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Autore: ilfanditurno    27/05/2017    5 recensioni
[appendice della storia The amazing Lizard Hero 2, non leggere se non si ha letto la storia precedente]
E' passata una settimana da quando Donato, Lizard Hero, Don, è morto. Tutta la città è piombata nel chaos più totale da quando Lizard Hero è..morto. Io sono Gabriele, ho intenzione di scoprire di più su colui che ha ucciso Lizard Hero, avrò La mia vendetta
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meeting Red

Ore 8:10 Cottage di Gabriele
 MI trovo seduto sul mio divano, è passata circa una settimana da quando Don è… Morto… Da quel giorno, le vite di tutti sono piombate nel caos, i cittadini escono a malapena di casa, i criminali girano per la città, la polizia, già impotente prima, non può fare nulla per fermare quest' ondata di crimine, la città è esattamente come prima che Don diventasse Lizard Hero,  bande criminali vandalizzano, spacci in ogni angolo,  la città si sta sgretolando lentamente. Mi sdraio sul divano, cercando di riposare la mia testa che, come al solito, mi fa male, ho sempre avuto continui mal di testa da quando sono diventato…quel che sono… E sembra che la morte di Don mi abbia solo peggiorato le cose, -DANNAZIONE- urlò io, spezzando il silenzio che c’è nella mia casa, mi… Mi manchi Don, è tutta colpa mia, avrei dovuto fermarti dall’ennesima pazzia, umpf io proprio non dovrei parlare di “Pazzie”, giusto Don? Ahaha, chi sto prendendo in giro, non importa cosa gli avessi detto, non si sarebbe fermato, il senso di giustizia in lui è troppo forte, alzo lo sguardo guardando il mio soffitto…Don, non ti rendi conto che morendo hai abbandonato tutti i tuoi amici? Capisco pensare per il bene comune ma… Ogni tanto dovrest… Ogni tanto dovevi prenderti del tempo per te e per i tuoi amici,  AHRG NON IMPORTA! Ormai è tardi per parlare, devo tirare avanti nonostante tutto, come ho sempre fatto nella mia schifosissima vita. Non c’è mal di testa o dispiacere che tenga, devo ancora capire molte cose: Chi è questo misterioso assassino che si fa chiamare Red? Come ha fatto ha sconfiggere Don, addirittura con ancora i suoi gadget da eroe addosso…? HAHAHAHAHAHA NON IMPORTA! CHISSENE DEI MISTERI DICO IO! Non importa il passato, quello che importa è il presente e il futuro! RED! Ti troverò E FARO GIUSTIZIA! E questo…Caro Red, non è un desiderio, AHAH E’ UNA PROMESSA, preparati, ti scoverò è ti ucciderò, AHAHAH NON VEDO L’ORA! Finalmente, Finalmente avrò l’occasione di UCCIDERE E TORTURARE QUALCUNO senza sentire ALCUN RIMORSO! HAI CAPITO COSCIENZA? AMMAZZERO’ E TU NON POTRAI FARMI STARE MALE! PERCHE’ SARA’ LA COSA GIUSTA! NON PREOCCUPARTI DON! TI VENDICHERO’!
 
 


*Qualche ora Dopo* 16:35  Cottage di Gabriele
(POV Terza persona)
Gabriele si sta preparando a uscire dal suo cottage, -(devo andarci!) si ripete -(E’ la mia unica traccia!)- Dopo essersi ripetuto queste parole esce dal cottage, è molto coperto, Ha un impermeabile grigio che gli arriva fino ai piedi Con un cappello dello stesso colore,  Del corpo del ragazzo si vede poco o niente, l’unica cosa che si riesce a vedere chiaramente sono le sue mani e i suoi occhi Cervoni, tutto il resto è accuratamente coperto dal l’imperniabile. Gabriele cammina lentamente fino a che, dopo qualche minuto, si ritrova nel centro città,-(la Città è molto deserta, incredibile, a quest’ora c’è un bel trafficare in centro, che i cittadini si prendano paura di girare per le strade anche con la luce?)- Si domanda Gabriele guardando le strade prive di vita, le stesse strade che, un tempo erano ricche di persone e negozi –(Don…)- Pensa Gabriele guardando una delle pozzanghere formatasi dalla pioggia mentre continua a camminare -(Dovevo immaginare che sarebbe successo prima o poi, avrei dovuto fermarlo prima… Avrebbe dovuto lasciare fare alla CIA…L’FBI…QUALQUNO! Possibile che di un tizio così pericoloso se ne debba occupare un ragazzo quattordicenne?! ) Gabriele tira un pugno all’aria, cercando di contenere la sua ira e di non  impazzire, di non perdere la calma come ha fatto questa mattina. Passano ancora alcuni, interminabili minuti, è quasi arrivato alla sua destinazione quando ad un certo punto un furgone si ferma lì vicino,  da lì scendono molte persone adulte, è una troupe di giornalisti, pieni di microfoni e telecamere che si avvicinano a lui  -Mi scusi ma lei è Gabriele Aunies?