13/06/2017
2 recensioniFrom the other side
Le cose che Lindsay amava di più al mondo erano la gioia e la dolcezza che la assalivano quando si riunivano tutti assieme, come se finalmente ogni pezzo del suo puzzle fosse al proprio posto. Aveva da poco fatto spazio per un altro piccolo tassello, uno biondo dagli occhi azzurri che era entrato nel suo cuore come un fulmine a ciel sereno; ed era più che convinta che non avesse fatto breccia solo nel suo, di cuore.
Guardò Brian e Justin baciarsi, con la mano del più grande poggiata sul fianco esile ma sensuale del più piccolo, che teneva gli occhi chiusi e si godeva pacificamente il momento. Per tutti gli altri quei baci potevano sembrare insignificanti, il passatempo del giorno del casanova Brian Kinney, ma quando vedeva le sue palpebre abbassarsi con tanta naturalezza e la sua lingua mischiarsi a quella del ragazzino lei percepiva una sfumatura diversa, un sentimento differente dalla solita voluttà che dedicava a ogni sua fiamma: sembrava quasi... tenero; come se ci tenesse sul serio a quel dolce raggio di sole.
Lui e Justin potevano davvero avere quello che lei e lui, per una lunga serie di ragioni, non avrebbero mai potuto neanche sognare. Per questo motivo la sua reazione più spontanea fu quella di imprimere su carta il momento con una bella fotografia, ma quando si voltò verso di loro si erano già separati — Brian a scolarsi un drink e Justin a ballare spensierato con Emmett.
Doveva pensare a un modo per convincere l'intoccabile Brian Kinney a farsi una foto. Loro stessi, che si conoscevano da più di dieci anni, ne avevano sì e no due o tre; e con lei era sempre stato più gentile rispetto agli altri. D'improvviso le balenò un'idea: avrebbe usato l'egocentrismo di Brian a proprio vantaggio.
«Ehi, Justin» lo chiamò, con un tono di voce sufficientemente alto. «Posso scattarti una foto? Sei proprio un gioiellino stasera! Potrei trarne un ritratto.»
Vide le fossette del ragazzo allargarsi in un bel sorriso imbarazzato. «Non sono molto fotogenico» le rispose, ma Lindsay pensò che fosse impossibile con quel faccino che aveva.
«Andiamo, sei bellissimo!»
A quel punto decise di controllare Brian con la coda dell'occhio e constatò soddisfatta che li stava guardando con la sua solita espressione da Perché non sono al centro dell'attenzione?.
«Ok, allora è deciso.»
La donna prese la sua Polaroid e la puntò veloce su Justin, che aveva assunto un sorriso meno acceso del solito, ma pur sempre adorabile. Poco prima che facesse pressione sul pulsante della macchina fotografica, Brian afferrò Justin per le spalle e lo avvicinò al suo petto, dopodiché scese a mordicchiargli l'orecchio con fare malizioso.
Superato lo stupore iniziale, Justin sorrise smagliante, mostrando la dentatura perfetta, e Lindsay li immortalò in uno scatto indimenticabile. «Bene, ecco fatto.»
Justin si voltò con uno sfarfallio gioioso negli occhi verso l'uomo che amava, il quale lo baciò di nuovo, stavolta con molta più passione, stringendogli il collo con la mano e insinuando l'altra sotto la maglietta.
Lindsay scattò di nuovo, riuscendo a passare inosservata, poi squadrò la foto con una smorfia malinconica. La prima l'avrebbe sicuramente regalata a Justin, ma l'altra — decise — l'avrebbe tenuta lei.
Guardò Brian e Justin baciarsi, con la mano del più grande poggiata sul fianco esile ma sensuale del più piccolo, che teneva gli occhi chiusi e si godeva pacificamente il momento. Per tutti gli altri quei baci potevano sembrare insignificanti, il passatempo del giorno del casanova Brian Kinney, ma quando vedeva le sue palpebre abbassarsi con tanta naturalezza e la sua lingua mischiarsi a quella del ragazzino lei percepiva una sfumatura diversa, un sentimento differente dalla solita voluttà che dedicava a ogni sua fiamma: sembrava quasi... tenero; come se ci tenesse sul serio a quel dolce raggio di sole.
Lui e Justin potevano davvero avere quello che lei e lui, per una lunga serie di ragioni, non avrebbero mai potuto neanche sognare. Per questo motivo la sua reazione più spontanea fu quella di imprimere su carta il momento con una bella fotografia, ma quando si voltò verso di loro si erano già separati — Brian a scolarsi un drink e Justin a ballare spensierato con Emmett.
Doveva pensare a un modo per convincere l'intoccabile Brian Kinney a farsi una foto. Loro stessi, che si conoscevano da più di dieci anni, ne avevano sì e no due o tre; e con lei era sempre stato più gentile rispetto agli altri. D'improvviso le balenò un'idea: avrebbe usato l'egocentrismo di Brian a proprio vantaggio.
«Ehi, Justin» lo chiamò, con un tono di voce sufficientemente alto. «Posso scattarti una foto? Sei proprio un gioiellino stasera! Potrei trarne un ritratto.»
Vide le fossette del ragazzo allargarsi in un bel sorriso imbarazzato. «Non sono molto fotogenico» le rispose, ma Lindsay pensò che fosse impossibile con quel faccino che aveva.
«Andiamo, sei bellissimo!»
A quel punto decise di controllare Brian con la coda dell'occhio e constatò soddisfatta che li stava guardando con la sua solita espressione da Perché non sono al centro dell'attenzione?.
«Ok, allora è deciso.»
La donna prese la sua Polaroid e la puntò veloce su Justin, che aveva assunto un sorriso meno acceso del solito, ma pur sempre adorabile. Poco prima che facesse pressione sul pulsante della macchina fotografica, Brian afferrò Justin per le spalle e lo avvicinò al suo petto, dopodiché scese a mordicchiargli l'orecchio con fare malizioso.
Superato lo stupore iniziale, Justin sorrise smagliante, mostrando la dentatura perfetta, e Lindsay li immortalò in uno scatto indimenticabile. «Bene, ecco fatto.»
Justin si voltò con uno sfarfallio gioioso negli occhi verso l'uomo che amava, il quale lo baciò di nuovo, stavolta con molta più passione, stringendogli il collo con la mano e insinuando l'altra sotto la maglietta.
Lindsay scattò di nuovo, riuscendo a passare inosservata, poi squadrò la foto con una smorfia malinconica. La prima l'avrebbe sicuramente regalata a Justin, ma l'altra — decise — l'avrebbe tenuta lei.