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Autore: Khailea    08/06/2017    1 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo:
Jack
Daimonas
Ailea
Khal
Lighneers
Zell
Astral
Lacie
Hope
Grace
Milton
Seraph
Alexander
Johanna
Samantha
 
 
 
 
 
 
 
Da quando era tornato Jack non aveva smesso un istante di pensare a quale potesse essere la miglior strategia da usare, non era nemmeno certo tuttavia che farsi coinvolgere troppo potesse essergli vantaggioso. Forse doveva semplicemente lasciare che quei ragazzi agissero per conto proprio, Daimonas conosceva bene il suo obbiettivo quindi poteva spingere gli altri al recupero del suo cuore.
Tuttavia c'erano ancora troppi dubbi sulla riuscita.
Per tutta la notte aveva camminato per la scuola, lo faceva spesso in modo che quando gli sarebbe servito veramente farlo nessuno avrebbe sospettato nulla, ed in quel momento gli serviva per ideare qualche soluzione per entrare nell'edificio.
Fortunatamente non c'erano particolari tecnologie e le persone all'interno non erano così sveglie da capire qualcosa se questa era fatta con molta furbizia.
In quel momento si trovava in una delle quattro torri, le finestre lì non avevano i vetri quindi forse potevano entrare da lì, ma il problema era che non c'erano abbastanza appigli sui muri esterni, a meno che non si fosse incredibilmente agili, e perfino gli alberi erano parecchio distanti, usare una corda sarebbe stato impossibile e fin troppo evidente.
-Che ci fai qui.-
A parlare era stato uno degli studenti che assieme a lui erano stati incaricati di uccidere gli ospiti, se non sbagliava si chiamava Matteo ed era stato assegnato alla capanna con la ragazza con gli occhiali e la mezza gatta.
-Conto le finestre.-
Il ragazzo sorrise appena, quantomeno non odiava le sue battute come certi che tentavano di infastidirlo.
-Hai trovato qualche traccia degli intrusi?-
-Solo del sangue, qualcuno è sicuramente stato ferito gravemente.-
-Ottimo, dovresti però seguirle altrimenti il preside ti convocherà.-
Facendo spallucce Jack si limitò ad uscire dalla stanza, non aveva tempo per restare a chiacchierare ed infondo l'altro aveva ragione, doveva mostrarsi occupato.
Tuttavia non poteva evitare di chiedersi come se la fossero cavata gli altri durante la notte, non che tenesse a loro ma se fossero stati catturati avrebbero potuto parlare dell'accordo, di alcuni di loro non riusciva proprio a fidarsi...
 
