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Autore: Cocever    17/06/2017    2 recensioni
[Pillars Of Eternity]
[Pillars Of Eternity]Qualche episodio sull'avventura del mio Osservatore, Stael, uscita fresca fresca dal mondo dell'rpg Pillars of eternity che consiglio di giocare a tutti perchè io ho bisogno di parlarne con qualcuno, hey tu che leggi, passa al lato oscuro, abbiamo Edèr e Aloth.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Edér stava steso sul terreno, fissava il cielo scuro e nuvoloso masticando il gambo di una spiga di grano.  

Oramai era passato un mese da quando aveva iniziato a viaggiare con Stael e Aloth, gettò un’occhiata ai suoi compagni, l’elfo si era già addormentato. Stael invece era seduta a fare la guardia, non ci vedeva bene nel buio ma riusciva ad immaginare l’espressione sul suo volto, le labbra in un perenne sorriso ironico e  gli occhi che rapidi scrutavano in giro.  

“Hai davvero una vista acuta, ti accorgi dei nemici secoli prima che loro si accorgano di nulla” le aveva detto  

“ah è più che altro paura” aveva risposto lei “la mia codardia mi fa stare sempre in allerta!”.  

Anche se negli ultimi giorni stava perdendo qualche colpo. Più di qualche colpo, era sempre meno attenta, sempre più stanca. 

Qualunque fosse il motivo saperla di guardia non lo faceva state tranquillo soprattutto  in un accampamento di fortuna simile. Era comunque il momento migliore per dormire, ma in qualche modo gli era impossibile.  

Sistemò le braccia dietro la testa e tornò a guardare il cielo senza stelle. “Se non hai sonno puoi fare la guardia tu Edér” fece lei senza voltarsi.  

“Nha sei più brava tu, e poi ho sonno, è che il terreno inizia a essere scomodo, e credo che l’unico punto senza rocce se lo sia preso il tuo mago” la sentì ridacchiare tra sé e sé “prendilo pure in giro, ma intanto lui sta riposando e non fa lo schizzinoso!”  

Si tirò a sedere, “secondo me è solo più stanco di me” “può essere” lei girò la testa per guardarlo “la prossima notte paghiamo una stanza come si deve, ce la possiamo permettere”  

Avevano ingannato quella donna dicendole che il suo carico era  andato perduto, e lei li aveva perfino ricompensati, Stael aveva mentito con una faccia di bronzo invidiabile, ma era una ladra dopotutto. E quella donna non se la passava poi così male.  

Stava iniziando a pensare come lei, si accorse con un po' di sorpresa. 

“Saranno anni che non dormo in una stanza da solo” rimuginò lui a voce alta. 

“Io saranno anni che non dormo in una stanza.” rispose lei , poi gli rivolse un sorrisetto ammiccante, o forse era la luce “ma non mi piace dormire da sola”  

Era un tentativo di provarci? Ci manca giusto un'orlan che mi fa avances 

Ma non ebbe tempo di risponderle, lei si era girata di scatto verso gli alberi, portando una mano al pugnale “sveglia Aloth, piano” gli sussurrò. 

Lui si allungò verso Aloth, ma quando fece per toccare l’elfo un lupo balzò fuori dai cespugli, il pelo irto e i denti digrignati.  

Stael gli si avventó su un fianco cercando di sbilanciarlo 

tanti cari saluti all’effetto sorpresa, da quanto tempo era lì?  

Diede uno strattone all’elfo, che già si era mezzo svegliato per il baccano. Afferrato lo scudo, decise di ingaggiare gli altri due lupi che erano sopraggiunti, gettò un’occhiata a Stael, che era finita a terra, giusto in tempo per vedere il lupo venir colpito da una pioggia di fiamme “Aloth cazzo ci sono anche io!” la sentí urlare, a dispetto delle sue lamentele era rotolata abbastanza lontano da non essere colpita, come ogni volta.  

Tornò a concentrarsi sui due lupi che si stavano muovendo attorno a lui, lentamente. 

