Anime & Manga > Gintama
Ricorda la storia  |      
Autore: Elgul1    17/06/2017    11 recensioni
Questa storia è tratta dall'episodio 49 della stagione del 2015 avviso per i possibili spoiler questa puntata è vista dal punto di vista di Gintoki che si scontra contro Utsuro per la prima volta.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gintoki Sakata
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

   

 
 
La battaglia sotto di lui continuava a imperversare ovunque. La Shinsegumi e i ribelli fronteggiavano i naraku nel tentativo di respingerli. Gintoki riprese fiato lentamente. Non poteva distrarsi contro Oboro. Sapeva bene quanto fosse forte: già in passato lo aveva affrontato uscendone vincitore, ma con grande fatica. 
" Vedi di Gioirne Shiroyasha! le vostre grida hanno alla fine raggiunto i cieli." disse a un tratto l’uomo con un ghigno malefico sul volto. 
Gintoki guardò in alto nel cielo e lo vide, sulla cima di una delle navi si trovava un uomo. 
Era alto, dal fisico massiccio ricoperto da una pesante armatura nera come la pece e un lungo mantello nero, la testa nascosta da un cappello e una maschera a forma di corvo.                                
Un brivido gli attraversò tutta la schiena, perché già, a quella distanza, quell’uomo gli metteva così tanta pressione? Chi diavolo era? Mentre pensava questo, il cannone della nave sparò nella sua direzione.
 
Si trovava completamente immerso nelle tenebre, ma per sua fortuna la cannonata lo aveva mancato di poco facendo solo crollare la piccola collinetta. A tentoni cercò di farsi spazio e allo stesso tempo cercò  di riprendere le forze, poiché l'uomo sulla nave lo stava facendo preoccupare più di quanto avessero fatto i precedenti avversari affrontati fino a quel momento. Mentre strisciava tra le pietre avvertì i rumori della battaglia che si facevano sempre più violenti e concitati. A un certo punto sentì la voce dell’uomo mascherato, fredda, quasi glaciale, dire:" A quanto pare non c'e più nessuno dalla vostra parte in grado di muoversi..." 
Gintoki sorrise nascosto sotto quel  cumulo di rocce uscendo fuori gridò:" Oh invece si. Proprio qui!" 
 
Scese lungo il crinale il più velocemente possibile. Con un balzo superò i pochi metri rimasti tentando di colpire l'avversario sulla testa ma lui, anche se sorpreso, col braccio destro parò il colpo. L’onda d'urto dello scontro per poco non gli fece perdere la concentrazione. Senza perdere tempo, sfruttò l'occasione per afferrare la spada che inchiodava al terreno l'avversario cercando di colpire il nemico nuovamente alla testa, ma l’altro schivò il fendente procurandosi così solo una leggera ferita alla fronte e la perdita del cappello sotto al quale vi erano i dei lunghi capelli grigi. 
 
Senza dargli il tempo di elaborare un contrattacco! sì lancio d'impeto verso di lui che gli sorrise in un modo sinistro, ma al tempo stesso per lui quasi familiare. Per un solo istante vacillò di fronte a quel sorriso, ma un lampo gli apparve davanti. 
Bloccò a stento la lama dell'avversario non potendo permettersi di distrarsi in quel preciso momento. 
I due si osservarono in quella frazione di secondo come a voler capire la prossima mossa. Gin si allontano di qualche metro per poi cercare di colpire con una stoccata l'avversario che la evitò con una facilità disarmante e contrattaccò.
Gin schivava a stento i fendenti cercando in tutti i modi di sfiorare l'avversario o almeno di impensierirlo, ma l'avversario si stava dimostrando nettamente superiore a lui sia in forza che in velocità. Fortunatamente il suo istinto maturato nelle centinaia di lotte gli diceva come muoversi e oltretutto sempre più una sensazione familiare gli stava invadendo il corpo: aveva già lottato con quell’uomo? E se sì, quando?
 