 
Nella grotta il gruppo si stava lentamente iniziando a svegliare, non avevano subito alcun attacco durante la notte, per dormire avevano deciso di alternarsi a fare da guardia alle varie entrate ed ai feriti, questi rispetto alla sera prima potevano dirsi stare decisamente meglio, grazie a Zell le ferite di Ailea stavano migliorando senza il rischio d'infezione e l'effetto del veleno, sia su di lei che su Khal era ormai completamente passato. Johanna ed Hope avevano tenuto Sammy accanto per tutto il tempo facendo in modo che la bambina potesse dormire tranquillamente, Grace durante i suoi turni si era assicurata non ci fossero pericoli all'interno della grotta.
Astral era stato per tutto il tempo vicino a Lacie, perfino quando era il turno di lei di fare la guardia, di tanto in tanto però si fermava a guardare Seraph, la situazione tra di loro non sembrava migliorare ma il ragazzo non voleva portare avanti quella storia per troppo tempo, erano pur sempre nella stessa situazione quindi avrebbe cercato di chiarire.
Seraph non era però esattamente della stessa idea, non avrebbe fatto nulla per danneggiare il ragazzo e se avesse avuto un vero bisogno l'avrebbe aiutato ma oltre a questo non intendeva fare altro, non erano amici, a malapena conoscenti, avrebbe mantenuto un rapporto distaccato.
Anche Daimonas aveva fatto la stessa cosa con Milton, teneva d'occhio costantemente l'entrata cercando di sentire qualsiasi possibile rumore, chiedendosi spesso quando Jack sarebbe tornato e se fosse stato da solo o no.
Era una preoccupazione che pesava molto su tutti, alcuni però cercavano comunque di distrarsi, ad esempio Zell che non aveva rinunciato ad allenarsi, si era infatti messo in disparte a fare delle flessioni e degli addominali, era un buon modo per far passare il tempo. Ogni tanto si assicurava che le ferite di Ailea migliorassero ed aveva fatto un giro di controllo anche sugli altri, tutti però sembravano avere solo ferite superficiali il che era una vera fortuna.
Lighneers invece aveva continuato a elaborare piani su piani, ma aveva bisogno di parlare con Jack per spere se potessero funzionare. Teneva d'occhio anche Khal, voleva capire quanto fosse una minaccia e come tenerlo a bada, per scoprirlo avrebbe potuto parlare con Alexander, che sembrava decisamente più pacato.
Il ragazzo era stato sempre vicino ad Hope ma con la coda dell'occhio aveva continuato ad osservare il fratello.
Una cosa certa era il fatto che non sarebbero potuti restare lì per sempre, era già abbastanza rischioso essere rimasti per la notte infondo.
-Dovremmo cercare qualcosa da mangiare.-
Disse Johanna avvicinandosi all'uscita, non sembrava esserci alcun pericolo fuori quindi avrebbero potuto trovare qualcosa.
-Non possiamo allontanarci troppo però, potrebbero essere già vicini e starci cercando.-
Rispose Seraph seria.
-Abbiamo il mare a due passi da qui, di sicuro qualche pesce di sarà.-
Propose Alexander, effettivamente avevano alcune lance che, anche se arrugginite, sarebbero potute servire, e qualche pesce lo avevano notato.
-Nya siii pesce!Prendiamo qualche pesce!-
-Non possiamo però uscire tutti, sarebbe troppo rischioso. Direi che quattro possono bastare no?-
Propose Ailea, lei sicuramente sarebbe dovuta restare nella grotta. Seraph si ritrovò d'accordo con lei.
-Si, è una buona idea, andrò anche io a prendere del pesce.-
-Nya nya Astral vai anche tu a prendere del pesce nya!-
-Non vuoi venire anche tu?-
-No nya l'acqua non mi piace, ma i pesci si.-
-Potresti comunque aiutarmi, sarebbe divertente no?-
Non voleva lasciare la sorella da sola, e non se la sentiva ancora di stare a stretto contatto con Seraph, era ancora troppo presto.
-Nya su Astral non avrai paura dei pesci, sei il mio grande fratellone ce la farai nya.-
Era inutile, quando lo guardava con quegli occhioni teneri e l'abbracciava non poteva dirle di no, anche se non ne sarebbe stato affatto felice.
-Ailea, puoi assicurarti che lei non combini nulla?-
-Certo.-
Menomale che c'era almeno quella ragazza, per il momento era tra le persone con cui era più facile socializzare.
-Io resterò qui, almeno potrò tenere d'occhio i feriti ed in caso d'attacco sono perfettamente in grado di lottare.-
Disse Zell restando seduto, Lighneers invece si alzò come una molla, trascinando poi con sé anche Alexander.
-Allora andiamo io ed il biondino per ultimi.-
-Cosa ti fa credere che io voglia farlo?-
-Il fatto che qui ci sono dei feriti, dei bambini che hanno bisogno di sicurezza che verrà data dalle ragazze, e che abbiamo tutti bisogno di cibo e abbiamo poco tempo, quindi basta lamentele ed usciamo.-
-Buona fortuna.-
Il sorriso di Hope lo chetò subito, infondo prendere una boccata d'aria non era una così pessima idea.
 
 
 
