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Autore: DianaSwan04    10/06/2017    0 recensioni
Questa storia è tratta da un incubo che ho fatto tempo fa, chiedo scusa per eventuali errori ma non sono ancora molto brava, ringrazio chiunque abbia intenzione di leggerla.
Dalla Storia:
Maledizione siamo in ritardo e per di più si è messo a piovere a catinelle ,aumento il passo trascinandomi dietro mia sorella "fa piano, mi fai male!" si lamenta lei puntando i piedi per terra e guardandomi storto "muoviti!siamo in ritardo è tardi e tra poco sarà notte!!" faccio per prenderla per il polso ,ma lei si scansa "quel negozio era li anche prima?" mi chiede indicando una vetrina "n-non credo di averlo mai visto...sarà un negozio nuovo" appoggia la mano sulla maniglia della porta "diamo un occhiata?" chiede "no, siamo in ritardo!non possiamo perdere tem- TORNA QUI'!!" non mi ascolta ,ed entra nel negozio ignorando le mie proteste "cri accidenti! ti ho detto che non abbiamo tempo da perdere!!" le urlo dietro entrando anche io.
Spero di avervi incuriosito, mi farebbe molto piacere se lasciaste una recensione ^-^
Buona Lettura
BaciDianaSwan
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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                               Lo strano commesso...




