiamarlo casa; ora era tutto strano per lui, come se quello non fosse il posto a cui apparteneva.

Questo è quello che volevi?

E’ questo quello che desideravi  più del vero amore?

Cosa ti è successo Kurt?

Cosa è successo a quel Kurt che cercava la loro anima gemella?

Quando erano diventati così superficiali?

Quando avevano deciso di accontentarsi di qualcosa di meno?

Per lui questo era meno

Alex era il meno.

Certo, aveva i soldi ( ottenuti grazie ad un fondo fiduciario ed all’aiuto delle conoscenze del padre ) ma , mentre avrebbe potuto dare tutto questo a Kurt, non poteva dargli l’amore.

Non come voleva lui , non l’amore che meritava.

Scuotendo la testa per il disgusto, Kurt seguì il suo fidanzato in salotto, lasciandosi poi cadere sul morbido divano a fantasie; le braccia incrociate strette al petto , mentre guardava Alex sedersi di fronte a lui.

Una volta che entrambi furono seduti, Alex  subito iniziò fissando Kurt con una strana espressione che lui non aveva mai visto prima.

Questa dovrebbe essere il suo modo per scusarsi?

Ma che diamine…?

“Alex.. cosa..?”

“Mi dispiace per l’altra sera Kurt. Mi dispiace di aver perso il controllo e mi dispiace per averti colpito.

Non era mia intenzione “.

“Oh.. quindi.. agitare le braccia fino a prendermi in pieno viso non era quello che volevi?”

“Mi stavi graffiando! Stavo solo cercando di scrollarti di dosso. Non volevo farti del male”.

Quindi volevi scrollarmi di dosso per poter far del male ad uno dei miei amici?”

Quando sentì Kurt dire che Blaine era un suo amico , Alex socchiuse gli occhi.

“Quel tizio mi ha attaccato per primo. Avevo il diritto di difendermi.

Si è avvicinato a me come un fottuto psicopatico, Kurt!

Non sapevo se avrebbe colpito me o te”.

“Oh.. per favore! Blaine non mi avrebbe mai fatto del male!

Si è avvicinato a te perché sei stato uno stronzo con lui!

Tutte quelle cose che hai detto.. non ne avevi il diritto.

Blaine è una brava persona; sta facendo solo quello che deve fare.”

“Spogliarsi per soldi non è qualcosa che devi fare!”

“Quando non hai via di scampo, si! Dio Alex.. io ero proprio come te!

Pensavo il peggio delle persone che ballavano così , ma poi ho avuto modo di conoscere le loro vite.

Lavorano semplicemente per vivere, proprio come me e te.

Non tutti i lavori pagano abbastanza per vivere comodamente.

Diamine, la maggior parte dei lavori salariati non ti danno abbastanza soldi perché una famiglia possa rimanere a galla.

Le persone sono costrette a fare due o più lavori per far quadrare i conti ed il fatto che tu li giudichi perché lavorano sodo per poter vivere , mi disgusta!

Ero come te ed odio il fatto che fossi così stupido”.

Alex ruotò gli occhi , borbottando sottovoce fin quando Kurt non colpì il divano con la mano, per attirare di nuovo  la sua attenzione.

“Cosa?”

“Per la maggior parte del tempo , sono stato accecato da te.

Ti amavo in qualche strano modo che non ho mai capito.

Amavo quello che rappresentavi per me: il potere, il successo , la ricchezza.

Avevi tutto questo.. quello che volevo intendo..

Volevo essere ricco.

Volevo la notorietà e tutti i vantaggi che ne derivano.

Volevo essere al tuo fianco, viaggiando per il mondo ed  iniziare la nostra vita insieme.. e per tutto questo tempo.. hai vissuto senza di me..”

“Kurt…”

“No… dio no…Lasciami finire perché questa volta devi parlare..”

Kurt guardò Alex con rabbia, aspettando che l’altro uomo chiudesse il becco, prima di continuare .

“Ho passato tutta la mia adolescenza a desiderare tutto questo.

Volevo andar via dall’Ohio, volevo trovare l’amore, volevo il successo, volevo una famiglia.. volevo.. tutto..

Sono venuto a New York e tutto è crollato intorno a me.

Nulla stava andando per il verso giusto per me.. poi le cose hanno cominciato a migliorare.

E poi di nuovo peggiorate perché ero così dannatamente stupido ed ho fatto cose ben peggiori!

