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Autore: Believer98    29/05/2017    2 recensioni
[IL SIGNORE DEGLI ANELLI e ONCE UPON A TIME] [Regina x Aragorn]
Dopo il viaggio nel tempo di Emma e Uncino Zelena torna e, per vendicarsi di sua sorella, apre un portale che conduce Regina in un mondo molto diverso dal nostro. La Terra di Mezzo. In seguito Henry, Emma, Uncino e tanti altri tenteranno di riportarla a casa. Intanto Regina conoscerà i piccoli Hobbit e tante altre creature straordinarie in una delle avventure più grandi, quella che porterà alla distruzione di un Anello magico. Ciò che lei non sa è che il suo arrivo era già stato predetto dai grandi Valar, le divinità della Terra di Mezzo, e che avrà un ruolo fondamentale nella lotta tra il bene e il male. Un'occasione per riscattarsi.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Salve a tutti :)
Avevo appena finito di rileggere "Il Signore degli Anelli" quando ho deciso di cominciare a scrivere questa storia.
Ci ho messo un poco a pubblicarla ma spero che vi piacerà. Fatemi sapere se vi interessa.
Un bacio!

 


 

PROLOGO

 

Regina sospirò angosciata nella solitudine dello studio e si gettò su una sedia. Avvertiva come un vuoto dentro di sé, il vuoto di chi tenta sempre di raggiungere qualcosa ma non ci riesce perché non è quello il suo destino. Il vuoto di chi si è quasi arreso e non sa più dove scavare o se ne valga ancora la pena.
Emma, che Regina aveva cominciato a considerare sua amica, l’aveva “tradita” riportando a Storybrooke la moglie di Robin, l’uomo che invece stava frequentando. Certo Emma non poteva immaginare che quella donna fosse Marian, e il figlio di Robin meritava di riavere sua madre, ma Regina non riusciva a capire perché ci dovesse andare per mezzo sempre lei. Sarebbe stato molto meglio non aver incontrato Robin Hood, l’avrebbe decisamente preferito. Sospirò e sprofondò ulteriormente nella sedia mentre l’angoscia, dovuta anche alla calma piatta che regnava nello studio, l’attanagliava. Lei era una cattiva, era destinata a essere una cattiva e non avrebbe mai trovato il suo lieto fine. Questo era ciò in cui credeva. “La felicità non è per me”, pensò tristemente tormentandosi il labbro inferiore con i denti.
Qualcuno tentò di aprire il portone e, quando si accorse che era chiuso a chiave, bussò in maniera insistente.
« Non ci sono per nessuno » replicò lei duramente.
« Mamma. » Regina sobbalzò un poco al suono di quella voce ma non rispose. Era il suo figlio adottivo. Henry. « Mamma rispondi, ti prego, è urgente. »
« Scusami Henry ma non sono in vena di parlare. »
« Non sono qui per parlare, non adesso. Avevi ragione tu, mia madre e Uncino hanno portato qualcos’altro dal passato oltre a Marian. Zelena è tornata! »
« Zelena? » chiese Regina saltando in piedi. Soppesò per un attimo le parole di suo figlio e infine decise di aprirgli. « Mi stai dicendo la verità? » domandò quando si furono ritrovati faccia a faccia. Henry annuì.
« Zelena ci ha appena raggiunti alla festa e ha detto che Tremotino l’ha distrutta ma che, prima di essere uccisa, è riuscita a separare l’anima dal corpo e con questa ha seguito mia madre e Uncino nel passato. Lì è riuscita a riprendere una forma corporea e a tornare qui. »
« Non l’hanno vista mentre li seguiva? E mentre attraversava il passaggio? »
« No, ha usato un incantesimo di invisibilità per tutto il tempo. E loro erano comunque troppo distratti per notarla. »
Regina sbuffò spazientita e infastidita, chiuse gli occhi e fece correre le mani fra i capelli. Sparire. Avrebbe voluto soltanto sparire. Perché devono capitare tutte a me? Questo è troppo”.
Henry le accarezzò delicatamente una spalla e aggiunse: « Ti ha lanciato una sfida, ha detto che vuole affrontarti una volta per tutte. »
« E sia. »