Seraph fu la prima ad uscire dalla grotta, ciascuno dei quattro si era preso una lunga lancia in modo da poter pescare, dopo di lei ci fu Astral che si mosse con molta calma voltandosi varie volte, come se avesse paura di non poter mai più vedere la sua sorellina se si fosse allontanato troppo.
Aveva come un presentimento e non era affatto piacevole.
-Muoviti.-
Seraph aveva notato che il ragazzo stava rallentando, non potevano stare così tanto all'aperto quindi sarebbe stato meglio muoversi.
-Si...-
Arrivati in acqua subito cercarono d'individuare qualche pesce vicino, allontanandosi dalla riva cercando di restare sott'acqua.
-Se non rischiasse di farci scoprire adorerei quest'acqua così cristallina.-
Disse Lighneers cercando di iniziare una conversazione con Alexander, ma il ragazzo era tutto tranne che interessato.
-Allora...sarai felice che tuo fratello è sopravvissuto.-
L'unica risposta che ottenne fu un cenno della testa, doveva essere una caratteristica di famiglia l'essere chiacchieroni.
-Anche Ailea se la sta cavando bene, quei due sembrano conoscersi bene, o sbaglio?-
-Sbagli.-
Su questo Alexander era certo, l'avrebbe notato prima un tale interesse del fratello, sarà iniziato pochi giorni prima anche se non sapeva in quale occasione. Lighneers vedendo che poteva continuare su questo discorso non si fece attendere.
-Ah credevo di sì. Immagino tu sappia quali intenzioni lui abbia. Sembra una persona molto gelosa, vorrei evitare si creino brutti momenti all'interno del gruppo.-
-Come quando gli hai dato un pugno?Cos'è ti interessa lei e lo vuoi allontanare?-
-Hahaha nono credimi, per carità non è male come ragazza ma non è il mio tipo.-
-E allora perché fai queste domande.-
-Non siamo in una situazione molto favorevole, e so che sia tu che lui, come altri, siete in grado di uccidere. Non vi conosco abbastanza bene da potermi fidare.-
-Questo lo posso dire anche io di te.-
-Giusto, quindi non sarebbe il caso di scoprire se siamo al sicuro o no all'interno del gruppo?-
Alexander non rispose, aveva finalmente notato un pesce e subito l'aveva trafitto con la lancia.
Non voleva più conversare con quel ragazzo, non aveva idea di cosa volesse fare Khal e certo non lo avrebbe scoperto così facilmente, l'unica cosa che poteva fare nel presente era trovare qualcosa da mangiare.
Anche Lighneers capì che era il caso di smetterla, era palese lui non sapesse nulla della faccenda, non aveva il carattere del fratello quindi non gli era ostile ma comunque se non sapeva era inutile parlare al momento.
Tra i piedi sentì qualcosa pizzicarlo, qualche piccolo granchio si era avvicinato.
-Mangeremo bene almeno.-
Subito riuscì a catturarli e non vedeva l'ora di poterli mangiare, per cuocerli avrebbero trovato il modo di farlo senza troppi rischi.
Intanto Seraph ed Astral si erano spinti più in là visto che non avevano avuto altrettanta fortuna.
Guardandola Astral cercò di pensare bene a cosa avrebbe potuto dirle, infondo era praticamente da soli, anche se era presto non era certo avrebbe avuto molti altri momenti.
Nuovamente la ragazza si accorse che invece di pescare lui stava pensando a qualcosa, ciò la irritò parecchio.
Aveva deciso di venire con loro ma non si rendeva utile, tipico degli uomini, se volevi una cosa dovevi fartela da sola.
-Se devi stare fermo torna almeno nella grotta.-
-Seraph dovremmo smetterla di litigare, non è il momento adatto e sinceramente io non voglio ci sia tensione tra di noi.-
-Di questo non preoccuparti perché tra noi non c'è assolutamente nulla.-
-Sono serio, siamo tutti in pericolo, dovremmo andare d'accordo ed aiutarci.-
-Se vuoi aiutarmi pesca.-
-Tu mi darai modo di avvicinarmi?-
-No.-
Sospirando il ragazzo prese a cercare qualcosa, accanto alla ragazza notò che le si stava avvicinando un polpo, con uno scatto subito gli perforò la testa con la lancia sollevandolo trionfante.
-Ho pescato qualcosa al contrario tuo, ora possiamo parlare?-
-Non ho mai detto l'avrei fatto.-
Quell'atteggiamento era sfiancante ma Astral non si sarebbe arreso.
-Te lo chiedo per favore, combattiamo insieme.-
-Io lotto da sola.-
-Ma non lo sei.-
-Ah no?Ho saputo cavarmela per tutta la vita senza che nessuno dovesse venirmi a salvare,  quando ero debole forse avrei avuto bisogno ma ora non lo sono.-
-Non penso tu sia debole, anzi, penso che tu sia una persona molto forte. Ma se siamo uniti possiamo esserlo ancora di più.-
La ragazza non rispose, si allontanò ancora di più immergendosi in acqua e notando velocemente, non voleva pensare in quel momento a quelle parole. Notò poco distante alcuni pesci che si muovevano lentamente, riemergendo lanciò l'arma in quel punto riuscendo a colpirne tre allo stesso tempo.
Rimasero in acqua per circa una quindicina di minuti, rispetto all'inizio diventava sempre più difficile trovare qualcosa visto che stavano pescando quasi nello stesso punto, ma non potevano fare altrimenti.
Tornarono alla grotta muovendosi il più velocemente possibile, Lighneers che era rimasto ultimo cancellò
le tracce di tutti dalla sabbia in modo che il percorso non fosse facilmente individuabile.
 
