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Autore: Parallax    17/06/2017    1 recensioni
"Per un attimo i loro sguardi si incontrarono e lei si avventurò oltre lo strato di metallo dove da tempo, era chiaro, non si inoltrava nessuno; dopo quel fugace incontro di sguardi che sembrò durare ore lei capi di potersi fidare, cosi afferrò timidamente la sua gelida e partirono verso casa."
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta una ragazza, passeggiava in città senza meta, annoiata poiché i genitori oberati di lavoro non badavano molto a quello che faceva. Un giorno questa ragazza si perse per le vie della città, all'inizio non diede peso alla cosa, ma quando si fece sera e lei ancora non aveva idea di dove si trovava cominciò seriamente a preoccuparsi. Disperata correva sui marciapiedi della città sbattendo contro le persone che non facevano caso a lei perché troppo presi da quello che dovevano fare; lei correva e piangeva finché non sbatté contro un uomo fatto tutto di metallo. All'inizio ebbe paura, ma poi si avvicinò e lo accarezzò, era gelido. "Perché piangi?"- chiese l'uomo di metallo? " io..io ho perso la strada di casa.."- rispose lei tra un singhiozzo e l'altro "Ti accompagno io se vuoi?"- propose lui tendendole la mano. Per un attimo i loro sguardi si incontrarono e lei si avventurò oltre lo strato di metallo dove da tempo, era chiaro, non si inoltrava nessuno; dopo quel fugace incontro di sguardi che sembrò durare ore lei capi di potersi fidare, cosi afferrò timidamente la sua gelida e partirono verso casa. " allora, dove abiti tu?" - chiese lui "vicino alla stazione del treno"-rispose lei. Quando furono davanti casa lei saltava di gioia, correva a destra e a sinistra, all'improvviso saltò imbracciò all'uomo di metallo e gli diede un bacio sulla bocca rendendosi conto solo appena dopo di quello che aveva fatto. Come per magia tutto il metallo si sciolse al calore del bacio e colò via, rimase solo un ragazzo che comincio a ringraziare mille volte la ragazza, ancora sconvolta. Si sedettero sulla scalinata davanti al portone di casa e il ragazzo spiegò della maledizione che subì quando era ancora in fasce: più lui lavorava, più era dedito alla routine e non pensava a se stesso e più il metallo gli cresceva sulla pelle, l'amore era la cura, fu costretto a crescere ricoperto da quella armatura fino a quando il calore del suo primo bacio non avesse sciolto l'armatura. Lei sorrise e lo abbraccio, lo invitò in casa e.. vissero per sempre felici e contenti!
   
 
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