- Dice una signora bionda con in mano un microfono -(E ci risiamo…) Si sono io- Dice Gabriele cercando il più possibile di non sembrare annoiato -Quindi lei è QUEL Gabriele Aunies? Lo stesso Gabriele amico del grande eroe Lizard Hero?- A questo punto Gabriele si prende del tempo per rispondere, per poi iniziare a parlare -…Se le dico di no mi lascia in pace?- Dice lui speranzoso, facendo scoppiare di entusiasmo la giornalista –PERFETTO!- Dice lei -Noi saremo i primi a intervistarti! Non andartene eh! Accendiamo la telecamera- Gabriele sospira, -( No, voi non siete ne i primi ne sarete gli ultimi… Ahhh Ma perché dovevano rendere pubblica la mia relazione con Lizard Hero?) Mi spiace signorina (per dire mi dispiace…) ma vado di fretta, inoltre ho già rifiutato spesso di parlare di questo argomento quindi mi potrebbe lasciare in- -Salve a tutti! Qui che parla è come sempre la vostra Tina, siamo in diretta per parlare con uno degli amici stretti di Lizard Hero! Il Signor Aunies- -Pace…- Dice Gabby finendo la sua frase, sospirando e camminando via da le telecamere –Aspetti signor Aunies! Almeno ci parli un po’ di com’era il Signor Hero fuori dal campo di battaglia!- A questo punto Gabriele replicò privo di pazienza- Voi giornalisti fareste di tutto pur di avere una notizia nuova eh? Materiale di prima mano, usereste anche metodi illegali pur di avere un pugno di notizie in mano, anche se si tratta di una minima notizia, Ma non vi vergognate? Non vi sentite neanche un minimo infami nell’infangare così tanto una persona morta? Portate un po’ di rispetto,  come minimo evitate di giudicarlo, Comunque sia da me non otterrete niente, ora devo andare- Detto questo Gabriele Si allontanò camminando velocemente via dalla troupe non lasciando alla giornalista nemmeno il tempo di rispondere. 
–(Stupidi giornalisti! Ah…. Questo non aiuta il mio mal di testa, vorrei che [Fossero tutti morti] mi lasciassero in pace… ARGHHH!)-  Gabriele per un attimo si ferma e stringe i denti chiudendo gli occhi –(Di nuovo… Ancora una volta il mio cervello mi consiglia la scelta più brutale, ancora…Lo fa sempre ancora e ancora… mentre penso normalmente, il cervello mi propone l’idea [Fantastica] di uccidere, non importa chi, non importa come, non importa PERCHE’, quando finisco di parlare con qualsiasi persona lui lo fa sempre, SEMPRE DANNAZIONE SEMPRE! Mi devo calmare, mi devo calmare… La situazione migliorerà, tutto andrà bene, tutto quanto)- Il ragazzo continua a ripetersi questi pensieri, iniziando lentamente anche a sussurrarli, come se volesse farli passare con la sua voce,  era sempre così, ogni volta aveva due pensieri, la sua pazzia stava sempre di più uscendo allo scoperto, e la perdita del suo amico, come detto in precedenza, di certo non aiuta il suo stato mentale. Nonostante questo continua a camminare, cercando di fare il più in fretta possibile per non incappare di nuovo in dei giornalisti affamati solo di notizie
 

16:45 Ufficio di polizia
Una stanza relativamente buia, illuminata solo dalla poca luce che filtra dal cielo nuvoloso e che entra dalla grande finestra, che sostituisce una parte delle mura, di fronte alla finestra si trova una cattedra, ripiena di fogli e un telefono fisso, molto vecchio, sulla cattedra un uomo sta fissando i vari documenti, i suoi occhi sono pieni di occhiaie, riesce a malapena a non cadere addormentato sulla scrivania sopra i vari documenti, ad un certo punto si porta le mani sulla faccia sospirando, in quel momento qualcuno bussa alla porta, allora l’uomo si sfrega gli occhi e cerca di darsi una sistemata per sembrare un minimo accettabile –Avanti- Dice l’uomo, la porta si apre facendo un movimento piuttosto calmo, da lì entra Gabriele, ancora avvolto nel suo cappotto, si avvicina alla scrivania, l’uomo gli fa’ segno di sedersi, ma Gabriele risponde a sua volta con un segno, rifiutando di sedersi e decidendo di rimanere in piedi. I due si guardano per alcuni secondi, lo sguardo di Gabriele sembra molto freddo e distaccato, ma allo stesso tempo pieno di odio, l’uomo non sapendo come reagire si limita a guardarlo negli occhi. Il momento crea sconforto nell’uomo, che inizia a provare timore del ragazzo, come se potesse ucciderlo solo fulminandolo con lo sguardo. L’uomo decide di parlare, rompendo il silenzio avvilente che si era creato. –Chi sei ragazzo? Cosa vorresti?