Ho pensato che non ce l’avrei fatta a resistere li e che avrei dovuto impacchettare le mie cose e tornare in Ohio, perché ero certo di aver fallito.

Poi una sera.. ti ho incontrato e mi hai fatto sentire di nuovo vivo..

Mi hai fatto conoscere così tante cose nuove e l’ho amato.

Mi sono divertito tanto con te e quando mi hai chiesto di sposarti , ero pronto ad iniziare una vita con te.

Ma.. dio.. più ci penso più mi rendo conto di quanto fosse tutto un errore.

Ero pronto a sistemarmi con te quando sapevo che non mi amavi e che io non amavo te, almeno non quanto la gente intorno a noi pensava ci amassimo.

Il matrimonio sarebbe stato molto conveniente per entrambi; tu avresti avuto il tuo sexy marito trofeo che tutti volevano trovassi ed io avrei avuto, finalmente, la vita che volevo”.

Kurt chiuse gli occhi .

“Ero pronto ad accettarlo…

Ti avrei sposato completamente cieco alle tue bugie.

Mi hai mentito per tutto questo tempo che siamo stati insieme.

Mi hai mentito… mi hai tradito..

All’inizio quando mi dicesti che non potevi portarmi conte, ho creduto che fosse perché avrei potuto distrarti , ma poi ho realizzato che tutti i tuoi amici portavano le persone per loro importanti con se .. ed io .. ero l’unico bloccato in casa.

Poi mi mandavi tutti quei regali come se niente fosse e nel frattempo.. scopavi con dio solo sa chi mentre io era a casa ad aspettarti.

IO!

Il tuo fidanzato..”

L’uomo più grande scosse la testa allungando una mano per vedere se Kurt la prendeva.

Ma non lo fece.

“Tesoro… davi capire.. ero solo..”

“La solitudine non è una scusa per tradirmi milioni di volte, Alexander!

Dio.. se non volevi essermi fedele.. perché mi hai chiesto di sposarti?

Perché.. sai una cosa?

Mi hai fatto apparire come un completo idiota!

Tutte quelle persone sapevano che mi tradivi e mi fissavano come…” Ecco Kurt Hummel.. il suo fidanzato va in giro a scopare ma lui non lo sa.. Guarda che idiota.. che peccato.. così sexy ma.. così stupido!”

Tutti lo sapevano! Tutti!”

“Nessuno di loro significa qualcosa per me.. mi sei mancato così tanto e …”

“Se ti mancavo così tanto.. perché non mi portavi con te?

E non dirmi quella cazzata che non ti era permesso perché tutti gli altri portavano i loro mariti o le loro mogli.. i loro fidanzati o le loro fidanzate.. con loro.. quasi tutte le volte.

Io ero l’unico lasciato indietro e nessuno ha mai detto niente perché erano tutti amici tuoi e non miei!”

L’uomo più grande scosse la testa , alzandosi , facendo avanti ed indietro per la stanza.

“Sono tutti amici tuoi , Kurt.

Come puoi dire che i miei amici non sono anche amici tuoi?

Quello che è tuo è mio e quello che è mio è tuo, ricordi?

Siamo fidanzati! Questo è…”

“Non siamo fidanzati.. non più..”

“Cosa?.. Cosa vuoi dire?”

“Voglio dire che non farò questo con te.. non sposerò qualcuno che mi tradirebbe ogni singolo giorno per il resto della mia vita.

Non ho intenzione di restare a guardarti con qualcun altro… mentre io sono proprio li accanto a te .. e tu dovresti essere con me invece che tra le braccia di un altro ragazzo!”

Quando Alex cominciò a parlare di nuovo, Kurt lo interruppe, alzandosi anche lui.

“Merito di meglio di tutto questo, Alex!

Merito di meglio di qualcuno che mi tratta come spazzatura!”

“Oh.. quindi mi lasci per uno spogliarellista?”

“Fanculo…Fottiti… Blaine è un uomo meraviglioso che non merita il tuo astio..

E’ un mio amico e mi ha dato più possibilità e salvato così tante volte , più di chiunque altro io conosca.

Gli devo così tanto e l’ho trattato così male e non lascerò che tu faccia lo stesso.

Non di nuovo, mai più..

La scorsa sera non doveva mai succedere .

Non avresti mai dovuto alzare un dito su di lui.. perché non ha nulla a che fare con noi..

SI è ritrovato coinvolto solo perché tu non riesci a tenerlo in quei fottuti pantaloni..”

“Lui è venuto da me.. non il contrario.. Sai come sono queste persone. Le persone che fanno questo lavoro sI scatenano da far schifo.. .

