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Autore: Melody Potter    13/06/2017    2 recensioni
È trascorso un anno da quando Billie Jenkins ha scoperto di essere una strega. Un anno da quando le sorelle Halliwell l’hanno accolta in casa loro e da quando Billie ha ritrovato e perso nuovamente la sorella Christy.
A distanza di un anno dall’ultima battaglia che ha visto coinvolte le streghe del Trio e Billie Jenkins contro la Triade e Christy, le vite delle quattro streghe è andata avanti senza intoppi magici e soprattutto demoniaci. Le sorelle e Billie conducono una vita tranquilla. Finché dopo la sua laurea Billie, spinta dai sensi colpa per la perdita dei suoi genitori: decide di lasciarsi alle spalle S. Francisco, di fatti la ragazza all’insaputa delle sorelle parte per Mistyc Fall: città natale di sua madre e sua nonna. lo scopo di Billie è di gettarsi alle spalle i fantasmi del passato, e di vivere in quella città non più come strega, ma come una normale comune mortale.
Ciò che Billie ignora però, è che a Mistyc Falls: nulla e ciò che sembra e nessuno è quel che sembra.
A sconvolgere i suoi piani di vita, sarà l’incontro con il misterioso Damon Salvatore, che agli occhi di Billie può sembrare tutt’altro che umano. Nel
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Billie Jerkins, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo cinque



  Potentissime streghe con  differenti & grandissimi problemi 



Pov. Billie
 
 
Sono alla scuola di magia insieme a me ci sono le sorelle. Piper ha appena eliminato la Triade con una pozione, e poi ha usato il suo potere distruttivo contro il loro schiavo.  Christy, punto su di me il suo sguardo furioso demoniaco  e carico di odio.
È irriconoscibile in questo stato:  mi accusa di averla tradita e delusa. Io la supplico di mollare il suo folle piano di distruzione, e di tornare a casa con me!  Ma Christy, non mi da ascolto, furiosa più che mai usa –o almeno ci prova- il suo potere su di me.  Socchiude gli occhi e fra di noi appare dal nulla come per magia un enorme sfera di fuoco, la lancia in mia direzione. A mia volta per difendermi uso il mio potere: stendo entrambe le braccia davanti a me e apro i palmi delle mani e con la telecinesi rispedisco l’enorme sfera di fuoco al mittente. Questione di un attimo : Christy viene avvolta dalle fiamme create dal suo stesso potere e urla finché di lei non resta più niente. A quel punto mi sveglio di soprassalto, col fiato corto. Mi porto la mano al petto e con l’altra cerco a tentoni l’interruttore della lampada che sta sul comodino. Mi guardo intorno: confusa, spaventata e dilaniata dal dolore. Ci metto un po’ per capire, che s sono a Mistyc Falls. A casa della nonna. Da sola, e non alla scuola di magia insieme alla sorelle! Solo quando mi  calmo e riprendo a respirare normalmente mi siedo sul letto, e fisso il mio sguardo sulla radiosveglia.

“Perfetto!” sussurro  irritata e continuo:

“Sono ancora le sei!”

Mi alzo dal letto. Raggiungo la portafinestra. La apro ed  esco sul balcone, mi passo la mano sulla fronte. Chiudo gli occhi, e respiro l’aria fresca mattutina di fine agosto per più di un minuto. Improvvisamente mi torna in mente il sogno. Incredibile dopo un anno della sua morte, ho sognato di nuovo per l’ennesima volta gli  ultimi istanti di vita di Christy.
È morta a causa mia. Penso all’improvviso.  Quando realizzo questo pensiero, la vista mi si annebbia e gli occhi mi si inondano di lacrime. Scuoto la testa in senso di diniego, e nel frattempo tento di asciugarmi le lacrime con il dorso della mano.

“Calma Billie!” sussurro fra me, mentre tento di riprendere il controllo. Devo mantenere la calma. Come mi hanno sempre ripetuto le sorelle: non è colpa mia ciò che è accaduto a mia sorella! In fin dei conti, non ho fatto altro che proteggermi. Questo è l’unico pensiero che ogni volta che penso a Christy, mi fa andare avanti più o meno. Direi che la giornata è iniziata nei peggiori dei modi, vediamo se riesco nel migliorarla. Ormai è troppo tardi per tornare a dormire, e oggi mi aspetta una lunga giornata piena di impegni: ho la riunione alla scuola materna di Mistyc Falls. La riunione alla scuola di magia. Leo mi ha proposto occuparmi della scuola materna nel mio tempo libero ed ho accettato,  e poi questa sera devo andare a cena da Liz. 