 
 
All'interno della grotta il resto del gruppo aveva cercato qualcosa con cui distrarsi, in particolare Johanna voleva trovare qualcosa per distrarre Sammy, Milton e Daimonas ma non c'era nulla oltre a varie armi affilate, e quelle non erano certo il massimo.
Avevano anche cercato di farsi dare il libro completo da Sammy ma lei si era rifiutata, continuava a dire che l'avrebbe aperto solo se anche il preside era d'accordo. Non sarebbe stato facile analizzarne il contenuto in quel modo, forse con il ritorno di Jack avrebbero potuto trovare una soluzione.
Milton le era stata vicina giocando a qualche gioco con le parole e battendo le mani a tempo di una musica con lei, aveva cercato di mettere in mezzo anche Daimonas ma lui aveva preferito restare a guardare, non poteva certo costringerlo ma aveva chiesto a Sammy di restare anche vicino a lui mentre giocavano.
Guardandoli Grace sorrise leggermente, era in piedi appoggiata alla parete con lo sguardo fisso verso l'uscita, se qualcuno si fosse avvicinato l'avrebbe messo ko con una rapida mossa che avrebbe dato modo a tutti di fuggire. Vicino a lei c'era poi Hope che aspettava il ritorno degli altri con il cuore in gola, sperava andasse tutto bene.
-Ailea come stanno le tue ferite?-
Chiese poi distogliendo lo sguardo dal suolo.
-Non male, Zell ha fatto un buon lavoro.-
-Troppo gentile.-
-Non potrò fare molto ma in caso penso di poter riuscire a lottare un minimo.-
-Non ti devi sforzare però...-
-Tranquilla Hope.-
Khal trattenne un sorriso divertito a quelle parole, ingannare la castana era decisamente facile, anche se apparentemente lui e l'altra erano quasi due sconosciuti lui era certa di conoscerla perfettamente. Se fosse stata costretta a lottare si sarebbe fermata solamente se fosse morta.
Tuttavia questo non sarebbe successo, lo incuriosì però come potesse essere portare una mano all'interno del corpo di lei, muoversi tra gli organi e strapparglieli.
Hope invece fu rassicurata da quelle parole, al contrario di lui aveva un'altra visione della ragazza, si fidava e non la vedeva come un mostro. Se le ferite l'avessero fatta soffrire le avrebbe certamente dato una mano portandola addirittura in braccio se necessario.
-Nya quando torna Astral Ailea nya?-
-Tra poco Lacie.-
-Ma quanto poco nya?Io ho fame voglio il pesce nya!-
-Arriverà sta tranquilla.-
-Prrrr tanto pesce tanto pesce nya nya.-
Lacie aveva preso a rotolarsi a terra come un dolce gattino che voleva le coccole. Era felice che stessero tutti bene e che presto avrebbero mangiato del pesce delizioso.
-Il problema sarà cuocerlo...-
Disse pensieroso Zell, accendere un fuoco fuori li avrebbe fatti scoprire ma il fumo li poteva soffocare se l'avessero fatto all'interno.
-Più avanti ci sono dei contenitori che possiamo usare come pentole, non è necessario accendere un fuoco troppo grande e potremo cuocere tutto insieme.-
Propose Grace indicando la stanza in cui c'erano le gabbie. Poteva essere una buona soluzione al problema dopo tutto.
-Ecco il pranzo miei cari!-
Lighneers assieme ad Astral, Seraph e Alexander tornarono all'interno della grotta, mostrando trionfanti il risultato del loro impegno. Erano riusciti a pescare sei pesci, un polpo, due crostacei ed un anguilla.
-Nya pesceee!-
Lacie subito saltò addosso al fratello abbracciandolo, tentando di mordere uno dei pesci.
-Aspetta prima dobbiamo cuocerlo.-
 
 
 