- Dice l’uomo finalmente osservandolo completamente, il suo abbigliamento era troppo informale, di certo non poteva essere un agente di polizia –Chi sono io non ha molta importanza, piuttosto lei…- Gabriele assottiglia lo sguardo sempre continuando a fissare ogni suo singolo movimento –Commissario Jonh, principale responsabile del commissariato di polizia, detto anche “Il collaboratore“. Facendo ovviamente riferimento al grande Liard Hero, eroe locale morto recentemente in una missione suicida- Gabriele cerca di far trasalire meno emozioni possibili dalle sue parole, deve sembrare freddo, Il commissario non deve capire con chi ha a che fare, almeno per ora: -Comunque davvero un ottimo lavoro- Dice sarcastico Gabriele –Da quando Lizard Hero è morto questa città sta andando in malora, davvero davvero un ottimo lavoro!-  Jonh diventa un po’ esasperato dal sentirsi dire quelle frasi –Insomma ragazzo cosa vuoi? Cosa ti ha dato il permesso di insultarmi? Se vuoi passare dei guai non mi ci vuole niente a denunciarti!- Nel sentire quella frase Gabriele scoppia a ridere, ma non una risata normale, una risata fragorosa, a tratti inquietante, come se avesse sentito la migliore battuta della sua vita, lentamente inizia a calmarsi… -Allora è vero..- Sussurra, per poi sbattere violentemente le mani sulla scrivania –Voi della polizia siete davvero DEGLI IDOTI! SVEGLIATI! LA CITTA’ E’ NEL CHAOS TOTALE! COME PUOI ANCHE MINIMAMENTE PENSARE A DENUNCIARE UN RAGAZZO SFRONTATO?!-Ma…- -NIENTE MA PEZZO DI MERDA! OGNI GIORNO CRIMINI DI OGNI GENERE VENGONO COMMESSI LI’ FUORI! DECINE E DECINE DI PERSONE MUOIONO OGNI SETTIMANA! QUESTA CITTA’ E’ NELL’ANARCHIA PIU’ TOTALE! E’ L’ESEMPIO DI COME TU! LA POLIZIA, L’INTERA CAZZO DI CITTA’ FACCIA SCHIFO, DOVRESTI ENTRARE IN AZIONE, CHIAMARE L’ESERCITO, ESSERE IN CONTINUO MOVIMENTO…E QUELLO CHE RIESCI A PENSARE E DI DENUNCIARE UNA PERSONA A CASO?!- Le urla di Gabriele rimbombano ancora nell’ufficio, fortunatamente l’intera stanza possiede delle pareti che FAN [dovevo XD] sentire ben poco dall’esterno, il commissario non ha molto da dire, ed il suo silenzio, è come una conferma che l’uomo dà all’accusatore, ora un po' più calmo. –Bene, quindi…Che cosa vuoi? Come hai detto tu sono molto impegnato, arriva subito al punto…per favore- -Bene…Sono felice di vedere che non vuoi discutere troppo a lungo. Allora io voglio che tu mi dia tutte le informazioni, riguardo a Red, qualunque informazione, anche quella meno utile, mi potrebbe tornare utile- -…Red?- dice il commissario confuso –L’uomo che Lizard Hero ha affrontato- Risponde secco l’altro –Lui? Non sappiamo quasi nulla riguardo a lui, non sappiamo chi sia, non sappiamo da dove venga…- Mentre parla il commissario tira fuori dei documenti dal suo scaffale –Abbiamo ipotizzato che avesse dei rapporti con la M.I.N.O.T.A.U.R, ma come ho detto, sono solo teorie- Jonh gli passa il documento, che sembra più che altro un foglio pieno di appunti, Gabriele lo prende e lo guarda per qualche secondo, è pieno di informazioni cancellate, di teorie quasi impossibili, e di relazioni con altre persone infondate, ben poche sono le teorie sensate, e ancor di meno sono le informazioni sicure al 100%. Gabriele osserva un po’ il documento per poi alzare lo sguardo, ha un’espressione strana, un sorriso, inquietante, quasi insano –Grazie è stato davvero utile... Commissario Jonh- Il ragazzo lancia il documento al commissario, la sua espressione è tornata la gelida di qualche minuto fa’, lentamente il ragazzo incomincia a incamminarsi alla porta lentamente –(è fatta..)- Dice lui, per poi chiudersi la porta alle spalle. –Che ragazzo singolare- Dice il commissario –Di certo ha ragione, la situazione in questa città sta degenerando, devo al più presto trovare una soluzione…-
 

20:34 Edificio abbandonato di periferia, primo piano
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH- Delle risate riecheggiavano per tutte le stanze dell’edifico, una risata da malato, pazza, che non si fermava mai, al solo ascoltarla chiunque tremerebbe spaventato da questa risata, Essa viene da Un essere antropomorfo, un umano, Dalla pelle coloro rosso sangue, i denti affilati, il naso a punta ed i capelli all’indietro –IN RIGA- Urla l’uomo, e di risposta tutti i suo scagnozzi si mettono in Riga, tremando e guardando in basso –Allora CARISSIMI, come saprete benissimo è ora di cena… E voi STOLTI non mi avete preso neanche un Cittadino…che tristezza…- Dice l’uomo asciugandosi una lacrima fittizia –Beh non è davvero un grande problema! Sapete perché? Forza non siate timidi chiedetemi perché!