Maledizione siamo in ritardo e per di più si è messo a piovere a catinelle ,aumento il passo trascinandomi dietro mia sorella "fa piano, mi fai male!" si lamenta lei puntando i piedi per terra e guardandomi storto "muoviti!siamo in ritardo è tardi  e tra poco sarà notte!!" faccio per prenderla per il polso ,ma lei si scansa "quel negozio era li anche prima?" mi chiede indicando una vetrina "n-non credo di averlo mai visto...sarà un negozio nuovo" appoggia la mano sulla maniglia della porta "diamo un occhiata?" chiede "no, siamo in ritardo!non possiamo perdere tem- TORNA QUI'!!" non mi ascolta ,ed entra nel negozio ignorando le mie proteste "cri accidenti! ti ho detto che non abbiamo tempo da perdere!!" entro anche io "uffa!da fuori sembrava più bello" beh non posso darle tutti i torti, il negozio sembra molto vecchio , ha una sala enorme col pavimento fatto di legno con alcune travi rotte ,il muro di un azzurriìo spento pieno di crepe e di ragnatele,in mezzo alla sala c'è una scala ce arriva a due porte , credo siano i bagni ,nella sala ci sono tanti scatoloni pieni di vestiti tutti impolverati , le luci spente rendono il tutto molto inquietante "c-cri credo sia chiuso...è meglio se ce ne andia-" non faccio in tempo a finire la frase che dalle scale scende un uomo , alto vestito con uno smoking elegante verde scuro , capelli biondi spenti , la cosa che più mi inquietava era il suo enorme sorriso ,voi direte "ma che cosa c'è di male in un sorriso?" quello era un sorriso strano quasi folle "Ma buona sera, no non andatevene i clienti sono i benvenuti" la sua voce mi fece venire i brividi ,aveva una calma quasi innaturale spaventava solo a guardarlo "scusatemi, potete togliervi le scarpe?ho appena lavato il tappeto" ci chiede indicando l'enorme tappeto che copriva tutta la stanza incluse le scale "m-mi scusi" anuisco lentamente e mi levo le scarpe per poi appoggiarle affianco alla porta ,fa lo stesso mia sorella "volete comperare qualcosa?" ci chiede speranzoso "no ,diamo solo un occhiata grazie" indietreggio lentamente, andando a finire contro qualcosa "oh, mi scusi aah" mi trattengo dal urlare, è una donna piena di ricuciture con un vestito strappato adosso "non ti preoccupare, è un manichino hehe" ridacchia guardandomi di sottecchi, mi tappo il naso puzza troppo "mi allontano immediatamente, mia sorella mi prende la mano e mi trascina in un angolo , ed inizia a tirare fuori roba dagli scatoloni ,accidenti è pieno di polvere "coff coff! cri metti giù quella roba!" le ordino avvicinandomi a lei e togliendole la roba dalle mani e gettandola sulla scatola, si alza e mi guarda storto "non guardarmi così! è piena di polvere che schifo!" le spiego abbassando la voce "qualche problema?" ci chiede l'uomo spuntandoci alle spalle, mi giro di scatto spaventata "no, grazie..." cerco di sorridere mantenendo la calma, ad un tratto mi sento tirare da una manica "devo andare in bagno!" mi sussurra mia sorella "non puoi tenerla??" cerco di convincerla disperatamente, niente da fare "mi scusi, dovè il bagno?" chiedo allo strano signore "salite le scale sempre dritto, usate quello a sinistra l'altro è... rotto" pronuccia l'ultima frase quasi con ironia, ho la pelle d'oca, giuro che non entrerò mai più in sto negozio "s-su andiamo cri" la prendo per mano e la accompagno in bagno.
Il bagno è come me l'aspettavo, anzi anche peggio, sembra un vecchio bagno di una scuola, tutto sporco e con i muri disegnati "dammi la cartella" le chiedo "tieni" si toglie la cartella dalle spalle, e la passa a me "non c'è la caraigenica!" si lamenta mia sorella, "giusto, vado a chiederne un rotolo" le sorrido per poi uscire dal bagno.
Mi sembra che il signore sia entrato quì affianco "m-mi scusi?" , entro nella stanza, mi cade la cartella di mano, cerco di coprirmi la bocca con le mani per non gridare, è tutto sporco di sangue, sta affilando un enorme coltello da macellaio, ho le gambe bloccate non riesco a muovermi, ad un tratto si sposta liberando la visuale di cosa stava facendo, rimango inorridita, sul ripiano c'è un busto di uomo, si avete letto bene un busto! solo quello tagliato, con il petto aperto stava tirando via le interiora per metterci del cotone dentro, le budella ricadevano sul bordo del tavolo,e il sangue era ovunque, oddio adesso capisco, quel manichino era... era una cliente che ha ucciso!, mi copro la bocca con la mano ed inizio ad indietreggiare, involontariamente sbatto contro l'armadietto che era affianco alla porta "cara, questa è una zona off limits te l'ho già detto..." sghignazza girandosi nella mia direzione e guardandomi divertito, "io... io scusi!!!" urlo correndo via.
Dobbiamo scappare, entro nel bagno affianco "hai preso la cartaigenica?" mi chiede mia sorella sbucando da dietro una porta, la prendo per il polso e la trascinandola "mi fai male!!" si lamenta "dobbiamo scappare cri!" la trascino per le scale, ho il cuore a mille, corro talmente veloce che rischio più volte di inciampare "dove andiamo" mi domanda ingenuamente mia sorella "a casa!" le rispondo rialzandomi dopo esser caduta, vado a sbattere contro un manichino "stammi lontano!!" con un calcio allontano il manichino, che cade a terra "signorine, ve ne andate di già?" dal fondo delle scale sento la ghiaciale voce del commesso, perdo un colpo, non mi giro neanche, mi siedo sul gradino e mi infilo le scarpe di fretta, non metto neanche le scarpe a mia sorella me la carico deritamente in spalla, per poi correre verso la porta ed aprirla con forza, rischiando quasi di buttarla giù, piove ancora è notte ormai, corro in mezzo alla strada rischiando di scivolare non guardo nemeno dove vado, prima di allontanarmi completamente mi giro, un ultima volta, è li affacciato alla finestra ci sta fissando con il suo sorriso spettrale, mi giro e abbasso la testa stringendo mia sorella, avendo paura potesse scivolarmi, aumento la velocità e sparisco dietro un angolo.


ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti, chiedo scusa per eventuali errori grammaticali , ma spero che oltre questo la storia vi sia piaciuta, questo è stato uno dei peggiori incubi che abbia mai fatto, forse da raccontarlo non è sembrato molto spaventoso, ma viverlo è stato terribile O.O 
Mi farebbe piacere ricevere delle recensioni, Ciaooo



                                                                                                BaciDianaSwan
   
 
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