Perché stanno attaccando solo ora? Che ci sia anche un lupo gigante nelle vicinanze? 

Diede lo scudo sul muso di uno, non appena fu a tiro e poi scartò per evitare l’altro, il primo doveva essere morto perché vide Stael comparire da dietro di lui e avventarsi sull'animale che era indietreggiato di qualche passo dopo il colpo, gli conficcò il pugnale con forza nel collo, con precisione, un'uccisione rapida e veloce, che permise a Edér di concentrarsi sull’ultimo lupo che, lanciatosi di nuovo all’attacco, gli azzannò il braccio con cui teneva il piccolo scudo rotondo. 

Mai perdere di vista una bestia del genere Edèr  

Sentì dietro di lui Aloth salmodiare e delle lance translucide si conficcarono nel corpo del lupo, approfittando della cosa lo colpì con la spada, sopraggiunse anche Stael e in pochi colpi lo uccisero.  

Mi dispiace amico.  

Era sempre una sofferenza dover uccidere degli animali, e si sentiva anche un po' in colpa visto che erano loro ad essere andati a dormire nelle loro zone. 

“Bhe la guardia è molto efficiente, se non altro, sei un ottimo.. osservatore Stael” disse di malumore il mago cercando di ritrovare una posizione comoda  

“Spera solo che non mi prenda una visione mentre sono di guardia!” ribeccò lei un po' sorpresa dal tono astioso dell'elfo "bhe almeno ci sarebbe un motivo sul perché ci sono piombati così addosso" "oh scusa se io non so lanciare incantesimi che brillano all'arrivo di nemici" "per l'ultima volta Stael, non lo posso fare nemmeno io" lei roteò gli occhi "e io l'ho visto fare, mi sono fatta dei giorni di prigione per colpa di questa cosa". Il mago si limitò a ristendersi senza rispondere.  

“Faremo bene a trovare questo antico osservatore in fretta in ogni caso, prima che la cosa mi faccia fuori, mi piace vivere" aggiunse lei in tono scherzoso, anche se il nervosismo sotto di esso era abbastanza palese “potremmo incamminarci ora, tanto ormai siamo tutti svegli” suggerì Edèr.  

Cosi ci leviamo dalla zona dei lupi e ci sbrighiamo e... chissà se avremo davvero delle stanze.  

“se ti piace tanto rimanre in piedi puoi fare la guardia pure te. E ora se non vi dispiace, torno a dormire, che sono l’unica a cui sembra importare. ” rispose Aloth, poi iniziò a borbottare tra sè e sè "a dormire per terra al freddo coi lupi, posto di merda che rottura di cazzo, ma porca puttana sto sasso non c'era..." 

 Edèr rimase parecchio interdetto dalla sequela di imprecazioni, non lo aveva mai visto nemmeno inquietarsi prima di allora. 

Deve essere davvero stanco pure lui per essere così scontroso  

Si scambiò un'occhiata con Stael, che alzò le spalle. Forse era solo provato dalle settimane di accampamenti nel nulla, come lo erano tutti, ma magari lui non era abituato, anche se di sicuro quella che se la passava peggio era l'orlan. 

Le gettò un'occhiata, si era riseduta su una roccia, rivolta verso di lui, le occhiaie erano evidenti anche nella penombra, si stava massaggiando le tempie.  

Le si andò a sedere accanto “non ha tutti i torti però, non stai dormendo parecchio eh?” forse era suonato troppo apprensivo, perché  lei lo guardò con un sorrisetto di scherno “non troverò marito se non ho un visino riposato, lo so mamma”  

Poi però si passò una mano sugli occhi, emettendo un gemito “no non sto dormendo un cazzo, e se pure dormo faccio incubi. E sicuramente la mia guardia ne risente...” gli rivolse un sorriso stanco “ma sono sicura che una stanza e un letto possa curarmi egregiamente”  

Soppresse la tentazione di correggerle la frase 

sei un contadino tu farai sicuro tanti strafalcioni quanto lei  

 “Prova a riposarti un po’ ci penso io alla guardia” “nha grazie Edér, ma sono a posto, tu più che altro dovresti occuparti del braccio”  

In effetti il morso del lupo era andato a segno e il braccio pulsava e stava ancora sanguinando.  