- Tra gli uomini sembrano guardarsi l’uno con l’altro, come se soltanto con lo sguardo volessero decidere a chi toccasse aprire bocca, ad un certo punto uno degli uomini alza la mano e con la voce tremante chiede –P-p-perché mi-mi-mister Red?-   -Oh Ti ringrazio infinitamente per avermelo chiesto sgherro di cui non ricordo il nome perché la tua vita è inutile! Non è un grande problema Perché Di fronte a me… Ho una VASTISSIMA SCELTA AHAHAHAAHAHAHAHAH!-  Gli scagnozzi indietreggiano spaventati, sono terrorizzati, ognuno di loro spera di non fare la fine che hanno fatto i cittadini e gli sgherri precedenti –Ah Mi dispiacerebbe molto per voi…SE SOLO AVESSI UN CUORE AHAHAHAHAHAH- Red ride di gusto per poi diventare incredibilmente calmo all’improvviso –Vediamo, chi di voi è più saporito…- Il discorso di Red viene interrotto da un forte rumore che viene dal piano inferiore, Red sentendo il rumore si gira verso le scale, facendo tirare un soffio di sollievo ai suoi seguaci, dalle scale arriva Gabriele, senza il cappotto che fino ad allora aveva indossato, solo con una maglia a maniche lunghe e dei pantaloni neri, portava un’espressione compiaciuta sul volto, Teneva con la mano sinistra un coltello d’argento sporco di sangue, anche i suoi vestiti avevano tracce evidenti di sangue, Red alla vista del ragazzo ride di gusto, non sa bene cosa sia successo, ma vedere quel ragazzo in quello stato, gli piaceva, poteva solo immaginare il modo in cui era arrivato lì, e il modo in cui si era sporcato, e pensare a come fosse arrivato lì lo rendeva molto felice –Ma salve!- Dice Red alzandosi dalla sedia su cui stava seduto e avvicinandosi di poco verso il ragazzo –Con chi ho l’onore di parlare?- Gabriele Tace, Tutto quel che fa’ è rimanere in piedi ad osservare Red –Un ragazzo silenzioso eh? Beh NON un mio problema- Red sogghigna e fa’ segno alle guardie di attaccarlo, così fanno, le guardie sparano, Il ragazzo velocemente riesce a schivare tutti i colpi delle guardie continuandosi a muovere, appena loro finiscono i colpi non lascia neanche il tempo di ricaricare che si getta violentemente su una di esse e affonda il coltello nel suo stomaco, facendo urlare il malcapitato, Lui poi estrae rapidamente il coltello e continua ad attaccare i poveri scagnozzi vicino, impietriti dallo spettacolo: Si destreggia velocemente tra una guardia all’altra, uccidendole tutte, Le poche guardie rimaste si gettano alla carica contro di lui, Gabriele quindi schiva saltando oltre di loro per poi mozzare di netto la testa ad una guardia da dietro, senza che le altre guardie riuscissero a reagire Il ragazzo tira un pugno ad un’ulteriore guardia per poi lanciarla con prepotenza contro le ultime rimaste, lo scontro e tale da spedirle tutte contro il muro, Gabriele allora si getta contro di loro e le squarcia una ad una, un massacro, corpi di Guardie sparsi per tutta la stanza, c’è sangue ovunque, il ragazzo alza lo sguardo verso Red, che è rimasto a guardare per tutto il tempo, Gabriele ha una smorfia divertita, le sue mani tremano, sprigiona adrenalina da tutti i pori, il suo sorriso, largo, inemotivo ma soprattutto totalmente fuori luogo inquieterebbe tutte le persone normali, ma non Red, che invece si limita ad applaudire allo spettacolo che il ragazzo ha dato –AHAHAHAHAHAH però!- Dice Red –Mi complimento con te Ragazzino! Hai proprio dato una lezione a quei buoni a nulla AHAHAHAHAH! Allora mi fai il piacere di dirmi il tuo nome?- -Gabriele Aunies- Risponde Gabriele, parlava con una voce lenta e silenziosa, percepita come debole sussurro –Ti dice niente questo nome?- -Hm Sai io Faccio tante cose Malefiche Non puoi pretendere che un malvagio a tempo pieno come me si ricordi AHAHAH, forza illuminami!- Gabriele allora inizia a parlare con un tono di voce più alto, riusciva a malapena a mantenere la sua razionalità, ogni sua parte del corpo voleva gettarsi su quel figlio di puttana e ucciderlo, ma voleva mantenere la calma almeno per adesso –Amico di Donato, Il cosiddetto Lizard Hero, l’eroe della gente, La persona che tu hai ucciso…- -AHAHAHAHAH Sei amico del buon vecchio Donato allora! Sei bene addestrato… Ma dimmi carissimo, come credi di potermi battere se un eroe non ci è riuscito? Per caso hai qualche gadget potente? AHAH- -...Potrò anche non essere un eroe, potrò anche non essere potente quanto lui, non essere ben difeso quanto lui, ma c’è una sola, singola, ma importante cosa che mi differenzia da “Lizard Hero”, lui combatteva con la speranza di non uccidere il nemico, di salvarlo, io…Combatto per uccidere e torturare- Gabriele punta il coltello contro Red ridendo di gusto, non vede l’ora di iniziare –Quell’espressione, io l’ho già vista, si la vedo tutto i giorni quando mi specchio AHAHA, tu sei come me vero?