Non ho dovuto nemmeno chiedere…”.

“Oh.. chiudi quella cazzo di bocca..! Mi hai tradito dal primo momento che ci siamo messi insieme..!

Davvero pensi che io creda s quello che stai dicendo?

TU sei andato in quel club per cercare un po’ di divertimento ed hai pensato di averlo trovato..

Bah.. notizia flash.. non lo hai fatto.

Ed in più hai perso il tuo fidanzato..

Spero tu sia contento!”

Alex lo guardò, un’espressione stranamente sinistra  sul viso, mentre sogghignava a Kurt.

Per la prima volta nella sua vita da quando aveva incontrato questo ragazzo, Kurt si sentì minacciato da lui, perché ( se Alex avesse voluto) probabilmente, avrebbe potuto fargli del male.

Velocemente, infilò la mano nella tasca del pantalone afferrando la bomboletta spray al peperoncino , in caso ne avesse avuto bisogno.

Tuttavia, Alex  non cambiò posizione.

Invece , cominciò semplicemente a prenderlo a parolacce, rovesciandogliele addosso come coltelli affilati con l’intento di fargli del male.

“Mi stai lasciando per quell’inutile spreco di spazio? Bene.. Divertiti… Sei tu quello che ci sta rimettendo, Kurt.

Cosa hai questo prostituto che io non ho?

Di certo  non ha i soldi.

E’ ridicolo e utile quanto una matita bianca.

Immagino però che siete fatti l’un l’altro.

L’unica cosa in cui sei bravo.. era una sveltina;.. eri buono solo da scopare…”

Prima che potesse finire la frase, Kurt diede un pugno sul naso ad Alex; un colpo duro che ferì le sue nocche ….. e l’uomo urlò per il dolore, inginocchiandosi con il viso tra le mani mentre il sangue schizzava dappertutto.. sulla sua camicia, i sui pantaloni e le sue mani.

Kurt fece un passo indietro , scuotendo la mano dolorante, mentre guardava il suo ex singhiozzare per il dolore, un sorriso si diffuse sul suo viso mentre ascoltava le grida angosciate di Alex.

“Fottiti Alex. Spero di averti rotto il naso, pezzo di merda.. e se provi a ricontattarmi di nuovo, te lo rompo di nuovo.”

Si avvicinò , chinandosi per assicurarsi che Alex lo sentisse chiaramente.

“Questo era per Blaine..”

Quando il suo ex alzò lo sguardo, gli diede un bel calcio nella palle.

“E questo è per me…ti auguro una bella vita.. coglione..”

Sorridendo, si voltò ed uscì di corsa dalla stanza, passando accanto a due amici di Alex fermi in corridoio, agitati , mentre cercavano di capire cosa fosse successo nella stanza del loro amico.

Quando li superò.. Kurt gli mostrò il dito, allungando la mano anche da dentro l’ascensore, per continuare il gesto fin quando le porte non si chiusero, ritrovandosi poi a ridere a crepapelle per il momento fico che aveva appena avuto.

Di tutte le rotture che aveva avuto negli ultimi anni, non ce n’era una che non avesse odiato; odiava ferire qualcuno di cui gli era importato.

Questa invece .. l’avrebbe rifatta milioni di volte.

Perché era stato perfetto.. e quel traditore pezzo di merda aveva meritato tutto quello che aveva avuto.



“Gli hai rotto il naso? Ne sei sicuro?”

“Si è incrinato. L’ho sentito spezzarsi sotto il pugno.

Probabilmente se l’è rotto.

E’ quello che meritava.

Mi ha tradito.. ha picchiato Blaine e poi mi ha insultato quando è lui quello che è stato beccato.

TI prego…”

“Però.. non posso credere che lo hai picchiato.

Voglio dire .. so che sei capace di farlo.. lo hai fatto tempo fa con quegli stronzi.. sono… solo orgogliosa di te!

Sono felice cha hai chiuso quella relazione!

A nessuno di noi piaceva..”

“Me lo dici ora.. ed ora tutti mi confessate quanto lo odiavate ed io sono l’ultimo a saperlo.”

“Beh.. a dire il vero.. nessuno di noi voleva turbarti.

Tutti noi sapevamo quanto sconvolto eri quando Blaine sparì e non volevamo che ti ritrovassi di nuovo in quella situazione .

Cioè.. quando incontrasti la prima volta Alex, pensavo fosse una cosa buona per te.. poi.. ha cominciato a diventare strano..