 

Qualche minuto più tardi sorella e sorella si affrontarono in mezzo alla strada principale della cittadina. Tante persone curiose si erano fermate a guardare il loro sindaco mentre fronteggiava la Strega Perfida. Mary Margaret arrivò per prima e cercò innanzitutto di placare gli animi.
« Zelena, Regina siete sorelle. Non c’era bisogno di arrivare a questo. »
« Sorelle » sputò Zelena come se quella parola fosse veleno. Era stanca di aspettare una vendetta che non sarebbe mai arrivata e ormai bruciava, bramosa di rivalsa, come aveva bruciato Regina stessa tanti anni prima. « Regina è cresciuta in maniera privilegiata rispetto a me, ha avuto tutto mentre io non avevo niente, ha vissuto in un palazzo con nostra madre mentre io ero sola e povera.»
« Ripeto una cosa ma ascolta bene perché da domani non ripeterò più. È stata nostra madre che ti ha abbandonata, non è colpa mia » replicò Regina con fermezza e decisione.
« Però sei tu che devi pagare » e detto ciò, Zelena lanciò un incantesimo che sua sorella schivò appena in tempo cadendo per terra. Emma dovette trattenere Mary Margaret:  voleva molto bene a Regina però sua madre non poteva intromettersi in quella lotta.
« Emma qualcuno deve intervenire » constatò David che teneva fermo Henry.  
« Regina non mi sembra in gran forma » aggiunse Killian indicando l’amica – ancora a terra - con l’uncino.
Zelena scagliò un altro incantesimo e stavolta colpì in pieno petto Regina scaraventandola contro il parabrezza di un auto. Fra gli spettatori si elevò un grido generale. Allora Emma provò a battersi ma la rossa colpì anche lei spingendola il più lontano possibile. Henry rimase paralizzato a fissare il duello principale. Duello non degno di questo nome dato che, più che altro, Zelena continuava a colpire Regina e quest’ultima, per qualche motivo sconosciuto, si lasciava colpire e non rispondeva agli attacchi. Una scena terribile da vedere e il ragazzino era ormai scoppiato in lacrime. « Mamma reagisci, ti supplico. »
« Non farà un bel niente » sputò Zelena e, anche se qualcosa si smosse dentro il suo cuore oscuro alla vista della sorella malandata, continuò il suo atto violento. « Perché i cattivi come me e lei non troveranno mai un lieto fine e questo ormai l’ha accettato. »
Improvvisamente, in lontananza, si sentì un’altra voce. « Fermati. » Tremotino.
Zelena capì immediatamente che Belle, quello stupido topo di biblioteca, aveva chiamato il Signore Oscuro perché solo quest’ultimo, il più potente di tutti, poteva aiutare Regina. E per conquistare ulteriormente il cuore della sua amata lui si era precipitato.
La Strega Cattiva sorrise perfidamente sotto gli sguardi stupiti dei cittadini di Storybrooke. Anche quando sembrava agire a carte scoperte, furba com’era, aveva un piano pronto. Regina era molto ferita e neanche il Signore Oscuro avrebbe potuto aiutarla se fosse finita in un altro mondo.
« Non sono tornata a mani vuote dal mio viaggio nel passato. Mentre Emma e Uncino facevano i romantici, ho rubato un cimelio di proprietà di uno Stregone molto potente. Tante storie per viaggiare attraverso i mondi quando io ho trovato una maniera più semplice. »
Detto questo estrasse dalla tasca una bacchetta di sambuco, bianca e liscia, e la puntò contro sua sorella. Neanche il tempo di un battito di ciglia che Regina sparì sotto gli occhi increduli degli eroi. Mary Margaret gridò, Henry avanzò verso il punto in cui era scomparsa sua madre e Zelena rise prima di sparire in una nuvola di fumo.

  
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