- -Hm?- -Tu sei un assassino, Non è vero? Tu provi piacere nell’uccidere, vero?- -…Anche se fosse?- -AHAHAHAHAHAHA!!- Red scoppia in una risata –Quindi il Grande Lizard Hero aveva un amico assassino? AHAHAHAHAHAHAHAHA! Quindi anche lui lasciava correre dei crimini allora! AHAHAHAHAH! FANTASTICO!- -Sta zitto, lui non mi copriva, lui...lui-     -Cosa Faceva allora? Sperava di curarti AHAHA?- -…- Gabriele rimane silenzioso, sembra che ricordare i momenti di Don non faceva altro che rattristirlo, ma allo stesso tempo aumentava tutta la sua rabbia verso Red -LO FACEVA? AHAHAHAHAHAH CHE ILLUSO NON CI POSSO CREDERE!- -…Mi credeva diverso, non so’ cosa gli passasse per la testa ma mi credeva diverso, lo ha sempre pensato, per qualche assurdo motivo, era uno dei pochi che credeva in me, ma ora basta parlare, ho aspettato fin troppo questo momento, sei pronto?- -Quando vuoi collega Assassino!- E Gabriele a fare la prima mossa, avventandosi contro Red che rimane immobile, per poi schivare all’ultimo momento e contrattaccare con una ginocchiata nello stomaco, Gabriele si blocca a tenersi lo stomaco, Mentre Red non perde tempo e sferra Numerosi pugni sulla faccia di Gabriele per poi tirargli un ulteriore pugno sul mento, continua a questo ritmo fino a che Gabriele cerca di recuperare la situazione, infatti blocca un pugno e alza il suo viso insanguinato verso Red, per poi tirargli una testata al fine di farlo allontanare, Red fa’ qualche passo indietro tenendosi la testa, ma non lascia tempo a Gabriele di Riprendersi, Ride rumorosamente e sferra un calcio su Gabriele, il quale è costretto a fare qualche salto indietro per evitare ulteriori danni, se continua di questo passo, morirà senza neppure aver avuto l’occasione di reagire, Red lo segue balzando a sua volta e appena ne ha l’occasione gli tira una gomitata per poi tirargli un calcio laterale talmente forte da atterrarlo qualche metro più in là, Gabriele alza lo sguardo verso di lui, respirando a fatica, ha già delle ossa rotte e sta perdendo sangue; è in seria difficoltà. Nonostante tutto, si rialza facendo un balzo e non mostrando il minimo segno di cedimento, anche se Red è sicuro di quanto il ragazzo sia messo male, al tal punto da arrivare a provocarlo –Forza ragazzo un po’ di impegno! DOV’E’ L’ADRENALINA DI UN VERO OMICIDA? EH? Hai davvero una bella lama lì, forza ragazzo! DI CERTO NON TI SERVE PER DECORAZIONE AHAHAHAH! Usala!- Gabriele cerca di rimanere più calmo possibile, arrabbiarsi ancora di più di cosi servirebbe solo ad anticipare di molto la sua morte, si trova di fronte un avversario potente, deve cercare di ragionare, per quanto pazzo sia in quel momento. Questa volta è Red a fare la sua mossa, ha aspettato per alcuni istanti solo per far riprendere Gabriele, come per fargli un favore, Gabriele questa volta non si fa’ trovare impreparato  e para col braccio il potente colpo di Red, Subito arriva un altro calcio, ed un altro ancora, Gabriele li para tutti, ma non può sempre parare, lui quindi rischia schivando un colpo per poi tentare di accoltellare Red, il quale schiva molto facilmente, ma Gabriele non ha finito con lui, l’attacco diretto era solo un diversivo, infatti appena Red schiva verso destra lui lo spinge ancora di più verso destra e usando i piedi lo fa’ cadere a terra, Gabriele ne approfitta tirandogli calci e schiacciandogli le costole, non si vuole fermare, è mosso sia dalla foga del momento che dalla rabbia e dalla voglia di vendetta per Il suo amico, ma la scena che sembrava durare minuti durò in realtà solo pochi secondi, perché Red approfitta del minimo lasso di tempo fra un calcio e l’altro e rotola via per poi rimettersi in piedi, Gabriele si getta un’ennesima volta verso Red impugnando il coltello con  la sicurezza di colpire ma Red schiva l’affondo con semplicità e gli contorce il braccio con entrambe le mani, facendogli cadere il coltello, poi tira due pugni tenendolo sempre dal braccio, quei due pugni son stati così potenti da stordire