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Autore: Shiro93    16/06/2017    0 recensioni
C’era una volta una torre altissima , situata sul bordo di un precipizio, l’aria che vi aleggiava in torno era scura e misteriosa, alle pendici della torre si ergeva un piccolo villaggio.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~VITORIQUA NELLA TORRE.

C’era una volta una torre altissima , situata sul bordo di un precipizio, l’aria che vi aleggiava in torno era scura e misteriosa, alle pendici della torre si ergeva un piccolo villaggio.
I villani raccontavano varie vicende su quella torre e purtroppo tutte stra maledettamente vere.

Un marchese del luogo quindici anni orsono vi rinchiuse una creatura, la quale si millantava appartenesse ad una razza particolare ora mai prossima all’estinzione.

Nel villaggio nessuno osava andare a fondo della situazione, poiché chi si cimentava scompariva senza lasciar traccia.
Il marchese non godeva di una buona reputazione, nonostante fosse una pietra miliare del luogo, troppe coincidenze nefaste, lo facevano partecipe.

La creatura in questione era una giovane ragazza di 15 anni, piccola di statura , facilmente paragonabile ad una bambina, con lunghi capelli dorati, occhi verdi nei quali era facile perdersi, e deteneva un potere immenso , la capacità di ,risolvere qualsiasi cosa e portare la verità a galla, e questo al marchese, che non era altri che suo padre, era un fatto scomodo.

L’averla relegata, lassù gli garantiva,il fatto che nessuno avrebbe cercato di proposito un eventuale ricerca approfondita, ma il destino alle volte e così capriccioso-

Nonostante tutto aveva anche un altro figlio, GREVIL, il maggiore, il quale aveva il compito di tenere la sorella d’occhio.
Un giorno al villaggio arrivarono dei mercanti stranieri, fra di essi c’era un giovane ragazzo cinese , il suo nome era Kujo.
Viaggiava da un paio d’anni, portava oggetti che in quei luoghi nessuno conosceva, e spesso si faceva raccontare le storie più particolari, a seconda di dove si trovasse.

Quel giorno incappò in un gruppetto, di giovani popolane, che stavano lavando i panni, una certa Avril, trovandolo oltre modo carino, le raccontò della fata della torre.

A< la in cima a quel burrone , si erge una strana torre, nessuno di noi si può avvicinare, poiché da un momento all’altro potresti non tornare più, ma ad una determinata ora, la figura di una ragazza si vede passare a gran velocità, di lei sappiamo solo che viene chiamata la fata della torre, poiché secondo strane voci, sia stata confinata lassù a causa di un suo potere.>.

A Kujio si illuminarono gli occhi, una ragazza una torre un mistero, aveva deciso che quella notte stessa avrebbe tentato la sore.
Terzo figlio di un generale imperiale, il ragazzo aveva preferito viaggiare anziché fare il militare, solo sua madre e sua sorella , lo avevano appoggiato, benedicendolo quando lui decise di partire.

Aspettò in una locanda, che si facesse pazientemente notte, bevve in compagnia con gli altri mercanti, quando la sua attenzione venne catturata da un giovane avvenente, il quale si sedette di fronte  a lui.

GREVIL aveva visto lo straniero e nella sua mente era tornata, la storia dello scuro mietitore, secondo la quale uno scuro figuro in determinati periodi dell’anno se ne andasse girando e dietro di se lasciasse una scia di morte.

G
Kujio batte confuso gli occhi, uno strano tizio con una specie di corno in testa, l’aveva denominato Scuro Mietitore, ma non si stupì, ora mai ne era abituato.

La mezzanotte, arrivò, alla locanda dormivano tutti ed il ragazzo uscì in strada, stando al racconto della ragazza, per andare alla torre, doveva solo andare dritto , poiché la strada era solo quella, così nella notte più buia, con solo una candela in mano, Kujio andò in contro alla torre.
Victoriqua, sedeva sul bordo della finestra, i lunghi capelli dorati alla luce della luna sembravano argentati, li lisciava pian piano, e nel frattempo anche se non si vedevano, piccole lacrime le rigavano il viso.

La sua anima era in pezzi, da quando era nata, solo solitudine e sofferenza aveva conosciuto, figlia di CORDELIA una discendente di una razza di Lupi Grigi, ingannata e rapita da un uomo subdolo.
Una figli non voluta e costretta a nascere, un grande potere , segregato in una torre, l’odio smisurato verso un padre abominevole , un fratello marionetta, una madre mai conosciuta , poiché scomparsa da tempo, e lei ragazza solitaria che del mondo sa solo tramite i libri presenti nella torre e alla fontana della saggezza che custodiscee dentro di se.

Ma quella sera, i frammenti sono allineati, sa che qualcuno sta percorrendo la via , ed ecco un puntino luminoso nella notte, un ragazzo, uno scuro mietitore verrà per strapparla viA da quel luogo di morte e desolazione.
Dopo tanto camminare Kujo sollevò lo sguardo e li incotrò, la creatura, la quale lo intrappolo in quelli che erano dei meravigliosi occhi smeraldo e quei magnifici capelli, lo lasciarono senza fiato.

Entrambi sia la ragazza che il ragazzo, capirono di essere legati, esattamente in quel istante ,qualcosa cominciò a girare, l’aria intorno al ragazzo cambio’, come se una forza invisibile lo spingesse  e così fu.
Con estrema facilità forzò la porta della torre, l’interno sembrava non molto stabile e a metà della scalinata, vi era un salto pazzesco e quando sollevò lo sguardo lei era la.

K< ti ho trovato mia fata, e non ti lascerò mai più andare!>, Victoriqua dal canto suo allargò le braccia , raccolse il suo lungo vestito e spiccò un salto.
V< mio amato mietitore, portami ovunque tu vorrai , poiché io ora ti appartengo>, finì dritta fra le sue grandi braccia , baciandolo con impeto, finalmente dopo tanto , i loro cuori così divisi erano tornati ad essere uno.

Quella notte , un incanto si spezzò, lo seppe il marchese , il cucciolo era scappato, i suoi piani erano stati spazzati via , non aveva potuto far niente e poi aveva ricordato ciò che quella donna in punto di morte aveva profetizzato.

POV CORDELIA
< ricorda uomo corrotto, in una notte di luna piena quando tutto il villaggio sarà addormentato, lo scuro mietitore apparirà , la creatura della torre verrà strappata via e la sua vita , le apparterrà per sempre, e tu non potrai allora mai più raggiungerli, in quanto il tuo regno di terrore avrà fine.

E fu così che nel villaggio negli anni a seguire veniva, raccontata senza sosta, la storia della fata e del mietitore, scomparsi nel nulla in una notte di luna piena.

 
  
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