Santana mi disse che le ricordava Brody.. ma io non le credetti all’inizio…”

Kurt ridacchiò , appoggiandosi al sedile , mentre il taxi lo scorrazzava attraverso il terribile traffico di LA per riportarlo a casa di Blaine.

“Non hai creduto a nulla di quello che ti dicemmo di Brody, fin quando tutte le prove non furono li davanti a te.”

“Beh.. si.. ma ora sai come mi sono sentita..”

Rachel fece una pausa.. mormorando qualcosa a bassa voce, per poi parlare di nuovo.

“Tuttavia.. solo.. sono davvero felice che sia tutto finito.

Spero che Alex non provi a tornare con te o che ti denunci o altro..”

“Non oserebbe.. Ha davvero fatto molto male a Blaine ed ha colpito anche me..

Se ci prova, lo denuncio anche io per tutto..

Ma non credo che darà fastidio .

Ho davvero ferito il suo ego.. “

“Bene.. spero torni nella grotta da cui è strisciato fuori e ci resti..”

“Anche io..”

Un bel po’ di tempo passò mentre i due amici sentivano solo i loro respiri  al telefono..

Kurt osservava le altre macchine sfrecciargli davanti sull’autostrada, la mano ancora dolorante poggiata sullo stomaco, mentre pensava a quello che Blaine stesse facendo in quel momento.

Puntale come un orologio, Rachel parlò proprio della persona che stava pensando , un sorriso apparve sul suo viso, quando lei gli chiese:

“Allora.. questo cosa significa per te e Blaine?”

“Cosa intendi?”

“Proverai a riconquistarlo, vero?

Hai detto che ti ha baciato .. dovrà pur significare qualcosa.”

“Non lo so.. cioè.. si .. mi ha baciato e tutto, ma .. sono successe troppe cose da quando l’ho lasciato che non credo mi perdonerà mai per quello che ho fatto.

Tutto quelle orribili cose che gli sono successe.. è tutta colpa mia..”

“Non è detto..”

“No.. lo sono..
.
Io l’ho messo incinto .. io sono quello che lo ha abbandonato..

L’ho lasciato da solo .. senza nessuno con cui confidarsi perché vi ho fatto scegliere me e cosa avrebbe dovuto fare in questa situazione?

Non poteva semplicemente lasciare l’appartamento che divideva con Sam e Mercedes e trovarsi un posto per conto suo a New York.

Avevamo pianificato di vivere insieme .. dove andavo io .. lui mi avrebbe seguito.

Io sono andato avanti e l’ho lasciato indietro.”

Sospirò pesantemente, chiudendo gli occhi mentre il battito del suo cuore rallentava.

“Tutte quelle promesse che avevo fatto.. io.. le ho infrante.. e dio.. doveva essere spaventato a morte quando se ne andò.

Sapere che stai per avere un bambino e l’unica persona che ti aspetti sia li accanto a te per tutto il tempo .. ti ha lasciato?

Non aveva nessuno se non Cooper.. e anche lui non è che abbia fatto molto per lui.. così si è ritrovato da solo..

Come posso scusarmi per questo?”

“Se n’è andato di sua iniziativa, Kurt”.

“LO so questo.. ma l’ho praticamente costretto ad andarsene”.

Il tassista gli lanciò un’occhiata dallo specchietto retrovisore e Kurt si scusò di aver alzato la voce, abbassandola per placare l’uomo.

“Solo… non sai tutto quello che gli è successo tra quando ha lasciato New York ad ora.

Pensa che non abbia raccontato tutta la verità a nessuno.. ma Cooper mi ha raccontato qualcosa.. ed è qualcosa di orribile, Rach”, si fermò di nuovo, riprendendo fiato mentre la sua voce diventava più alta.

“Sei fossi stato al suo posto non so cosa avrei fatto. Voglio dire.. mio padre mi avrebbe di sicuro aiutato .. ed anche Carole.. ma se non avessi avuto questo supporto, come ha dovuto fare Blaine, non credo che ce l’avrei fatta..”

“Kurt.. non ..”

“E’ stato terribile.. davvero terribile.

Dio.. perfino sentire Alex dirgli tutte quelle cose la notte scorsa ha spezzato il mio cuore perché lui.. non conosce Blaine come lo conosco io.. ed io ormai lo conosco a malapena!

Le cose che so sono così motivanti perché Blaine fa qualsiasi cosa per Landon.