Non ci volle molto per farlo, trovarono un contenitore adatto in cui mettere ogni cosa, come aveva proposto Grace accesero un fuoco molto piccolo soffocandolo non appena il pranzo fu pronto.
Tutti furono molto soddisfatti del risultato, non era un grande banchetto ma era comunque qualcosa.
A tutti erano state date uguali parti in modo che nessuno fosse troppo debole.
-Devo dire che è veramente buono.-
Disse Ailea mangiando un occhio del proprio pesce, le piaceva sentirlo scoppiare tra i denti.
-Nya è buonissimo!Bravo Astral ti sei dato da fare nya!-
-Sono felice ti piaccia.-
Il fratello accarezzò la testa di lei sorridendo, aveva cercato di darle anche la sua porzione ma lei aveva insistito che la mangiasse lui.
Daimonas in disparte guardava la sua porzione, non pensava di meritarla rispetto ad altri, inoltre non ne aveva nemmeno bisogno.
-Prendete anche la mia parte. Non ne ho bisogno...-
-Non essere sciocco Daimonas, mangia è tuo.-
Rispose subito Ailea, anche Milton accanto a lui aveva rifiutato di prendere una parte del suo pesce.
Per quanto lui avesse insistito nessuno aveva voluto cedere, dicendo tutti che aveva bisogno di mangiare per essere in forze. Era strano essere circondato da persone che non lo usavano o non lo trattavano in malo modo, non sapeva esattamente come reagire e gestire la cosa.
-Vedo che siete ancora qui.-
La voce di Jack attirò l'attenzione di tutti, il ragazzo era stato mandato assieme ad altri a cercarli e dopo un breve giro per non destare sospetti era subito andato verso la grotta. Sembrava solo e questo rasserenò la maggior parte del gruppo.
-Jack!-
Sammy corse subito incontro al ragazzo mostrandogli il libro.
-L'ho protetto vedi?Il preside sarà felice del mio impegno!-
-Non siamo riuscite nemmeno a dargli un occhiata...-
Disse Hope guardando il ragazzo, sperava che in qualche modo lui la potesse convincere.
-Si sei stata brava, ma ora il preside vuole capire il significato di queste scritte.-
-E perché non è qui?-
-Perché vuole vedere quando siamo intelligenti, è un test.-
-Non ne sono sicura...-
Hope, Johanna e Grace non approvavano di dover mentire a Sammy, ma la bambina era veramente testarda.
-Non ci vorrà molto, dopo potrai proteggere il libro come sempre.-
-Lo farò solo se sarà il preside a dirmelo.-
Doveva puntare su qualcos'altro se voleva convincerla.
- Samantha a te queste persone stanno simpatiche?-
-Ma certo!-
-E se ti dicessi che il preside vuole fare a tutti loro delle cose molto brutte che penseresti?-
-Ecco...io...non voglio che gli faccia del male...-
-Per difendersi e scappare hanno bisogno di leggere quel libro.-
-Ma...ma io...-
-Se non vuoi farglielo toccare va bene, lo terrai aperto tu e gli altri staranno a distanza di sicurezza, sfoglierai tu le pagine.-
-Mmm forse così potrebbe andare.-
-Ottimo, sbrighiamoci allora, vi stanno cercando e presto si accorgeranno che non sei più nell'albero.-
Sammy lasciò avvicinare al libro solo Jack, Milton, Daimonas, Hope, Johanna e Grace, non aveva nulla conto gli altri ma ancora non era certa di potersi fidare, loro invece erano stati gentili fin dal primo momento, e Jack era un suo compagno di scuola dopo tutto.
-Alcune di queste parole le riesco a leggere, altre però non sembrano appartenere a nessuna lingue codice esistente.-
Disse Daimonas dando una prima occhiata al libro, Jack accanto a lui era molto interessato.
-Anche poche parole bastano, si possono mettere insieme vari pezzi.-
Passarono molte ore analizzando ogni pagina che potesse rivelarsi utile.
Le prime pagine riguardavano antiche leggente riguardanti grandi demoni che avevano seminato il caos sulla terra, uccidendo e distruggendo ogni cosa. Parlava anche di varie forme di tortura che venivano utilizzate per evocarli ma in vari punti le parole o erano inesistenti o poco chiare.
Ad un certo punto tutti i discorsi riguardavano solamente un demone, uno della distruzione particolarmente potente che tra tutti era quello ad aver scatenato più sofferenza.
Ogni dettaglio nei suoi confronti era approfondito ma ben poche cose erano utili.
Continuando a leggere notarono che alcuni concetti chiavi venivano ripetuti, ad esempio alcuni rituali di mutazione tra uomo e animale o tra due demoni per generarne uno altrettanto forte.
In alcuni angoli delle pagine erano stati fatti alcuni disegni e note, come la possibilità di un umano di diventare demone.
Riprendendo a leggere ad alta voce i rituali Ailea trovò qualcosa.
-Aspettate, questo mi è familiare. Il primo punto consiste nell'uccisione di un gran numero di persone il cui sangue ed corpi devono essere sistemati in un unico punto. Io e Khal abbiamo trovato qualcosa di simile, una fossa piena di cadaveri.-
-Ci sono anche altri appunti che indicano il tipo di trasformazione e caratteristica dei demoni. Forse le creature che abbiamo incontrato qui erano degli esperimenti. Ma chi potrebbe mai credere così ciecamente a cose simili, è ovvio non possa funzionare.-
Disse poi Seraph.
-A quanto pare usano le droghe per tentare d'avvicinarsi spiritualmente alla loro forma demoniaca, sono fuori di testa.-
Continuò Zell, Lighneers fino a qual momento era rimasto in silenzio riflettendo.
-Dobbiamo sfruttare questa cosa...-
 