Così rientro in camera:  socchiudo la portafinestra alle mie spalle, e decido di fare una lunga e rilassante doccia.  Entro  in bagno e mi fiondo nella doccia. Resto sotto il getto d’acqua per una buona mezz’ora. Quando finisco mi avvolgo in un telo bagno e avvolgo i capelli in un asciugamano, dopo di che rientro in camera. Ho una strana sensazione però, c’è qualcosa che non va. Mi guardo intorno e noto che la portafinestra è aperta.  Insospettita la raggiungo esco sul balcone

“Che strano!” dico e continuo  mentre rientro:

“Sono certa di averla socchiusa!” continuo a guardarmi intorno e cosa strana mi sento osservata, mi volto di scatto ma fuori  sul balcone non c’è   nessuno. Devo essermelo immaginato. Ma per sicurezza chiudo la porta finestra e tiro la tenda poi mi rivesto. Raggiungo l’armadio e tiro fuori un jeans bianco e  un top del medesimo colore, metto delle infradito con un tacco non troppo alto. Rifaccio il letto. Dopo di che rientro: in bagno.  Asciugo i capelli e li raccolgo in un alto chignon.  Quando ritorno in camera ho di nuovo la stessa sensazione di essere osservata scuoto la testa in senso di diniego:

“non c’è nessuno. È solo a causa del sogno  se mi sento così!” questa storia non può continuare, penso fra me e poi dico:

“Devo dire a Piper di preparami un pozione di qualsiasi tipo. Non posso ancora permettere a questi sogni di rovinarmi la vita. A questo ha già provveduto Christy”

Con queste parole esco dalla camera e scendo al pian terreno, afferro la borsa   e  le chiavi della mia auto. Ho appena deciso di uscire per la colazione ciò che ignoro e l’incontro con certe persone che in un modo o nell’altro renderanno particolar mente piacevole e allo stesso tempo spiacevole  il mio soggiorno in città.
 
Pov. Liv
 
È trascorsa una settimana da quando “L’altra Parte” è stata totalmente  distrutta, e da quando ho riportato indietro mio fratello tutti i vampiri e Bonnie. Per nostra fortuna, il piano di Damon, ha funzionato: i Viaggiatori e il loro capo Marcus sono morti e questa volta per sempre. Il loro incantesimo si è spezzato, e noi streghe e i nostri poteri  siamo salvi! Deve ammetterlo: allearsi con i vampiri – anche se in un certo senso mi hanno costretta- però in fin dei conti, ciò che conta  è che il compito che ci è stato assegnato dalla congrega è stato portato a termine. Certo non nel modo in cui io e Luke abbiamo progettato, ma in fin dei conti ciò che conta è che in un modo o nell’altro la magia è salva. E per di più, ci siamo trovati dei nuovi amici – anche se molto probabile sono certa che la congrega non accetterà mai la nostra amicizia con dei vampiri!-. Mentre penso a tutto questo, sono al college, più precisamente mi trovo nella camera che condivido con il mio gemello. Preparo le valige, oggi pomeriggio torno a Mistyc Falls. Farò un tirocinio per un anno nella scuola materna della città.

 “Non è una buona idea!” annuncia per l’ennesima volta il mio gemello Luke con tono indignato.
Mi volto in sua direzione, alzo gli occhi al cielo. Ne discutiamo da ieri.

“Si che lo è, Luke!” annuncio con pazienza e continuo:

“Non l’ho deciso io. Fa parte del programma di studio!”

“ Non sono contro il tirocinio, Liv!” Dichiara e continua:

“ Ma del luogo in cui hai deciso di svolgerlo! Perché proprio a Mistyc Falls?”

Mi volto nuovamente in sua direzione: incrocio le braccia al petto, inarco un sopracciglio e osservo il mio gemello. È seduto sul davanzale della nostra finestra a gambe incrociate a sua volta incrocia i suoi occhi azzurri  ai miei, mi osserva con aria seria e attende una mia risposta che non tarda ad arrivare.

“Forse perché Mistyc Falls, è la città più vicina al college?” chiedo con sarcasmo con un alzata di spalle. Nel frattempo raggiungo l’armadio e prendo altri vestiti da mettere in valigia. Con la coda dell’occhio vedo mio fratello che fa per ribattere, ma lo batto sul tempo:

“Senti, se a mamma e papà non importa, perché tu ti preoccupi così tanto?” a quel punto Luke, si alza e mi raggiunge mi fa voltare in sua direzione e in tono un po’ furioso esclama:

“Oh, non saprei: forse per tutto ciò che è accaduto la settimana scorsa? O forse perché quella città pullula di vampiri? E poi che senso ha tutto questo…” dice mentre indica la nostra camera e continua sempre  furioso:

“Sai benissimo, che fra non molto la nostra congrega ci chiamerà per adempiere al nostro dovere. E quando ciò accadrà, saremo costretti ha mollare tutto: la nostra vita, il college e i tutti i nostri progetti futuri!”

