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Autore: HollieT    04/06/2017    0 recensioni
Ambientata tra la 4° e la 5°stagione, dopo la depressione causata dal bipolarismo di Ian. Ian, Mickey, Svetlana e Yev sono una tenera famiglia felice e il nosto adorato pel di carota decide di rendere speciale un normale e noioso pomeriggio a casa Milkovich.
Genere: Commedia, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Svetlana, Yevgeny Milkovich
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I don’t dance

In a few weeks I will get time
To realize it's right before my eyes
And I can take it if it's what I want to do

Ian era seduto sul divano a guardare il soffitto da un quarto d’ora. Aveva cambiato Yvgeny, fatto la lavatrice, corso con Fiona al mattino, la cena era già pronta in frigo, il suo turno al club cominciava di sera tardi e in quell’istante non aveva idea di come occupare il tempo. E Ian in quel periodo non riusciva proprio a stare con le mani in mano. Uno di quei giorni si era persino ripromesso di pulire l’intera casa Milkovich – cosa che al solo pensiero farebbe scappare l’eroe più coraggioso. Ma in quel momento Ian si ritrovava con niente da fare e la cosa lo faceva innervosire. Magari avrebbe potuto raggiungere Mickey, ma non sapeva nemmeno dove trovarlo, dato che il suo ragazzo non svolgeva lavori del tutto usuali. Cosa doveva fare quel giorno? Controllare le ragazze di Svetlana? Ripulire un appartamento con i suoi fratelli? Ian non se lo ricordava neanche.

Con un movimento secco si alzò dal divano e andò verso la cucina. Attorno al tavolo da pranzo erano sedute Svetlana, intenta a leggere un giornale, e Mandy, che si metteva lo smalto alle unghie dei piedi. –Mi annoio– disse Ian, come se fosse un bambino piccolo desideroso di giocare con i genitori.

-E cosa vorresti da me?- disse Mandy senza neanche alzare lo sguardo.

-Non lo so. Non facciamo mai niente di speciale. Stiamo sempre a casa o all’Alibi- si lamentò ancora Ian.

Mandy lo guardò peggio che potè, alzando il sopracciglio come solo i Milkovich sapevano fare. –Che cazzo vuoi dire, Ian? Vorresti organizzare una gitarella?– lo canzonò e ritornò a concentrarsi sullo smalto rosso.

Ian fece una smorfia e si girò verso Svetlana, che però sembrava non aver minimamente prestato attenzione alla conversazione. Decise allora di andare a vedere se il piccolo Yev si era svegliato. Passò prima dalla sua stanza e, mentre ripescava dal pavimento qualche maglietta lanciata con malgrazia dal suo ragazzo, notò che a terra si trovava anche un CD. Ian non l’aveva mai visto: era di musica pop – non gli sembrava proprio il genere di musica ascoltata dalla dura e rude famiglia Milkovich – e sospettò che si trattasse di uno di quegli oggetti inutili che Mickey e i suoi fratelli prendevano involontariamente, quando rubavano un’auto e poi ripulivano per renderla irriconoscibile.

I am leaving. This is starting to feel like
It's right before my eyes
And I can taste it
It's my sweet beginning

Al rosso si accese una lampadina sopra la testa. Sapeva che Mickey aveva uno stereo da qualche parte, quindi scavò tra la polvere, vestiti e oggetti di ogni sorta impilati l’uno sull’altro, finché non lo trovò. Lo dispose sul divano insieme al CD, poi andò a trovare Yevgeny. Per sua fortuna il piccolo non stava dormendo, ma stava fissando il nuovo giochino, che i suoi zii avevano appeso per lui al soffitto sopra la culla. Naturalmente in perfetto stile Milkovich, gli animaletti erano fatti con la carta di vecchi pacchetti di sigarette e in realtà più che animaletti sembravano mostri inquietanti e deformi. Ma a Yev non sembrava dispiacere e poi Colin e Iggy si erano divertiti così tanto a farglielo. I fratelli Milkovich sembravano perdere il loro caratteraccio, quando si parlava del loro prezioso nipotino.

Ian prese il piccolo e lo portò con sé in salotto. –Perché tu svegliato pampino?– domandò minacciosa Svetlana.

-Era già sveglio- disse Ian, mentre accendeva lo stereo e inseriva il CD.

-Che fai?- chiese Mandy, mentre partiva la musica. Ian cominciò a dondolarsi a ritmo insieme al piccolo Yev.

-Cerco un modo per divertirmi- sorrise Ian. Mandy lo guardò scioccata, ma anche divertita. Ian cominciò a saltellare, man a mano che la musica aumentava di ritmo. Ad un certo punto si avvicinò a Mandy:-Non dirmi che vuoi restare lì?-. La brunetta la prese come una sfida, si alzò e cominciò a ballare accanto a lui. Ian con un braccio reggeva il piccolo, con l’altro faceva piroettare Mandy.

