Risplende il sol caldo del meriggio
su codeste antiche mura corrose dal tempo.
In lontananza,
nel folto della campagna
s'ode il gracchiar delle cicale,
mentre le laboriose formiche
si dan da fare raccogliendo le provviste per il gelido inverno.
Canta l'usignolo solitario
su di un ramo di quercia,
al riparo dal sole cocente,
ma tutto il resto tace.
Rimangono silenti le mura antiche,
non s'odono né risate né pianti,
al loro interno,
č il tempo del riposo
per chi lavora nei campi.