Gabriele, Red allora con forza lo lancia contro la finestra che dà verso un balcone, l’impatto è così forte da sfondare la finestra, il povero Gabriele ora e su un balcone molto ristretto, si tiene a malapena in piedi, appoggiato sulla ringhiera in marmo, i pezzi di vetro taglienti si sono conficcati nella sua pelle, e stanno facilitando la perdita di sangue, Red si schianta contro Gabriele un’altra volta, tira pugni sulla sua faccia, Gabriele è messo all’angolo, non può parare, entrambe le sue braccia sono impegnate a tenersi strette alla ringhiera, può solo contare sui suoi ormai quasi inesistenti riflessi. Mentre Gabriele schiva uno o due colpi su dieci, Red si gusta lo spettacolo ridendo, Gabriele allora cerca di trovar un modo per uscire da questa situazione, e gli viene in mente un’idea, con forza fa un salto ruotando su se stesso, ora è sulla ringhiera, esso fa’ un ennesimo salto e finisce sulla ringhiera del piano superiore, lui poi sfonda il vetro e si trova salvo, almeno per ora. Red intanto, era stato colpito dal salto e sogghigna, saltando anche lui. Red entra nella stanza lentamente e... Gabriele spunta dal nulla con una pistola, probabilmente rubata da una guardia di quel piano, e gli spara: Red viene colpito sull’avambraccio, non urla, ma si limita a ridere –Sono come un topo, sono finito in trappola eh? AHAHAHAHAH- Gabriele spara altri colpi tutti di seguito, ma Red non è più colto dalla sorpresa, e li schiva tutti, i colpi finiscono e Red ridacchia, per poi dire –Sembra che le carte si siano scambiate eh?-  Gabriele non capisce cosa lui voglia dire, allora si gira intorno, notando che è circondato,  decine di uomini di Red gli stanno puntando pistole e fucili contro, alcuni hanno addirittura armi che non riconosce, lentamente Gabriele realizza la situazione in cui si trova e per la prima volta in questa battaglia, sta considerando l’idea della morte, è stato sconfitto –non pensavo avessi così tanti uomini rimasti in base– -Oh? Che vuoi dire con questo?- -La città è un putiferio, lo è sempre stata, ma ero abbastanza sicuro che una buona parte dei crimini erano per merito tuo e dei tuoi uomini, non mi aspettavo che ancora così tante persone ti seguissero…-  -AHAHAHAHAH Hai fatto male i tuoi calcoli a quanto pare!- Gabriele abbassa la testa, aspettando le ormai imminenti raffiche di proiettili, ma Red fa segno agli altri di fermarsi –Non vi immischiate ragazzi, voglio divertirmi ancora un po’ con lui! Chiunque interferirà col duello sarà ucciso da me PERSONALMENTE AHAHAHAHA!- Un subordinato si avvicina verso Red –Ma… ma ...boss… non è pericoloso?- -STA ZITTO VERME! Sarà anche pericoloso ma mi sto divertendo FIN TROPPO per far finire tutto così presto! E poi sono sicuro di cavarmela AHAHAHAH!- Finito di parlare al Sottomesso si dirige verso Gabriele –beh che c’è? Cos’è tutta questa calma? Non ti ricordi che ho ucciso DONNIE? IL TUO CARISSIMO AMICO? Ah ho capito NON TE NE FREGA NIENTE DI LUI AHAHAHAHAH!- Gabriele al sentire nominare Don da Red inizia ad irritarsi, con uno scatto d’ira usa la pistola come se fosse un bastone, dato che ha finito i colpi, è accecato dall’ira –Si Si Sono sicuro NON TE NE FREGA! PERCHE’ SE TE NE FOSSE FREGATO DI CERTO LO AVRESTI FERMATO DAL COMPIERE UN’AZIONE COSI’ PAZZA COME QUELLA DI ANDARE DA SOLO CONTRO UN’INTERA SOCIETA’- Red Continua a dire frasi di questo calibro, che fanno o arrabbiare o fra sentire tremendamente in colpa Gabriele –Basta…Basta-  Supplica Gabriele, iniziando a sentire il peso della sua coscienza –Oh? Un assassino con una coscienza? AHAHA sei esilarante! Forse avresti dovuto pensarci prima di ammazzare così tante persone Ahahahah-  Gabriele è disperato, non riesce a tenere gli occhi aperti –BASTA- urla, si tiene la testa –BASTA, TI PREGO BASTA- Il silenzio cala, questo silenzio innaturale calma velocemente Gabriele, che lentamente, respirando ancora a fatica riapre gli occhi,  trovandosi Red a due passi da lui –Come vuoi, la smetto- Dice Red per poi subito impiantare nella gamba di Gabriele un coltello, il suo. Gabriele urla a squarcia gola, ma poi subito Red gli tira un calcio allo stomaco facendolo cadere a terra come una foglia –AHAHAHAH fantastico! Sai, mi sembrava che tenessi parecchio al tuo coltello, quindi te l’ho riportato qui, ti è mancato? AHAHAHAH- Gabriele cerca di tornare in piedi ma Rem glielo impedisce schiacciandogli il petto e facendolo urlare ulteriormente. Red continua a schiacciarli il petto, ancora e ancora, ridendo e facendo ogni volta più forte, le urla di Gabriele si fanno sempre più forti –d-dannazione…- -N-non posso…Non posso…Don…BASTA BASTARDO!