Se Landon ha bisogno di qualcosa , Blaine si fa in quattro per dargliela e si mette sempre all’ultimo posto se si tratta di lui.

Ha dovuto affrontare così tanto dolore per essere certo che suo figlio.. nostro figlio.. fosse felice e non posso competere con questo.

Non voglio competere con questo.

Voglio semplicemente amarlo e prendermi cura di lui e di Landon ed essere sicuro che siano al sicuro.”

“Scommetto che è stata dura per te vederlo ferito in quel modo l’altra sera, vero?” chiese Rachel, la sua voce un dolce sussurro.

Fu in quel momento che Kurt si rese conto di star piangendo.

Le lacrime scorrevano dai suoi occhi , Kurt tirò su col naso asciugandosi le guance.

“Non se lo meritava . Le cose che Alex gli ha detto ed il modo in cui lo ha colpito?

Blaine stava cercando di aiutare me.. e si è fatto male durante la discussione .

Finisce sempre per farsi del male ed io sono stanco di questo.

Voglio farlo stare meglio.

Voglio tenerlo al sicuro.”

“Lo ami ancora..”

“Non ho mai smesso.. perfino quando mi sono comportato da idiota..”

Rachel ridacchiò, poi per un secondo , dal telefono, arrivarono dei rumori; Rachel si stava sistemando da qualche parte nell’appartamento… poi tutto tornò di nuovo silenzioso.

“Quindi cos’hai intenzione di fare?”

“Non lo so.. Ma ci penserò..”

“Beh.. ti auguro buona fortuna..”

“si.. grazie.. perché ne avrò proprio bisogno”.



Era poco dopo l’ora di pranzo , quando Kurt arrivò finalmente a casa di Blaine; pagò il taxi e, praticamente corse verso l’appartamento saltellando, sentendosi finalmente libero da un grosso peso visto che era tornato single liberandosi di quel pezzo di merda del suo fidanzato.

Alex ora era qualcosa del passato ( o almeno così sperava Kurt ) e le persone che potrebbero essere ( dovrebbero essere, aggiunse mentalmente Kurt ) parte del suo futuro erano al piano di sopra in sua attesa.

Questo pensiero gli fece accelerare il passo e si affrettò per le scale, decidendo di non prendere l’ascensore a favore di un po’ di esercizio; prima di arrivare finalmente davanti alla porta di Blaine.

Alcuni suoi colpi alla porta avvisarono qualcuno all’interno che c’era una visita e la porta si aprì di scatto, rivelando non Blaine o Landon e nemmeno Cooper , ma la migliore amica di Blaine, Avery.

La donna lo fissò per un lungo momento, le sopracciglia sollevate per la sorpresa , mentre studiava l’uomo di fronte a lei.

Erano passati mesi dall’ultima volta che si erano visti e che avevano parlato da soli ed il leggero cipiglio sul viso di lei gli rivelarono tutto quello che lei pensava di lui.

“Ciao Avery”

“Quando sono arrivata poco fa, Cooper mi ha detto che Blaine aveva compagnia.

Quando sono andata a controllare il mio amico, sembrava che qualcuno si fosse divertito con la sua faccia indossando dei tacchetti ed ho immediatamente pensato che avesse a che fare con te.. e.. Oh .. guarda.. era vero”.

“Avery.. ti prego .. io solo..”

“Come l’ha presa il tuo fidanzato?”

Kurt si fermò , le parole bloccate in gola.

“.. Cosa?”

“Il tuo fidanzato, il ragazzo che ha fatto questo a Blaine? Come l’ha presa? Voglio dire.. ovviamente lo hai lasciato , non sono stupida Kurt Hummel”.

“Lui.. non l’ha presa bene.. ma si è ritrovato con le palle ammaccate ed il naso rotto”.

A questo, il volto di Avery si illuminò con un malizioso sorriso ed una risata maligna uscì dalle sue labbra, mentre indietreggiava per lasciarlo entrare nell’appartamento.

“ Ben fatto.. cazzo .. si.. così si fa..”

“Era il minimo che potessi fare dopo quello che è successo a Blaine la notte scorsa.

Avrei dovuto fare di più ma probabilmente avrebbe chiamato la polizia e l’ultima cosa di cui ho bisogno è avere dei precedenti”.

“Devo dire di essere sorpresa che hai avuto il coraggio di farlo.

Una parte di me pensava che sareste scappati insieme e che foste andati a Las Vegas a sposarvi”.

“Quella probabilmente è la parte di te che mi odia a morte per aver ferito Blaine”.