Lei si morse il labbro di sotto "mi dispiace, avrei dovuto sentirli prima" "bhe sono io quello che ti distraeva parlando" le sorrise “davvero Stael, io dovrò stare sveglio a medicarlo...” lei allungò le piccole mani verso di lui, sfiorandolo “posso?”  

Così piccole e abili, magari evito di farmi amputare il braccio  

Diede una scrollata di spalle “prego” le dita agili di lei iniziano a muoversi, molto più deliacamente del previsto e di quanto lui sarebbe mai stato in grado di fare, in pochi minuti la ferita era stata pulita e bendata  

“Però... ci sai fare. Potevi dirlo prima! dovresti occuparti tu delle ferite” lei si passò una mano sul collo “ho imparato da giovane, mia madre voleva facessi la guaritrice ma non ho mai completato gli studi” “non era il tuo piano?” se ne sentivano a bizzeffe di storie simili, i suoi gli avevano sempre lasciato fare quello che voleva, ma sapeva di essere stato fortunato. 

Che poi non che abbia mai avuto idee originali.... Woden...  

Cacciò subito il pensiero del fratello dalla testa, presto sarebbero arrivati dall’osservatore e magari avrebbe ottenuto delle risposte. 

"Mi sarebbe anche andato bene come piano in realtà, ma mi cacciarono dal villaggio" lui saggiò un secondo la sua espressione, per vedere se era il caso di chiederle di più, era assorta, con lo sguardo lontano  

"Non ha funzionato?" lei ridacchiò "l'idea in sé e per sé era buona, rubavo nelle piante necessarie per fare una droga e le rivendevo, ma volevo un guadagno più alto e iniziai a prendere troppe foglie e mi scoprirono"  

Si passò nuovamente la mano sul retro del collo "mamma fu molto delusa, nessuno mi difese, non che qualcuno fosse in effetti tenuto a farlo" " e ti esiliarono per un furto? Non vi facevo così ligi voi orlan" lei ignorò la sua frecciatina "no, no certo che no. Era solo diventato difficile gestire le persone, non potevo continuare a restare in infermeria  e il disappunto di mia madre era... troppo. Quindi me ne sono andata" gli rivolse un bel sorriso "Quella si che è stata una buona idea, mi sono divertita un sacco da quando me ne sono andata"  

Lei gli aveva raccontato per sommi capi la sua vita da fuorilegge, era arrivata a Drywood attirata dalla promessa di terre di Lord Raedric, quindi probabilmente si era scocciata ad un certo punto. 

"Ci vuole coraggio ad andarsene, fosse stato per me non me ne sarei nemmeno andato da casa, o da Valdoro, nonostante avessero deciso di impiccarmi." "davvero lo avrebbero fatto?" lui sospirò guardando l'erba mossa dal vento debole. 

Più che altro il problema è che glielo avrei lasciato fare 

"Magari ne riparleremo una volta davanti a due boccali di birra che ne dici?" lei aggrottò le sopracciglia e si sbrigò a rispondere "oh si cetro non volevo essere... indiscreta, scusami" "tranquilla Stael, è solo che oggi sono troppo stanco per deprimermi di nuovo" poi le fece l'occhiolino " e mi serviva una scusa per proporti di inserire la birra nei nostri viaggi" lei si rilassò "l'avrei già aggiunta se non fosse che non abbiamo incontrato anima viva, figuriamoci la birra!" gli diede un leggero colpetto sul braccio, attenta a non toccargli la ferita "su ora vai a dormire, sono rimaste poche ore e almeno due su tre di noi dovrebbero andare in giro un minimo riposati"  

Lui si alzò e si stese sul suo giaciglio "e poi non troverò mai marito senza un visino riposato giusto?" stavolta gli ci volle talmente poco a prendere sonno, che si addormentò con ancora nelle orecchie il ridacchiare di Stael. 

   
 
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