 
 
 
 
-No!Mi rifiuto di accettarlo!-
-Astral calmati, non c'è altra soluzione.-
-Si che c'è!Non permetterò che le accada qualcosa!-
-Cerca di capire tua sorella è l'unica in grado di farcela.-
-Non mi importa Ailea, l'ho già persa una volta credi che sia felice di ciò che mi stai dicendo?-
-Devi fidarti, non le accadrà nulla.-
-Cosa ne sai tu!-
-Non lo so ma cerco di fidarmi.-
-No non lo...Lacie ferma!-
Il gruppo si trovava fuori dalla grotta, nella parte del bosco più vicina alla scuola, Lighneers parlando con Jack aveva cercato di studiare un buon piano ed a quanto pare erano riusciti a trovare qualcosa, prima di riferirlo agli altri erano stati portati fuori.
La prima parte del piano consisteva nell'entrare nella scuola e creare un diversivo, tuttavia solamente Lacie era in grado di farlo, grazie ai suoi artigli si sarebbe potuta arrampicare sulle torri, una volta dentro avrebbe aperto il grande portone e con questa distrazione il gruppo sarebbe potuto entrare da un altro punto senza rischiare di venir scoperto.
Astral aveva subito messo in chiaro non lo avrebbe mai permesso ma sua sorella non l'aveva ascoltato, dopo aver capito cosa doveva fare si era lanciata in una corsa verso l'edificio, non c'erano luci perciò non doveva essere facile vederla vista poi la sua agilità e velocità. Voleva dimostrare al fratello che anche lei era forte ed era perfettamente in grado di compiere quella missione da sola.
Aveva sì paura ma non importava, con un salto riuscì ad aggrapparsi al muro con le sue affilate unghie, non potevano però reggere a lungo, c'erano molti pochi spazi che potevano aiutarla.
Muovendosi il più velocemente possibile la ragazza raggiunse la finestra, annusando l'aria per sentire se ci fosse qualcuno nella stanza ma questa sembrava completamente vuota.
Vedendola entrare tutto il gruppo iniziò a trattenere il fiato, Astral per primo era quello più agitato e furioso.
-Se le capiterà qualcosa ve la farò pagare a tutti.-
Non gli importava della missione in quel momento, voleva solo vederla scendere e tornare da lei.
Accanto a lui c'era Ailea, aveva cercato di farlo calmare ma non era servito nulla, poteva capire però il perché stesse così, anche lei era agitata per quello che sarebbe potuto capitare, la situazione dipendeva tutto da come se la sarebbe cavata Lacie all'interno, e certamente non voleva che le capitasse qualcosa, era simpatica infondo, esuberante ma non le aveva fatto nulla di male.
Khal accanto a lei era totalmente disinteressato ma non lo dava a vedere, quel semplice piano sicuramente avrebbe funzionato con gente così sciocca, era appagante tuttavia vedere il cowboy così preoccupato.
Dietro a loro c'erano Alexander e Hope, la ragazza gli stava tenendo la mano per rasserenarsi, era in pensiero per quella ragazza ma una parte di lei era certa che sarebbe tornata presto da loro, Alexander tra tutti era forse quello che in quel momento non aveva alcun pensiero riguardante quella faccenda, era tutto così folle che faticava a crederci.
Anche Grace trovava tutto quello folle ma sapeva di non aver via di fuga, poteva solo fare del suo meglio, accanto Johanna si faceva forza pensando alla propria casa, a Mattia, ai suoi amici, doveva tornare e avrebbe fatto tutto il possibile per riuscirci.
Sammy non aveva smesso un attimo di tenere il proprio libro, chiedendosi se avesse fatto bene a farlo leggere agli altri, solo la paura che aveva nei confronti del preside la faceva titubare, quelle persone erano state così gentili con lei, il sorriso di Milton le scacciava quasi tutti i dubbi.
La ragazza le era rimasta accanto, sedute sotto l'albero su cui si trovava Daimonas, tutto ciò che poteva fare era stare accanto alla sua nuova amica quindi cercava di fare del suo meglio.
Il ragazzo intanto attendeva paziente, non appena la porta fosse stata aperta avrebbe dovuto agire, così gli aveva detto Jack, questo si era diretto verso la scuola per evitare di dare sospetti, si sarebbe comportato normalmente e se avesse avuto occasione avrebbe evitato che ferissero Lacie.
Lighneers era certo dl suo piano, doveva solamente aspettare che si creasse la giusta occasione, perfino Zell in quel momento così serio aveva preferito rimandare qualsiasi allenamento, non gli aveva fatto piacere spedire quella ragazza nella fossa dei leoni ma non c'era stata veramente altra scelta, avevano tutti provato a trovare una soluzione.
Seraph in silenzio osservava Astral, capiva la sua paura ed il suo dolore, ma non poteva permettere a quei sentimenti di schiacciarlo. Se voleva essere forte doveva dar fiducia anche a lei ed accettare qualsiasi conseguenza.
 