“E’ quella.. Ma se sei qui.. allora so dove le tue priorità sono e mentre ed anche se devo dire che non mi piace molto l’idea che tu sia di nuovo qui a scombussolare la vita del mio migliore amico, fin quando lui è felice, allora io lo rispetterò .

Qualsiasi cosa sia successa tra voi due , lo rispetterò.

Blaine merita di essere felice ed amato e se sei tu quello che gli darà tutto questo, allora.. bene..”.

Kurt annuì , ascoltando il suo straparlare sul suo amico.

Aspettò , sapendo dannatamente bene che qualche minaccia stesse per arrivare presto, una per cui era preparato.

Arrivò in pochi secondi.

“Mi faccio da parte e mi lascio alle spalle tutti i miei risentimenti per te ed i tuoi amici, ma se lo ferisci… intendo in qualsiasi modo o forma.. ti farò del male.

CI sono deserti ovunque su questa costa, sai?

So che vieni dalla costa est e sei abituato a colline erbose e a cosa del genere, ma ti ucciderò e porterò il tuo cadavere oltre il confine di stato e lo getterò da qualche parte in Nevada e ti farò diventare cibo per gli avvoltoi.

MI hai capito? Sono stata chiara?”

“Cristallina”.

La donna si voltò, lanciando uno sguardo veloce verso la porta semi aperta della camera da letto di Blaine, poi si voltò di nuovo verso Kurt.

La sua espressione era diventata più tranquilla, più rilassata quando riprese a parlare.

“So che probabilmente non stai prendendo seriamente la mia minaccia, ma ti assicuro che lo è.

Sei tornato da poco nella sua vita , quindi hai appena iniziato a conoscere la nuova versione dell’uomo che amavi.

Forse ami anche questa, ma devi capire che la persona che vedi adesso è una persona distrutta rispetto alla persona che conoscevi allora.

Faccio parte della vita di Blaine da quando Landon è nato, da quando è entrato, in travaglio e pronto per  partorire, nel mio ospedale in cerca di aiuto.

Sono stata al suo fianco quando piangeva per quanto fosse spaventato.

Ero li quando ha avuto bisogno dell’epidurale per l’intervento.. l’ho tenuto stretto quando gli hanno fatto tutto questo..

Ho visto Landon nascere ed ho raccontato ogni minimo dettaglio a Blaine perché voleva sapere se tutto andava bene.

Sono anche una delle infermiere cha lavato vostro figlio e sono colei che lo ha portato a Blaine per la prima volta per abbracciarlo.

Ho passato giorni con il tuo ex, aiutandolo, insegnandogli come cambiarlo, come fasciarlo o come far fare il ruttino a Landon  e  quando decise il suo nome sono stata la prima a saperlo.. tutto perché quest’uomo sconosciuto dal cuore spezzato che si era presentato nel reparto in cui lavoro .. voleva.. no.. aveva bisogno di un amico.

In tutta la mia vita non sono mai stata così turbato per  la nascita di un bambino.

Certo.. ci sono le occasioni tristi quando un bambino non ce la fa.. allora piango; parlo delle nascite giornaliere classiche .

Prima di tutto , di solito, i bambini sono una cosa speciale.

Ho incontrato due persone.. a volte una se stavano facendo tutto da soli.. tutti pronti per diventare madre o padre..

Se sono da soli, di solito hanno comunque il sostegno dei genitori e degli amici.

Non ho mai visto qualcuno che fosse completamente solo, senza alcun sostegno.

Dio.. non facevo l’infermiera da molto tempo quando Blaine arrivò ed era così.. giovane.

Alcune persone quando guardano un diciannovenne pensano che sia abbastanza grande da essere considerato un adulto; ma quando sono così soli e spaventati.. puoi davvero renderti conto di quanto giovani siano in realtà.

Dopo, quando lasciò l’ospedale , ho pensato spesso a loro.

Mi chiedevo cosa lui e Landon stessero facendo e poi un giorno ci siamo imbattuti l’un l’altro di nuovo, e Blaine era così turbato , ancora tutto solo , e seppi che non potevo lasciarlo di nuovo da solo.”

I suoi occhi , che stavano vagando per la stanza mentre parlava, si posarono per un secondo in quelli di Kurt, che riflettevano la stessa tristezza.

“Siamo diventati migliori amici quel giorno e sono rimasta la suo fianco da allora”.

“Sei un’ottima amica”.