Sospiro e allo stesso tempo, rabbrividisco alla sue parole. Ciò che ha detto, è vero purtroppo.

Noi siamo Olivia e Lucas Parker, meglio conosciuti come Liv e Luke .  Siamo gemelli.  Appartiamo ad una congrega di streghe conosciuta con il nome di “Gemini”. Siamo gli unici figli rimasti in vita del Leader della congrega. Come in ogni congrega che si rispetti,  abbiamo una tradizione che va onorata. È visto che nostro padre è il leader quel compito spetta a noi. In pratica al nostro compimento del nostro ventiduesimo anno d’età io e Luke, essendo gemelli grazie ad un incantesimo dovremo fonderci fino ad diventare un'unica persona. il punto è che uno dei due vivrà, l’altro no, ma chi vivrà assumerà il potere del l’altro e molte caratteristiche. Inoltre il sopravvissuto diventerà il nuovo leader della congrega. 

In realtà questo compiti non è mai stata predestinato a noi. Ma a Josette e Kai, la prima coppia di gemelli che mamma e papà hanno avuto prima di noi. Solo che Kai nel maggio del 1994 ha ucciso quattro dei  nostri fratelli. Io e Luke eravamo il suo obiettivo. Ma nostra sorella Josette ha protetto me e Luke, ci ha resi invisibili agli occhi di Kai. All’epoca io e il mio gemello avevamo appena sei anni. Infine Kai è stato rinchiuso in un mondo prigione. La sua gemella Josette ha rinunciato ai suoi potere per poi è scappata di casa.
Non la vediamo da quella maledetta notte. 

Da allora io e il mio gemello siamo gli unici prescelti nell’onorare quella tradizione. Siamo gli unici eredi della congrega, e se non ci fondiamo con il tempo la nostra congrega si indebolirà portandoci  tutti alla morte.

“Bè, abbiamo appena compiuti ventun anni, Luke!” faccio notare e con voce tremante:

“Ci resta un altro anno!”

“Passerà in fretta!” annuncia.
Ma che possiamo fare?

Niente, non possiamo opporci! Nel distoglierci dai nostri pensieri è un lieve bussare alla porta. Luke in silenzio e con gli occhi lucidi –purtroppo l’argomento “fusione” è un tasto a dir poco dolente per entrambi, a causa di questa stupida tradizione cinque dei nostri fratelli sono stati assassinati dalla follia e dalla sete di potere di uno dei nostri fratelli maggiori-

“Bonnie?” chiama sorpreso Luke e continua in tono brusco:

“ che ci fai qui?”

Raggiungo mio fratello e sulla soglia vedo: una ragazza  ventenne, afro-americana, dai capelli castani scuri ricci tagliati a caschetto e due occhi di un intenso colore verde. Bonnie Bennett, L’Ex-Ancora  che ho riportato in vita e in un modo o nell’altro  ha riacquistato i suoi poteri da strega.

“Ciao!” dico e continuo mentre l’osservo

“Che succede?”

“ Già, che ci fai qui?”  le chiede Luke un po’ scontroso. Il mio gemello non c’è l’ha con Bonnie, ma con una delle sue migliori amiche: Caroline Forbes, la vampira  bionda che ha ucciso Luke per costringermi ha salvare i suoi amici –cosa che ho fatto-.
Bonnie sembra un po’ imbarazzata, ma infine mentre fissa i suoi occhi su Luke inizia cauta:

“So che dopo quello che ti ha fatto Caroline, non dovrei essere qui…” fa una piccola pausa, sembra nervosa per qualcosa. Che diavolo hanno combinato questa volta i vampiri?

Poi riprende imbarazzata a testa china annuncia:

“ma… avrei bisogno del vostro aiuto!”

Mio fratello incrocia il mio sguardo, annuisco in sua direzione. Luke si fa da parte e con un cenno brusco della testa e invita Bonnie ad entrare


Pov. Luke
io e Liv ci troviamo nella nostra camera che dividiamo al college. Abbiamo appena discusso del nostro compito che dovremo compiere fra un anno, finché non arriva Bonnie Bennett , ci chiede aiuto. Fisso mia sorella, lei annuisce solo in mia direzione faccio entrare Bonnie. Non appena entra chiudo la porta della nostra camera, incrocio le braccia al petto  e con tono brusco chiedo:

“Cos’è successo questa volta?”