-  Gabriele afferra la sua gamba e violentemente lo lancia via facendogli perdere l’equilibrio, con uno scatto Gabriele riesce a mettersi in piedi –St-stavolta sei morto…- Anche Red si rimette in piedi –Niente male!- Red corre verso di lui e lo attacca, Gabriele nonostante sia zoppo riesce a schivare i suoi attacchi, anche se in modo goffo, contrattacca tirandogli un pugno sul mento, ed un altro, ed un altro ancora, senza sosta, attacca molto velocemente, usa tutta la sua forza rimanente, Red non riesce a trovare spazio per reagire, Gabriele poi finisce i suoi attacchi saltando e colpendolo alla testa con il tallone in una maniera  talmente forte che Red finisce per colpire il pavimento con la faccia, lo scontro è così forte che finisce per rimbalzare su, a questo punto Gabriele tira un ultimo pugno, talmente forte da spedirlo contro un dispositivo, Red cerca di recuperare mentre Gabriele lo osserva. Esso decide di finirlo, cercando di trattenere il dolore e le urla estrae il suo coltello dalla gamba –Muori…-  Gabriele lancia con forza il suo coltello che in pochi secondi arriva a Red e gli oltrepassa violentemente la carne…Almeno, questo è quello che Gabriele pensa, appena alza la testa, scopre come davvero sono andate le cose, il coltello ha davvero infilzato qualcuno, ma è un semplice scagnozzo, che Red ha usato come scudo –AHAHAHA bell’Attacco! Sai ti devo ringraziare…- Red lascia cadere a terra l’uomo ormai morto.  –Mi hai aiutato a liberare della spazzatura AHAHA! Bell’attacco però- Red si avvicina lentamente a Gabriele, ormai stanco e rassegnato –Non mi aspettavo avessi così tanta energia ancora dentro di te, saresti stato davvero utile, peccato…- Red ormai è vicino a Gabriele, esso però aspetta l’attacco del ragazzo, ma non avviene mai, quindi Red decide di tirargli un pugno in faccia, facendolo cadere a terra, senza energie –Non mi diverto più, hai finito tutte le energie, è stato bello combattere con te! Riposa in pace ALL’INFERNO assassino!- Red a questo punto si accovaccia su Gabriele e gli riempie la faccia di pugni,  dopo i primi attimi Gabriele smette di urlare, La stanza è riempita dal rumore dei pugni di Red che si scontrano con le ossa o la carne di Gabriele, esso non ha più energie, nemmeno per urlare –(mi dispiace Don…Ci ho provato…Mi dispiace…)- Il sangue di Gabriele schizza d’ovunque, dopo cinque minuti Red si alza, sporco di sangue, sia suo che di Gabriele, Red poi guarda il ragazzo morente –Ti lascerò soffrire un altro po’ e morire dissanguato, non ha senso finirti, non meriti una morte veloce AHAHAH, potrei farti provare le mie torture ma…Qualunque cosa affilata ti ucciderebbe a questo punto AHAHAH- Red adesso guarda a tutti i suoi servi –In quanto a voi- Tutti tremano guardando Red –Mi sono divertito un mondo, comunque, avete permesso che qualcuno riesca ad infiltrarsi nel MIO nascondiglio, un altro sgarro così e finirete peggio di lui AHAHAHA- Tutto torna normale, Red torna lentamente nella sua sala di controllo, gli uomini tornano alle loro postazioni, ma qualcosa di inaspettato accade, delle sirene, le sirene della polizia, hanno circondato la residenza di Red, lui meravigliato guarda fuori da una finestra, per confermare quello che ha sentito, il palazzo è veramente circondato –Curioso… A quanto pare la legge ha fatto qualcosa di sensato per una volta AHAHAHAH! Bene Ragazzi! E tempo di cambiare nascondiglio! Prendete le mie cose e scappate dal nascondiglio, io vi raggiungo subito…- Le guardie allora iniziano a correre nel panico nell’uscita sotterranea e segreta, mentre Red si avvicina a Gabriele ancora una volta, il quale ormai ha perso coscienza–Sei fortunato, molto fortunato, sappi una cosa, se riesci a sopravvivere, hai la mia stima, sono sicuro che sopravvivrai, hai la pelle dura, esattamente come il tuo carissimo amico, ti dovrei buttare da un palazzo per ucciderti AHAHAH. Sono interessato a rincontrarti e a divertirmi ancora un po’… Vedi di non deludermi AHAHAHAH.- Allora Red raggiunge le scale e scende mentre la squadra di soccorso inizia ad invadere l’edificio, in poco tempo trovano Gabriele –Lo Abbiamo trovato, portatelo all’ospedale, subito!- Urla uno della squadra interventi, la battaglia è finalmente finita.
