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Autore: CrystalWolf    05/06/2017    1 recensioni
Cosa ci rimane quando si crea un solco in mezzo al petto? Quando il tuo cuore si sgretola come un delicato oggetto di cristallo?
Solo un profondo vuoto di tristezza e rimpianto
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Più ti guardo più il mio sorriso si accentua.
Più ti guardo, più il mio cuore si sgretola.
Sai..ricordo ancora quando ti incontrai. Eri così bella, così solare, così..tutto. Hai trovato un ragazzino e gli hai fatto conoscere la perfezione.
Uno stupido ragazzino, che non esitava a fare cosa gli pareva e piaceva, convinto che l'amore fosse una cosa da "deboli..patetici".
A guardarmi ora, forse quel ragazzino aveva ragione.
Ogni giorno mi illuminavi, era una gioia specchiarsi in quegli occhi, costruire mattone dopo mattone un qualcosa che potesse essere solido, le passioni che condividevamo, i pensieri anche opposti a volte, i momenti di confronto, le risate quando si vedeva qualcosa di stupido al cellulare. Era la sensazione di essere riuscito a creare qualcosa di buono. Non ero più inutile, ero una persona nuova. Ero con te.
Ricordo la prima volta, il primo bacio che ti ho dato, quando per scommessa potevo baciarti solo se ti avessi rubato il cappello. E in quel ristorante...dal.nulla te lo rubai e poggiai le labbra sulle tue, oh quella sensazione umidiccia, se chiudo gli occhi la sento ancora. Ti sento ancora.
Era il periodo più felice della mi vita. Poi è arrivato l'oblio. Come quando cala il sipario sul palco e gli attori possono svestirsi e togliersi il costume.
Anche sulla mia spensieratezza calò il sipario. Ricordo le lacrime. Lacrime che ti solcavano la guancia quando prendesti quel treno e pronunciasti poche parole.
Poche parole che dsitruggono l'anima. Che prendono il cuore dal petto, e con violenza te lo strappano per poi calpestarlo.
"Il nostro amore è finito."
Ti vedo salire. Fisso il tuo sguardo mentre sei seduta con la testa poggiata al finestrino. Cerco il tuo sguardo. Lo cerco con un ardore incontrollabile, come se potesse fermare il treno. Come se potesse cambiare le cose. Ma il treno parte. Tu non ci sei più.
Mi illudo che anche tu stia soffrendo. Ma soffrivi davvero mentre stavo andando via?
Vedo le risate che fai. Vedi i momenti di spensieratezza con i tuoi amici. Vedo le tue labbra poggiate su quelle di un altro.
Sei andata avanti. Sei felice.
È tutto perfetto. Ogni cosa è al suo posto. Ma rimane un quesito che ormai a te parrà insignificante.
E io?
Ho fallito. Un'altra volta.
Il motivo di tutti i miei sorrisi era andato. Per sempre.
Dicono che quando una relazione finisca, per la nostra mente sia come elaborare un lutto. Tremo al pensiero di subire un lutto vero, perchè questa separazione mi lascia annientato.
Calde lacrime solcano le mie guancie. Io ricordi? Quello che non piangeva mai.
Ora mi trovo qui. In un letto troppo vuoto per poterci dormire. Ma dove devo andare? Sono solo, solo con il mio solco in mezzo al petto. Alcuni mi dicono di uscire. Di cercare altre persone. Ma come fai ad amdare avanti se tutto di te rimane indietro?
Io ho una paura fottuta di innamorarmi. Anche solo l'idea mi terrorizza. Ho dato il mio cuore in mano alla persona che amavo di più al mondo, colei a cui avrei volenteieri dato tutto, vita compresa, e lei lo ha stretto, rompendolo. Lasciando che i frammenti svanissero nel vento.
Uscivo solo la notte. Solo le notti in cui pioveva. Come stanotte.
Mi ha sempre rincuorato la pioggia. Forse sono le lacrime di milioni di innamorato delusi nel mondo. O forse sono semplici vaneggiamenti da una mente annebbiata dal dolore di non averti più.
Torni sai? Nei miei sogni, ogni notte. Piango al risveglio. Vorrei ritornare a sognare. A convincermi che sei davvero con me.
Alcune volte vago fino all'alba. Vedo il sole che sorge. Che molto probabilmente bacia la giornata di milioni di innamorati, te compresa, e fa da propiziatore di un'altra bellissima giornata.
Per me si prospetta solo un'altra giornata solitaria. Con il mio cuore sanguinante. Cosa diresti se mi vedessi adesso? Che sarei da prendere a schiaffi, da risollevare..oppure più semplicemente, la cosa che mi spaventa di più : la totale indifferenza, con te troppo occupata a svegliarti fra le braccia del tuo amato, a dirgli quei tuoi "buongiorno" dolcissimi, a fargli la colazione, piuttosto che perdere tempo con l'ombra di ciò che era la persona che amavi.
Sai sta smettendo di piovere ora. Il ticchettio è più leggero. Probabilmente non te ne accorgerai nel tuo caldo letto, al suo fianco.
Ma lo sai amore mio? Le anime sole e perse non riposano mai.


È tratto da una storia personale. La mia.
È abbastanza recente come ferita e allora mi sono rifugiato nella scrittura.
Spero vi piaccia.
  
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