L’Ex-Ancora, sembra a disagio, chissà cos’è successo di nuovo!

“Ho riacquistato i miei poteri, ma non riesco proprio a controllarli!” annuncia con un tono di voce affranto. Ancora non ho capito che vuole da noi, così visto che non si decide a parlare chiedo:

“E tu sei qui, perché?”

“Per chiedervi di aiutarmi. Non voglio perdere di nuovo il controllo. L’ultima volta mi sono affidata a un perfetto estraneo, e mi ha diretta vero la magia oscura! Non voglio che riaccada nuovamente.” Fa una piccola pausa e poi continua:

“questa mattina ha chiamato Jeremy, mentre parlavo con lui, accidentalmente ho dato fuoco alla valigia di Caroline. Lei ovviamente si è infuriata, e ho mandato in frantumi i vetri delle finestre della nostra camera. Poi è arrivato Damon…” fa una smorfia nel pronunciare il nome del vampiro  e continua in tono furioso:

“mi ha affibbiato uno dei suoi  tanti insopportabili  stupidi  e ridicoli soprannomi e lo lanciato fuori dalla finestra!”

“ E adesso stai dando fuoco alle tende delle nostre finestre!” annuncio. Bonnie si volta di scatto  in direzione della finestra, poi sconvolta e nel panico più totale ci chiede:

“ Che mi succede?”

Prima di risponderle  le do le spalle:  raggiungo la finestra  e con un movimento della mano spengo le fiamme, e con un altro riparo le tende.

“Hai pensato di cercarti un Angelo Bianco?” le chiedo sarcastico. Lei mi  assume un aria sconcertata, fa per parlare:

“ Luke!” mi riprende mia sorella poi si rivolge a Bonnie:

“Questo, accade quando sei furiosa, Bonnie. Ti è solo bastato pensare a Damon per dar fuoco alle tende. Vedi, Bonnie, i nostri poteri sono legati oltre che alla natura, ai nostri stati d’animo.”

“O se preferisci: alle nostre emozioni.” Intervengo mentre fisso il mio sguardo su Bonnie, che pare non capire così continuo:

“Eri morta come strega. Poi sei divenuta L’ancora rinunciando così ai tuoi poteri da strega, per oltre un anno. Adesso, in un qualche modo, Liv ti ha riportato in vita. Quindi sei nuovamente una strega, e i tuoi poteri sono ingestibili! In pratica sei come una giovane strega di 5 anni.  Tutto quello che devi fare, Bonnie, è controllare le tue emozioni. Controlla le tue emozioni, e riavrai nuovamente il pieno controllo dei tuoi poteri!”

Restiamo  per qualche minuto in silenzio, finché il cellulare di Bonnie inizia a squillare. Lo prende.  Guarda sul di display, sorride e assume un aria serena  –almeno  ne da l’impressione-  e poi   annuncia con un tono di voce dolce e trasognante in questo preciso istante sembra una sedicenne innamorata

“è Jeremy!”. Bonnie non fa in tempo nell’accettare la chiamata.  Il suo telefonino va in frantumi e nello stesso identico istante un improvvisa folata di vento spalanca di botto la porta e finestra della nostra camera. Osservo mia sorella, per la seconda volta annuisce in mia direzione. Poi entrambi osserviamo Bonnie lei ricambia lo sguardo con aria  sconvolta.  Ok, a questo punto non c’è altra soluzione. So che me ne pentirò ma in fine annuncio:

“Ok, ti aiuteremo nel gestire i tuoi poteri!” è la cosa più giusta da fare e poi con il suo poco controllo Bonnie può rivelarsi un pericolo per chi la circonda e per lei stessa. 
 
 
Con questo capitolo ho voluto mettere in evidenze le streghe con cui Billie Jenkins entrerà in contatto nei prossimi capitoli. Come avete notato ognuno di loro ha dei problemi personali che li distinguono. L’unica cosa che li accomuna: è la magia.  
La ff sarà ambientata fra la fine delle V e la VI stagione di the vampires diaries e subito dopo la fine dell’ VIII stagione di streghe.  Damon e Bonnie non sono bloccati nel mondo prigione di Kai sono riusciti nel tornare dall’Altra Parte così come  Lexie.
 
Spero che il capitolo vi piaccia e  spero che continuerete a seguirmi.
A presto Melody Potter.
  
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