-Fratello ti devo dire una cosa!-Disse Masiello a suo fratello specializzato in tipi erba., -Vorrei partire per un viaggio in tutta Unima!-Spighetto intervenne subito:-Ma come! E’ la nostra palestra?Non saremo più il fantastico trio invincibile dei tre tipi elementari!- Era rimasto sorpreso il capopalestra di tipo erba,il suo fidato fratello calmo,tranquillo,il suo fratellino dell’acqua se ne stava andando dalla palestra, per certi versi era contento per altri invece no,ma alla fine accettò la sua scelta e gli disse:-Buon viaggio fratellone!La gestiremo io e nostro fratello,non ti preoccupare! Vallo a dire a Chicco però, si trova nel Cantiere dei sogni,a fare delle ricerche!- Masiello ringraziò e si diresse verso il cantiere dove si trovava suo fratello,l'unico luogo in cui si trovavano i Munna, ovvero dei Pokémon speciali, in grado di catturare i sogni dei loro allenatori. I Munna venivano sempre utilizzati per scopi terapeutici, come risucchiare i cattivi sogni dei bambini,o per far scoprire all'allenatore cosa sognasse il suo fidato compagno,per scoprire se stava bene insieme a lui. Il capopalestra di tipo acqua si incamminò verso il cantiere e appena entrò nel luogo in cui si trovava suo fratello, trovò una ragazzina che si allenava con un Pokémon simile alle scimmiette che i tre allenatori avevano, si avvicinò ad essa e si accorse che era la loro allieva e gli chiese:- Ehi!Sai dov'è Chicco? Dovevo chiedergli una cosa e Spighetto mi ha detto che si trova qui, ma non lo vedo!- La ragazzina sorrise un po’ imbarazzata:-Sinceramente non so dove sia!Però prima l’avevo visto che si allenava con la sua scimmietta contro un Munna selvatico! Dovrebbe essere qui nei paraggi!- Infatti appena la ragazzina finì la frase, Masiello sentì una voce:-Forza Pansear usa graffio!-Doveva essere per forza suo fratello,aveva la stessa carica e lo stesso tono di suo fratello Chicco.Si diresse quindi dal luogo in cui sentiva provenire la voce del fratello e infatti passando per il vecchio cantiere abbandonato, fra le sue piccole stradine e viuzze trovò suo fratello che si allenava contro uno dei famosi Munna,che si trovavano solo in questo magico cantiere,-Chicco!Ti devo dire una cosa!-Disse con forza Masiello,con tale forza che il fratello specializzato in Pokémon di tipo fuoco,era un po’ scontroso a volte,ma sotto sotto era un ottimo allenatore e un’ottima persona, si girò e disse:-Ehi fratellone!Cosa mi devi dire?- Chicco era pieno di entusiasmo e sprizzava la sua gioia da ogni poro epiteliale,ma dopo che Masiello gli disse che sarebbe partito per un nuovo viaggio per scoprire la regione di Unima, il ragazzo focoso cominciò a rattristarsi e sul suo volto si capiva l’amarezza e la delusione che aveva dopo aver ricevuto quella notizia.- Non fare quella faccia, vi telefonerò per raccontarvi tutte le mie avventure ed ogni tanto farò un salto qui a Levantopoli!- Ad un certo punto un forte urlo provenì dalla bocca di Chicco:- NO QUESTO NON L’ACCETTO!SIAMO SEMPRE STATI LEGATI!NON PUOI LASCIARCI COSÌ’!- Mentre l’allenatore di fuoco urlava dal suo viso scesero lacrime a non finire.-Chicco!Non ti preoccupare,ti chiamerò staremo ancora insieme!Fratellino!- disse Masiello poggiando una mano sulla spalla del suo fratello come per tranquillizzarlo,tutto fu inutile, infatti Chicco scappò urlando:-TI ODIO!NON FARTI PIÙ VEDERE!-Scappò verso la loro città natale Levantopoli.Era sempre stato un po’ così,se la prendeva per tutto,per poco e poi a volte si arrabbiava oppure frignava e se ne andava scappando; era un po’ ancora un bambinone. Maisello corse verso la direzione in cui era andato.Dopo qualche passo lo ritrovò vicino alla statua che si trovava nel percorso adiacente alla loro piccola cittadina, con lui vi era Spighetto,il fratello più grande, molto probabilmente cercava di rassicurare e a convincere a lasciare partire Masiello. Infatti ad un certo punto, dopo essersi asciugato le lacrime con un fazzoletto, andò da suo fratello e gli disse:-Se vuoi partire, parti,ho sbagliato a lamentarmi di ciò, scusami davvero tanto! Mi raccomando divertiti!-Dette queste parole Chicco e Maisello si abbracciarono forte e il capopalestra di tipo acqua salutò i suoi due fratelli, la sua destinazione, o meglio il suo obiettivo era battere Ciprian, il secondo capopalestra di tipo acqua di Unima.