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Autore: White Gundam    11/06/2009    5 recensioni
Un'amicizia stupenda, nata per caso... Un'amicizia che diventa complementare e che lega due ragazzi dai caratteri opposti... Un breve componimento poetico in onore dell'amicizia, quella vera; per tutti coloro che la vivono, l'hanno vissuta o ancora la sognano. Zack e Cloud, è un tributo alla vostra amicizia!
Genere: Poesia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Zack Fair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo (o meglio che pubblico qualche mio scritto) su FFVII (il Crisis Core per la precisione, non avendo avuto la possibilità di giocare l’originale ç.ç Quella che segue è una poesia (più semplice da ricopiare dei racconti, in quanto li scrivo a scuola sui fogli invece di seguire le lezioni ^^”) incentrata sui miei due personaggi preferiti di cui ammiro la grande amicizia: Zack e Cloud. La poesia l’ho scritta partendo dalla strofa finale che mi era venuta in mente per caso… Parla della grande amicizia dei due ragazzi (che mi ha colpita tantissimo e che mi fa ogni volta sognare e piangere) e la seconda persona a cui è rivolta la fanfiction è Cloud Strife… La pianto di annoiarvi con inutili prefazioni e vi lascio alla poesia; se qualcuno mi lasciasse un commentino gliene sarei davvero grata^^ Ah ultima cosa e poi davvero la pianto di rompere, questa poesia la dedico a Shinra ed alla sua bellissima fanfic!!!!



AMICI

Amici lo siete diventati presto
in quelle montagne coperte di neve brulla,
e rispetto a quell’amicizia il resto
vi pareva non contasse più nulla.

Non ti sembrava vero quando ti ha guardato,
quando ti ha chiesto di dirgli il tuo nominativo,
a te che non eri mai stato notato
e per la prima volta ti sentivi importante, unico e vivo.

E anche se tu in SOLDIER non eri molto capace
lui ti ha sempre e comunque incoraggiato
e al termine dell’addestramento quando ogni rumore si tace,
ti ha sempre chiamato per nome e ti ha ogni volta aspettato.

Forse è per questo che in quella missione l’hai seguito
senza neanche fermarti a pensare,
e quella volta hai potuto dargli tu aiuto,
ma caro quel gesto ti è venuto a costare.

Non potevi immaginare che quella battaglia infernale
un lungo coma ti sarebbe costata,
ma anche tornando indietro l’avresti voluto rifare
perché la sua vita meritava di essere salvata.

Ma hai fatto male i calcoli, perché anche lui per te tutto ha dato
e anche se eri in coma nella fuga non ti ha voluto abbandonare,
e adesso che ti sei appena svegliato
hai scoperto che la battaglia da solo ha voluto affrontare pur di poterti salvare.

Ti avvicini a lui con la paura nel cuore,
lui ti guarda col petto di sangue macchiato,
le lacrime sul tuo volto segnano il tuo dolore,
mentre lui, felice che sei vivo, ti ha abbracciato.

Ora ride lui con la bocca tacita,
mentre tu piangi forte:
nei suoi occhi la tua vita,
nei tuoi occhi la sua morte.
   
 
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