 
Lacie si guardò intorno per qualche istante, la stanza era completamente vuota, c'era solo una porta in legno. Mosse il primo passo ma sentì provenire da questa il suono di alcuni passi, non aveva nessun posto dove nascondersi quindi l'unica cosa che fece fu sistemarsi dietro la porta.
Entrarono due individui, un uomo muscoloso ed una donna minuta stavano parlando con delle voci roche ed incomprensibili e stavano barcollando. La porta fortunatamente si era aperta verso l'interno quindi non notarono la ragazza che, sollevandosi con le braccia, salì sulla porta cadendo alle loro spalle esattamente nell'istante in cui questa venne chiusa.
Si trovava ora sul soffitto, riusciva a vedere sia gli alberi che la circondavano che il giardino interno, tutti gli studenti che vi giravano sembravano dei gorilla e nessuno sembrava stare molto bene, barcollavano tutti e si iniettavano qualcosa nelle vene.
Non molto distante da lei c'erano delle scale in legno che si fermavano su un piccolo spiazzo inferiore, lì c'era una porta che l'avrebbe fatta entrare all'interno dell'edificio.
Cercando di non farla scricchiolare e di non farsi vedere dalle persone di sotto raggiunse la porta aprendola lentamente, si ritrovò in una specie di aula, con alcuni banchi rovinati ed una lavagna, su questa erano disegnati solo alcuni schemi.
In uno degli angoli c'era una grossa coperta sistemata sotto quello che sembrava uno scatolone.
Senza fare rumore si avvicinò alla porta ma qualcuno alle spalle l'afferrò per la vita, bloccandola a terra.
Sotto alla coperta non c'era uno scatolone ma un ragazzo, la sua testa era deforme e gli occhi erano ridotti a due fessure bianche.
-Aaah...carina...-
Tenne ferme le braccia a Lacie avvicinando una delle sue grosse mani al seno di lei con l'obbiettivo di toglierle la camicia.
-Mia...-
Prima che potesse fare qualsiasi cosa lei liberò una mano e con gli artigli lo accecò, colpendogli poi la gola.
Non voleva attirasse l'attenzione di qualcuno facendo del rumore quindi portandosi alle sue spalle gli afferrò la testa sbattendola al suolo e colpendola poi con un calcio.
Sentiva il cuore batterle veloce dallo spavento, non era riuscito a toccarla fortunatamente ma non se l'era aspettato, il ragazzo ora sembrava svenuto.
-N-nya...che schifo...-
Scrollando le spalle tirò il ragazzo per il piede sistemandolo nell'angolino e coprendolo con la coperta, forse così avrebbe evitato di destare sospetti, c'era altro sangue oltre al suo quindi non avrebbero dovuto scoprirla così facilmente.
Uscendo dalla stanza si ritrovò in un lungo corridoio rovinato, c'era una forte puzza che le fece storcere il naso. In varie aule sentiva un gran vociare di persone, per lo più rumori senza senso, tutto ciò che poteva fare era trovare il modo d'aprire la porta. Jack le aveva spiegato che poteva farlo azionando la leva che si trovava in una cabina non molto distante.
Prima di potervi arrivare avrebbe dovuto attirare l'attenzione in qualche altro punto però.
Non c'erano finestre che le dessero modo di capire in quale parte della scuola si trovasse, poteva solo correre e sperare.
Ad un certo punto decise di tentare d'entrare in qualche stanza, prima di farlo si sarebbe accertata fossero vuote però. Nelle prime tre non trovò nulla di utile, solo alcuni corpi a terra che si contorcevano, troppo confusi da poterla anche solo notare, nella quarta stanza però riuscì finalmente a trovare una porta simile a quella da cui era entrata, aprendola vide che si trovava esattamente dall'altra parte dell'edificio, la prota era dall'altra parte.
Se voleva fare qualcosa avrebbe dovuto farlo lì.
Sulla scrivania dell'aula c'erano alcune sostanze chimiche ed un fiammifero, forse poteva bruciare la stanza, generando un incendio avrebbe attirato l'attenzione.
