L’inizio di una nuova
storia
In una
normale mattinata estiva, in un parco, due bambini, due fratelli, stavano
giocando allegramente, osservati dallo sguardo amorevole della loro nonna. La
giornata non poteva essere più piacevole. Uno splendido sole riscaldava
piacevolmente la giornata, il cielo azzurro, terso, era solcato ogni tanto da
alcune nuvole bianche, candide. Il parco era animato da molti bambini che si
divertivano giocando e godendo appieno di ogni singolo istante di quella
giornata. La atmosfera che regnava in quella mattinata era così piacevole, che
sembrava che niente potesse interrompere quel momento magico di perfezione,
fino a che, ad un tratto, un pianto disperato non interruppe tutto.
-Dai Keisuke,
non ti sei fatto niente, non esce neanche il sangue, calmati-
il bambino,
Keisuke, preoccupato e con le lacrime agli occhi, alzo lo sguardo verso la sua
nonna, e vedendola sorridere si calmo un pochino e, titubante, osservo il
ginocchio in cui si era fatto male. Era vero, non c era traccia di sangue, e
anche se gli faceva ancora male, cominciò a calmarsi, coccolato dalla sua
nonna. A fianco a lui, suo fratello, osservava tutta la scena, preoccupato per
il suo fratellino.
-Dai tesoro,
ora passa tutto, non ti preoccupare. Che ne dici se vieni con la nonna a
sederti su quella panchina?-
I bambini
annui con la testa e, tenendo la sua manina in quella della nonna, si avviarono
verso una panchina posto sotto un grande tiglio che con la sua ombra ricopriva
interamente la panchina e la zona circostante.
Quando si
furono seduti entrambi, la nonna, tirando fuori dalla sua borsa un fazzoletto,
incomincio ad asciugargli le lacrime che ancora, birichine, non la smettevano
di scendere copiose dai bellissimi occhi azzurri del suo bambino.
-Insomma Kei,
la vuoi finire di piagnucolare? Non ti sei fatto niente, anche la nonna te lo
ha detto...Sei il solito piagnucolone-
-Taro, non
essere sgarbato con tuo fratello.-
Il rimprovero
della nonna a Taro era servito a fare spuntare un piccolo sorriso sul viso di
Keisuke, suscitando una occhiataccia da parte di suo fratello.
-Su,
smettetela di fare cosi, voi due. Kei, ora smettila di piangere, e’ tutto
passato.-
-Ma a me fa
male!!!-
La nonna tirò
un sospiro. Era sempre cosi, ogni volta che andavano al parco. Kei finiva
sempre con il farsi male e non la smetteva più di piangere, e Taro lo
rimproverava sempre. Erano proprio diversi come caratteri, ma anche come
aspetto. Taro, che era il fratello più grande, aveva 7 anni e aveva due occhi
marroni e dei capelli castano chiari. Aveva un carattere un po’ chiuso, non si
apriva mai facilmente con nessuno. Pero era un ragazzo buono, che si
preoccupava sempre per il suo fratellino, ed era molto determinato. Keisuke
invece, era tutto l'opposto. Aveva cinque anni e aveva due occhi azzurri e dei
bellissimi capelli biondi. Aveva l'aspetto di un angioletto, ma chi lo
conosceva bene sapeva che era un bambino molto energico, esuberante, sempre
sorridente ma che si cacciava sempre nei guai. Infatti, ogni volta che usciva
di casa, ne rientrava con un livido nuovo, perché si cacciava sempre in qualche
pasticcio. Ma anche se erano cosi diversi, si volevano molto bene, e questo la
nonna lo sapeva benissimo.
-Io mi annoio
nonna.. non mi va di stare qui con questo piagnucolone!!!-
-Io non sono
un piagnucolone.... mi fa male-
-visto, sei
un piagnucolone.... PIAGNUCOLONE, PIAGNUCOLONE-
Una risata
spontanea usci dalla bocca della nonna. I due fratelli si girarono di colpo,
osservando la loro nonna che stava ridendo, felice, come non l'avevano mai
vista. Anche le lacrime che prima uscivano copiose dagli occhi azzurri di Kei
si fermarono di colpo, stupite anche loro da quella inaspettata reazione.
-Cosa c e
nonna, perché ridi ora?-
Taro, come
sempre, aveva subito ripreso il controllo e superato lo smarrimento iniziale,
ora osservava con uno sguardo strano sua nonna. Che fosse impazzita di colpo,
si chiedeva?
-Scusatemi
ragazzi, non sto ridendo di voi. E che voi assomigliate cosi tanto a due
persone che conoscevo che, per un attimo, mi avete fatto ricordare una cosa
molto divertente che li riguardava...-
-Che cosa? Lo
voglio sapere anche io nonna.....-
-Oh, e una
storia molto lunga..-
-noi adoriamo
le storie!!! Vero Taro???-
Il fratello
si limitò ad annuire con la testa.
-visto, anche
Taro la vuole sentire... su nonna, ce la racconti?-.
La nonna
osservò per un attimo i suoi due nipoti, seduti vicini sulla panchina, che la
osservavano, aspettando la sua risposta. Per un attimo, un altro flashback le
torno in mente, proprio di due ragazzi cosi simili a loro...
-Perchè no?
Infondo, prima o poi e una storia che avreste saputo comunque. Va bene, ve la
racconto, ma siete pronti ad iniziare un’avventura che sarà ricca di sorprese e
di colpi di scena, d’avventure incredibili e di posti fantastici da scoprire?-.
I bambini si
limitarono ad annuire, gia presi da quella storia che ormai li aveva
affascinati.
Ma la nonna
si era ancora zittita, come a volere aspettare ancora qualche cosa prima di
iniziare il racconto.
-Uffa nonna,
ti vuoi decidere a raccontare questa storia?-
Kei, come al
solito, non aveva molta pazienza e gia smaniava per sapere cosa la nonna gli
avrebbe raccontato. Ma la nonna non rispose, persa in chissà quali ricordi.
Aveva lo sguardo assente, come a volere riordinare certe idee.
Kei e Taro si
guardarono e, un po’ preoccupati dallo strano atteggiamento della loro nonna,
la ripresero a chiamare.
-Nonna????Nonna
Mimi, ci sei, vuoi raccontarci questa storia???-
-NONNA MIMI
CI SENTI??????-
Riportata
bruscamente alla realtà, Mimi osservo i suoi nipotini e con un sorriso, inizio
il suo racconto.
-Allora,
sappiate che questa storia e” successa davvero, quando avevo circa 15 o 16
anni. Preparatevi a sentire qualche cosa di straordinario, ma credetemi, tutto
quanto è successo davvero. Allora siete pronti?-
-Si nonna,
siamo pronti!!!-
-Bene, allora
preparatevi perchè stiamo per fare un tuffo nel passato. Torneremo indietro di
molti anni, e precisamente nel 2005, quando in una calda mattinata la mia vita
e quella dei miei più cari amici fu sconvolta da un evento assolutamente
incredibile, magnifico e magico....
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Salve a
tutti!!!!^^
Spero di
avervi incuriosita almeno un pochino con questo piccolo prologo e scusate se
sono stata molto noiosa in alcuni punti, ma dovevo dire tutte quelle cose!!!
Se volete
lasciare un commento siete sempre liberi di farlo, anche se volete solo
criticare.
Al prossimo
capitolo, naturalmente chi vuole ^^
Un bacio, la
vostra Juls18