 
 
 
 
Ore 7:45 Ospedale, stanza numero 345
Gabriele si ritrova a riposare su un letto bianco, pieno di fasciature in tutto il corpo, soprattutto alla testa ed alla gamba sinistra, le sue condizioni sono stabili, nella stanza non c’è solo Gabriele privo di sensi, ma anche un medico con un lungo camice, dei vecchi  occhiali e capelli corti color marrone che controlla una cartella, sembra stia aspettando il risveglio di Gabriele che lentamente sembra riprendere i sensi –S-sono…vivo?-  Il medico si avvicina a Gabriele –Hey Gabri, Ancora una volta qui eh?- -Oh, ciao doc…come ho fatto ad...arrivare qui?-  -La squadra soccorso ha ricevuto una soffiata anonima ed è riuscita a trovare dove Red si nascondeva e a quanto pare a salvare la vita di un testardo adolescente ostinato…Che ci facevi lì?-    -Doc, sai come sono, non farmi queste domande- -…Immagino sia stato difficile perdere Don… credimi lo è stato per tutti, ma attaccare un criminale con centinaia di uomini al suo seguito? Suicidio! Ho perso il conto di quante volte ti ho salvato la vita!- -Tre volte Doc, tre volte, con questa quattro-  -Giusto…Giusto, sai che sei arrivato molto vicino alla morte questa volta vero? Eri in coma per più di una settimana! Nove giorni per la precisione- -Così sono sopravvissuto eh? Mi spieghi perché non avete fatto lo stesso con Donato? Se IO sono sopravvissuto allora sicuramente anche lui sarebbe potuto sopravvivere!- - Beh Gabri che tu ci creda o no Donato era in condizioni molto più gravi delle tue, non solo è caduto da un palazzo, ma era stato sottoposto alle torture di Red, il suo corpo si era indebolito parecchio, non ho potuto fare niente…Non abbiamo potuto fare niente- -…- -Non farmi quella faccia Gabri ormai è morto, non ci puoi fare niente- -Lo so lo so…- -Hai altri amici! Andiamo!- -Tsk, ultimamente ho iniziato ad isolarmi sempre di più, non incontro Manu… e gli altri da mesi ormai- -Capisco…- -Una cosa non capisco ancora… Chi ha fatto la soffiata? Chi sapeva che avrei attaccato? Chi sapeva che sarei riuscito ad arrivare a Red?- -Non lo so, nessuno lo sa, è arrivata una telefonata al commissariato, con le tue intenzioni ed le coordinate del nascondiglio di Red, poi la squadra ha sfondato la porta del tuo cottage per vedere se eri lì, quando non ti hanno visto si sono mobilitati- -Uhm, capisco, grazie Doc, grazie di tutto.- -Non ti preoccupare Gabri, Hai perso quattro genitori, tuo fratello adottivo ed adesso anche un caro amico, è il minimo che posso fare- -…certo- -Rimani forte Gabri, e mi raccomando, evita di entrare in qualche combattimento o lotta per i prossimi mesi, ci vorrà un po’ per recuperare- -Come sta la città?- -Male, molto male, la situazione è peggiorata da quando sei in coma, ogni giorno arrivano dozzine di persone qui...Anche bambini.- -capisco…- -Rimani qua un’altra giornata per un controllo finale e poi sei libero di andare, torna subito a casa però ok?- -Si signore- -E rimanici, non voglio vederti qui per i prossimi mesi chiaro?- -Certo, eviterò di cacciarmi nei guai- -Ora se vuoi scusarmi è richiesta la mia presenza, ci vediamo Gabri- -Aspetti Doc, può avvisare…- -Tranquillo Gabri, ho già avvisato il commissariato di non nominare il tuo attacco ai giornalisti, ti conosco ormai!- -Grazie mille Doc! ci vediamo- -Ci vediamo Gabri, rimani salvo…- -Anche tu.- Dopo questa chiacchierata il dottore esce dalla stanza di Gabriele, il quale rimane nel suo letto pazientemente, ad aspettare le prossime visite…
                                                                                                                    
 
 
 
 
Angolo dell’autore
Allora, Allora, Allora XD. Salve a tutti Guys^^! È passato un mese dall’ultimo aggiornamento ma eccomi qui finalmente^^, con una storia che porto avanti da…direi nove mesi XD.  Da quando è finita la seconda storia di Lizard Hero ho sempre voluto fare una specie di “spin-off”, non so se sapete, una reazione al mio personaggio sulla morte di Don e un combattimento di Red, non so’ perché ma ho sempre adorato l’idea che il mio personaggio incontri Red, per qualche motivo. Comunque mi scuso con tutti, soprattutto con Don per averci messo così tanto, ci avrei messo la metà del tempo ma.. beh, adesso vi racconto: la prima parte (quella fino a cui io esco dal cottage) lo scritta la prima settimana, e li mi sono fermato per due-tre mesi, poi durante le vacanze di natale pensai, “Devo ancora finire Meeting Red! E’ tempo di mettersi a lavoro” e da lì iniziai la scrivere la storia, fino al punto in cui io e Red ci incontriamo, è dicembre, devo fare l’ultima parte del testo, ed è fatta… ma poi…arriva il mio più grande nemico…le scene d’azione! Le cacchio di scene d’azione mi hanno fatto ritardare la storia per cinque mesi! Diciamo che involontariamente stavo evitando questa storia, perché sempre involontariamente non volevo scrivere delle scene d’azione perché sarebbero uscite schifose, poi verso fine Aprile realizzo che sto volontariamente evitando una storia e mi dico “allora Gabriele, d’ora in poi se vuoi scrivere DEVI scrivere questa storia, l’hai promesso a Don, ti piace l’idea, fallo!” ed in un messe s’eppure con grandi difficoltà riesco a scrivere la fine della storia. E vi dirò, onestamente il combattimento non è buono, ma non fa schifo, quindi sono abbastanza felice di non aver rovinato la storia, detto questo ditemi qualunque cosa per migliore le scene d’azione, oppure date dei commenti sulla storia, qualunque cosa volete fare fatela^^! Sono solo felice di aver finalmente finito questa storia che me la portavo dietro da nove mesi^^, enjoy^^! 
   
 
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