Ma se tutto fosse bruciato allora avrebbero perso anche l'oggetto che jack cercava, le fiamme quindi erano l'ultima cosa a cui pensare.
-Nya cosa posso fare...-
-Morire!-
Qualcuno alle sue spalle la colpì con una spranga di ferro, a farlo era stata una ragazza magra vestita con una lunga toga marrone, doveva essere uscita dall'armadietto alle spalle di Lacie visto che la porta era ancora chiusa.
-Muori muori muori muori!-
La ragazza cercò di colpirla più e più volte con colpi dettati dalla rabbia, ma l'unico che era andato a segno era stato il primo e l'unica cosa che aveva ottenuto era un leggero stordimento ed una perdita di sangue dalla spalla di Lacie.
Questa schivò facilmente tutti i colpi e con agilità colpì con un calcio la ragazza alla gamba, questa tentò di colpirgliela ma non fu abbastanza veloce e l'altra ne approfittò per colpirla sul viso.
-AAAAAAAAAAH!-
La donna sembrava come impazzita, aveva gli occhi fuori dalle orbite e non la smetteva di urlare, sarebbe stato un grosso problema.
-Fa silenzio per favore nya.-
Spinta contro la cattedra Lacie afferrò una delle boccette lanciandogliela contro, il liquido arancione a contatto con la pelle di lei le provocò la comparsa di grosse bolle che rapidamente scoppiarono facendole perdere del sangue, l'avevano colpita anche sull'occhio destro che si sciolse colando lungo la faccia, avrebbe continuato ad urlare se anche la lingua non si fosse gonfiata.
In preda al dolore ed alla rabbia la ragazza si scagliò su Lacie che schivandola la fece finire contro la porta, questa si aprì e lei cadde nel giardino interno, attirando l'attenzione di tutti.
-Nya beh...è comunque una distrazione.-
Molti studenti attirati dal rumore della donna si erano avvicinati formando un cerchio attorno a lei, come animali curiosi che volevano vedere la morte di un simile.
La porta era esattamente dall'altra parte, prendendo un profondo respiro Lacie si lanciò contro il muro più vicino, anche se l'avessero vista avrebbe avuto un minimo di vantaggio grazie alla donna, corse per un breve tratto lungo la parete raggiungendo quasi la metà dell'edificio, arrivata ormai a terra si lanciò con un altro salto prendendo poi a correre. Ormai però era stata vista.
Quelli che non si erano avvicinati iniziarono ad inseguirla lanciandole contro vari oggetti, alcuni la colpirono ferendola sia alla testa che alle gambe ma Lacie non si fermò. Vedeva chiaramente il luogo dove si trovava la leva.
Era quasi arrivata quando qualcuno le saltò addosso facendola cadere, prima che potesse rendersene conto l'aveva già colpita sul viso, tuttavia era solamente un gracile ragazzo quindi non fu difficile per lei toglierselo di torno, gli altri però stavano guadagnando terreno.
Entrando nel luogo in cui si trovava la leva la raggiunse subito, tirandola con tutta la forza che aveva, sentì la porta fuori aprirsi.
Sorrise soddisfatta, c'era riuscita, per evitare la richiudessero colpì il manico con la gamba spezzandolo, conficcando l'altra estremità al lato opposto.
-E' in trappola!-
Purtroppo l'unica via di fuga era la porta, e quasi tutti gli studenti erano arrivati a bloccarla.
 
 
 
Fuori intanto il gruppo non appena vide la porta aprirsi scattò, in lontananza videro che si era creata una grande confusione, Astral sentiva il cuore battergli all'impazzata, il suo primo istinto fu quello di correre da lei ma Ailea lo bloccò, non era ancora il momento.
Ma lui non voleva aspettare, voleva andare da sua sorella, vederla sorriderle ed assicurarsi stesse bene.
Lighneers intanto sorrise compiaciuto mentre Daimonas si preparava ad agire.
-Fase due.-

   
 
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