“Sono la sua migliore amica.. Vedi Kurt.. il motivo per cui ti sto dicendo tutto questo è che non voglio rivedere Blaine di nuovo in quel modo.

Cooper sa come mi sento su tutto questo.

Sa cosa provo per lui e penso che debba saperlo anche tu.

Non mi importa quanto pensi di amare Blaine ora.. non puoi.. non puoi fargli del male come hai fatto prima”.

“Non lo farò”

“Voi due .. litigherete , questo è certo.. Blaine è come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e potrebbe farlo prima ancora che tu abbia la possibilità di capire cosa c’è che non va.

Tuttavia.. non ti farà mai del male.

E’ tutto fumo e niente arrosto.

Se fosse stato diverso , non ti avrebbe nemmeno permesso di guardarlo quella sera quando vi siete incontrati di nuovo.

Sfortunatamente per lui , però, gli siete mancati, tu ed i tuoi amici, dal giorno in cui tutti voi lo avete allontanato.

Ha giurato e spergiurato di star bene da solo , ma non è così.

Blaine ha bisogno delle persone, ha bisogno di contatto umano ed ha sentito la tua mancanza dal momento in cui hai tolto l’anello di fidanzamento.”

“Lo so..”

“Solo.. finché avrò vita , voglio essere nella vita di Blaine e spero di esserlo.

Gli voglio bene e voglio bene a Landon come se fossero mio fratello e mio nipote.

Non ho figli .

Ho appena trent’anni ed ho un ragazzo , ma il tuo ex e suo figlio sono la cosa più vicina ad una famiglia che ho.

Un giorno spero che io e l’amore della mia vita avremo dei figli nostri e lascerò che Blaine si occupi di loro come ho fatto io in tutti questi anni con Landon… ma spero che quando questo accadrà lui sia felice come lo sarò io”.

Si voltò , dirigendosi verso la porta mentre prendeva la borsa e le chiavi dal pavimento.

“Puoi renderlo felice?”

“Ci proverò. Farò tutto quello che è in mio potere per fargli sapere quanto lo amo e quanto amo Landon.

Farò tutto il possibile per renderlo felice di nuovo… o almeno felice attorno a me..”

Avery sorrise, guardando Kurt un ultima volta, prima di aprire la porta ed uscire in corridoio .

“Cooper voleva che restassi fin quando non fossi tornato a casa e poi potevo andare..

Blaine.. lui.. lui è in camera sua con Landon… ti sei perso tutta la spiegazione sulla sua faccia, ma sono sicura che Blaine ti spiegherà tutto quando si sveglierà” strinse forte le chiavi nel suo pugno, “ Stasera sarete solo tu , Blaine e Landon.

Cooper rimaneva a casa sua ed io devo andare a lavoro,.. quindi.. questa è la tua occasione, Kurt. Non sprecarla . Okay?

Merita molto più di una stupida scusa e di un abbraccio”.

“Lo so .. “

“Bene.. Dai a Landon un sacco di baci da parte mia e se hai bisogno di qualcosa.. il mio numero è sul frigo”

Kurt la guardò attraversare il corridoio , mentre faceva tintinnare le chiavi in mano.

“Grazie Avery… per.. sai.. tutto.”

La donna gli sorrise , le guance arrossate, prima di sparire nell’ascensore.

Poco prima di andarsene, però, si affacciò mimando il gesto di tagliare la gola.

“Ricordati che ti uccido” mormorò un’ultima volta, prima di indietreggiare e lasciare chele porte dell’ascensore si chiudessero.

Una volta che Kurt fu certo che lei fosse andata via, chiuse la porta dietro di se , chiudendo a chiava tutte le serrature, controllando poi tutto due volte prima di dirigersi verso il corridoio per fermarsi davanti la porta della stanza di Blaine.

Il suo ex stava dormendo su di un fianco, il corpo in posizione fetale, mentre Landon dormiva nella stessa posizione ma in senso contrario.

La testa del bambino era appoggiata alla maglietta del pigiama di  suo padre , il piccolo naso contro il netto di Blaine e la mano stringeva forte la maglietta dell’uomo mentre dormivano.

Le braccia di Blaine erano avvolte attorno al corpo del piccolo ometto, una poggiata sulla testa riccioluta di Landon e l’altra attorno alla sua schiena.

Dalla posizione di Kurt, sembrava che Blaine stesse proteggendo Landon nel sonno, il suo corpo teneva stretto suo figlio come un bozzolo, mentre il piccolo bimbo dormiva tra le sue braccia protettive.

