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Autore: lmpaoli94    07/06/2017    1 recensioni
Ash e Pikachu avevano finalmente conquistato l’ultima medaglia nella regione di Johto. Finalmente potevano sfidare la temutissima Lega Pokémon.
Ma mentre stavano per lasciare la città, un fortissimo boato fece scuotere tutta la regione.
Un boato talmente forte da far tremare anche la terra.
Cosa poteva essere stato?
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Misty, Nuovo personaggio, Sandra, Un po' tutti
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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«L’avete sentito anche voi, vero?» domandò Ash a Misty e Brock con tono terrorizzato.
«Sì ed è stato veramente pauroso. Ma cosa potrebbe essere stato?» domandò Misty perplessa.
«Non lo so ma non è stato niente di buono…» replicò Brock tutto serio.
«Questo l’abbiamo capito anche noi…»
Tutte le persone della piccola cittadina di Ebanopoli si erano riversate fuori dalle loro abitazioni.
Sul loro volto si dipingeva paura e timore.
Un timore che nessuno avrebbe potuto dimenticare.
I bisbigli erano continui.
Chi poteva intervenire mentre la polizia tardava ad arrivare?
«State tranquilli. Non è successo niente» li rassicurò subito Sandra correndo per tutta la cittadina. «È stato solo un episodio isolato. Tornatevene pure alle vostre cose.»
Sandra, oltre ad essere il capo palestra di Ebanopoli, era ben voluta da tutti i cittadini.
«Ma Sandra, sei sicura?» domandò uno di loro.
«Sicurissima. Avanti, datemi ascolto. Qui non è successo niente.»
«Va bene» replicò un uomo tornando in casa a sbrigare le sue faccende.
Intanto Ash e i suoi amici raggiunsero Sandra che era intenta a far calmare tutte le persone che le capitavano a tiro.
«Sandra, cosa credi che sia stato quel forte boato?»
«Non ne ho la minima idea, Ash. Ma sicuramente niente di buono…» replicò la donna mormorando con voce flebile senza farsi sentire da nessuno. «Dovete andarvene immediatamente da qui.»
«Ma perché? Che fretta c’è?»
«Mio caro allenatore, mi dispiace dirti che dovrai aspettare un po’ prima di sfidare i temutissimi Superquattro della lega pokèmon…»
«Cosa? Ma… non capisco…»
«Un nuovo problema sta per sorgere in questa regione. C’è bisogno di qualcuno che possa riuscire in questo intento… qualcuno come te…»
«Io? Non credo di essere la persona adatta, Sandra. Insomma guardami! Sono solo un ragazzo.»
«Un ragazzo che è riuscito a sconfiggere la capo palestra più forte della regione.»
«Ma io...»
«Smettila di fare il modesto e parti per la tua missione. Non c’è tempo da perdere. Per qualsiasi cosa ti darò quest’oggetto.»
L’oggetto misterioso aveva la forma di un dente di drago ricoperto di squame.
Il tutto contornato con alcuni frammenti che lo facevano sembrare alquanto antico.
«Questo è il richiamo del drago. Se ti troverai in difficoltà, qualcuno verrà in tuo aiuto. Ma non posso dirti chi. Almeno non per il momento…»
«Io… ti ringrazio. È un pensiero carino da parte tua» replicò Ash nascondendo la sua perplessità.
«Ma perché tutto questo mistero, Sandra? Perché non ci parli di questo strano oggetto?» domandò Brock con enfasi.
«I draghi sono misteriosi per natura. Sono leggendari… Quest’oggetto ne sarà la prova…»
I tre allenatori erano più perplessi che mai.
«E questo cosa centra?»
«Mi dispiace, ma non posso dirvi altro. Sappiate solo una cosa: non sarete mai soli. Mai.»
Sandra scomparve in mezzo alla folla che piano piano stava cominciando a ritirarsi, mentre Ash era più confuso che mai.
Non aveva certezze.
Aveva solo la consapevolezza che ancora molti pericoli si stavano presentando sulla sua strada e sul suo destino.
 
«Credi che qualcuno ci potrà aiutare? Per esempio,il professor Elm?»
«Può darsi, Ash. Ma non credo che lui sia molto più informato di noi.»
«Tentar non nuoce, Misty. E poi c’è anche il professor Oak che potrebbe aiutarci…»
Fu in quel momento che il boato che poche ore prima aveva scosso l’intera Ebanopoli continuò a manifestarsi.
«Ancora quel brutale suono! Ma che diavolo sta succedendo?»
«Non lo so, Ash. Forse è meglio se ci allontaniamo di qui.»
«Per andare dove, Brock? Quel suono potrebbe udirsi da qualsiasi parte della regione» replicò Misty con fare ovvio.
