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Autore: Hiroponchi    26/05/2017    0 recensioni
Lo sapete che Hiroto e Alice Liddel sono nati lo stesso giorno? Di secoli diversi, ovviamente...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiroto Ogata, Kazamasa Kohara, Naoyuki Murai, Shinji Amano, Takashi Sakamoto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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  1. Il Re Rosso

Si ritrovò in un immenso giardino. Le molteplici fontanelle rendevano l’aria fresca e piacevole con i loro spruzzi. Le farfalle svolazzavano e gli uccellini cinguettavano. Era in corso quella che sembrava una partita a croquet. Archetti e mazze erano viventi: gigantesche carte da gioco e spaventatissimi fenicotteri facevano da strumenti. Il Bianconao era a bordo campo e faceva eseguire tutti gli ordini del Re. Hiroto si fece spazio tra porcospini e gru zampettanti per dare un occhiata al governatore di questo mondo drogato.
<< Lo sapevo che eri tu >> disse senza ombra di sorpresa.
Shou indossava un completo rosso e bianco, con un asso di picche ricamato sul taschino che portava sul cuore. Persino le sue pupille erano scarlatte. Portava sui capelli una corona d’oro zecchino che sfavillava ad ogni sorta di luce vi capitasse sopra.
<< Chi sei tu? >> gridò. << Devi giocare a croquet se vuoi rimanere qui >>.
Hiroto osservò la disastrosa partita senza fine e s’imbronciò. << Se stiamo girando un nuovo video, potevate dirmelo >> gli rispose a braccia conserte. << Mi sembrate tutti matti >>
Alla parola ‘matti’ lo Shou di Cuori gli puntò contro un dito e strillò << Tagliategli la testa >>.
<< Tagliategli la testa >> ripetè il Bianconao e due boia si affrettarono ad afferrare il povero Hiroto per le braccia mentre un terzo sollevava l’ascia. Ma proprio allora suonò uno squillo di tromba e il Re si distrasse. La partita fu interrotta ancora una volta e tutti andarono verso il castello rosso. Hiroto restò solo in mezzo al prato in compagnia soltanto del Gatto del Cheshire.
<< Che succede adesso? Per poco non ci restavo secco >>
<< Era l’allarme. Sarà successo qualcosa al palazzo >>
<< Spero che tenga Shou a bada per un po’. Quel maledetto >>
All’improvviso il Gatto iniziò a sparire pezzo per pezzo fino a quando rimase soltanto il sorriso. Hiroto lo stava fissando a bocca aperta quando un valletto del Re gli strombazzò una trombetta nell’orecchio.
<< Sei chiamato a Corte >> strillò e dalla bocca gli uscì una bolla. Il valletto aveva infatti la testa di un tonno. << Il Re ha chiesto di te. Devi presentarti in tribunale >>.
<< Che cazzo vuole Shou? >> bofonchiò Hiroto mentre alcune carte da gioco lo spingevano verso il palazzo. La sala del tribunale era grande e tonda. Il Re Rosso sedeva su un trono al centro della sala ed era fumante dalla rabbia. Un vapore rossastro gli sbucava dalle orecchie. Teneva la caviglia sinistra sul ginocchio destro e schioccava le dita ogni volta che gridava ‘Tagliategli la testa’. Il Bianconao faceva da giudice e la sala era pervasa dal chiasso di tutti gli abitanti lì riuniti. Accanto a Hiroto sedevano la Duchessa e il Toraliffo.
<< Alla fine sei sceso dal tuo fungo, eh? >> ridacchiò Hiroto. Per tutta risposta il Toraliffo gli soffiò in faccia una nuvola di fumo bluastro. ‘Droga passiva’ pensò Hiroto tossendo. Per distrarsi si rivolse alla Duchessa.
<< Cosa sta succedendo? >>
<< Il Re è stato derubato. Sono spariti i suoi videogiochi di Final Fantasy >>.
Hiroto scoppiò a ridere e il Re ordinò gli tagliassero la testa. Per fortuna il Bianconao battè il martelletto sul banco proprio in quel momento e nessuno udì il Re.
<< L’accusa è la seguente >> iniziò Nao tutto serio. << I videogiochi sono spariti. Entrino pure i testimoni >>.
Il primo testimone era il Saga Matto, seguito dal Chiyumante e il Takeru Marzolino. Aveva in mano una tazza di tè verde e una fetta di torta. << Mi scusi >> disse al Re con un inchino. << Ma non avevo finito di bere il tè quando sono stato trascinato qui >>.
<< Avresti dovuto finire >> abbaiò Shou. << Quando hai iniziato a berlo? >>
<< Ieri >> disse il Saga Matto.
<< No, oggi >> sbadigliò il Chiyumante.
<< No, no, l’altro ieri >> disse il Takeru Marzolino.
Nessuno seppe dire quando il tè fosse cominciato né quando e se fosse finito, dunque avevano in qualche modo un alibi. Il Re disse di decapitare il Saga Matto perché aveva un alibi che non sembrava un alibi ma il Saga Matto corse via prima che il boia capisse chi doveva decapitare. Il secondo testimone fu la Duchessa. La ragazza avanzò verso il Re e disse << Non ho idea di chi abbia rubato i videogiochi, Vostra Maestà >>.
<< Che razza di testimone sei allora? >> gridò Shou. << Tagliatele la testa! >>
Hiroto sperò non lo facessero perché lei era l’unica che non sembrava drogata. Ma in quel momento il bambino che pareva tanto Bu-chan entrò grugnendo per tutta la sala e il trambusto che si creò fece dimenticare a tutti di giustiziare la Duchessa.
Seguì poi un istante di grande Shock perché il Re Shou si alzò e in assenza di altri testimoni indicò Hiroto e gli chiese di testimoniare.
<< Cosa? >> gridò Hiroto, che si stava davvero incazzando. << Io non ho visto niente, Shou. Non rompermi le palle >>.
Un paio di carte da gioco gli puntarono contro le lance per la sua insolenza contro il Re.
<< Dov’eri mezz’ora fa? >> sbraitò il Bianconao. << Spiegati >>.
<< Alla vostra stupida partita di croquet, Maestà >> sfidò Hiroto guardando dritto negli occhi di Shou.
<< C’è qualcuno che può provarlo? >>
Hiroto restò spiazzato. Aveva parlato con Shou alla partita ma era sicuro che lui non lo ricordasse. La Duchessa tentò di coprirlo ma fu smascherata e cacciata via dalla sala.
<< Aiutami, Nao >> disse al Bianconao ma quello si mise a sgranocchiare una carota, indifferente. Il Toraliffo continuò a fumare, con la testa altrove e Hiroto pensò fosse proprio lui il ladro. Quanto al Saga Matto se l’era svignata già da tempo.
<< Lo Stregatto >> disse infine. << Lui mi ha visto >>
<< Lo Stregatto è un pazzo >> tagliò corto Shou. << Sei tu il colpevole. Tagliategli la testa >>
Non c’era davvero nulla da fare. La punta della lancia premette sulla trachea di Hiroto che deglutì spaventato. Il boia sollevò l’ascia e…
Con un sussulto, si ritrovò nel suo letto d’albergo. Ora ricordava. Si trovavano a Fukuoka per un 2man live con i SuG, nel giorno del suo compleanno. Qualcuno tamburellò sulla porta e la voce di Shou gridò dal corridoio << Pon, alzati! Stai dormendo da ora. Abbiamo il sound check tra cinque minuti. Sbrigati >>
Hiroto sospirò nel cuscino. Quasi quasi lo preferiva come Re Rosso.
 
The End
 
 

  
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