Insieme formavo l’immagine perfetta e alla vista Kurt sentì il cuore gonfiarsi in petto.

Con calma, entrò in punta di piedi nella stanza e si sedette accanto a Landon, accarezzando le punte dei ricci che uscivano dalle dita allargate di Blaine.

Le nocche di Blaine erano rovinate, blu e nero a causa dei colpi inflitti ad Alex la sera prima.

La sua pelle era ricoperta da piccoli tagli e Kurt vi appoggiò la mano, accarezzando i lividi che si era procurato mentre permise ai suoi occhi di viaggiare sul viso addormentato del suo ex.

Mentre dormiva, Blaine sembrava tranquillo , ma era evidente che aveva subito delle lesioni .

Il suo occhi sinistro era completamente chiuso a causa del gonfiore, la pelle attorno ad esso era viola e nera con accenni di giallo proprio nel punto più chiaro del livido.

In un angolo del suo labbro inferiore aveva un piccolo taglio, la sua rotondità più pronunciata a causa del gonfiore per la ferita riportata.

C’era anche un taglio sull’angolo destro della sua fronte che finiva in un bernoccolo vicino alla tempia destra.

La colorazione scura su entrambe le sue guance evidenziò anche quanto fosse stato colpito forte li e gli occhi di Kurt si riempirono di lacrime di rabbia, mentre accarezzava la morbida e calda pelle.

Il suo tocco fece agitare l’uomo , l’occhio ferito si aprì di scatto e Blaine lo fissò.

“Kurt?”

“Scusa.. non volevo svegliarti”.

“Avery..?”

“E’ andata a casa.. ci sono solo io.. in questo momento.. torna a dormire.. devi riposare … ne hai bisogno.”

“Sto bene”.

“Sei ferito, Blaine. Torna a dormire. Possiamo parlare più tardi.”

Era evidente quanto l’altro uomo fosse esausto, visto che non aveva reagito a quello che disse Kurt.

Invece di litigare con lui come faceva di solito, chiuse immediatamente gli occhi , appoggiando la guancia contro il palmo della mano di Kurt , prima di iniziare a russare leggermente e stringere più forte le braccia attorno a Landon.

Non appena si riaddormentò, Kurt si distese sul letto, avvicinandosi a Landon per poi far scivolare un braccio su entrambi i suoi ragazzi ; un sorriso apparve sul suo viso quando Landon rotolò sulla schiena sistemandosi tra i suoi due papà.

Essere steso così , era meraviglioso, come se fossero una vera famiglia completa; e mentre Kurt lasciò che gli eventi di quel giorno lo raggiungessero e lo cullassero verso un sonno pieno di sogni , seppe che non c’era nessun altro posto in cui volesse essere se non li accoccolato ai due uomini accanto a lui.

Tanto tempo fa quando era più giovane, Kurt sognava così tante cose..

Sognava di essere ricco e di avere tutto e non molto tempo dopo, divenne così cieco da credere di avere tutto quello che voleva.

Tuttavia, un giorno la benda che aveva sugli occhi cadde permettendogli di vedere tutto per quello che era realmente.

Tutte le bugie, tutti gli inganni… aveva visto tutto questo.

La scoperta gli aveva permesso di essere li con le due persone che amava di più.

Ora sentiva di avere tutto quello che aveva sempre sognato.

In quel momento, si sentì benedetto dalla ricchezza, si sentì più ricco di quanto fosse mai stato.

Perché l’amore valeva molto più dei soldi ed , anche se ci aveva messo tanto a capirlo, ora lo sapeva.

Dio.. se lo sapeva..

Non c’era nulla che valesse di più se non essere con queste due persone ed essere una famiglia vera e propria con loro.

Per molto tempo , Blaine era rimasto solo, crescendo suo figlio da solo , con mille difficoltà.

Kurt voleva aiutarlo, voleva mostrargli che lo amava più di qualsiasi cosa e che era dispiaciuto di aver dubitato del loro amore.

Sarebbe stato un lungo.. viaggio.

Roma non fu costruita in un solo giorno e riconquistare la fiducia di Blaine non sarebbe stato facile, ma Kurt era pronto a combattere per lui ed avrebbe combattuto fin quando Blaine non gli avesse detto di smettere.

Ora , semplicemente, sperava che Blaine non glielo avrebbe mai detto.

 
NOTE

Capitolo a sorpresa.. e ce ne sarà uno anche sabato.. parto per una vacanza in crociera..

Buona lettura!!!  
  
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