«Non abbiamo altra scelta. Andiamo in un centro pokémon e contattiamo immediatamente il professor Oak» disse Ash sicuro di sé.
«Ma così dovremmo tornare ad Ebanapoli!»
«Non c’è un centro pokémon qui vicino?»
«Sulla mappa non c’è scritto niente. Credo che dobbiamo tornare indietro.»
«Non ce ne sarà bisogno, miei cari.»
Una voce sconosciuta fece sobbalzare i tre ragazzi.
«Professor Oak! Lei qui?»
«La capo palestra Sandra mi ha avvertito immediatamente che eri passato per la sua palestra. Intanto ti faccio i miei più sinceri complimenti per aver conquistato l’ultima medaglia della regione: la medaglia levante.»
«Grazie professore» replicò Ash senza un minimo d’entusiasmo.
«Ma ora veniamo al dunque… Devo portarvi nel mio laboratorio. Solo così potremmo avere un’idea chiara di quello che sta succedendo.
«E come possiamo fare, professore? Siamo molto lontani dal suo laboratorio.»
«Su questo non devi preoccuparti…  Alakazam, vai!»
Il professor Oak gettò in aria la sua sfera poké, facendo uscire un Alakazam.
«Cavolo, professore! Non ne ho mai visto uno così da vicino.»
«Questo pokèmon appartiene a me da un sacco di tempo. Ne abbiamo passate molte insieme. Non è vero, Alakazam?»
Il pokémon fece un cenno d’assenso emettendo il suo verso tipico.
«Adesso usa il tuo teletrasporto e portaci nel mio laboratorio.»
Con i suoi poteri psichici, Alakazam eseguì l’ordine del suo allenatore, trasportando i tre ragazzi nel laboratorio del professore.
«Accidenti! Non ero mai stato teletrasportato prima d’ora!» replicò Ash alquanto sorpreso.
«C’è sempre una prima volta, no? Adesso andiamo. Non c’è tempo da perdere.»
I tre ragazzi furono condotti nel retro dello stabilimento.
Percorsero un lungo corridoio stretto e buio, fino ad arrivare ad una porta nascosta.
«Caspita! Non conoscevo quest’ala del laboratorio»
«La uso quando voglio trascorrere il mio tempo in santa pace senza essere disturbato da nessuno.»
La stanza era vastissima.
C’erano un sacco di libri e un sacco di roba da laboratorio inutilizzata da anni.
«Mi tolga una curiosità, professore.»
«Dimmi pure Misty.»
«Ma da quanto tempo è che non entra qua dentro?»
«Già. C’è un sacco di polvere…  ecciù!» disse Brock senza riuscire a trattenere uno starnuto.
«Da un po’ di tempo, a dire il vero. Scusate per il disordine e la scarsa pulizia.»
«Di niente…» replicò Ash strofinandosi il naso.
Ash, Misty e Brock non avevano mai visto così tanti libri tutti assieme.
Nemmeno una biblioteca ne poteva contenere così tanti.
«Eccoci qua. Sezione pokèmon leggendari.»
Dallo scaffale, il professor Oak prese un grosso volume che pesava un paio di chili.
«Dovrebbe essere questo… vediamo un po’…» disse mentre stava sfogliando velocemente le pagine dell’enciclopedia.
«Ci dovrebbe essere solo un pokèmon che ruggisce in quel modo…»
Ash, Misty e Brock ascoltavano il professore con molta impazienza.
«Ma non ricordo quale sia. A meno che…»
«A meno che cosa?»
«Da ragazzo, quando anch’io ero un allenatore di pokémon, mi capitò di sentire un forte boato che scosse l’intera regione di Jotho. Ma non capii mai cos’era.»
«Quindi nemmeno lei sa darmi delle risposte?»
«Purtroppo no, mio caro Ash. Non so proprio dove sbattere la testa.»
«Capisco. Beh, grazie lo stesso.»
Prima che i tre allenatori potessero lasciare il laboratorio, il professor Oak volle sapere il futuro di Ash.
«Sfiderò la Lega del Pokémon. È quello il mio reale obiettivo.»
«Bravo ragazzo, sono fiero di te. Non deludermi.»
«Vedrà. Non lo farò» rispose sorridente Ash prima di salutare il professore.
Ma l’avventura alla Lega pokémon doveva attendere.
Almeno per un po’ di tempo.
«Aspetta ragazzo…»
Quando Ash e i suoi due amici si girarono, un’anziana signora che si reggeva a malapena in piedi con il bastone li scrutò attentamente.
«Sta per caso parlando con me?»
«Esatto… Tu devi essere il prescelto…»
«Come?»
«Colui che spezzerà la maledizione e libererà il pokémon leggendario dell’Isola Boreale.»
Ash e i suoi amici si guardarono attoniti senza riuscire a capire.
Che cosa voleva quell’anziana signora da loro?
   
 
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