And I can tell just what you want
You don't want to be alone
You don't want to be alone

Il viso di Svetlana spuntò finalmente fuori dal giornale e rivolse la sua attenzione sui ragazzi che ballavano nel salotto di casa sua. Si tolse gli occhiali e continuò a guardali. Nessuna emozione traspariva da quel gelidi occhi russi. Ian però sapeva che non le sarebbe affatto dispiaciuto unirsi a loro e le fece cenno di alzarsi e raggiungerli. Svetlana fece le spallucce. –Tu ragazzo rosso pazzo ma a me piace ballare–

***

Colin e Iggy erano tornati prima di Mickey a casa, perché si doveva fermare per una commissione da un cliente delle sue ragazze e non credeva di aver bisogno di loro. Perciò erano passati a prendere qualche vaschetta di patatine fritte in un fast-food ed erano tornati a casa, come gli aveva ordinato il loro fratellino. Ma una volta aperta la porta, non si aspettavano di trovare quella scena: Ian, Mandy, Svetlana e perfino Yvgeny che si stavano scatenando a ritmo di musica. Si fermarono a fissarli sconcertati, ma quelli non avevano smesso di ballare. Al contrario, Mandy sorrise loro e li invitò ad unirsi allo strano gruppo. I due si girarono l’uno verso l’altro col solito sguardo poco intelligente, fecero le spallucce e cinque secondi dopo erano già in mezzo alla pista.

Cinque minuti dopo arrivò anche Mickey Milkovich. –Che cazzo– disse sfondando la porta con un calcio, cosa che ormai tutti gli abitanti di quella casa interpretavano per un “Salve a tutti”. –E’ la seconda volta che quel coglione di Jefferson mi fa incazzare. La prossima volta che prova a maltrattare un’altra ragazza, gli taglio le palle con una motosega. E vaffanculo– aveva cominciato a parlare e camminare fino alla sua stanza, senza notare niente di quello che stava succedendo in salotto né tantomeno la musica. Un attimo dopo però, tornò indietro e si fermò a guardare quel quadretto: Mandy e Ian saltavano e giravano in tondo, Colin si dondolava con Yev in braccio, Svetlana e Iggy si strusciavano anche un po’ troppo l’uno sull’altra–. Tutto a ritmo di musica. –CHE. CAZZO. STA. SUCCEDENDO– gridò Mickey, sovrastando la musica.

Ian si diresse subito verso di lui. –Su, Mick, lasciati andare un po’ pure tu–, gli tirò un braccio ma subito lui lo colpì con la mano e ritrasse il braccio.

-EH?!- sbottò lui. Ian sbuffò divertito e raggiunse di nuovo gli altri. Continuarono a ballare come se Mickey non avesse detto niente. –Durerà ancora molto?– Mickey cercò di concentrare l’attenzione di qualcuno su di sé.

Questa volta fu Mandy ad avvicinarsi:-Mickey, non farti pregare- gli mise le mani attorno al collo e cominciò a dondolarsi, facendolo avvicinare agli altri. Mickey sbuffò, ma Mandy prese le sue braccia e le fece muovere un po’, facendo perfino una piroetta. Ian rideva tantissimo a quella scena e tentava di trattenersi, per non fare scappare il suo ragazzo. Visto che il moro sembrava più saldo di un blocco di cemento, diedero a lui Yevgeny, incitandolo a muoversi un po’ a ritmo. Mickey concesse loro di provarci per sessanta secondi, ma niente, si sentiva troppo a disagio, così scaricò il pupo su Svetlana. –Voi siete tutti pazzi, sapete che non è normale tornare a casa e trovare tutto questo?– gridò mentre se ne andava nell’altra stanza. Ma non potè fare a meno di sorridere, una volta svoltato l’angolo, in modo che non lo vedesse nessuno.

And I can't say it's what you know
But you've known it the whole time
Yeah, you've known it the whole time

Si sentiva l’uomo più felice e fortunato del mondo.



 

Angolo dell’autrice

Storia ambientata tra la 4° e la 5°stagione: Ian non è più depresso per via della malattia, al contrario è euforico e lui e Mickey sono per ora una bella famigliola felice (aww). E poi ho aggiunto Mandy, perché la adoro, e gli altri fratelli, perché penso che stiano benissimo anche loro nel quadretto. Anche se sono un po’ confusa dai loro nomi, visto che nella pagina Wikipedia in italiano mi dà Iggy, Colin e Tony, mentre nell’inglese mi dà Jamie, Iggy e Joey (???). Iggy unica certezza. Qualche anima pia può aiutarmi a far chiarezza?

By the way pensavo di fare qualcosa di più Gallavich, visto che questa coppia mi ossessiona da quando ho finito la 7°stagione di Shameless (e spero per gli autori che Mickey ritorni nell’8°, perché – ARGH – noi fan stiamo già soffrendo abbastanza), ma ascoltando musica random è venuto fuori questo, quindi hope you enjoy.

   
 
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