Oggi è un giorno decisamente importante.
Oggi devo fare un test.
Oggi farò il test che mi dirà come cambierà la mia vita.
Oggi deciderò se seguire il consiglio del test o fare di testa mia.
Oggi scoprirò se sono adatta ad essere un’Intrepida.
Domani dovrò scegliere.
Tra oggi e domani la mia vita cambierà.
Sono sul treno diretta a scuola. Io e la mia Fazione lo usiamo sempre.
Saltiamo, chiacchieriamo, scendiamo e corriamo.
Si sono un’Intrepida. Non me ne voglio andare. Mi trovo bene. Sono testarda e anche maleducata, ma solo con chi voglio. Per questa ragione non sceglierò i Pacifici o i Rigidi… volevo dire Abneganti. Danno Eric che mi mette in testa termini poco carini!
Eric è il nuovo capofazione. È entrato l’anno scorso e si è classificato secondo alla fine dell’iniziazione. È un burbero, maschilista, rompipalle e per niente gentile ragazzo. Ecco lui è uno con il quale non sono gentile e disponibile.
Ma perché penso a lui? Proprio oggi che devo fare qualcosa per me!
-ehi stai bene?-
-si tranquilla-
-sembri immersa nei tuoi pensieri. Calmati non sarà così terribile-
-io non stavo… si forse hai ragione-
-a quale Romeo stavi pensando Giulietta? Vedo la luce sparire nei tuoi occhi-
-io in realtà stavo maledicendo qualcuno e non chiamarmi così-
-se non cambi Fazione, cosa pressoché ovvia, farò in modo che tu e quel bindo burbero dagli occhi di ghiaccio passiate molto tempo insieme-
-non dirlo neanche per scherzo Fio. Io con quello l’unica cosa che farò sarà prenderlo a calci-
-si si dicono tutte così. Non è vero Sam-
-cosa tesoro?-
-la nostra innamorata qui presente non vuole ammettere di essere, come si dice, invaghita del capo-
davvero conosci la parola invaghita? Sam attento che ti lascia per andare tra gli Eruditi-
non sceglierei neanche questa fazione. Mi piace leggere ma non lo vedo come l’Hobby della vita. Restano solo i Candidi e sinceramente, odio dire le bugie a mio padre, mentre con tutti gli altri non sento la morsa nello stomaco.
-davvero? Cioè fammi capire tesoro. Una ragazza dai capelli neri, lunghissimi sempre legati da due trecce che la fanno a somigliare ad un Heidi dei nostri tempi, senza offesa cara, con gli occhi scuri e magra e non troppo alta è innamorata di uno coi capelli cortissimi biondi, gli occhi azzurri-grigi, alto e grosso come un armadio? Accoppiata molto stravagante-
-ma sai com’è gli opposti si attraggono-
-smettetela di sparare cazzate gratuitamente. Siete snervanti. E comunque no-
-non resterai con noi?-
-no quello si, dicevo non succederà niente perché non è vero-
la stanza per il test è grande quanto quella di storia. Forse è la stessa ma non ci sono i banchi e i mobili strapieni di libri
-bevi tutto per piacere- è un Pacifico, c’era da aspettarselo il suo modo gentile
quando mi risveglio sono infreddolita
-dal test risulti Intrepidi-
-hai bisogno di qualcosa zucchero o un po’ di tè?-
-no grazie, ho solo… bisogno di un po’ d’aria-
-io e Sam andiamo verso il treno vieni con noi?-
-vi raggiungo tra un po’ tranqulli-
-va tutto bene?-
-si si devo solo… mi gira un po’ la testa per colpa del siero…-
-va bene… ma se vuoi parlare…-
-si...grazie…-
mio padre mi stava aspettando. E come dargli torto, sono la sua unica figlia e siamo solo in due.
-allora? Sei tornata tardi-
-scusa è che il siero mi ha fatto uno strano effetto e avevo bisogno di aria. com’è andata oggi? Contro chi hai urlato?-
-con nessuno… guarda che non sono così malvagio-
-lo so papà ma resti comunque l’unico Max di questo posto, tralasciando il piccolo di zia Sonia, ma è ancora troppo piccolo-
-vai a mangiare campionessa, che domani ci dobbiamo alzare presto-
la mensa è piena di gente che urla, come al solito
-principessa allora? Pronta a fare i bagagli?-
-sai Eric, se non fossi capofazione nonché amico di mio padre ti troveresti già nel fiumiciattolo-
-come se avessi la forza di spostarmi. Non farmi ridere moscerino-
-io non voglio farti ridere sai? Ora se non ti dispiace me ne vado a dormire-
-vai brutta addormentata-
-ma stai zitto Bestia-
-hai sbagliato storia-
-e tu il nome-
ammetto che il suo sorriso tra l’arrabbiato e il divertito è davvero carino… no scherzavo, colpa del siero e della stanchezza, per questo penso cose a caso.
Sono pronta. Sono davanti allo specchio da due minuti, i pantaloni attillati e la maglia larga neri mi fanno ricordare quanto siano brutti i miei capelli. A pensarci bene nessuno mi ha mai visto coi capelli sciolti.
-tesoro sei pronta? Guarda che se ti stai facendo per la millesima volta le trecce ti rado a zero quella testa bellissima-
-no papi non le faccio-
-cosa? Sicura di stare bene?-
-stavo pensando: da quando no c’è più… la mamma, io non ho mai tenuto i capelli sciolti e non ho mai fatto vedere i tuoi boccoli- so che gli da fastidio parlare di mamma, ma non sapevo come dirglielo
-e quindi oggi cerchi di assomigliare a me?-
-non posso?-
-sei bellissima dai andiamo-
la sala è enorme. Mi siedo vicino a Fio. Lei e Sam non sembrano agitati. Il problema di questo giorno è che tutti si ricordano i figli dei big delle fazioni. Infatti, quando sento il mio nome la sala si silenzia ancora più di prima.
Il coltello apre un leggerissimo solco sulla mano e il sangue sfrigola sui carboni. Papà sorride. Lo sapeva non ci sono dubbi, ma è contento lo stesso.
Quando usciamo noto che sono 10 i “nuovi” noi invece siamo in 15… credo sia una grande annata… questo vuol dire che abbiamo più possibilità di rimanere
e di essere cacciati
grazie vocina, meno male che ci sei tu.
Quando scendiamo ci troviamo su un palazzo. Non abbiamo perso nessuno, strano
-avvicinatevi, svelti- questa voce… -io sono Eric uno dei capifazione- ecco appunto -se volete far parte degli Intrepidi avete ancora molte prove da superare. Una tra queste è quella di saltare giù-
-nel vuoto- è una pacifica
-si figlia dei fiori, allora? Dai su chi vuole saltare?-
-ho capito vado io-
-ma guarda chi si rivede! Brutta addormentata com’è che sei ancora qui?-
-sai com’è bestia, come avresti fatto senza la mia simpatia-
Fio tossisce… stronza… la uccido nel sonno
-prima a saltare… nome-
-Tori ma che stai…-
-è la procedura, nome?-
-Luna-
-Luna!-