A un certo punto le lame cozzarono l'una contro l'altra e l'onda d'urto mando in frantumi la spada che teneva nella mano sinistra. In quel preciso momento, una fitta gli percorse il braccio e, mentre i pezzi di metallo vorticavano in mezzo a loro, tentò un affondo alla gola del nemico che si spostò di lato lasciando cadere la maschera, sussurrando nel suo orecchio: " Conosci questa spada non è vero?" Mentre diceva questo lo colpì in pieno in un punto di pressione all'altezza del polso sul braccio destro facendogli cadere il booken. " Forse per colpa di quei ricordi..."      
  Il suono di quella voce gli fece tornare in mente le decine di volte che aveva lottato con lui Shoyo, l'unico con cui non aveva mai vinto un duello, colui che lo aveva salvato da quella sua infanzia costellata solo da morte. " Legati a quelle innumerevoli sconfitte che non riesci a dimenticare." Abbassò le braccia lungo il corpo, e nel mentre si sentiva esausto,  stanco dei continui combattimenti. I suoi occhi erano come in trance di fronte al viso sorridente e calmò del suo maestro. 
Utsuro sorrideva in maniera dolce come un padre che rivede il proprio figlio dopo tanti anni. " Sai la tua spada..." Mentre diceva questo la stoccata si avvicinava al collo del suo pupillo. ” Non può colpirmi."  
Gintoki si sentiva frastornato, confuso, ma colui che aveva davanti non poteva essere lui.                                                                       Decine  di immagini si accavallavano nella sua mente, facendoli ricordare quei momenti della sua infanzia fino al ricordo in cui aveva posto fine alla vita di colui a cui doveva tutto.
Sentì il sangue sgorgare dalla ferita al collo, ma non gli importava il peso che aveva portato sulle sue spalle per tutti quegli anni lo stava alla fine portando al baratro.
 
L’urlo di Kagura che tentava a fatica di bloccare la spada a mani nude lo risvegliò dal suo torpore. 
Vide Okita attaccare alle spalle il nemico ma lui, senza alcun problema, lo respinse con un braccio che riuscì a bloccaree. La spada della Shinsengumi volò in aria, e Gintoki osservò il suo nemico per un'ultima volta. Sapeva che quello non era il suo maestro,  perché era morto, e quello che aveva davanti era solo uno spettro un illusione la paura fu oscurata dalla rabbia che provava a vedere di fronte a se una manifestazione un'aberrazione del suo maestro. Questo é quello che pensò.
Afferrò la spada al volo, con tutta la forza e la rabbia che aveva in corpo colpì in pieno l'avversario aprendo uno squarcio dal collo fino allo stomaco e urlò:" Sparisci spettro!"
Utsuro guardò la ferita senza scomporsi dalla rabbia Gintoki lo colpì nuovamente al petto scaraventandolo contro la parete rocciosa che lo sommerse completamente. 
Si sentiva esausto. Aveva il respiro affannato non solo per il combattimento, ma anche per qualcosa che sentiva dentro di lui agitarsi, qualcosa che aveva intuito già da tempo ma che non poteva credere essere reale. 
Sentì Oboro in lontananza dire:" Per quante volte tu lo uccida, non potrai sfuggire al karma che grava sulle tue spalle da quel giorno..." Un braccio uscì dalle rocce sotto cui era atterrato Utsuro " E fin quando continuerai a sfidare i cieli..." aggiunse Oboro.                        Come se nulla fosse, Utsuro uscì dal luogo in cui era caduto apparentemente senza nemmeno un graffio. La ferita era completamente rimarginata come se non ci fosse mai stato il colpo.
Lo guardò sorridendo lo stesso sorriso che per tanti anni lo aveva accompagnato da piccolo, il sorriso del suo salvatore dell’uomo che poi aveva ucciso e che, con la sua stessa voce pacata e dolce disse:" La tua spada come ho detto prima non può uccidermi..." Tremava dalla paura per lo shock che stava prendendo sempre più il soppravento in lui e mai aveva avuto così tanta paura di un avversario nel corso degli anni aveva lottato con Yato, Samurai, Ninja anche più forti di lui ma in quel momento si sentiva incapace di sconfiggere il suo nemico. Le due spade che aveva nelle mani sembravano pesare come macigni. Sapeva di non Poter vincere.
 Un esplosione  colpì di nuovo la collinetta e il demone fu di nuovo sommerso dalle rocce, seguendo le urla degli altri e strattonato da Okita si mise in fuga conscio finalmente di chi fosse veramente il suo nemico. 
 
 
 
 
ANGOLO AUTORE: Dopo tanto tempo eccomi tornato con una piccola storia sempre in riferimento a Gintama stavolta è toccato all episodio 315 :) spero vi piaccia recensite se volete e ricambio ciao gente.
   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1