Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender
Ricorda la storia  |      
Autore: Guardian of Sun89    07/06/2017    0 recensioni
[dal testo]
Perché nonostante tutto, Shiro amava ancora lo spazio. Certo il suo rapporto ora era diverso. Non vedeva più lo spazio come immenso e solo, anzi ora lo vedeva pieno di esseri viventi, di troppi esseri viventi, di gente che probabilmente aveva ancora bisogno di loro. Erano riusciti a salvare cosi poche persone sospirò
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garrison Hunk, Gunderson Pidge/Holt Katie, Kogane Keith, McClain Lance, Takashi Shirogane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Shiro fissava lo spazio davanti a lui, le mani dietro la schiena incrociate, le gambe divaricate, la posizione del guerriero a riposo come in ogni qualsiasi scuola militare. Solo che la sua scuola militare era fatta di prigionia, poco cibo e un braccio robotico. Aveva ancora gli incubi su quella esperienza e in fondo nessuno gliene avrebbe mai fato una colpa, ma come leader, come capo non si poteva far vedere debole, nessuno avrebbe mai dato fiducia a uno che non sapesse dove diavolo sbattere la testa, anche solo per riprendersi dai suoi sogni. Cosa che a Shiro era successa un bel po’ di volte. Per fortuna però era dotato di molto istinto che mischiato al buon intelletto gli dava quasi sempre consigli giusti. Il venticinquenne trattenne un sospiro mentre spostava gli occhi scuri a qualcosa al lato della finestra. Lo spazio gli era sempre piaciuto, era sempre stato il suo sogno. Il suo sogno che si era sporcato di sangue innocente, di terrore e di stress post traumatico. Anche adesso, al sicuro e con un po’ di pace, il giovane non riusciva a rilassarsi del tutto. L'unica cosa che lo calmava era il silenzio e guardare lo spazio. Perché nonostante tutto, Shiro amava ancora lo spazio. Certo il suo rapporto ora era diverso. Non vedeva più lo spazio come immenso e solo, anzi ora lo vedeva pieno di esseri viventi, di troppi esseri viventi, di gente che probabilmente aveva ancora bisogno di loro. Erano riusciti a salvare cosi poche persone. Sospirò guardando quella che sembrava una striscia gialla in lontananza, ma era solo il riflesso di qualcosa nel vetro dell'oblò.
“Hunk” disse quasi soprappensiero, era quasi normale per lui accostare ai colori dei leoni ai suoi proprietari.
“Cavolo pensavo di essere stato silenzioso questa volta. Ha ragione Lance quando dice che sembri un ninja.” disse Hunk con una risata imbarazzata.
Shiro si girò. In verità non era del tutto sicuro che fosse Hunk, alcune volte il suo cervello faceva ancora strani scherzi. Solo quando vide il sorriso di Hunk e avvertì un profumo famigliare si convinse che era proprio il giovane paladino
“Non volevo disturbarti, posso tornare più tardi” disse quello che ormai era il cuoco del castello
“Non mi hai disturbato” gli rispose lui prima che il ragazzone si facesse delle inutili paranoie. per quello bastava solo lui.
“Sì ecco…” borbottò Hunk facendo un sorriso ancora nervoso "So che non sono affari miei e so che… Sì insomma, non avrei dovuto leggere il tuo file... Pidge continua a dire che sono un impiccione e che la privacy è importante, ma ero curioso.”
Shiro spostò un po' di lato la testa non dicendo una parola.
"Poi è anche vero che gli ingredienti non sono quelli veri e che forse la ricetta non è quella giusta... Sai cosa, forse è meglio se- “
“Hunk!” lo bloccò Shiro, collegando i suoi occhi a mandola con quelli dell'hawaiano.
“Ti ho preparato dei biscotti, il tuo file dice che sono i tuoi preferiti , non sono sicuro che siano buoni, poi è stato difficile impedire che Lance li mangiasse tutti. E' magrolino, ma mangia un sacco”. 
Hunk decise che forse era meglio non parlare e diede a Shiro dodici panini ben farciti.
“Sono Anpan. “ Hunk fece un sorriso enorme solo a quella considerazione , “Sì, beh, più o meno… Ho cercato veramente di- “
Hunk venne interrotto da Shiro che si era già appropriato di una pagnotta candida. “Sono squisiti Hunk”.
L'hawaiano sembrò registrarlo qualche secondo più tardi, come registrò più tardi gli occhi riempiti di gioia di Shiro e il sorriso migliore che una persona spezzata come lui potesse regalare. Hunk sorrise abbassando lo sguardo.
"Beh io… Grazie”
“Provali!”
“No Shiro, li ho fatti per te...”
Shiro gli mise in mano due piccole pagnotte
"Le cose buone vanno condivise Hunk e questi sono magnifici.”
Hunk sorrise, un sorriso pieno e sincero, quasi uguale a quello di Shiro che raccolse i dolci rimasti e li distribuì agli altri paladini, perché tutti li assaggiassero. Allura e Coran trovarono bizzarra la composizione della pasta, a loro sconosciuta. Keith ne assaggiò uno dopo l'insistenza di Shiro, perché non amava i dolci. Pidge e Lance non dissero proprio nulla, troppo occupati a mangiare.
“Sei stato veramente gentile Hunk.” disse Allura con un sorriso che Hunk non poté definire nient’ altro se non materno.
“E' comunque una violazione della privacy, intensificherò il sistema di sicurezza!" disse Pidge con la bocca piena, leccando le dita piene di marmellata che le aveva lasciato il dolcetto.
Lanciò un'occhiata a Lance che le sorrise con le guance piene di cibo e Shiro intuì che Hunk non avesse trovato quel file da solo.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender / Vai alla pagina dell'autore: Guardian of Sun89